[Nonviolenza] Ogni vittima ha il volto di Abele. 131



 

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OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XVI)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100

Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Numero 131 del 10 ottobre 2015

 

In questo numero:

1. Movimento Nonviolento, Peacelink e Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo: Un appello per il 4 novembre: "Ogni vittima ha il volto di Abele"

2. Un appello al parlamento italiano: faccia cessare le stragi nel Mediterraneo (2013)

3. Quello che occorre immediatamente fare per far cessare immediatamente le stragi nel Mediterraneo (2013)

4. Su questo pianeta nessun essere umano e' clandestino (2013)

5. Finisca la cecita', si salvino le vite (2013)

6. Piante le lacrime (2013)

7. Far cessare la strage si puo' e si deve: basta un semplice provvedimento legislativo (2013)

8. Necessaria un'insistenza (2013)

9. Per far cessare immediatamente le stragi nel Mediterraneo (2013)

10. Ripetiamolo una volta ancora (2013)

11. Non stancarsi mai di ripeterlo (2013)

12. Quello che veramente occorre (2013)

13. Basta con le menzogne, basta con le stragi (2013)

14. Dalle memorie di un internazionalista (2013)

15. La soluzione per far cessare immediatamente le morti nel Mediterraneo (2013)

16. Il primo dovere e' salvare le vite. L'unica cosa da fare per far cessare le stragi nel Mediterraneo e' che il parlamento italiano legiferi il diritto di tutti gli esseri umani ad entrare in Italia in modo legale e sicuro (2013)

17. L'ipocrisia che mangia il cuore. E cio' che invece e' necessario e urgente fare (2013)

18. In meno di cinquanta parole (2013)

19. Tartufo (2013)

20. L'argomento del prefisso (2013)

21. Il primo dovere di ogni persona decente (2013)

22. Abolire finalmente la mostruosita' giuridica del "reato di immigrazione clandestina" e riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di libera circolazione sul pianeta casa comune dell'umanita' intera. Legiferare cio' che e' indispensabile per salvare le vite e far cessare le stragi nel Mediterraneo. Vi e' una sola umanita' (2013)

23. La domanda (2013)

24. In poche semplici parole (2013)

25. Ancora una strage nel Mediterraneo (2013)

26. Affinche' cessino le stragi nel Mediterraneo un provvedimento legislativo necessario e urgente (2013)

27. Una proposta... (2013)

28. Mai piu' stragi nel Mediterraneo (2013)

29. Hic et nunc, quid agendum

30. Nella Giornata internazionale contro la pena di morte

 

1. REPETITA IUVANT. MOVIMENTO NONVIOLENTO, PEACELINK E CENTRO DI RICERCA PER LA PACE E I DIRITTI UMANI DI VITERBO: UN APPELLO PER IL 4 NOVEMBRE: "OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE"

[Riproponiamo l'appello promosso gia' negli scorsi anni da Movimento Nonviolento, Peacelink e Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo per il 4 novembre: "Ogni vittima ha il volto di Abele"]

 

Intendiamo proporre per il 4 novembre l'iniziativa nonviolenta "Ogni vittima ha il volto di Abele".

Proponiamo che il 4 novembre si realizzino in tutte le citta' d'Italia commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte le guerre, commemorazioni che siano anche solenne impegno contro tutte le guerre e le violenze.

Affinche' il 4 novembre, anniversario della fine dell'"inutile strage" della prima guerra mondiale, cessi di essere il giorno in cui i poteri assassini irridono gli assassinati, e diventi invece il giorno in cui nel ricordo degli esseri umani defunti vittime delle guerre gli esseri umani viventi esprimono, rinnovano, inverano l'impegno affinche' non ci siano mai piu' guerre, mai piu' uccisioni, mai piu' persecuzioni.

Queste iniziative di commemorazione e di impegno morale e civile devono essere rigorosamente nonviolente. Non devono dar adito ad equivoci o confusioni di sorta; non devono essere in alcun modo ambigue o subalterne; non devono prestare il fianco a fraintendimenti o mistificazioni. Queste iniziative di addolorato omaggio alle vittime della guerra e di azione concreta per promuovere la pace e difendere le vite, devono essere rigorosamente nonviolente.

Occorre quindi che si svolgano in orari distanti e assolutamente distinti dalle ipocrite celebrazioni dei poteri armati, quei poteri che quelle vittime fecero morire.

Ed occorre che si svolgano nel modo piu' austero, severo, solenne: depositando omaggi floreali dinanzi alle lapidi ed ai sacelli delle vittime delle guerre, ed osservando in quel frangente un rigoroso silenzio.

Ovviamente prima e dopo e' possibile ed opportuno effettuare letture e proporre meditazioni adeguate, argomentando ampiamente e rigorosamente perche' le persone amiche della nonviolenza rendono omaggio alle vittime della guerra e perche' convocano ogni persona di retto sentire e di volonta' buona all'impegno contro tutte le guerre, e come questo impegno morale e civile possa concretamente limpidamente darsi. Dimostrando che solo opponendosi a tutte le guerre si onora la memoria delle persone che dalle guerre sono state uccise. Affermando il diritto e il dovere di ogni essere umano e la cogente obbligazione di ogni ordinamento giuridico democratico di adoperarsi per salvare le vite, rispettare la dignita' e difendere i diritti di tutti gli esseri umani.

A tutte le persone amiche della nonviolenza chiediamo di diffondere questa proposta e contribuire a questa iniziativa.

Contro tutte le guerre, contro tutte le uccisioni, contro tutte le persecuzioni.

Per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

Movimento Nonviolento, per contatti: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803, fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org

Peacelink, per contatti: e-mail: info at peacelink.it, sito: www.peacelink.it

Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo, per contatti: e-mail: nbawac at tin.it e centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

2. REPETITA IUVANT. UN APPELLO AL PARLAMENTO ITALIANO: FACCIA CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO (2013)

 

Rivolgiamo un appello al parlamento italiano: faccia cessare le stragi nel Mediterraneo legiferando il diritto per tutti gli esseri umani ad entrare in Italia - ed attraverso l'Italia in Europa - in modo legale e sicuro.

Ogni essere umano ha diritto alla vita. Ogni essere umano ha diritto alla libera circolazione sull'unico pianeta casa comune dell'umanita' intera. Vi e' una sola umanita' e tutti gli esseri umani ne fanno parte.

