Re: L'ALTRA FACCIA DI CUBA



Parlando con una responsabile dell'associazione Italia-Cuba empolese sulla
condizione degli omosessuali a Cuba e da una mail di Rosalba Carena,
portavoce nazionale "Pasolini" http://it.geocities.com/pasolini_pdci, ho due
diverse visioni della situazione degli omosessuali cubani. Due diverse
visioni che convivono.

Nei sanatori cubani i malati di AIDS omosessuali e non ricevono razioni di
cibo superiori al livello standard garantito al resto della popolazione,
come previsto dal protocollo di cura ecc..
Esistono estemporanee feste gay a cui si può liberamente partecipare.
La legge non discrimina gli omosessuali ecc..
La situazione non è rosea nella vita di tutti i giorni dove omofobia e
macismo possono creare delle discrimazioni nei rapporti personali, come in
gran parte del mondo, ma in modo molto minore se il soggetto partecipa
socialmente e continua a lavorare.

Ha dei problemi con la legge e nei rapporti personali con chi lo circonda
quotidianamente se si prostituisce.

Secondo le associazioni glbtt molto deve ancora essere fatto, come in molte
altre parti del mondo, perché l'omosessualità sia, se non condivisa,
quantomeno pienamente accettata nei rapporti interpersonali quotidiani.

Pierluigi Ferrara