[Nonviolenza] Telegrammi. 2561



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 2561 del 13 dicembre 2016

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XVII)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. L'associazione "Respirare" per il riconoscimento del diritto di voto a tutte le persone residenti in Italia

2. Segnalazioni librarie

3. La "Carta" del Movimento Nonviolento

4. Per saperne di piu'

 

1. INIZIATIVE. L'ASSOCIAZIONE "RESPIRARE" PER IL RICONOSCIMENTO DEL DIRITTO DI VOTO A TUTTE LE PERSONE RESIDENTI IN ITALIA

[Riceviamo e diffondiamo]

 

L'associazione "Respirare" sostiene la richiesta al Parlamento di legiferare il riconoscimento del diritto di voto a tutte le persone residenti in Italia.

*

Fino a qualche decennio fa erano relativamente poche le persone straniere residenti in Italia e nel loro progetto di vita la permanenza nel nostro paese era perlopiu' transitoria, ma da anni la situazione e' profondamente cambiata: attualmente vivono in Italia milioni di persone nate altrove che sono state costrette ad abbandonare il loro paese e che intendono continuare (o sono costrette a continuare) a vivere prevalentemente se non esclusivamente qui.

Queste persone, milioni di persone, vivono, lavorano, pagano le tasse qui; qui mandano a scuola i loro figli, qui progettano il futuro delle loro famiglie; rispettano le leggi di questo paese, contribuiscono a produrre la ricchezza di questo paese; anche se sono nate altrove fanno pienamente parte del nostro paese.

Ma ancora oggi in questo paese non viene loro riconosciuto il primo, fondamentale diritto politico: il diritto di contribuire alle decisioni che tutti riguardano, il diritto di partecipare al governo della cosa pubblica, il diritto di voto.

"Una persona, un voto" e' il primo principio della democrazia.

*

Come si puo' ammettere che nel nostro paese milioni di persone siano private di questo fondamentale diritto?

E non e' evidente che razzismo e schiavismo sono favoreggiati proprio dal fatto che milioni di esseri umani nel nostro paese sono esclusi dal piu' essenziale dei diritti politici?

Milioni di esseri umani subiscono in Italia un regime politico di apartheid: questo e' in flagrante contraddizione con i principi fondamentali, con i valori supremi della Costituzione della Repubblica italiana, che e' una costituzione democratica.

E' quindi tempo che il Parlamento provveda a riconoscere finalmente il diritto di voto fin qui scandalosamente negato a milioni di nostri compaesani, di nostri colleghi di lavoro, di nostri vicini di casa.

E' quindi tempo che il Parlamento legiferi affinche' sia restituito il diritto di voto a milioni di nostri veri e propri concittadini e compatrioti anche se nati altrove; affinche' cessi la segregazione; affinche' tutte le persone che vivono nel nostro paese, che appartengono alle nostre comunita' locali, possano finalmente votare ed essere votate in tutte le istituzioni elettive, dal Comune alla Regione al Parlamento.

Una persona, un voto.

 

2. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Letture

- Renato Migliorato (a cura di), Euclide. La geometria, modello matematico del mondo, Rcs, Milano 2016, pp. 168, euro 5,90 (in supplemento al "Corriere della sera").

*

Riletture

- Alfred Kadushin, Il colloquio nel servizio sociale, Astrolabio-Ubaldini, Roma 1980, pp. 304.

 

3. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

4. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

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