 

3. REPETITA IUVANT. QUELLO CHE OCCORRE IMMEDIATAMENTE FARE PER FAR CESSARE IMMEDIATAMENTE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO (2013)

 

Occorre immediatamente riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di muoversi sull'intero pianeta casa comune dell'umanita' intera.

Per la dirimente ragione che gia' Immanuel Kant esplicitava nel 1795 nel terzo articolo definitivo del suo Progetto filosofico per la pace perpetua.

Per la dirimente ragione affermata nell'articolo 10, comma terzo, della Costituzione della Repubblica Italiana.

*

Riconoscendo a tutti gli esseri umani il diritto di muoversi sul pianeta casa comune, tutti potranno farlo in condizioni di legalita' e di sicurezza, e quindi non vi saranno piu' "clandestini" negli artigli degli "scafisti": e' infatti la scellerata legislazione razzista dell'Unione Europea e degli Stati membri che favoreggia le mafie dei trafficanti e degli schiavisti e provoca le stragi nel Mediterraneo; muti radicalmente la legislazione europea, cessi il regime dell'apartheid planetario, e le stragi finirebbero di colpo.

*

Si riconosca a tutti gli esseri umani il diritto di spostarsi liberamente: cesserebbero ipso facto le stragi nel Mediterraneo, e le mafie dei trafficanti e degli schiavisti verrebbero d'un sol colpo annientate.

Vi e' una sola umanita'. Siano finalmente rispettati la vita, la dignita' e i diritti di ogni essere umano.

 

4. REPETITA IUVANT. SU QUESTO PIANETA NESSUN ESSERE UMANO E' CLANDESTINO (2013)

 

La strage di Lampedusa, l'ennesimo massacro di migranti che cercano di attraversare il Mediterraneo su mezzi di fortuna, ha un mandante preciso: e' l'Unione Europea (e gli Stati che ne fanno parte) le cui norme razziste impediscono ai migranti in fuga dalla guerra, dalle dittature e dalla fame di porsi in salvo in Europa con mezzi di trasporto legali e sicuri.

E' l'Unione Europea, e gli Stati che ne fanno parte, che impongono un regime di apartheid planetario privando innumerevoli esseri umani di uno dei diritti umani fondamentali: il diritto a salvare la propria vita spostandosi sul pianeta che e' casa comune dell'umanita' intera.

Occorre abolire immediatamente le misure razziste che impediscono a tanti esseri umani di salvare le loro vite.

Occorre abolire immediatamente le misure razziste che proibiscono a tanti esseri umani di muoversi sul pianeta.

Occorre abolire immediatamente le misure razziste responsabili delle stragi nel Mediterraneo.

*

Su questo pianeta nessun essere umano e' clandestino.

Vi e' una sola umanita' e tutti gli esseri umani ne fanno parte con gli stessi diritti.

*

Si legiferi subito il diritto di tutti gli esseri umani a muoversi ovunque sul pianeta casa comune di tutti.

Si faccia cessare immediatamente la strage nel Mediterraneo.

 

5. REPETITA IUVANT. FINISCA LA CECITA', SI SALVINO LE VITE (2013)

 

Come si fa a non vedere che prime responsabili del massacro dei migranti nel Mediterraneo sono le disumane politiche e le disumane normative razziste dell'Europa e dell'Italia?

Come si fa a non vedere che la vigente normativa europea ed italiana istituisce un vero e proprio regime di omicida apartheid planetario in danno della generalita' dell'umanita'?

Come si fa a non vedere che sono le nostre mani ad essere di quel sangue innocente macchiate?

Questa cecita', questa violenza assassina, questo razzismo istituzionale, non ci verranno perdonati dalle generazioni che verranno. Chiederanno di noi, come noi chiediamo dei complici del nazismo: come facevano a non vedere? come potevano essere complici, anche solo con la loro passivita', di tanta vergogna e di tanto orrore?

*

C'e' un modo semplice e definitivo per far cessare le stragi nel Mediterraneo: consentire finalmente a tutti gli esseri umani la libera circolazione sull'unico pianeta casa comune dell'umanita' intera.

Consentire ai migranti di muoversi in modo legale e sicuro.

Dare attuazione al primo diritto umano che tutti gli altri fonda: il diritto a vivere.

Prendere sul serio la Costituzione della Repubblica Italiana che all'articolo 10, comma terzo, afferma che "Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle liberta' democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica".

Consentendo finalmente a tutti gli esseri umani la libera circolazione sull'unico pianeta casa comune dell'umanita' intera, consentendo a tutti i migranti di muoversi in modo legale e sicuro, non solo si salverebbero innumerevoli vite, non solo si ripristinerebbe la vigenza del diritto, ma si annienterebbero anche in un sol colpo le mafie dei trafficanti e degli schiavisti.

*

Abolire gli accordi assassini di Schengen.

Abolire le misure persecutrici e razziste gia' presenti nella legge Turco-Napolitano, poi aggravate nella infame antilegge Bossi-Fini, poi vieppiu' aggravate nel cosiddetto "pacchetto sicurezza" hitleriano.

Abolire il nazismo in Italia e in Europa.

Riconoscere la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.

Riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di libera circolazione sull'unico pianeta casa comune dell'umanita' intera.

Salvare le vite.

Vi e' una sola umanita'.

 

6. REPETITA IUVANT. PIANTE LE LACRIME (2013)

 

Piante le lacrime, si faccia quello che occorre fare: si aboliscano le infami misure razziste e assassine europee ed italiane; si riconosca ad ogni essere umano il diritto di circolare liberamente sull'intero pianeta casa comune dell'umanita' intera.

Basta un provvedimento legislativo di poche righe, che il parlamento italiano puo' approvare in dieci minuti, e le stragi nel Mediterraneo cesserebbero, e finirebbe il traffico mafioso degli esseri umani, e finalmente ogni persona potrebbe spostarsi in piena legalita' e sicurezza.

 

7. REPETITA IUVANT. FAR CESSARE LA STRAGE SI PUO' E SI DEVE: BASTA UN SEMPLICE PROVVEDIMENTO LEGISLATIVO (2013)

 

Ed il provvedimento legislativo e' il seguente: deliberare che a tutti gli esseri umani e' riconosciuto il diritto di circolare liberamente sull'unico pianeta casa comune dell'umanita' intera.

Ipso facto sarebbe possibile venire in Italia in modo legale e sicuro.

