Re: Re: Re: [pace] Amos Oz: un fanatico delle guerre in giro per il Piemonte



Un Grazie anche da parte mia. E' sempre bello il confronto.

Michele Boreggi.



From: Luigi Mochi Sismondi Ass. Chico Mendes <chicomendes at alice.it>
To: pace at peacelink.it
Sent: Mon, November 8, 2010 9:52:47 PM
Subject: Re: Re: Re: [pace] Amos Oz: un fanatico delle guerre in giro per il Piemonte

Da ignorante, ma appassionato della nonviolenza, della giustizia e anche
della letteratura che come ha detto Grossmann, un altro scrittore
israeliano, puo salvare il mondo, sono contento di aver suscitato tante
discussioni tra chi certo ne sa più di me.
Sono d'accordo con Alfonso quello che dice è lo sento risuonare in sintonia
col mio cuore, eppure penso che come dice Enrico l'unica strada da cercare è
quella della convivenza in un solo uno stato per  due popoli che decidano di
vivere in pace.
Dice Gualtiero, "Gandhi si rivolterebbe nella tomba lui disse chiaro e tondo
che ove l'alternativa fosse fra battersi -anche in modo violento- e subire,
lui sarebbe stato per battersi", hai ragione ma anche in Palestina c'è chi
si batte in maniera nonviolenta, per esempio a Bil'in, mai rassegnarsi
all'ingiustizia, ma mai sentirsi leggittimati alla violenza. Preciso, Gandhi
diceva che  si sentiva più vicino a chi decideva di battersi comunque
piuttosto che accettare un finto pacifismo rinunciatario, ma  non è il
pacifismo ignavo l'alternativa alla violenza ma una forte e partecipata
lotta nonviolenta, non c'è alternativa.
Comunque grazie a tutti, ho pensato e imparato molto, e non è poco.
Luigi Mochi Sismondi
Associazione Chico mendes di Roma.


----- Original Message -----
From: <alfonsonavarra at virgilio.it>
To: <pace at peacelink.it>
Sent: Monday, November 08, 2010 1:17 PM
Subject: R: Re: Re: [pace] Amos Oz: un fanatico delle guerre in giro per il
Piemonte


