Aggiornamenti da Nablus



Giorgio Stern scrive:
Nablus, 31 marzo 2005

Prima di inviare notizie dal Presidio Assopace di Nablus a cui partecipo dal 23 marzo scorso voglio informare del Progetto che sto seguendo per conto di "Salaam Ragazzi dell'Olivo di Trieste". Esso e' frutto della collaborazione tra il Medical Relief di Nablus e "Salaam Ragazzi dell'Olivo di Trieste" (nata nel corso delle missioni d'interposizione Assopace), ed ha lo scopo di dotare il Medical Relef di una nuova clinica mobile. Un Progetto accolto e, in parte consistente, finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. "UN'AMBULANZA PER LA PALESTINA", questo e' il nome dell'iniziativa, viene inoltre sostenuto e finanziato da una rete di comuni delle Provincie di Gorizia e Trieste, ed in parte significativa da privati cittadini ed associazioni, che anche da fuori Regione (per esempio a Siena), con iniziative diverse stanno contribuendo ad esso. Il lavoro che dedichiamo a tale Progetto, sia a Nablus d'intesa col Medical Relief, sia nella nostra Regione, prosegue spedito e prossimamente daro' conto dei suoi sviluppi

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Ieri, 30 marzo, si e' celebrata a Nablus come in tutta la Palestina "La Giornata della Terra". Una commemorazione colma purtroppo di significati attuali. Nel centro della citta', una manifestazione ha ricordato quanto avvenuto 29 anni fa. Un episodio che ha marcato la storia di questo Paese.

30 marzo 1976, a Sachkin in Israele, nel corso di una manifestazione contro la confisca delle terre, la polizia uccide sette dimostranti. Immediatamente, da Gaza a Gerusalemme a Hebron, a Nablus a Jenin, tutta la Palestina insorge. Interviene l'esercito di Tel Aviv ed altri dimostranti cadono sotto il fuoco dei soldati nei villaggi palestinesi di Israele e nei Territori occupati.

Ma se la scintilla di quanto accadde, fu la confisca di terre che Israele conduce con assoluto disprezzo dei diritti, un altro elemento da tempo portava a maturazione quella ache si configuro' come una vera e propria rivolta. Da mesi il governo Begin, d'intesa con l'allora Primo ministro egiziano Sadat, tentava di sostituire i comitati di villaggio dell'OLP, sorti nella clandestinita', con altri disponibili al collaborazionismo. L'insurrezione costitui' la svolta e qualche mese dopo, nelle successive elezioni, l'OLP ed i comunisti conquistarono il 75 per cento dei voti. Era il segnale che l'unita' nazionale palestinese teneva bene nonostante la Guerra e l'occupazione del 1967. Cio' porto' al fallimento del piano congiunto di Begin e Sadat di mettere fuori gioco l'OLP.
Giorgio Stern
Salaam Ragazzi dell'Olivo di Trieste
Presidio di pace a Nablus (http://assopace.blog.tiscali.it/)