Ipso facto cesserebbe l'arricchimento delle mafie dei trafficanti e degli schiavisti.

Ipso facto cadrebbe la mostruosita' giuridica della cosiddetta "immigrazione clandestina", cesserebbe l'infame persecuzione razzista dei migranti, e si riconoscerebbe che su questo pianeta nessun essere umano e' "clandestino" ma tutti fanno parte dell'unica umanita'.

Ipso facto ad ogni essere umano verrebbe riconosciuto e quindi restituito il primo e il principale dei diritti umani: il diritto a salvare la propria vita, il diritto a non essere ucciso.

Ipso facto ogni persona ragionevole ed ogni ordinamento giuridico democratico riconoscerebbe che poiche' vi e' una sola umanita' occorre affermare, difendere e promuovere i diritti umani di tutti gli esseri umani in tutte le parti del mondo.

*

Far cessare la strage si puo' e si deve: basta un semplice provvedimento legislativo. Ed il provvedimento legislativo e' il seguente: deliberare che a tutti gli esseri umani e' riconosciuto il diritto di circolare liberamente sull'unico pianeta casa comune dell'umanita' intera.

 

8. REPETITA IUVANT. NECESSARIA UN'INSISTENZA (2013)

 

Chiedo venia se mi permetto di insistere nell'esporre una opinione, nell'avanzare una proposta, che sostengo dal secolo scorso.

C'e' un modo semplice per far cessare immediatamente le stragi nel Mediterraneo: permettere a tutti gli esseri umani di spostarsi liberamente sul pianeta che e' la casa comune dell'umanita' intera.

*

Cosi' tutti gli esseri umani potrebbero circolare in condizioni di legalita' e sicurezza.

Cosi' si darebbe un colpo decisivo alle mafie dei trafficanti e degli schiavisti, privandole del loro lucroso criminale mercato.

Cosi' si spazzerebbe via dal lessico e dai codici l'infame formula (ed il brutale stigma e la ferocia repressiva imposta da governi razzisti) di "immigrazione clandestina", quando e' evidente che nessun essere umano e' "clandestino" nell'unico pianeta in cui vivono tutti gli esseri umani.

Cosi' si capirebbe finalmente che occorre una politica all'altezza della dimensione planetaria delle questioni di cui l'umanita' deve occuparsi: una politica della pace e dei diritti umani, una politica della democrazia in tutto il mondo e della difesa della biosfera, una politica della nonviolenza che sola puo' salvare l'umanita'.

*

Voglio scriverlo ancora.

C'e' un modo semplice per far cessare immediatamente le stragi nel Mediterraneo: permettere a tutti gli esseri umani di spostarsi liberamente sul pianeta che e' la casa comune dell'umanita' intera.

*

E ancora.

C'e' un modo semplice per far cessare immediatamente le stragi nel Mediterraneo: permettere a tutti gli esseri umani di spostarsi liberamente sul pianeta che e' la casa comune dell'umanita' intera.

 

9. REPETITA IUVANT. PER FAR CESSARE IMMEDIATAMENTE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO (2013)

 

Basta una legge che riconosca a tutti gli esseri umani il diritto di libera circolazione sull'unico pianeta in cui l'intera umanita' vive.

Ed abrogare conseguentemente - ope legis - tutte le scellerate misure razziste in contrasto col fondamentale diritto umano alla vita.

 

10. REPETITA IUVANT. RIPETIAMOLO UNA VOLTA ANCORA (2013)

 

Ripetiamolo una volta ancora: per far cessare immediatamente le stragi nel Mediterraneo e' sufficiente permettere a tutti gli esseri umani di spostarsi liberamente sul pianeta che e' la casa comune dell'umanita' intera.

Basta cosi' poco, ed innumerevoli vite umane verranno salvate.

Basta cosi' poco, e l'Italia e l'Unione Europea cesseranno di essere regimi razzisti e assassini.

Basta cosi' poco. Deliberi subito il parlamento una legge semplice e chiara che affermi il diritto di tutti gli esseri umani di spostarsi liberamente sul pianeta che e' la casa comune dell'umanita' intera.

Ogni essere umano fa parte dell'umanita'.

Ogni essere umano ha diritto a vivere.

 

11. REPETITA IUVANT. NON STANCARSI MAI DI RIPETERLO (2013)

 

Vi e' una sola umanita' e tutti gli esseri umani ne fanno parte.

Vi e' un solo pianeta abitato dagli esseri umani ed esso e' la casa comune dell'intera umanita'.

C'e' un modo semplice ed efficace di far cessare immediatamente le stragi nel Mediterraneo: riconoscere subito che tutti gli esseri umani hanno il diritto di circolare liberamente sull'intero pianeta.

E' compito di ogni persona decente, e di ogni ordinamento giuridico democratico, salvare le vite.

 

12. REPETITA IUVANT. QUELLO CHE VERAMENTE OCCORRE (2013)

 

Quello che veramente occorre per far cessare immediatamente e definitivamente le stragi nel Mediterraneo e lo schiavismo razzista in Europa, e' una legge che riconosca a tutti gli esseri umani il diritto di libera circolazione sull'unico pianeta in cui l'intera umanita' vive, sull'unico pianeta che e' la casa comune dell'umanita' tutta.

Sia il parlamento italiano a riconoscere questo diritto, coerente con la Costituzione della Repubblica Italiana nata dalla Resistenza antifascista.

Se non si legifera questo, il nostro paese resta mandante e complice della violenza razzista, delle stragi dei migranti, dello schiavismo, delle mafie assassine.

*

Quello che veramente occorre per far cessare immediatamente e definitivamente le stragi nel Mediterraneo e lo schiavismo razzista in Europa, e' una legge che riconosca a tutti gli esseri umani il diritto di libera circolazione sull'unico pianeta in cui l'intera umanita' vive, sull'unico pianeta che e' la casa comune dell'umanita' tutta.

Vi e' una sola umanita', e tutti gli esseri umani ne fanno parte con i medesimi diritti.

 

13. REPETITA IUVANT. BASTA CON LE MENZOGNE, BASTA CON LE STRAGI (2013)

 

Mente sapendo di mentire il Presidente della Repubblica.

L'unico provvedimento necessario ed insostituibile per far cessare immediatamente le stragi nel Mediterraneo e' che il Parlamento italiano legiferi il riconoscimento immediato del diritto di tutti gli esseri umani alla libera circolazione sull'unico pianeta che e' la casa comune dell'umanita' intera.

