Re: R: [pace] Da SEL e IDV Petizioni per tagliare le spese militari



Grazie a te e a Massimiliano Pilati per le precisazioni.  Stamerò il documento, lo sottoscriverò in duplice copia e le manderò a Monti e al ministro della difea, per posta.
 
Intanto leggete te qui sotto. Franco
 
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Sent: Wednesday, January 04, 2012 3:29 PM
Subject: Messaggio del Convegno nazionale di Pax Christi Italia

 

DISARMO VUOL DIRE FUTURO. Messaggio di Pax Christi dal Convegno di Brescia 

Educare i giovani alla giustizia e alla pace vuol dire educarci tutti al disarmo delle menti, dei cuori e dei territori. Allontanare la paura. Plasmare una sicurezza comune. Costruire un futuro senza atomiche e un’Italia smilitarizzata nell’economia e nella politica, nella cultura e nel linguaggio, nelle relazioni umane, nelle nostre città.

Educarci alla giustizia e alla pace vuol dire disarmare la finanza e costruire un’economia di giustizia. Non spendere 3 milioni di euro l’ora per armamenti. Rifiutare l’idea di uscire dalla crisi economica con il riarmo. Tassare le transazioni finanziarie (aderendo anche alla campagna “zerozerocinque”). Lottare contro la corruzione e l’evasione fiscale. Promuovere un lavoro dignitoso per tutti.

Educarci alla giustizia e alla pace vuol dire tagliare le spese militari. Dire NO ai cacciabombardieri F35 Joint Strike Fighter (che costano 15 miliardi di euro), NO ai 100 caccia Eurofighter (10 miliardi di euro), NO a nuove navi di guerra. Rafforzare le spese sociali. Riconvertire l’industria bellica. Sviluppare la cooperazione e il Servizio civile.

Educare alla giustizia e alla pace vuol dire controllare, ridurre e fermare il mercato delle armi rafforzando la legge 185/1990 e la trasparenza verso tante ombre di corruzione in aziende private e pubbliche legate al mercato della guerra. Bloccare l’export militare in zone di conflitto o dove siano violati i diritti umani. Sostenere la campagna contro gli scudi spaziali, le mine antiuomo e le bombe a grappolo.

Educare alla giustizia e alla pace vuol dire chiedere alle proprie banche di uscire dal mercato delle armi. Diffondere negli Istituti di credito una Carta della responsabilità etica per il controllo-riduzione di operazioni finanziarie rivolte alla produzione e al commercio di armi. Realizzare le “tesorerie disarmate” negli Enti locali, nelle parrocchie, nelle diocesi.

Educarci alla giustizia e alla pace vuol dire ripudiare le guerre. Realizzare il disarmo come bene comune della famiglia umana. Riconvertire civilmente la nostra presenza militare in Afghanistan. Sviluppare una politica di cooperazione democratica nel nord Africa. Intervenire con la forza del diritto sia in Siria che in Iran per evitare disastrose avventure belliche. Avviare percorsi di disarmo per un Medio Oriente denuclearizzato .

Educarci alla giustizia e alla pace vuol dire cittadinanza attiva. Estendere la rete dei nuovi stili di vita sobri e solidali. Sviluppare nella comunità cristiana la conoscenza dei criteri etici nell’uso del denaro attraverso le banche. Attivare buone relazioni con l’ambiente. Difendere l’acqua come bene comune (con l’adesione alla Campagna di obbedienza civile “Il mio voto va rispettato” www.acquabenecomune.org). Edificare città dove nessuno sia straniero e possa dire “l’Italia sono anch’io”.

Educarci alla giustizia e alla pace vuol dire promuovere la festa della Repubblica attivando le “forze disarmate” della società civile.

Educarci alla giustizia e alla pace vuol dire pregare il Signore della pace che ci accompagni nel cammino per costruire ponti di umanità e contemplare la beatitudine della pace nel bambino disarmato.

