Archivi. 167



 

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ARCHIVI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIV)

Numero 167 del 13 aprile 2013

 

In questo numero:

1. Alcuni testi del mese di settembre 2007 (parte terza)

2. Un foglio volante a Viterbo

3. Dell'olio di ricino, delle taglie e di altre amenita'

4. Aumenta il criminale coinvolgimento italiano nella guerra terrorista e stragista in Afghanistan

5. Di cosa stiamo parlando

6. Gaetano Arfe'

7. Vicenza

8. Una risposta all'amico Pietro

9. I viterbesi che ragionano e che hanno a cuore la propria terra ringraziano i dieci europarlamentari che si sono opposti all'aeroporto

10. Il migrante e l'assassino

11. Ostaggi

12. Breve ma energica difesa del mio giardino, con una parola forte in clausola

13. Una risposta a un vecchio amico, ovvero del mondo coi piedi per terra e del mondo rovesciato

14. Due modi di comunicare

15. La solita strage

16. Con trepidazione grande

17. Marcel Marceau

18. Afghanistan

 

1. MATERIALI. ALCUNI TESTI DEL MESE DI SETTEMBRE 2007 (PARTE TERZA)

 

Riproponiamo qui alcuni testi apparsi sul nostro foglio nel mese di settembre 2007.

 

2. UN FOGLIO VOLANTE A VITERBO

 

Basta con i silenzi e le bugie.

Diciamo la verita' sull'aeroporto.

*

Gli effetti gravemente nocivi

Quali saranno gli effetti di un mega-aeroporto per voli low cost a Viterbo?

- inquinamento da CO2 e da polveri sottili che danneggera' la salute dei residenti

- inquinamento acustico che rendera' invivibili interi quartieri

- grave danno per l'area termale del Bulicame

- grave deprezzamento del valore degli immobili e degli esercizi in ampie zone della citta'

*

Lo sapevate che...

- Lo sapevate che manca la Valutazione d'impatto ambientale, obbligatoria per legge?

- Lo sapevate che tra i propagandisti dell'aeroporto vi e' chi ha degli interessi economici personali collegati all'aeroporto?

- Lo sapevate che le compagnie aeree godono di enormi agevolazioni e addirittura di esenzioni fiscali?

- Lo sapevate che gli enti pubblici finanziano le compagne aeree con fiumi di denaro mentre tagliano i servizi sociali e sanitari sostenendo che non ci sono i soldi per garantire l'assistenza ai cittadini?

- Lo sapevate che la compagnia aerea low cost "Ryan Air" tiene il suo personale in condizioni di precariato e si rifiuta di applicare le leggi italiane a tutela dei lavoratori?

- Lo sapevate che il trasporto aereo contribuisce per il 10% al surriscaldamento del clima, la piu' grave emergenza globale che l'umanita' deve urgentemente affrontare per evitare una catastrofe planetaria?

- Lo sapevate che la quasi totalita' dei turisti "mordi e fuggi" che atterrerebbero a Viterbo coi voli low cost non si fermeranno affatto a Viterbo ma andranno direttamente a Roma, cosicche' per Viterbo ci sara' pressoche' solo danno e nessun vantaggio?

- Lo sapevate che mentre si parla di sperperare cifre folli per fare un mega-aeroporto, ancora non e' stata riaperta la ferrovia Civitavecchia-Capranica-Orte, per andare in treno da Viterbo a Orte ci vuole un'ora, e per andare da Viterbo a Roma ce ne vogliono addirittura due?

*

Non sarebbe meglio...

Non sarebbe meglio difendere la salute dei cittadini invece di danneggiarla?

Non sarebbe meglio difendere e valorizzare il termalismo invece di aggredirlo?

Non sarebbe meglio difendere i beni ambientali e culturali invece di devastarli?

Non sarebbe meglio difendere e promuovere le vocazioni produttive del viterbese invece di subire una nuova nociva servitu'?

Non sarebbe meglio potenziare le ferrovie a vantaggio dei pendolari viterbesi invece di lasciarle nell'abbandono?