Il resto e' fumo negli occhi.

*

Perche' solo se finalmente si riconosce questo diritto sara' possibile per tutta l'umanita', non solo per i ricchi (e ricchi grazie a mezzo millennio di rapina del Nord sul Sud del mondo), muoversi liberamente in modo legale e sicuro sull'intero pianeta.

*

Riconoscendo il diritto di tutti gli esseri umani alla libera circolazione sull'unico pianeta che e' la casa comune dell'umanita' intera verrebbero ipso facto abrogate tutte le infamie della legislazione nazista attualmente in vigore in Italia responsabile di tanti orrori e di tante morti.

Cesserebbe di esistere la scellerata idiozia del "reato di immigrazione clandestina"; cesserebbe di esistere il criterio fascista secondo cui "puo' entrare in Italia solo chi ha un padrone" che gli fischi come a un cane; cesserebbe di esistere il lucroso affare del traffico di esseri umani che i legislatori italiani hanno appaltato alle mafie assassine; cesserebbe di esistere la schiavitu' in Italia; cesserebbe di esistere il regime di apartheid in Europa.

Poiche' riconoscendo il diritto di tutti gli esseri umani alla libera circolazione sull'unico pianeta che e' la casa comune dell'umanita' intera verrebbero ipso facto denunciati come crimine razzista quegli scellerati accordi di Schengen e le normative da essi discendenti che hanno reso l'Unione Europea un regime razzista, segregazionista, schiavista, assassino.

*

E' tale l'abitudine ad essere complici del razzismo assassino che si e' depositato nelle normative naziste italiane ed europee, che molti neppure se ne accorgono piu'.

Cosicche' anche persone fondamentalmente non malvagie in questi giorni di lutto si commuovono tanto ma evitano accuratamente di battersi per l'unica azione che fa cessare le stragi e salva le vite: che il Parlamento italiano legiferi il riconoscimento immediato del diritto di tutti gli esseri umani alla libera circolazione sull'unico pianeta che e' la casa comune dell'umanita' intera.

*

Una sola cosa occorre fare, ma si continua invece a parlar d'altro. Ne provo disgusto ed orrore.

C'e' addirittura chi mi ha risposto che l'Italia non puo' legiferare per il mondo. Grazie di avermene informato. Ma se non comincia almeno un Paese a riconoscere questo diritto, se non comincia almeno un Paese a fare quello che occorre per far cessare le stragi, ebbene, non comincera' mai nessuno, e le stragi continueranno.

Cosicche' l'Italia puo' e deve legiferare: per se' e per indicare al mondo la via per salvare le vite e far cessare le stragi.

Il piccolo stato che per primo aboli' la pena di morte fece questo.

Lo stato che per primo abolira' le forze armate fara' questo: legiferera' per se' e indichera' al mondo la via per salvare l'umanita' dalla catastrofe.

*

L'unico provvedimento necessario ed insostituibile per far cessare immediatamente le stragi nel Mediterraneo e' che il Parlamento italiano legiferi il riconoscimento immediato del diritto di tutti gli esseri umani alla libera circolazione sull'unico pianeta che e' la casa comune dell'umanita' intera.

Vi e' una sola umanita', e tutti gli esseri umani ne fanno parte con i medesimi diritti, ed il primo diritto che tutti gli altri fonda e' il diritto alla vita.

 

14. REPETITA IUVANT. DALLE MEMORIE DI UN INTERNAZIONALISTA (2013)

 

"Nostra patria e' il mondo intero"

 

Professo queste convinzioni: che tutti gli esseri umani sono eguali in diritti; che vi e' una sola umanita' e tutti gli esseri umani ne sono parimenti parte; che l'umanita' esiste soltanto nel suo concreto darsi nei singoli esseri umani tutti irriducibilmente diversi ed unici nel loro sentire, tutti palesemente simili nei loro bisogni e nelle loro aspirazioni, tutti relazionali e situati; e nondimeno l'umanita' realmente esiste altresi' nel suo statuto di civilta' planetaria come movimento e portato unitario ed unificante della specifica attivita' storicamente data degli esseri umani all'interno della storia naturale del pianeta.

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Questo movimento e portato unitario ed unificante che dai conflitti locali muove e porta a progressive unificazioni ha come fine la repubblica universale, ovvero l'organizzazione cosmopolitica dell'intera umanita' come modo di relativa realizzazione di tutti i diritti e relativa soddisfazione di tutti i bisogni di tutti gli esseri umani per quanto possibile stante la struttura biologica fragile e peritura delle esistenze dei singoli individui e i limiti naturali della biosfera.

*

La vicenda storica passata e presente e' vicenda di conflitti tra classi di esseri umani muniti di quote diverse di potere ovvero di liberta'.

Compito di un'umanita' consapevole, e percorso della civilta', e' muovere verso forme sempre piu' adeguate di conoscenza, responsabilita', riconoscimento e riconoscenza; di comprensione e ricomposizione dei conflitti; di gestione nonviolenta dei conflitti e delle relazioni.

Il pianeta abitato dagli esseri umani e' gia' unificato, ma nel segno dello sfruttamento e dell'odio.

Occorre unificarlo nel segno della solidarieta', della cooperazione, dell'umanizzazione: della adeguata benevolente relazione tra esseri umani e tra esseri umani e natura.

*

Oltre gli altri evidenti motivi di ordine logico e morale, filosofico e giuridico, vi e' un ulteriore motivo concreto - ovvero di nudo realismo politico - per cui occorre consentire a tutti gli esseri umani la libera circolazione sull'unico pianeta casa comune dell'umanita' intera: e questo motivo e' che solo quando il problema delle persone costrette ad abbandonare il luogo in cui sono nate a causa della guerra o della fame, della violenza dei poteri dominanti o della scarsita' delle risorse ovvero dell'iniqua distribuzione di esse, sara' anche il nostro problema, ovvero di noi che possiamo vivere in condizioni di relativo benessere, e che questo relativo benessere abbiamo anche grazie al secolare sfruttamento dell'altrui forza lavoro ed alla secolare rapina delle risorse altrui -, ebbene, solo allora gli ordinamenti giuridici democratici europei e le stesse popolazioni dell'area dell'Unione Europea, e con essi ed esse le stesse istituzioni economiche che non siano del tutto folli e criminali, riconosceranno la cogente necessita' di sostenere democrazia, diritti umani, difesa dell'ambiente e sviluppo economico e sociale sostenibile ed autocentrato con tecnologie appropriate nei paesi da cui esseri umani migrano in cerca di una vita degna.

