Nonviolenza. Femminile plurale. 427



 

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NONVIOLENZA. FEMMINILE PLURALE

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Supplemento del notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIV)

Numero 427 del 12 luglio 2013

 

In questo numero:

1. Scioperiamo. Per fermare la cultura della violenza

2. Scrivere subito a tutte le senatrici e tutti i senatori affinche' il 15 luglio votino contro le armi assassine

3. Segnalazioni librarie

 

1. INIZIATIVE. SCIOPERIAMO. PER FERMARE LA CULTURA DELLA VIOLENZA

[Riproponiamo ancora una volta il seguente appello che abbiamo ricevuto alcune settimane fa da Barbara Romagnoli (per contatti: duepunti2 at yahoo.it) e dal centro interculturale "Trama di terre" (per contatti: info at tramaditerre.org). Per contattare le promotrici dell'appello e aderire ad esso: scioperodonne2013 at gmail.com]

 

Scioperiamo. Per fermare la cultura della violenza

*

Alla presidente della Camera, Laura Boldrini

Alla ministra delle Pari Opportunita', Josefa Idem

Alla segretaria della Confederazione Generale del Lavoro, Susanna Camusso

A tutte le donne delle istituzioni, delle arti e dei mestieri

A tutte noi

*

Pensavamo che l'uccisione di Fabiana, bruciata viva dal fidanzato sedicenne, esprimesse un punto di non ritorno. Invece no. L'insulto che e' stato rivolto alla ministra Cecile Kyenge - da un'altra donna - dice molto piu' di quanto non vogliamo ammettere. E di fronte ad una violenza verbale simile, non ci sono scuse o giustificazioni che tengano. Noi non siamo mai state silenziose, abbiamo sempre denunciato questi fatti, le violenze fisiche e quelle verbali. Ma non basta.

Non basta piu' il lavoro dei centri antiviolenza, fondamentale e prezioso. E non bastano le promesse di leggi che neanche arrivano. La ratifica della convenzione di Istanbul? Un passo importante, ma bisogna aspettare e aspettare. E noi non vogliamo piu' limitarci a lanciare appelli che raccolgono migliaia di firme ma restano solo sulla carta; a proclamarci indignate per una violenza che non accenna a smettere; a fare tavole rotonde, dibattiti politici, incontri. Adesso chiediamo di piu'.

Chiediamo di poter vivere in una societa' che vuole realmente cambiare la cultura che alimenta questa mentalita' maschilista, patriarcale, trasversale, acclarata e spesso occulta, che noi riteniamo totalmente responsabile della mancanza di rispetto per le donne, e che non fa nulla per fermare questo inutile e doloroso femminicidio italiano.

Chiediamo che la parola femminicidio non venga piu' sottovalutata, svilita, criticata. Perche' racconta di un fenomeno che ancora in troppi negano, o che sia qualcosa che non li riguarda. O addirittura che molte delle donne uccise o violate, in fondo in fondo, qualche sbaglio lo avevano fatto. Quanta disumanita' nel non voler vedere il nostro immenso lavoro, quello pagato e quello non pagato, il lavoro di cura e riproduttivo, il genio, la creativita', il ruolo multiforme delle donne.

Chiediamo di fermarci. A tutte: madri, sorelle, figlie, nonne, zie, compagne, amanti, mogli, operaie, commesse, maestre, infermiere, badanti, dirigenti, fornaie, dottoresse, farmaciste, studentesse, professoresse, ministre, contadine, sindacaliste, impiegate, scrittrici, attrici, giornaliste, registe, precarie, artiste, atlete, disoccupate, politiche, funzionarie, fisioterapiste, babysitter, veline, parlamentari, prostitute, autiste, cameriere, avvocate, segretarie.

Fermiamoci per 24 ore da tutto quello che normalmente facciamo. Proclamiamo uno sciopero generale delle donne che blocchi questo maledetto paese. Perche' sia chiaro che senza di noi, noi donne, non si va da nessuna parte. Senza il rispetto per la nostra autodeterminazione e il nostro corpo non c'e' societa' che tenga. Perche' la rabbia e il dolore, lo sconforto e l'indignazione, la denuncia e la consapevolezza, hanno bisogno di un gesto forte.

Scioperiamo per noi e per tutte le donne che ogni giorno rischiano la loro vita. Per le donne che verranno, per gli uomini che staranno loro accanto.

Unisciti a noi, firma e diffondi questo appello. Insieme, poi, decideremo una data.

scioperodonne2013 at gmail.com

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Barbara Romagnoli (giornalista freelance)

Adriana Terzo (giornalista freelance)

Tiziana Dal Pra (presidente del centro interculturale Trama di Terre)

 

2. REPETITA IUVANT. SCRIVERE SUBITO A TUTTE LE SENATRICI E TUTTI I SENATORI AFFINCHE' IL 15 LUGLIO VOTINO CONTRO LE ARMI ASSASSINE

 

Proponiamo a tutte le persone che ci leggono di scrivere lettere cortesi alle senatrici ed ai senatori chiedendo loro di votare contro le armi assassine. Lettere ad esempio del seguente tenore: "Egregi senatori ed egregie senatrici, in occasione dell'imminente discussione su alcune mozioni che si oppongono alla costruzione e all'acquisto dei famigerati cacciabombardieri F-35 e delle navi da guerra del programma Fremm, vi preghiamo di volervi esprimere per la pace, per il disarmo, per salvare le vite. Vi ricordiamo che la guerra consiste nell'uccisione di esseri umani, che le armi servono a uccidere, che il primo diritto di ogni essere umano e' il diritto a non essere ucciso: meno armi, piu' vite umane salvate. Vi preghiamo di votare secondo coscienza, vi preghiamo di votare per salvare le vite. Vogliate gradire distinti saluti, [firma, luogo e data, indirizzo del mittente]".

Gli indirizzi di posta elettronica di tutte le senatrici e tutti i senatori sono reperibili nel sito internet del Senato: www.senato.it (ma l'elenco completo abbiamo pubblicato anche nei "Telegrammi" n. 1331 e 1332 e ne "La pace subito" n. 28 e 29, disponibili on line e raggiungibili ad esempio dalla pagina web http://lists.peacelink.it/nonviolenza/).

La guerra e' nemica dell'umanita'.

Le armi servono a uccidere.

Meno armi, piu' vite umane salvate.

 

3. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Riletture

- Giancarla Codrignani, Ecuba e le altre. Le donne, il genere, la guerra, Edizioni cultura della pace, S. Domenico di Fiesole (Fi) 1994, pp. 256.

- Monica Lanfranco, Maria G. Di Rienzo (a cura di), Donne disarmanti, Edizioni Intra Moenia, Napoli 2003, pp. 290.

- Giovanna Providenti (a cura di), La nonviolenza delle donne, Quaderni Satyagraha - Libreria Editrice Fiorentina, Pisa-Firenze 2006, pp. 288.

 

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NONVIOLENZA. FEMMINILE PLURALE

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Numero 427 del 12 luglio 2013

 

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