Telegrammi. 1334



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1334 del 13 luglio 2013

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Una ragazza all'Onu

2. Scrivere subito a tutte le senatrici e tutti i senatori affinche' il 15 luglio votino contro le armi assassine

3. Con Thoreau e Anders per la pace e la biosfera

4. Segnalazioni librarie

5. La "Carta" del Movimento Nonviolento

6. Per saperne di piu'

 

1. EDITORIALE. UNA RAGAZZA ALL'ONU

 

Malala Yousafzai e' la giovane pakistana che un anno fa i sicari femminicidi tentarono di uccidere perche' sosteneva il diritto allo studio per tutti gli esseri umani, perche' sosteneva l'uguaglianza di diritti di tutti gli esseri umani.

E' sopravvissuta al tentativo di ucciderla, ha ora sedici anni, e ieri ha parlato all'assemblea generale dell'Onu a nome dell'umanita' intera.

Ha detto le parole di verita' che ogni persona decente sente nel cuore.

Con voce e con volto di donna, nel parlamento dell'umanita', la nonviolenza e' in cammino.

 

2. REPETITA IUVANT. SCRIVERE SUBITO A TUTTE LE SENATRICI E TUTTI I SENATORI AFFINCHE' IL 15 LUGLIO VOTINO CONTRO LE ARMI ASSASSINE

 

Proponiamo a tutte le persone che ci leggono di scrivere lettere cortesi alle senatrici ed ai senatori chiedendo loro di votare contro le armi assassine. Lettere ad esempio del seguente tenore: "Egregi senatori ed egregie senatrici, in occasione dell'imminente discussione su alcune mozioni che si oppongono alla costruzione e all'acquisto dei famigerati cacciabombardieri F-35 e delle navi da guerra del programma Fremm, vi preghiamo di volervi esprimere per la pace, per il disarmo, per salvare le vite. Vi ricordiamo che la guerra consiste nell'uccisione di esseri umani, che le armi servono a uccidere, che il primo diritto di ogni essere umano e' il diritto a non essere ucciso: meno armi, piu' vite umane salvate. Vi preghiamo di votare secondo coscienza, vi preghiamo di votare per salvare le vite. Vogliate gradire distinti saluti, [firma, luogo e data, indirizzo del mittente]".

Gli indirizzi di posta elettronica di tutte le senatrici e tutti i senatori sono reperibili nel sito internet del Senato: www.senato.it (ma l'elenco completo abbiamo pubblicato anche nei "Telegrammi" n. 1331 e 1332 e ne "La pace subito" n. 28 e 29, disponibili on line e raggiungibili ad esempio dalla pagina web http://lists.peacelink.it/nonviolenza/).

Utili materiali di documentazione sono disponibili nel sito della Rete Italiana per il Disarmo (www.disarmo.org).

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La guerra e' nemica dell'umanita'.

Le armi servono a uccidere.

Meno armi, piu' vite umane salvate.

 

3. INCONTRI. CON THOREAU E ANDERS PER LA PACE E LA BIOSFERA

 

La mattina del 12 luglio 2013 a Viterbo il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" ha commemorato Henry David Thoreau e Guenther Anders nell'anniversario della nascita dei due grandi pensatori e militanti, punti di riferimento dell'impegno per la pace e la difesa della biosfera, dell'azione diretta nonviolenta, dell'impegno libertario e solidale, della forza della verita'.

Nel corso della commemorazione sono state lette e commentate alcune pagine dalle loro opere principali.

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Henry David Thoreau e' nato a Concord il 12 luglio 1817 ed a Concord e' deceduto il 6 maggio 1862, grande pensatore libertario americano, obiettore di coscienza alla guerra, antirazzista ed antischiavista, precursore dei movimenti ecologisti e nonviolenti, fu autore di opere fondamentali come Walden ovvero la vita nei boschi e La disobbedienza civile. Tra le opere di Henry David Thoreau: Walden and other writings, Bantam Books, New York 1962, 1981; tra le traduzioni italiane: Walden ovvero la vita nei boschi, Rizzoli, Milano 1964; Walden ovvero la vita nei boschi e il saggio La disobbedienza civile, Neri Pozza, 1958, Mondadori, Milano 1970, 1977; La disobbedienza civile. Vita senza principi, Demetra, Bussolengo (Vr) 1995; La disobbedienza civile. Apologia per John Brown, Rcs, Milano 2010. Con la figura, l'opera e la riflessione di Thoreau si sono confrontati e su di lui e su di esse hanno scritto impegnative considerazioni pressoche' tutti gli studiosi del pensiero libertario e della nonviolenza (oltre agli storici della letteratura e della cultura nordamericana, di cui e' un classico).