*

Quando il loro problema sara' il nostro, allora si' che di necessita' ci impegneremo tutti contro la violenza e la rapina del Nord sul Sud del mondo e contro le violenze e le rapine all'interno del Sud subalterno e speculare; allora si' che ci impegneremo tutti contro le dittature e il neocolonialismo, allora si' che ci impegneremo tutti affinche' nell'Europa dell'est, in Africa, in Asia, in America Latina, negli infiniti Sud nel cuore degli stessi Nord del mondo cessi la schiavitu', si affermi la democrazia come metodo e come sistema, siano rispettati i diritti umani, sia difesa la biosfera, si attuino politiche che consentano e promuovano e sostengano e difendano anche cola' una vita degna ed eliminino le oggettive ragioni della fuga da situazioni intollerabili.

Allora si'.

E quell'allora sia adesso.

Vi e' una sola umanita'.

Vi e' un unico pianeta casa comune dell'umanita' intera.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', al rispetto e alla solidarieta', alla soddisfazione dei bisogni, alla felicita' agli esseri umani accessibile.

*

Il fenomeno migratorio cui assistiamo in questi decenni ha origine dalle immani ed atroci ingiustizie strutturali, dalla violenza scellerata e furibonda dei poteri dominanti, dalla guerra che ristrette cerchie di privilegiati, ovvero di rapinatori e rentiers degli accumulati bottini di incessanti saccheggi, conducono con ogni mezzo contro la stragrande maggioranza dell'umanita' e contro la stessa natura.

Il fenomeno migratorio e' lo specchio della tragedia presente dell'umanita'.

I migranti sono l'umanita' che cerca pace e giustizia, pane e lavoro, solidarieta' e dignita'.

I migranti sono hic et nunc l'umanita' nella sua autenticita', nella sua nuda verita'.

Accogliere i migranti e' un dovere di verita' e di giustizia, e' l'atto attraverso cui l'umanita' si riconosce tale.

E quindi finisca la strage e finisca la menzogna: su questo pianeta non vi sono esseri umani "clandestini", vi sono esseri umani e basta.

E quindi finisca la strage e finisca la menzogna: si puo' e quindi si deve salvare ogni vita umana.

E quindi finisca la strage e finisca la menzogna: il Parlamento italiano puo' e quindi deve far cessare immediatamente le stragi nel Mediterraneo e lo schiavismo, e puo' farlo con un semplice, nitido atto deliberativo, un semplice, nitido provvedimento legislativo: il riconoscimento immediato del diritto di tutti gli esseri umani alla libera circolazione sull'unico pianeta che e' la casa comune dell'umanita' intera.

Consentiamo subito a tutti i migranti di entrare in Europa attraverso l'Italia in modo legale e sicuro.

Facciamola finita con l'apartheid. Facciamola finita con il razzismo. Facciamola finita con le mafie schiaviste. Facciamola finita con le persecuzioni e gli omicidi. Facciamola finita con le stragi.

Consentiamo subito a tutti i migranti di entrare in Europa attraverso l'Italia in modo legale e sicuro.

il Parlamento italiano legiferi il riconoscimento immediato del diritto di tutti gli esseri umani alla libera circolazione sull'unico pianeta che e' la casa comune dell'umanita' intera, e concretamente consenta cosi' a tutti gli esseri umani di entrare in Europa attraverso l'Italia in modo legale e sicuro.

*

Questo andava pur detto, e che sia pur solo io a dirlo.

Anni fa vi era un'altra persona che condivideva con me l'idea che l'Italia dovesse decidersi a questo passo: era un amico prezioso, un coraggioso militante, un uomo gentile e generoso, si chiamava Dino Frisullo. Non l'ho dimenticato.

Ma credo che invero questi pensieri siano propri di ogni essere umano decente, di ogni essere umano che sa che il suo diritto in tanto e' tale in quanto si fonda sulla reciprocita', che il bene in tanto e' tale in quanto e' condiviso, che l'umanita' in tanto e' tale in quanto e' comune: non fare alle altre persone quello che non vorresti fosse fatto a te; reca aiuto alle altre persone come vuoi che sia recato a te; sii operatore di pace e di giustizia poiche' vuoi essere beneficiario di pace e di giustizia.

E so che questi pensieri sono la corrente calda di tutti i movimenti di lotta delle oppresse e degli oppressi che liberando se stessi affermano il diritto alla liberazione per l'umanita' intera.

Ascolti il Parlamento italiano la voce dell'umanita': deliberi il riconoscimento immediato del diritto di tutti gli esseri umani alla libera circolazione sull'unico pianeta che e' la casa comune dell'umanita' intera, e concretamente consenta cosi' a tutti gli esseri umani di entrare in Europa attraverso l'Italia in modo legale e sicuro. E cosi' faccia cessare immediatamente le stragi nel Mediterraneo, ed avvii ed indichi all'Europa e al mondo la politica necessaria: la politica dell'universale solidarieta', la politica del riconoscimento che vi e' una sola umanita', che tutti gli esseri umani ne fanno parte con gli stessi diritti, che il primo diritto di ogni essere umano e' il diritto alla vita.

 

15. REPETITA IUVANT. LA SOLUZIONE PER FAR CESSARE IMMEDIATAMENTE LE MORTI NEL MEDITERRANEO (2013)

 

Ripetiamolo ancora una volta: la soluzione per far cessare immediatamente le morti nel Mediterraneo e' che il Parlamento italiano legiferi il riconoscimento immediato del diritto di tutti gli esseri umani alla libera circolazione sull'unico pianeta che e' la casa comune dell'umanita' intera; legiferi di consentire subito a tutti i migranti di entrare in Europa attraverso l'Italia in modo legale e sicuro.

Cosi' e solo cosi' si salveranno innumerevoli vite umane.

Cosi' e solo cosi' si aprira' la via a una politica della solidarieta' concreta che tutti gli esseri umani riconosce e raggiunge.

Cosi' e solo cosi' la civilta' sconfiggera' la barbarie, la vita prevarra' sulla morte.

Vi e' una sola umanita' e tutti gli esseri umani ne fanno parte.