Non sarebbe meglio scegliere il bene invece del male?

*

Il 21 settembre un convegno a Viterbo

Per informare la cittadinanza il Comitato che si oppone all'aeroporto ha organizzato un convegno di studi il giorno venerdi' 21 settembre a Viterbo.

Partecipano al convegno:

- il magistrato Ferdinando Imposimato, una delle personalita' piu' illustri delle istituzioni italiane;

- il dottor Mauro Mocci, medico, esperto di patologie derivanti da inquinamento;

- la dottoressa Marinella Correggia, saggista, autrice di molti libri, esperta di temi ambientali.

Invitiamo i cittadini a partecipare.

*

Un mega-aeroporto a Viterbo? No, grazie

Difendiamo la salute dei cittadini, l'ambiente e i beni culturali e sociali di Viterbo, l'economia locale e il diritto a un lavoro valido e sicuro.

Difendiamo la biosfera e i diritti di tutti. Difendiamo la democrazia.

Impediamo una speculazione scandalosa e gravemente nociva.

Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo

Per contatti: e-mail: info at coipiediperterra.org, sito: www.coipiediperterra.org

 

3. DELL'OLIO DI RICINO, DELLE TAGLIE E DI ALTRE AMENITA'

 

Come e' vero che il cuore dell'essere umano non muta.

E' accaduto questo: che otto parlamentari europei hanno scritto una lettera al Ministro dei Trasporti per chiedere che non si faccia l'aeroporto di Viterbo per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma.

Esprimendo un'opinione condivisa da illustri scienziati, da cattedratici e intellettuali di immenso prestigio, da autorevoli personalita' della vita civile e dell'impegno sociale, da senatori e deputati, da consiglieri regionali, da assessori e consiglieri provinciali e comunali, e da tanti, tanti, tanti viterbesi.

Altro che frottole: i viterbesi non sono affatto schierati con gli affaristi dell'aeroporto low cost: basti pensare che quando Forza Italia ha tentato la prova di forza di raccogliere firme a favore dell'aeroporto il giorno della festa patronale di Santa Rosa a Viterbo ne ha raccolte la bella cifra - per loro dichiarazione - di ben 149, a fronte di 60.000 abitanti e e non so quante migliaia di visitatori che quel giorno erano  a Viterbo per la festa e la fiera relativa. Fossi passato dinanzi alla loro bancarella forse avrei messo una firma anch'io (che pure vengo descritto nella loro propaganda come una sorta di metuendo vecchiaccio trinariciuto) se solo mi avessero abbastanza impietosito: a una certa eta' si diventa fin troppo magnanimi.

*

La reazione. Chimica, naturalmente

Ma e' bastato che otto parlamentari europei (persone della rilevanza di Giovanni Berlinguer, Claudio Fava, Giulietto Chiesa, tanto per far qualche nome di persone che tutte le persone civili conoscono e ammirano - gli unici a non conoscerle sembrano essere i prominenti dell'estrema destra viterbese, e credo che nessuno se ne stupisca) chiedessero al Ministro di impedire lo scempio, lo sperpero e il crimine dell'insensato devastante progetto, che apriti cielo: i promotori viterbesi del mega-aeroporto per voli low cost (ovvero dell'affare dell'aeroporto - affare per qualcuno e danno per tutti gli altri, va da se') hanno avuto una reazione che ha fatto emergere i lati peggiori del loro, diciamo cosi', carattere.

Qualcuno piu' intemperante ha veementemente proclamato che quei parlamentari europei non sono nati a Viterbo, il che - come ognun sa - e' sufficiente ad impedir loro di aprir bocca, poiche' e' regola condivisa in tutto l'orbe terraqueo che un parlamentare europeo ha diiritto di parola (e immagino anche di voto) solo se per avventura si parlasse del quartiere in cui ha avuto i natali, meglio se del condominio, e per il resto deve tacere, che non sono affari suoi.