Pax Christi Italia

Brescia, Giornata Mondiale della pace, 1 gennaio 2012
Messaggio del Convegno nazionale di Pax Christi Italia

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Franco BORGHI
Via Frescobaldi 13 - 44042 CENTO
Tel.051.6836715 -Fax 051.18895462
Cell.348.3802633
Reply to: xenos at iii.it - farabir at iii.it
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Sent: Wednesday, January 04, 2012 12:57 PM
Subject: R: R: [pace] Da SEL e IDV Petizioni per tagliare le spese militari

Franco, il ministro mente, come ha documentato Francesco Vignarca della Rete Disarmo in un bell’articolo-inchiesta su Altreconomia, qui

http://www.altreconomia.it/site/fr_contenuto_detail.php?intId=3204

 

E che è stato ripreso da più giornali, fino a portarlo ad avere due giorni fa una intervista sulla Rainews dell’ineffabile Corradino Mineo, che tra una campagna di manipolazione mediatica per giustificare una guerra qua (Libia) e nel futuro prossimo una là (Libia), dà comunque le notizie che fanno scalpore a 360 gradi

 

http://www.youtube.com/watch?v=b69Tw9n5f8I

 

Lorenzo Galbiati

 

 

 


Da: pace-request at peacelink.it [mailto:pace-request at peacelink.it] Per conto di Borghi Franco
Inviato: mercoledì 4 gennaio 2012 12.49
A: pace at peacelink.it
Oggetto: Re: R: [pace] Da SEL e IDV Petizioni per tagliare le spese militari

 

 

Mi felicito anch' io con Lorenzo e gli altri amici.

Ma il ministro delle Forze Armate ha detto ieri che se si rompe il contratto di acquisto degli F-35 poi il governo italiano dovrebbe pagare una somma enorme  come penale.

Immagino che ci sia una penale, ma non potrà mai essere uguale al valore dell' intera commessa. Sarò assai inferiore, molto inferiore. Qualcuno conosce le clausole del contratto ? Sarebbe interessante sapere cosa si prevede in caso di rescissione del contratto.

 

Franco

 

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Franco BORGHI
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Sent: Wednesday, January 04, 2012 10:47 AM

Subject: Re: R: [pace] Da SEL e IDV Petizioni per tagliare le spese militari

 

L'Unità di oggi (meno male!):

F-35 e sprechi: ecco come tagliare le spese militari

di Umberto De Giovannangeli | I contratti d’acquisto dei 131 cacciabombardieri di ultima generazione vanno rivisti Non si tratta solo di risparmiare denaro pubblico. Va ripensato il modello di difesa, eliminando inefficienze e storture. La sola prospettiva seria è l’integrazione europea


Il 03/01/2012 19:23, Ernesto Celestini ha scritto:

Lorenzo, credo che devi/dobbiamo essere molto orgogliosi del risultato ….  A noi interessa che si realizzi il motivo per cui ci siamo mossi, non credo che sia necessario raccogliere gli onori. Speriamo che anche PD/ PDL ecc …. prima o poi  facciano altre petizioni, magari se riusciamo a scrivere noi i testi che devono promuovere o se si accoderanno anche ad altre petizioni popolari, potrebbero evitare altre brutte figure.

In fondo io sarei anche contento di andare a votare ….. , per il momento se ne parla solo, ma fino a pochi giorni fa nessuna TV osava parlare di tagli alle armi o agli stipendi dei parlamentari.  Continuiamo a fare caciara e non fermiamoci, gli altri, come vedi, per convenienza o necessità seguiranno ….

 

Lorenzo,

vogliamo provare a cercare qualche collegamento all’estero per fare una PETIZIONE UNICA IN EUROPA e chiedere  a BRUXELLES di fare un solo esercito europeo per dividere le spese militari per 25 paesi ??  puoi disporre di un centinaio di traduttori/interpreti bisogna solo essere intraprendenti.  Proviamo a pensarci, tra qualche mese potremmo sentirne parlare ….

BUON ANNO ITALIA

 

Ernesto

 

Da: pace-request at peacelink.it [mailto:pace-request at peacelink.it] Per conto di lorenz.news at yahoo.it
Inviato: martedì 3 gennaio 2012 14.53
A: pace at peacelink.it
Oggetto: [pace] Da SEL e IDV Petizioni per tagliare le spese militari

Dopo la rete Disarmo, con la petizione che da circa 2 anni si occupa per impedire l’acquisto dei cacciabombardieri

http://www.disarmo.org/

E contemporaneamente alla petizione Manifesto Nonviolento,

che si concentra sul voto/non voto verso i partiti

http://www.peacelink.it/campagne/index.php?id=90&id_topic=4

Ecco che IDV e SEL per proporre una finanziaria diversa

“si accorgono” delle spese militari e propongono di tagliarle:

Qui la petizione dell'IDV, che parla esplicitamente di tagliare Le spese per i cacciaF35

 

http://www.youtube.com/watch?v=th5_RekKkI4&NR=1&feature=endscreen

 

E qui la petizione di SEL

http://www.sinistraecologialiberta.it/petizione/

Lorenzo Galbiati