comunicato stampa: Aggressione fascista a VR



Arcigay Arcilesbica Pianeta Urano Verona

COMUNICATO STAMPA

Vile aggressione fascista a Verona contro attivisti omosessuali.

Verona, 6-5-2001

Se il fascismo, storicamente, non esiste più, l'ideologia della
sopraffazione e della violenza, i metodi squadristi e il disprezzo per la
democrazia di stampo fascista sono ancora più che mai vivi, specie a
Verona, culla delle nuove e vecchie destre (che differenze vi siano non
l'abbiamo ancora capito). A un clima di pesante oscurantismo e reazione
sostenuto sia dagli amministratori degli enti locali (col silenzio ma pure
con monete sonanti - vedi i finanziamenti ai concerti nazi-rock e a
pseudo-mostre editoriali di estrema destra), sia dalle cosiddette "frange
estreme" in varie salse (neo-fascista, integralista cattolica,
negazionista, antimodernista) si è aggiunto ieri sera un nuovo brutale
episodio di violenza fisica.
Alcuni attivisti dell'"altra Verona", quella che lotta per il pluralismo,
la democrazia e il diritto di cittadinanza per tutti, sono stati aggredito
e malmenati con cinghie e catene presso un banchetto allestito in via Leoni
da un manipolo di "baldi ragazzotti".
Ferito Gianni Zardini, presidente del Circolo Pink - Centro di iniziativa e
cultura gay e lesbica di Verona, atterrato e preso a calci Roberto Aere
(sempre del Pink), candidato al senato nelle liste di Rifondazione
Comunista, picchiate altre persone del Coordinamento laico antirazzista
"Cesar K.", che partecipavano alla promozione della manifestazione che si
terrà a Verona il 9 giugno per reclamare pieno diritto di cittadinanza per
le persone omosessuali e per tutte quelle categorie sociali che non godono
di piena dignità e diritti. Al tardivo intervento di un rappresentante
delle forze dell'ordine i cari giovani se la sono data a gambe. Le persone
aggredite sono state condotte in ospedale e in seguito in questura, dove
hanno identificato tra gli aggressori quattro o cinque militanti di Forza
Nuova, come Luca Castellini, noto esponente del partito neo-fascista.
Il movimento gay e lesbico veronese, Circolo Pink, Arcigay Arcilesbica
Pianeta Urano e coloro che sostengono le battaglie di civiltà e pluralismo
non si faranno intimidire da violenze e minacce, ma continueranno uniti e
solidali il proprio percorso di rivendicazione dei diritti civili, contro
la "cultura" dell'esclusione e della violenza.
Ci auguriamo che la città di Verona e l'Italia tutta esprima il proprio
sdegno per il fatto avvenuto, che venga messo in discussione il vergognoso
sdoganamento da parte delle istituzioni e dei mezzi d'informazione delle
forze di estrema destra, come Forza Nuova, che nonostante il doppiopetto
conservano orgogliose la camicia nera e il manganello.

Federico Magnani
presidente Arcigay Pianeta Urano Verona
coinsigliere nazionale Arcigay - Italian Gay Association

per contatti: 347 7049582





Arcigay e Arcilesbica Pianeta Urano Verona
Recapito postale: c/o ARCI - Via N. Sauro, 2 - 37129 Verona
Tel.: 0349 1766262- orario serale
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da L'Arena - 16 maggio 2001



Scontri a Porta Leona
Il presidente del circolo Pink all'ospedale per cinghiata


Colpi di catena e di cinghia contro un gruppo di giovani dell'Arcigay che
ieri sera stavano distribuendo volantini agli scavi di Porta Leona. Verso
le 19 alcuni giovani hanno raggiunto la postazione dove una decina di
appartenenti al circolo Pink centro di iniziativa Gay e Lesbica di Verona,
stava offrendo volantini ai passanti, hanno cominciato ad insultarli e
quindi li hanno spintonati, per poi distribuire colpi di catena e
cinghiate. Ad avere la peggio è stato Gianni Zardini, 38 anni, presidente
del circolo Pink, rimasto ferito al volto da un violento colpo di cinghia:
Zardini, insieme ad un giovane esponente del circolo Cesar K., è finito al
pronto soccorso di Borgo Trento per farsi medicare un vistoso taglio tra la
guancia e il mento. "Un episodio assurdo" ha commentato Roberto Aere,
candidato per il Senato, che al momento dell'assalto si trovava sul posto
intento a distribuire i propri volantini elettorali. "Si trattava di
giovani di Forza Nuova - ha detto Aere - persone che conosciamo perché
abbiamo visto più volte. Di alcuni sappiamo anche i nomi. Anche loro erano
circa una decina. Come sono arrivati hanno cominciato con gli insulti, poi
ci hanno spintonato e quindi hanno cominciato con le cinghiate. Zardini è
stato preso in pieno perché si era buttato avanti per reagire".
Il parapiglia è avvenuto davanti ad una quantità di passanti che hanno
assistito stupefatti all'aggressione. Qualcuno ha avvisato il 113 ma
all'arrivo della polizia gli incursori erano già scappati. Sul posto i
poliziotti hanno raccolto e sequestrato una catena abbandonata dagli
aggressori. I componenti del gruppo hanno denunciato la vicenda in questura
che ha avviato accertamenti.