*

La difesa della razza

Si sono usate dagli estremisti di destra nostrani (estremisti di destra che siedono in parlamento o alla guida di enti locali, non sto parlando dei giovani squadristi neonazisti che pure a Viterbo non mancano) parole grosse, ma cosi' grosse, di una tal provinciale autarchica xenofobia che speriamo esse parole non abbiano la ventura di quelle vesciche piene d'aria. E del resto e' buffo che chi vuol proporsi di ospitare un aeroporto per turisti (e sia pure turisti low cost "mordi e fuggi" diretti a Roma, che a Viterbo si fermeranno il tempo di scender la scaletta dell'aereo e montare sul torpedone e via verso il Colosseo e San Pietro frustando i cavalli perche' in un breve week-end bisogna fare le fotografie agitando la manina davanti a tutti i monumenti capitolini che contano, altrimenti il lunedi' che racconti agli amici del bar dello sport?) manifesti un tale odio verso chi non e' nativo del borgo. Non sembra a lorsignori un po' contraddittorio tanto livore? O forse rivela qualcosa di profondo in loro stessi a loro stessi non trasparente?

*

Wanted

Addirittura un rappresentante delle istituzioni (berlusconiano, certo) si e' fatto ritrarre esibendo un cartello in cui quegli europarlamentari venivano effigiati a un dipresso come si usa nei film western per i ricercati, o come nelle pubblicita' televisive per chi si vuol mettere alla berlina. Che stile squisito, che raffinata cultura, che nostalgica rievocazione - altro che L'uomo in frac.

*

Caccia alle streghe ed olio di ricino

Ciliegina sulla torta, oscure roboanti e larvatamente minacciose espressioni all'indirizzo di "chi" ha chiesto l'intervento degli eurodeputati, a lasciar intendere che l'opposizione all'aeroporto sia a un dipresso l'ultimo colpo di coda della congiura demoplutoeccetera.

Ohibo', e' proprio vero che quando si sono fatte nell'eta' provetta delle cattive letture si finisce prima o poi per rigurgitarne il peggio.

Cosi' non stupiscono certi toni e certe espressioni e certi stilemi che sarebbero ridicoli se non fossero grotteschi. E su cui forse un giorno che saremo di buonumore ci eserciteremo in un'analisi linguistica, poiche' la lingua rivela molto piu' di cio' che certi parlanti credono di dire, e per quanto ci si imbelletti certe ideologie diciamo cosi' muscolari finiscono per riemergere quando meno si vorrebbe.

Ma qui vorremmo solo sorridere di questa esibizione dei signori di Alleanza Nazionale e Forza Italia, se sorridere fosse possibile, poiche' cio' che hanno esibito e' qualcosa di profondo, di profondo e tristissimo, di profondo e inquietante.

Come e' vero che il cuore dell'essere umano non muta.

*

Un invito

E infine: se lorsignori che cercano con tanto clamore il "grande vecchio" che ha evocato i terribili europarlamentari vogliono davvero incontrarlo possono anche venire in una qualunque delle case dei promotori del comitato che si oppone al mega-aeroporto per voli low cost;  tutta Viterbo sa chi siamo, poiche' noi siamo persone che agiscono in modo pubblico e trasparente: e' il piacere dell'onesta' a cui non sappiamo rinunciare. Ci perdoneranno lorsignori.

Ed aggiungo che se volessero venire a casa mia (ma credo che lo stesso varrebbe per la casa degli altri amici del nostro comitato), ebbene, se avranno la gentilezza di lasciare i forconi, i cappi e le torce in portineria, e busseranno senza troppo fracasso, un buon caffe' glielo offriamo volentieri (anche perche' non c'e' pericolo di renderli piu' nervosi di quanto gia' non siano).

Noi abbiamo infatti anche questo piccolo vantaggio: che ci piace essere persone civili. Non ce ne vogliano, siamo fatti cosi'.

*

Sara' per questo

Sara' per questo che ci opponiamo a un mega-aeroporto che devasterebbe rilevanti beni ambientali, storici, culturali ed economici della nostra citta', come l'area termale del Bulicame.