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Guenther Anders (pseudonimo di Guenther Stern, "anders" significa "altro" e fu lo pseudonimo assunto quando le riviste su cui scriveva gli chiesero di non comparire col suo vero cognome) e' nato a Breslavia il 12 luglio 1902, figlio dell'illustre psicologo Wilhelm Stern, fu allievo di Husserl e si laureo' in filosofia nel 1925. Costretto all'esilio dall'avvento del nazismo, trasferitosi negli Stati Uniti d'America, visse di disparati mestieri. Tornato in Europa nel 1950, si stabili' a Vienna. E' scomparso a Vienna il 17 dicembre 1992. Strenuamente impegnato contro la violenza del potere e particolarmente contro il riarmo atomico, e' uno dei maggiori filosofi contemporanei; e' stato il pensatore che con piu' rigore e concentrazione e tenacia ha pensato la condizione dell'umanita' nell'epoca delle armi che mettono in pericolo la sopravvivenza stessa della civilta' umana; insieme a Hannah Arendt (di cui fu coniuge), ad Hans Jonas (e ad altre e altri, certo), e' tra gli ineludibili punti di riferimento del nostro riflettere e del nostro agire. Tra le opere di Guenther Anders: Essere o non essere, Einaudi, Torino 1961; La coscienza al bando. Il carteggio del pilota di Hiroshima Claude Eatherly e di Guenther Anders, Einaudi, Torino 1962, poi Linea d'ombra, Milano 1992 (col titolo: Il pilota di Hiroshima ovvero: la coscienza al bando); L'uomo e' antiquato, vol. I (sottotitolo: Considerazioni sull'anima nell'era della seconda rivoluzione industriale), Il Saggiatore, Milano 1963, poi Bollati Boringhieri, Torino 2003; L'uomo e' antiquato, vol. II (sottotitolo: Sulla distruzione della vita nell'epoca della terza rivoluzione industriale), Bollati Boringhieri, Torino 1992, 2003; Discorso sulle tre guerre mondiali, Linea d'ombra, Milano 1990; Opinioni di un eretico, Theoria, Roma-Napoli 1991; Noi figli di Eichmann, Giuntina, Firenze 1995; Stato di necessita' e legittima difesa, Edizioni Cultura della Pace, San Domenico di Fiesole (Fi) 1997. Si vedano inoltre: Kafka. Pro e contro, Corbo, Ferrara 1989; Uomo senza mondo, Spazio Libri, Ferrara 1991; Patologia della liberta', Palomar, Bari 1993; Amare, ieri, Bollati Boringhieri, Torino 2004; L'odio e' antiquato, Bollati Boringhieri, Torino 2006; Discesa all'Ade, Bollati Boringhieri, Torino 2008. In rivista testi di Anders sono stati pubblicati negli ultimi anni su "Comunita'", "Linea d'ombra", "Micromega". Opere su Guenther Anders: cfr. ora la bella monografia di Pier Paolo Portinaro, Il principio disperazione. Tre studi su Guenther Anders, Bollati Boringhieri, Torino 2003; singoli saggi su Anders hanno scritto, tra altri, Norberto Bobbio, Goffredo Fofi, Umberto Galimberti; tra gli intellettuali italiani che sono stati in corrispondenza con lui ricordiamo Cesare Cases e Renato Solmi.

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Al termine dell'incontro i partecipanti hanno espresso sostegno all'appello affinche' il 15 luglio il Senato della Repubblica voti contro la costruzione e l'acquisto dei famigerati cacciabombardieri F-35 e delle navi da guerra del programma Fremm; ugualmente hanno espresso sostegno all'iniziativa per la cessazione immediata della illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan.

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Nel ricordo di Henry David Thoreau e di Guenther Anders la nonviolenza e' in cammino.

Pace, disarmo, smilitarizzazione.

Difesa della biosfera.

Rispetto e promozione dei diritti umani di tutti gli esseri umani.

Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente.

Proseguendo nell'impegno di Henry David Thoreau e di Guenther Anders la nonviolenza e' in cammino.

 

4. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Letture/visioni

- Margherita Hack, Il perche' non lo so. Autobiografia in parole e immagini, Sperling & Kupfer, Milano 2013, Gruppo Editoriale L'Espresso, Roma 2013, libro (pp. 64) + dvd (film di Elia Castangia, durata 46 minuti), euro 9,90 (in supplemento al quotidiano "La Repubblica" ed al settimanale "L'Espresso").

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Riedizioni

- Emily Bronte, Cime tempestose, Rcs, Milano 1949, 2013, pp. 380, euro 7,90 (in supplemento al "Corriere della sera").

- Umberto Saba, Tutte le poesie, Mondadori, Milano 1988, 2004, 2013, 2 voll. per complessive pp. XCVI + 1232, euro 12,90 + 12,90 (in supplemento a vari periodici Mondadori).

 

5. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

6. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1334 del 13 luglio 2013

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

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