> Ottima, pacata ed argomentata risposta.
> Che però, a mio parere, cade
> nella trappola di semplificare il quadro, arrivando, per concludere, al
> "non c'è scelta", possiamo solo schierarci dietro Hamas e la sua lotta
> armata in quanto attuale, riconosciuta "dirigenza  palestinese".
> O di
> qua, o di là: volete che ritorni il Sig. Jones?
> E' il vecchio
> ritornello del potere guerrafondaio, da che mondo è mondo.
> Ed invece
> c'è scelta, e la stessa realtà del "popolo palestinese" è più
> complicata del sostegno alla mafia di Hamas, cui tu - Gualtiero -
> vorresti condannare i pacifisti.
> A Gaza, per farti un esempio, esiste
> una associazione sportiva di appassionati del surf come sport.
> La
> dirige un ex olimpionico palestinese che non è legato a Fatah ma non la
> manda nemmeno a dire quando si tratta di criticare Hamas.
> Un
> olimpionico che addestra i ragazzi palestinesi con l'aiuto di amici
> ebrei che ha conosciuto nelle competizioni internazionali.
> Ecco cosa è
> la pace, secondo lui: cercare di vivere una vita normale, lavorare,
> amare, fare sport, potersi fare gli amici senza guardare al colore
> della pelle o alla fede (o non fede) religiosa.
> Sono questi i valori
> che celebra Amos Oz nei suoi libri, che trattano i palestinesi come
> sfortunati esseri umani, da aiutare e compatire, e non come belve
> malvagie da demonizzare (alla maniera dei fondamentalisti di ogni
> risma): anche se per lui, Oz, era necessaria una risposta militare
> "proporzionata" ai razzi di Hezbollah...
> Se non dialoghi con Oz, con
> chi dialoghi, diamine!, in Israele?
> I "due popoli-due stati" saranno
> patetici, ma l'unico Stato laico è del tutto irrealistico.
> Quello che è
> nuovo - nella mia posizione - è l'assunzione di responsabilità di noi
> europei, anche a livello politico.
> Siamo come quelli che hanno legato
> dei capponi per le gambe, li portiamo in giro, e li critichiamo perchè,
> invece di prendersela con noi, si beccano tra di loro.
> Permettendoci
> persino di fare la morale: o critichiamo il cappone che becca di più in
> quanto più forte e più grosso (e favorito da noi), o critichiamo il più
> debole perchè urla, strilla e non si comporta secondo le buone
> maniere...
> Vuoi che continui a spiegarti perchè dobbiamo guardare più a
> noi e ai nostri crimini che non ai crimini di Israele se decidiamo
> davvero di uscire dall'impasse?
>
>
> ----Messaggio originale----
> Da:
> gualtierov2000 at yahoo.it
> Data: 8-nov-2010 12.04 PM
> A: <pace@peacelink.
> it>
> Ogg: Re: Re: [pace] Amos Oz: un fanatico delle guerre in giro per
> il Piemonte
>
> la "soluzione" due popoli e due stati non ha più alcuna
> base, alcuna realtà, alcun senso
> vi ha tolto ogni realtà la politica
> stessa di Israele degli ultimi 10-15 anni (come minimo)
>
> a livello
> internazionale non esiste alcun movimento che la rivendichi: essa è un
> patetico salmodiare sempre meno convinto da parte di qualche capo di
> stato che ogni tanto si sente in dovere di riparlare di "processo di
> pace"
>
> la trasformazione della Cisgiordania palestinese in un groviera
> di tanti piccoli bantustan tutti completamente accerchiati da Israele e
> minacciati dalle aggressioni dei coloni ha reso irreale e beffardo il
> solo ipotizzare uno "stato" palestinese sovrano su quella minuscola e
> frammentata sommatoria di territori
>
> o era secondo voi un estremista
> minoritario anche Edward Said? Salvo i toni, Said ha ripetuto per anni
> la stessa cosa: non esisteva già da anni -e non è morto ieri- più
> alcuna base per la soluzione "due popoli e due stati"
>
> e infine, chi
> dovrebbe mai dialogare con chi, di grazia?
> Gandhi si rivolterebbe nella
> tomba, guardate, lui che disse chiaro e tondo che ove l'alternativa
> fosse fra battersi -anche in modo violento- e subire, lui sarebbe stato
> per battersi
> Pontara nel suo ultimo libro l'ha scritto a chiare
> lettere: Gandhi era a favore dei palestinesi e contro l'entità
> sionista. Punto e a capo.
>
> in Palestina c'è un esercito occupante ed
> oppressore e c'è un popolo che si batte contro l'occupazione e
> l'oppressione. Punto e a capo.
>
> possono piacere tanto o poco o nulla
> gli attuali leder del popolo palestinese, ma: 1° sono quelli che esso
> popolo si è scelto,
> 2° saranno sempre mille volte meglio della cricca
> corrotta e venduta rappresentata dalla cosiddetta "Autorità"
> palestinese
>
> ci si può disinteressare del probema (come fa ormai la
> maggioranza), ma pretendere che esista una posizione sensata e reale
> fra lo stare con Israele o sostenere la resistenza palestinese è
> patetico
> semplicemente patetico
>
> scusate il tono
> Gualtiero Via
> insegnante
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
> «Una volta furono gli Ebrei a conoscere la ”
> diaspora”. Vennero dispersi, cacciati dal medio oriente e dispersi per
> il mondo; adesso sono invece i Palestinesi. Ebbene io affermo ancora
> una volta che i Palestinesi hanno diritto sacrosanto a una patria ed a
> una terra come l’hanno avuta gli Israeliti».
>
>
>
> Sandro Pertini, dal
> Messaggio di fine anno in diretta TV in qualità di Presidente della
> Repubblica, 31 dicembre del 1983
>
> --- Lun 8/11/10, Giulio Delapierre
> <gidela at alice.it> ha scritto:
>
> Da: Giulio Delapierre <gidela at alice.it>
> Oggetto: Re: Re: [pace] Amos Oz: un fanatico delle guerre in giro per
> il Piemonte
> A: pace at peacelink.it
> Data: Lunedì 8 novembre 2010, 11:43
>
> Concordo totalmente. con Alfonso Giulio De la Pierre
> ----- Original
> Message -----
> From: <alfonsonavarra at virgilio.it>
> To: <pace@peacelink.
> it>
> Sent: Sunday, November 07, 2010 7:14 PM
> Subject: R: Re: [pace] Am
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