Sara' per questo che ci opponiamo a un mega-aeroporto che provocherebbe un tremendo inquinamento acustico in popolosi quartieri della citta' rendendo la vita impossibile a migliaia e migliaia di viterbesi.

Sara' per questo che ci opponiamo a un mega-aeroporto che sara' uno sperpero immane ed infame di soldi pubblici e da questo sperpero Viterbo ricavera' solo una nuova servitu', solo nuova devastazione di beni ambientali e culturali, solo nuova nocivita' per la salute delle persone, solo nuova distruzione di risorse.

Sara' per questo che ci opponiamo a un mega-aeroporto che danneggera' l'economia viterbese, deprezzera' il valore di immobili e degli esercizi, e se creera' un po' di occupazione al servizio delle compagnie aeree sara' occupazione perlopiu' precaria e umiliante (lo sanno o non lo sanno certi aedi del low cost che l'esimia compagnia Ryan Air rifiuta di rispettare le leggi italiane a tutela dei lavoratori ed ha una condotta da piu' parti denunciata come esplicitamente antisindacale)?

Sara' per questo che ci opponiamo a un mega-aeroporto che e' del tutto privo di Valutazione d'impatto ambientale (ahi, signori pubblici amministratori e legislatori che mentite cosi' spudoratamente cercando di far credere che la legge in materia sia stata rispettata e le procedure espletate quando cosi' non e' affatto, ed evidentemente neppure immaginate cosa sia la procedura di Valutazione d'impatto ambientale: attenti a voi, che le bugie hanno le gambe corte, e mentendo vi squalificate da soli).

Sara' per questo che ci impegnamo per la riduzione del trasporto aereo, colpevole per il 10% dell'effetto serra globale (che sta provocando il collasso del pianeta, come documentato dalla Conferenza nazionale sui mutamenti climatici svoltasi il 12 e 13 settembre a Roma presso la Fao per iniziativa del Ministero dell'Ambiente).

Sara' per questo che ci impegnamo per la riduzione del trasporto aereo che di tutte le forme di mobilita' e' la piu' energivora e la piu' antieconomica, e la piu' costosa per le casse del pubblico erario (giacche' sono gli enti pubblici che sovvenzionano le compagnie aeree con fiumi di denaro, gli stessi enti pubblici che tagliano sanita' e assistenza per i cittadini sostenendo che non ci sono i soldi mentre li regalano ai nuovi attila e ai nuovi dracula del trasporto aereo).

Sara' per questo che ci impegnamo per la riduzione del trasporto aereo in difesa della biosfera, in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani, delle generazioni future.

Sara' per questo: perche' ci piace essere persone civili, ci piace essere persone oneste, ci piace essere persone responsabili, persone sollecite del pubblico bene.

Venite a prendere un caffe' da noi, potremmo spiegarvi qualcosa di utile.

 

4. AUMENTA IL CRIMINALE COINVOLGIMENTO ITALIANO NELLA GUERRA TERRORISTA E STRAGISTA IN AFGHANISTAN

 

Il ministro della difesa italiano annuncia l'invio di nuovi soldati italiani in Afghanistan.

Le stragi continuano.

Cessi la partecipazione italiana alla guerra terrorista e stragista.

Torni l'Italia al rispetto del diritto internazionale e della legalita' costituzionale.

Cessi il silenzio complice di di questo duplice crimine.

 

5. DI COSA STIAMO PARLANDO

 

La realizzazione a Viterbo del "terzo polo aeroportuale del Lazio" destinato ai voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma e' un crimine e una follia.

E per vari eccellenti motivi occorre opporsi a questo crimine, a questa follia.