*

Ripetiamolo ancora una volta: la soluzione per far cessare immediatamente le morti nel Mediterraneo e' che il Parlamento italiano legiferi il riconoscimento immediato del diritto di tutti gli esseri umani alla libera circolazione sull'unico pianeta che e' la casa comune dell'umanita' intera; legiferi di consentire subito a tutti i migranti di entrare in Europa attraverso l'Italia in modo legale e sicuro.

 

16. REPETITA IUVANT. IL PRIMO DOVERE E' SALVARE LE VITE. L'UNICA COSA DA FARE PER FAR CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO E' CHE IL PARLAMENTO ITALIANO LEGIFERI IL DIRITTO DI TUTTI GLI ESSERI UMANI AD ENTRARE IN ITALIA IN MODO LEGALE E SICURO (2013)

 

Per salvare le vite dei migranti in fuga da guerre e fame, dittature e catastrofi, poverta' e rapine, violenze inaudite, e' dovere di tutti gli ordinamenti giuridici democratici consentire a tutti gli esseri umani la libera circolazione sull'unico pianeta casa comune dell'umanita' intera.

Deliberi immediatamente il parlamento italiano il riconoscimento di tale diritto che solo salva le vite, che solo fa cessare le stragi nel Mediterraneo, che solo restituisce autentica speranza e piena dignita' ed attesta concreta solidarieta' e veritiera accoglienza a innumerevoli esseri umani di tutto innocenti.

Deliberi immediatamente il parlamento italiano che tutti gli esseri umani possono entrare in modo legale e sicuro nel nostro paese, ed attraverso il nostro paese in Europa.

Sia effettualmente legiferato il concreto adempiere il primo dovere di ogni essere umano, di ogni stato di diritto, di ogni comunita' democratica: il primo dovere, salvare le vite.

*

Lo ripetiamo una volta di piu': per far cessare immediatamente le morti nel Mediterraneo occorre che il Parlamento italiano legiferi il riconoscimento immediato del diritto di tutti gli esseri umani alla libera circolazione sull'unico pianeta che e' la casa comune dell'umanita' intera; legiferi di consentire subito a tutti i migranti di entrare in Italia, e attraverso l'Italia in Europa, in modo legale e sicuro.

Vi e' una sola umanita'.

 

17. REPETITA IUVANT. L'IPOCRISIA CHE MANGIA IL CUORE. E CIO' CHE INVECE E' NECESSARIO E URGENTE FARE (2013)

 

A che vale inginocchiarsi dinanzi alle bare per poi continuare a consentire, anzi: a provocare, le stragi nel Mediterraneo?

*

Vi e' una sola cosa da fare, subito, indispensabile: che il parlamento italiano riconosca a tutti - a tutti - gli esseri umani il diritto di entrare in modo legale e sicuro nel nostro paese, ed attraverso il nostro paese in Europa.

Che il parlamento italiano legiferi subito - subito - che per quanto e' in potere del nostro paese ad ogni essere umano e' riconosciuto il diritto a circolare liberamente sul pianeta casa comune dell'umanita' intera.

Che il parlamento italiano affermi concretamente - concretamente - il dovere di salvare le vite umane con un atto legislativo esatto, nitido, necessario, urgente.

Un atto legislativo che d'un sol colpo spazzi via l'orrore delle infami misure razziste italiane ed europee responsabili delle stragi nel Mediterraneo; un atto legislativo che chiarisca che su questo pianeta nessun essere umano e' "clandestino" ma tutti appartengono alla medesima umanita' con gli stessi diritti; un atto legislativo che affermando l'unita' del genere umano impegni tutti gli ordinamenti giuridici democratici a comprendere che l'umanita' ha un unico destino di vita o di morte, e che solo una politica internazionale che affermi ovunque i diritti umani di tutti gli esseri umani e' atta ad affrontare la tragica distretta ed ineludibile il compito dell'ora presente.

Accogliere tutti gli esseri umani in fuga dalle guerre e dalla fame, dalle dittature e dalla schiavitu', dalla miseria e dalla violenza; ed agire quindi a livello globale perche' non ci siano piu' guerre, non ci sia piu' fame, non ci siano piu' dittature, non ci sia piu' schiavitu', non ci sia piu' miseria, non ci sia piu' violenza.

*

Riconoscendo a tutti - a tutti - gli esseri umani il diritto di entrare in modo legale e sicuro nel nostro paese, ed attraverso il nostro paese in Europa, il parlamento italiano compirebbe un passo di civilta' pari a quello dell'abolizione della pena di morte, pari a quello dell'abolizione della guerra, pari a quello dell'abolizione delle armi.

Riconoscendo a tutti - a tutti - gli esseri umani il diritto di entrare in modo legale e sicuro nel nostro paese, ed attraverso il nostro paese in Europa, il parlamento italiano indicherebbe a tutti gli Stati e all'umanita' intera di aver compreso quello che ogni essere umano in cuor suo gia' sa perfettamente: che ogni essere umano ha diritto alla vita, che ogni essere umano ha diritto all'aiuto degli altri esseri umani, che vi e' una sola umanita' e tutti gli esseri umani ne fanno parte con pari diritti, che solo la legge dell'amore puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.

 

18. REPETITA IUVANT. IN MENO DI CINQUANTA PAROLE (2013)

 

Per far cessare immediatamente le stragi nel Mediterraneo e' necessario che il parlamento italiano legiferi il diritto di tutti gli esseri umani ad entrare in Italia in modo legale e sicuro, riconosca il diritto di ogni essere umano a circolare liberamente sull'unico pianeta casa comune dell'umanita' intera.

 

19. REPETITA IUVANT. TARTUFO (2013)

 

Sua signoria l'Unione Europea si ripromette di rafforzare il "Frontex", ovvero la sorveglianza armata per impedire ai migranti in fuga da guerre e fame, da dittature e schiavitu', da miseria e violenze, di lasciare i loro paesi e trovare scampo in Europa.

Che muoiano sotto le macerie e nei lager, conclude serafica sua signoria l'Unione Europea.

Sua signoria l'Unione Europea si' che la sa lunga, e sa anche di latino: mors tua vita mea, si vis pacem para bellum, e via solfeggiando. In un mare di sangue.

Anche noi compitiamo un po' di latino, e ne memoriamo qualche lacerto, come il seguente: "Ubi solitudinem faciunt, appellant pacem" (Tacito, Agricola, 30).

