R: lettera aperta al sig. Agnoletti



A Giampiero Labbate.
Noi eravamo a Genova e abbiamo visto come sono andate le cose. Vorremmo
risponderti tante cose ma non sprechiamo neanche tempo a farlo; se ti
interessa capire  e non sparare giudizi ignoranti non hai che da informarti
meglio e magari la prossima volta essere presente a difendere il sacrosanto
diritto (costituzionale!!!) a manifestare le tue opinioni. Abbiamo una
rabbia in corpo che avremmo solo voglia di insultarti ma... noi siamo
persone civili. Proviamo pena per te perchè la tua "ignoranza" è già di per
sè un insulto per te più che per noi.

Paolo Rusconi e Barbara Dell'Acqua

----- Original Message -----
From: Giampiero Labbate <glabba at tin.it>
To: <mailto:Undisclosed-Recipient:@peacelink.it>
Sent: Sunday, July 22, 2001 9:39 AM
Subject: lettera aperta al sig. Agnoletti


> Egr. Sig. Agnoletti
>
>
> anch'io sostengo che si ha diritto di manifestare, ma ampiamente
documentati
> che a Genova ci si aspettava anche la possibilità di interventi violenti
il
> voler andare a tutti i costi in 200.000 voleva dire poter offrire una
> copertura a criminali che non hanno bandiera, dare la colpa solo ai
> black-criminali è solo un sistema alla Ponzio Pilato, e il sig. Agnoletti
> dovrebbe riflettere parecchio per il futuro,
>
> poi: mi stupisco enormemente che si sia ritrovato materiale di offesa
nella
> sezione del GSF, in un ambiente pacifista non dovrebbe esserci neppure un
> tagliaunghie
>
> infine stiamo impazzendo per capire da tutte le foto che ci propinano in
> tivù, in continuazione, sul caso tragico del ragazzo, come sia possibile
> avere foto in sequenza in cui il ragazzo sembra prima che abbia un
maglione
> intorno alla vita, poi addosso, poi in maglietta, insomma chi può spiegare
> lo faccia,
>
>
> in ultima analisi, tanto per non creare ulteriori eroi a disposizione dei
> politici, credete che lanciare una bombola e praticare azioni da
linciaggio
> sia un gesto da pacifista ? da persona che voglia costruire con un
> passamontagna in testa ?
> Io non ho insegnato mio figlio ad armarsi in simile modo e se lo avessi
> visto con un'arma in mano di certo non lo avrei dichiarato buono,
> pacificista, e pur rispettando l'immenso dolore di un padre è meglio che
si
> chieda allora chi ha potuto influenzare suo figlio che da grande pacifista
> come era stato dichiarato in tivù è passato improvvisamente ad ingrossare
> quella buona fetta di clandestini-violenti-nostrani che abbiamo.
>
> Smettiamola con l'ipocrisia, siamo pur addolorati di una morte, ma proprio
> perché manifestiamo per esseri inermi che muoiono in ogni parte del mondo
e
> non hanno la forza di alzare un estintore, una bombola che sia, o entrare
> con arieti a sfondare camionette,
> ipocriti saremmo e il dr. Agnoletti mi chiarisca come è possibile che una
> fila di 200.000 persone non sia stata in grado di respingere e non fare
> entrare i pochi (cosi li definivano) black-criminali al di fuori dalla
fila
> e verso i poliziotti, no,
> non ci credo, e il motivo è uno solo, si sono considerati nemici per tutta
> la manifestazions solo  e soltanto i poliziotti, gli altri per quanto
> violenti erano accettati in gruppo senza alcun problema.
>
> Io dico e sottoscrivo GRAZIE POLIZIOTTI, siete pagati da fame e qualcuno
> pretende che vi immoliate tutti i giorni,
> provi il sig. Agnoletti a stare in una camionetta assaltata in tal modo,
> provi il perfetto e pulitino Bertinotti, ci provi Franca Rame, si
> sostituisca Jovanotti, ci provino i nuovi preti che ora hanno abbandonato
le
> chiese per spingere i cortei, ci provino tutti gli ipocriti che stanno a
> pesare la paura di un ragazzo di 20 anni, ferito,
>
> altri ancora più ipocriti hanno dichiarato DISARMIAMO LA POLIZIA, si,
> mandiamola al fronte (perché di fronte si tratta) con i fiori, li
metteranno
> nelle pistole (al posto dei cannoni) si, ma vorrei che tra quei poliziotti
> ci fossero stati i figli di questi ipocriti, chissà se avrebbero parlato
> ancora così.
>
>
> Ma è chiaro, quando muore un estraneo è un incidente, un caso, un crimine
> compiuto da altri, insomma è sempre qualcosa che non ci tocca, e pesa di
> meno  quando ci rubano l'automobile,
> mondo di ipocriti, siamo tutti ipocriti se non siamo in grado di dare
> l'esatto significato delle parole,
>