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Per un primo motivo fondamentale e di principio: il trasporto aereo contribuisce in enorme misura - le statistiche mondiali piu' accreditate indicano per ben il 10% - al surriscaldamento del clima, che e' la prima emergenza ambientale globale che l'umanita' deve immediatamente affrontare per evitare un disastro planetario che metterebbe a rischio la stessa civilta' umana. E di fronte a questa minaccia che riguarda l'umanita' intera c'e' chi vorrebbe cavarsela con un'alzata di spalle e continuare nelle proprie miserabili speculazioni? Ogni ragionevole iniziativa che possa ridurre l'effetto serra va intrapresa subito: e tra queste ragionevoli iniziative, urgente, vi e' la riduzione del trasporto aereo.

Quindi non solo non si deve realizzare un terzo polo aeroportuale regionale, ma al contrario si deve ridurre consistentemente il trasporto aereo a Ciampino e a Fiumicino; occorre ridurre i voli tout court. La vita dell'umanita' e la difesa della biosfera vengono prima dei profitti di quattro affaristi senza scrupoli e del divertimentificio di un turismo frettoloso e  furioso, alienato e consumista (che con l'esperienza formativa e relazionale, esistenziale e culturale del viaggio - cui pure il suo nome si riferisce - ha piu' ben poco a che vedere).

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E per un secondo motivo di principio e fondamentale: la realizzazione di mega-aeroporti danneggia enormemente sia gli ecosistemi locali, sia la salute delle persone che in un raggio di chilometri e chilometri intorno agli impianti vivono.

L'inquinamento chimico, l'inquinamento acustico, l'inquinamento elettromagnetico connessi ai voli e agli impianti provocano gravi patologie. E' una verita' scientifica incontestabile.

Per arricchire pochissimi affaristi senza scrupoli, per divertire una turba di turisti massificati e mercificati e narcotizzati dalla pubblicita' del low cost e del "mordi e fuggi", si danneggia la salute di intere popolazioni, si inquinano ampi territori, si degrada la qualita' della vita di tutti. E' del diritto alla vita e alla salute degli esseri umani che stiamo parlando: come si puo' permettere una simile aggressione a diritti cosi' fondamentali per il profitto di quattro affaristi senza scrupoli delle compagnie aeree?

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E per un terzo motivo fondamentale e di principio: la presenza di un impianto aeroportuale delle dimensioni necessarie per accogliere voli low cost per turisti "mordi e fuggi" - peraltro altrove destinati - devasta l'ambiente, sottrae risorse, toglie salute e danneggia le economie locali, impedisce alternative di mobilita' e di sviluppo, si risolve insomma in un danno colossale per la popolazione locale in termini anche sociali ed economici.

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E vi e' poi almeno anche un quarto motivo di principio e fondamentale: il trasporto aereo e' massimamente energivoro e massimamente antieconomico. E, come abbiamo ripetuto piu' volte, se la popolazione non ne ha la percezione e' solo perche' esso e' fortissimamente finanziato dagli enti pubblici con soldi pubblici, cosicche' i cittadini subiscono il danno e la beffa: l'inquinamento, le patologie, l'impoverimento delle economie locali, e insieme la sottrazione dei soldi pubblici che invece di venir spesi per i diritti di tutti, la salute, l'assistenza, la qualita' della vita di tutti i cittadini, vengono sperperati dagli enti pubblici regalandoli proprio agli speculatori del trasporto aereo che tanto danno a tutti provocano, e che oltretutto gia' godono di assurde ed ignobili agevolazioni e fin esenzioni fiscali. Uno scandalo colossale.

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A Viterbo tutto cio' e' di un'evidenza palmare.

a) L'area in cui si vuole realizzare il mega-aeroporto e' quella termale del Bulicame, di immenso valore ambientale, storico, culturale, sociale ed economico, e il termalismo e' da sempre la chiave di volta di un possibile sviluppo economico adeguato di Viterbo; realizzando il mega-aeroporto del turismo "mordi e fuggi" si devasta per sempre un'area e un bene preziosissimo e caro al cuore di tutti i viterbesi.

b) Interi quartieri diverrebbero invivibili per l'inquinamento acustico costante e massiccio.

c) Manca totalmente la Valutazione d'impatto ambientale.