 

20. REPETITA IUVANT. L'ARGOMENTO DEL PREFISSO (2013)

 

Il padre-padrone di un partito ad personam (non il cavalier B., quell'altro che e' restato) ed il signore che gli adepti infervorati chiamano "il guru", si esprimono contro l'impegno all'abolizione del "reato di immigrazione clandestina", cosi' esprimendo il loro sostegno ad una scellerata politica effettuale. La politica effettuale della persecuzione razzista dei migranti, la politica effettuale delle stragi nel Mediterraneo e dello schiavismo. E' interessante leggere sulle agenzie di stampa le motivazioni del loro atteggiamento, che a quanto pare sono due: a) "questo emendamento e' un invito agli emigranti a imbarcarsi per l'Italia"; b) "se durante le elezioni politiche avessimo proposto l'abolizione del reato di clandestinita' l'M5S avrebbe ottenuto percentuali da prefisso telefonico". Congratulazioni vivissime.

 

21. REPETITA IUVANT. IL PRIMO DOVERE DI OGNI PERSONA DECENTE (2013)

 

Salvare le vite.

Opporsi a tutte le uccisioni ed a tutte le persecuzioni.

Vi e' una sola umanita', e tutti gli esseri umani ne fanno parte con gli stessi diritti.

Vi e' una sola umanita', in un unico pianeta casa comune dell'umanita' intera.

Vi e' una sola umanita' e tutti gli esseri umani hanno diritto alla vita e alla solidarieta'.

 

22. REPETITA IUVANT. ABOLIRE FINALMENTE LA MOSTRUOSITA' GIURIDICA DEL "REATO DI IMMIGRAZIONE CLANDESTINA" E RICONOSCERE A TUTTI GLI ESSERI UMANI IL DIRITTO DI LIBERA CIRCOLAZIONE SUL PIANETA CASA COMUNE DELL'UMANITA' INTERA. LEGIFERARE CIO' CHE E' INDISPENSABILE PER SALVARE LE VITE E FAR CESSARE LE STRAGI NEL MEDITERRANEO. VI E' UNA SOLA UMANITA' (2013)

 

Quando un titolo dice tutto l'essenziale, basta ripeterlo e l'articolo e' scritto.

Abolire finalmente la mostruosita' giuridica del "reato di immigrazione clandestina" e riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di libera circolazione sul pianeta casa comune dell'umanita' intera.

Legiferare cio' che e' indispensabile per salvare le vite e far cessare le stragi nel Mediterraneo.

Vi e' una sola umanita'.

 

23. REPETITA IUVANT. LA DOMANDA (2013)

 

La domanda che tocca i precordi.

Vivessi tu in un paese in guerra, vivessi tu sotto una dittatura, vivessi tu ove e' solo fame e rovina, vivessi tu ove solo violenza regna, ebbene, non rivendicheresti il tuo diritto a lottare per la tua vita? Non rivendicheresti il tuo diritto ad essere riconosciuto come essere umano? Non rivendicheresti il tuo diritto alla solidarieta' degli altri esseri umani? Non rivendicheresti il tuo diritto a sfuggire alla morte che tutto divora?

Prova a guardarti mentre attraversi il deserto.

Prova a guardarti da sopra il barcone.

Prova a guardarti tra le onde del mare.

*

Vi e' una sola umanita'.

Tutti gli esseri umani ne fanno parte.

Ogni essere umano ha diritto alla vita.

Ogni essere umano ha diritto alla solidarieta'.

*

Vi e' un modo semplice per far cessare immediatamente le stragi nel Mediterraneo, ripetiamolo una volta di piu': che il parlamento italiano legiferi il diritto di tutti gli esseri umani ad entrare in Italia in modo legale e sicuro, che il parlamento italiano riconosca cosi' il diritto di ogni essere umano a circolare liberamente sull'unico pianeta casa comune dell'umanita' intera, che il parlamento italiano faccia cosi' valere il diritto di ogni essere umano a non essere ucciso, il diritto di ogni essere umano a una vita degna.

Su questo pianeta, unica casa comune dell'umanita' intera, non esistono "clandestini", tutti gli esseri umani costituiscono un'unica famiglia. E' di tua sorella, e' di tuo fratello che parliamo.

Su questo pianeta, unica casa comune dell'umanita' intera, non puo' essere "reato" voler vivere, e' un crimine negare solidarieta' a chi soffre. E' di tua sorella, e' di tuo fratello che parliamo.

*

Afferma la Costituzione della Repubblica Italiana all'articolo 10, comma terzo: "Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'esercizio delle liberta' democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge".

Afferma la Costituzione della Repubblica Italiana all'articolo 2: "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalita', e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarieta' politica, economica e sociale".

 

24. REPETITA IUVANT. IN POCHE SEMPLICI PAROLE (2013)

 

Ha diritto o no un essere umano a cercar di salvare la propria vita fuggendo da guerre e fame, da dittature e catastrofi, da miseria e violenze inaudite?

Se ne ha diritto cio' implica che gli altri esseri umani hanno il dovere di accoglierlo e di aiutarlo, altrimenti quel diritto resterebbe ineffettivo, ovvero sarebbe negato de facto sebbene affermato de jure, ovvero semplicemente non sussisterebbe.

Ma ogni essere umano ha diritto di cercar di salvare la sua vita, ergo: l'umanita' ha il dovere di recare soccorso.

*

Lo ripetiamo una volta ancora, si': per far cessare immediatamente le stragi nel Mediterraneo e' sufficiente che il parlamento italiano legiferi il diritto di tutti gli esseri umani ad entrare in Italia - e quindi in Europa - in modo legale e sicuro, ovvero riconosca concretamente il diritto di ogni essere umano a circolare liberamente sull'unico pianeta casa comune dell'umanita' intera.

Far cessare immediatamente le stragi nel Mediterraneo e' la cosa piu' semplice del mondo: basta una legge del parlamento italiano che affermi che e' consentito a tutti gli esseri umani l'ingresso in Italia in modo legale e sicuro.

Una legge cosi' semplice e cosi' necessaria farebbe cessare ipso facto l'attuale criminale politica razzista che perseguita e assassina i migranti.

Una legge cosi' semplice e cosi' necessaria restituirebbe dignita' al nostro paese, e salverebbe innumerevoli vite.

Vi e' una sola umanita', e tutti gli esseri umani ne fanno parte.