> ma da un'Italia che consegna le chiavi della città di Palermo ad un
> giustiziato americano, un'Italia che osanna e rende famosa e magari presto
> la candiderà al parlamento perché ha creato la grande impresa di essere
> terrorista in America, certamente non mi aspetto qualcosa di più, non per
> nulla si sono mossi, sinistramente mossi per riavere Baraldini in Italia,
> evviva.
>
> Cosa posso aggiungere ?
> Fermate Agnoletti, col suo buonismo perfettino a difendere l'umanità
intanto
> la spinge nella fossa dei leoni, e soltanto grazie al lavoro enorme
compiuto
> dalla polizia si è potuto evitare un'ecatombe.
>
> Infine, ora tutti gli ipocriti lo avranno dimenticato, ma prima che questa
> truppa di 200.000 partisse alla volta di Genova io ho assistito, in
> centinaia di mail ricevute, ad un lavoro preparatorio di catechesi
politica
> spaventosa, e pensate come sia facile influenzare i giovani con discorsi
> utopici sui problemi umanitari che certo non si risolvono con marce che
> qualcuno aveva pur proposto a piedi nudi, no, non ho visto piedi nudi in
> corteo, ho visto caschi, mazze, pietre, assi, incendi, sangue,
> beh, caro Agnoletti, non è un bel risultato, bene avrebbe fatto se avesse,
> per dare un esempio ai 7, 8 tiranni che si trovavano a concerto,  invitato
i
> 200.000 a mettere in un conto corrente lit. 100.000 a testa,
> avrebbe raccolto 20 miliardi da inviare in un bel gesto umanitario, oppure
> perché non invitare i nostri 200.000 pacifisti ad organizzare un bel
viaggio
> verso l'Africa, altro gesto esemplare e d'effetto,
>
> e non solo, ma purtroppo Lei caro Agnoletti non ha una visione a 360 gradi
> della vita, ed il paraocchi-equino non glielo permetterebbe d'averla, ma
non
> inviando questa massa umana a Genova avrebbe davvero messo in grado le
forze
> dell'ordine di inseguire i famigerati black-criminali, non più celati tra
di
> Voi, ma allo scoperto ed avremmo allora visto questi eroi dove dovrebbero
> stare: una ventina d'anni in carcere d'isolamento.
>
> Purtroppo non si è capito che l'uomo è un animale (seppur pensante in
alcuni
> casi) che usa la parola democrazia solo quando gli conviene,
> pronto a calpestarla per i propri interessi,
>
> e caro Agnoletti, se posso permettermi di darLe un consiglio, mi creda, la
> vera utopia, il vero traguardo che Lei dovrebbe desiderare di conquistare
è
> la distruzione di tutte le bandiere, siano esse rosse, bianche  e nere, e
> ricominciare da zero studiando l'uomo, studiando a fondo il suo Mr. Hide e
i
> sistemi democratici per fermarlo.
>
> Da un sondaggio - se non erro su TL - di ieri sera, è risultato che più
del
> 60% hanno detto che il poliziotto ha fatto bene a sparare,
> come vede l'Italia non è tutta pacifista e buonista come Lei, ed allora
> occorre che si faccia di tutto a non portare l'uomo a questa incredibile
> scelta, che a volte diventa obbligata.
> Io avrei sparato, e sono pronto a sostituirmi al poliziotto nel caso
dovesse
> essere condannato ad una pena detentiva. Qui lo sottoscrivo.
> Anche perché ormai da criminale posso dire che il braccialetto mi offende,
> che non voglio la puntura se sono pedofilo, che sono incosciente se uccido
> due persone, insomma come criminale avrei numerosi gadgets..........e
> garanzie
>
> Si, in una sola cosa forse ha sbagliato il ministro degli Interni, avrebbe
> dovuto far proteggere la zona rossa dall'esercito e mettere tutta la
polizia
> mischiata nel corteo e a guardia della città.
>
> Spero che qualcuno non mi dica che noi non siamo uno stato-dittatura che
fa
> scendere l'esercito per strada, perché Genova per due giorni è stata
> trasformata in una città in piena guerra e solo l'enorme civiltà degli
> Genovesi ha permesso - anch'essa - che tutto non si trasformasse in una
> carneficina.
>
> Pensate se tutti i genovesi dalle case fossero scesi armati a difendere le
> loro proprietà ?
> Non so quanti porto d'arma esistano nella città di Genova, ma credo che
> sicuramente avremmo avuti altri innocenti per terra, colpiti a morte,
> sepppure questi innocenti avessero tenuto ancora in mano spranghe, pietre,
> molotov ed altro ancora.
>
> No, diciamo grazie veramente ai GENOVESI e ai POLIZIOTTI, ma sono
> preoccupato per una democrazia che permette a persone come Lei, caro
> Agnoletti, di manovrare folle in tal senso.
>
> Giampiero Labbate
> http://www.ricordati.com
>
>