processo ai nonviolenti



CORTE D'APPELLO DI VENEZIA, UDIENZA DI GIOVEDÌ 24 FEBBRAIO 2005

Processo ai nonviolenti?
No, processo alla guerra!

Giovedì 24 febbraio 2005, alle ore 11, alla Corte d'Appello di Venezia,
si svolge il processo in secondo grado a 17 pacifisti
(assolti in primo grado "perché il fatto non sussiste"),
  imputati di "blocco ferroviario"
per aver partecipato nel febbraio del 1991 ad un'azione diretta nonviolenta
alla Stazione di Pescantina (Verona) occupando i binari dove passava
un convoglio militare che trasportava carri armati americani del tipo M-88
provenienti dalla Germania e diretti in Arabia Saudita per la guerra del
Golfo.

La nostra presenza nonviolenta sui binari, con la fermata -seppur
simbolica, per mezz'ora- di quel treno militare, voleva dimostrare che
la corsa alla guerra non è inarrestabile e che la legalità deve e può
essere ristabilita. Il passaggio di quel treno  coinvolgeva attivamente
l'Italia nella guerra in corso, così come accade oggi, violando
l'articolo 11 della Costituzione ed il Diritto internazionale.
Chi si è mosso personalmente a difesa della Costituzione e della Carta
delle Nazioni Unite, solidale con la popolazione civile che subiva i
bombardamenti, ora si trova sul banco degli imputati.
Dopo 14 anni dal fatto la giustizia "ha fatto il suo corso".  Mentre chi
ha sganciato le bombe ha ricevuto medaglie al valor militare, i
nonviolenti sono invece imputati di aver violato la Legge.  Questo
processo non fa un buon servizio alla nostra democrazia. Perciò noi
vogliamo rovesciarlo e mettere sotto accusa quelle istituzioni che le
guerre le preparano, le finanziano, le sostengono.
Pensiamo che questo processo meriti attenzione da parte della stampa e
dell'opinione pubblica, affinché non passi sotto silenzio, come una cosa
"normale". Con il nostro blocco nonviolento abbiamo interpretato i
sentimenti di milioni di cittadini contrari a quella guerra, a questa
guerra, a tutte le guerre.
Noi chiediamo ai giudici di Venezia di dire una parola chiara, di
confermare l'assoluzione del primo grado, di  scrivere una sentenza che
riaffermi la validità suprema del dettato Costituzionale che ripudia la
guerra, e che assolva con formula piena il nostro gesto agire
nonviolento per opporci alla guerra, che è il più grande crimine contro
l'umanità.
      Movimento Nonviolento
     Via Spagna, 8 - Verona

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Movimento Nonviolento
via Spagna, 8
37123 Verona

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Fax  045 8009212

sito: www.nonviolenti.org


War is over  (John Lennon)