 

25. REPETITA IUVANT. ANCORA UNA STRAGE NEL MEDITERRANEO (2013)

 

Ancora una strage nel Mediterraneo.

Occorre farle cessare subito, senza attendere la prossima, e la prossima, e la prossima.

E per farle cessare subito e definitivamente occorre ed e' sufficiente che il parlamento italiano legiferi il diritto di tutti gli esseri umani ad entrare in Italia - e quindi in Europa - in modo legale e sicuro, ovvero riconosca concretamente il diritto di ogni essere umano a circolare liberamente sull'unico pianeta casa comune dell'umanita' intera.

Vi e' una sola umanita'.

Ogni essere umano ha diritto alla vita.

 

26. REPETITA IUVANT. AFFINCHE' CESSINO LE STRAGI NEL MEDITERRANEO UN PROVVEDIMENTO LEGISLATIVO NECESSARIO E URGENTE (2013)

 

Sembra normale a un italiano, un francese, un inglese, di avere il diritto di visitare ogni paese del mondo.

Sembra normale a troppi europei che queste diritto non l'abbia la grande maggioranza dell'umanita'.

Non e' normale, e' una violenza che la grande maggioranza dell'umanita' subisce.

Una violenza assassina, quando cio' significa la condanna a non poter fuggire dalle guerre e dalla fame, dalle dittature e dalla miseria.

Ogni essere umano ha diritto a salvare la propria vita.

Ogni essere umano ha diritto a circolare liberamente sull'unico pianeta che e' la casa comune dell'umanita' intera.

*

C'e' un modo semplice ed evidente per far cessare immediatamente le stragi nel Mediterraneo: consentire a tutti gli esseri umani di muoversi liberamente sul pianeta; consentire a tutti gli esseri umani in fuga da guerre e dittature, da carestie e devastazioni, da miseria e violenze inaudite, di spostarsi dove la loro vita e' al riparo da quelle minacce.

Per far cessare di colpo le stragi nel Mediterraneo e' sufficiente che il parlamento italiano, attuando il dettato della sua Costituzione, attuando il dettato della Dichiarazione universale dei diritti umani, legiferi che ogni essere umano ha diritto di entrare in Italia in modo legale e sicuro.

Basta una legge di poche righe e di colpo cesserebbero le stragi, di colpo cesserebbe il traffico gestito dalle mafie, di colpo cesserebbe il regime di apartheid e lo schiavismo, di colpo cesserebbe la persecuzione razzista dei migranti, di colpo sarebbe a tutti chiaro che vi e' una sola umanita' e che tutti gli esseri umani ne fanno parte, di colpo l'Unione Europea verrebbe responsabilizzata a cominciare a restituire alle popolazioni dei paesi ex-coloniali il bottino rapinato lungo centinaia di anni, di colpo l'Europa capirebbe la necessita' di una cooperazione internazionale autentica ed efficace affinche' in tutti i paesi del mondo vi sia benessere, democrazia, rispetto dei diritti umani.

 

27. REPETITA IUVANT. UNA PROPOSTA... (2013)

 

Senza girarci intorno e senza farla lunga: per far cessare le stragi nel Mediterraneo occorre che il parlamento italiano deliberi il riconoscimento del diritto di tutti gli esseri umani ad entrare in Italia - ed attraverso l'Italia in Europa - in modo legale e sicuro.

E' necessario fare questo passo: vi e' una sola umanita' e tutti gli esseri umani ne fanno parte con gli stessi diritti...

 

28. REPETITA IUVANT. MAI PIU' STRAGI NEL MEDITERRANEO (2013)

 

Si e' svolto nel pomeriggio di domenica 13 ottobre 2013 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di riflessione e proposta affinche' cessino immediatamente le stragi nel Mediterraneo.

I partecipanti hanno espresso una volta ancora la proposta semplice e chiara dell'immediata approvazione di una legge italiana che riconosca a tutti gli esseri umani il diritto di libera circolazione sul pianeta, e quindi garantisca a tutti i migranti in fuga da guerre e fame, miseria e dittature, disastri e violenze, il dritto di giungere in Italia in modo legale e sicuro e salvare cosi' la propria vita.

Salvare le vite umane e' un dovere di tutti.

E' possibile, e' necessario, e' doveroso far cessare immediatamente le stragi.

*

Vi e' una sola umanita'.

Mai piu' stragi nel Mediterraneo.

 

29. REPETITA IUVANT. HIC ET NUNC, QUID AGENDUM

[Riproponiamo ancora una volta]

 

Occorre soccorrere, accogliere, assistere tutti gli esseri umani in fuga dalla fame e dalle guerre.

Occorre riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere in modo legale e sicuro nel nostro paese.

Occorre andare a soccorrere e prelevare con mezzi di trasporto pubblici e gratuiti tutti i migranti lungo gli itinerari della fuga, sottraendoli agli artigli dei trafficanti.

Occorre un immediato ponte aereo di soccorso internazionale che prelevi i profughi direttamente nei loro paesi d'origine e nei campi collocati nei paesi limitrofi e li porti in salvo qui in Europa.

Occorre cessare di fare, fomentare, favoreggiare, finanziare le guerre che sempre e solo consistono nell'uccisione di esseri umani.

Occorre proibire la produzione e il commercio delle armi.

Occorre promuovere la pace con mezzi di pace.

Occorre cessare di rapinare interi popoli, interi continenti.

In Italia occorre abolire i campi di concentramento, le deportazioni, e le altre misure e pratiche razziste e schiaviste, criminali e criminogene, che flagrantemente confliggono con la Costituzione, con lo stato di diritto, con la democrazia, con la civilta'.

In Italia occorre riconoscere immediatamente il diritto di voto nelle elezioni amministrative a tutte le persone residenti.

In Italia occorre contrastare i poteri criminali, razzisti, schiavisti e assassini.

L'Italia realizzi una politica della pace e dei diritti umani, del disarmo e della smilitarizzazione, della legalita' che salva le vite, della democrazia che salva le vite, della civilta' che salva le vite.

L'Italia avvii una politica nonviolenta: contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni. Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' e la biosfera.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.

Salvare le vite e' il primo dovere.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

 

30. IN BREVE. NELLA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA PENA DI MORTE

 

Di questo sempre occorre ricordarsi: salvare le vite e' il primo dovere.

 

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OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XVI)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100

Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

Numero 131 del 10 ottobre 2015