Una giornata contro le guerre



Roma, 10/05/2000

Ai soggetti del mondo pacifista e della cooperazione internazionale

Il tanto decantato nuovo millennio si apre con un mondo sempre più
devastato da guerre e violenti conflitti interni. Tutto ciò in un quadro di
profonde ingiustizie e crescenti differenze fra paesi ricchi e paesi che
sprofondano nella miseria.

Ma l'aspetto nuovo che ci inquieta sta nella progressiva indifferenza che
avvolge questi drammi. Il sistema mediatico internazionale semplicemente ne
occulta l'esistenza e la stessa "società civile" occidentale preferisce
voltarsi da un'altra parte. Così da mesi continua il massacro ceceno da
parte del regime russo, così permane una situazione di guerra perenne che
investe l'intero continente africano (dalla Sierra Leone al Congo al Corno
d 'Africa), così esplodono focolai di conflitto sin negli arcipelaghi
dell'oceano Pacifico (Indonesia, Filippine).

Per quanto ci riguarda, come movimento pacifista italiano ed europeo, ci
stiamo accorgendo, dopo la drammatica esperienza del Kosovo, che la nostra
azione appare del tutto inadeguata rispetto alle esigenze attuali.

Crediamo sia giunto il momento di riprendere una riflessione collettiva e
trovare sempre più, pur nel rispetto di culture ed esperienze diverse, temi
ed iniziative unitarie, in particolare contro le guerre e per il disarmo.
Per questo vorremmo proporre l'avvio di un comune percorso di riflessione ed
azione pacifista.

Il primo passo potrebbe essere una giornata di mobilitazione contro le
guerre da tenersi in tutte le città italiane, nelle forme che ognuno
riterrà opportune, per il giorno 2 giugno, una data simbolo nella storia
repubblicana. Nel passato il suo significato di costruzione della pace e
della democrazia dopo la catastrofe del fascismo e della guerra mondiale è
stato inquinato da una simbologia militaresca, sino a cadere nel
dimenticatoio. Oggi potrebbe diventare l'occasione per incontrare migliaia
e migliaia di cittadini e raccontare il dramma delle guerre nascoste e dei
milioni di morti nel corso di questi anni. Guerre lontane dalla
spettacolarità ideologica e menzognera impostaci dalla nato durante la
guerra "umanitaria" contro la Yugoslavia e che continua ancora oggi a
seminare devastazione in quell'area.

Altre occasioni di dibattito ed iniziativa comune potranno scaturire dal
confronto di questi giorni.

Associazione per la Pace