d) E questo mentre i pendolari viterbesi hanno urgentissimo bisogno di un potenziamento delle ferrovie (ma i soldi per ferrovie adeguate per lavoratori e studenti pendolari evidentemente i signori del palazzo non li vogliono esborsare - e stiamo parlando dei soldi dei pubblici bilanci: cioe' dei soldi di tutti i cittadini -; mentre fiumi di denaro del pubblico erario vengono regalati alle compagnie aeree inquinatrici e devastatrici).

e) Per non dire che se il mega-aeroporto venisse realizzato, e realmente da tutta Europa i turisti "mordi e fuggi" per Roma atterrassero qui, poi li attenderebbe comunque un viaggio terrestre su ferro di due ore due per arrivare alla periferia di Roma (e non diciamo dell'eventuale viaggio su gomma: tra consolare e ingorgo del Grande Raccordo Anulare sarebbe una lotteria): cosicche' se invece di prendere l'aereo low cost i turisti prendessero il treno, da molte citta' europee arriverebbero a Roma prima, viaggerebbero meglio, e di gran lunga il loro viaggio danneggerebbe assai di meno la biosfera.

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Sono argomenti che il comitato che si oppone al mega-aeroporto a Viterbo e si impegna per la riduzione del trasporto aereo ha sintetizzato in un volantino che verra' diffuso in questi giorni a Viterbo, d cui di seguito riportiamo alcuni passi...

 

6. GAETANO ARFE'

 

Anche per chi scrive queste righe, e questo foglio cuce, i libri di Gaetano Arfe' sono stati un nutrimento e uno sprone. Nella ricostruzione della storia del movimento operaio e delle sue esperienze organizzate in Italia in molti cercammo e trovammo ragioni e forza per affrontare i compiti dell'ora.

Grati qui lo salutiamo, Gaetano Arfe': il combattente antifascista, lo storico e saggista di vaglia, l'oppositore infine di quel craxismo che con altro nome oggi ha colonizzato e inabissato nel malaffare pressoche' tutti i partiti politici (non la politica, non la sinistra, che sono altra cosa: la politica che invera umanita' e convivenza, giustizia e liberta; la sinistra delle oppresse e degli oppressi che di tutto e di tutte e di tutti hanno cura e si sanno responsabili, e tutto e tutte e tutti vogliono recare e tenere in vita e dignita' fraterna e sororale, l'internazionale futura umanita').

 

7. VICENZA

 

Vicenza e' oggi nel cuore di tutti gli esseri umani in lotta per la pace, la civilta', la dignita' umana, la difesa della biosfera.

La vittoria del movimento "No Dal Molin", la vittoria delle cittadine e dei cittadini vicentini, e' la vittoria del diritto contro la barbarie, dell'umanita' contro la catastrofe, della vita contro la morte.

La lotta di Vicenza e' la lotta di ogni cuore che batte.

 

8. UNA RISPOSTA ALL'AMICO PIETRO

[Pietro Bevilacqua e' un dirigente dell'Associazione Commercianti - Confcommercio di Viterbo]

 

Sono grato a Pietro Bevilacqua, con cui siamo amici da molti anni, per aver posto al sottoscritto alcune domande.

E confido che ascoltate le vere ragioni dell'opposizione al mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma, anche Pietro voglia impegnarsi per scongiurare la realizzazione di questa opera che per Viterbo sarebbe semplicemente disastrosa.

E poiche' sia io che Pietro siamo persone pratiche e conosciamo la storia recente e meno recente della citta' mi limitero' all'essenziale nella forma piu' breve possibile (tralasciando cio' che nella lettera di Pietro e' retorica: ad esempio, sappiamo entrambi chi ha governato Viterbo saccheggiando e devastando il nostro territorio, i nostri diritti e la nostra economia, e Pietro sa bene che il sottoscritto contro il sistema di potere del regime della corruzione si e' sempre battuto).

*

E l'essenziale mi sembra che sia:

1. L'inquinamento acustico: con il mega-aeroporto interi quartieri saranno sconvolti da un inquinamento acustico costante, protratto e intollerabile: decine di migliaia di viterbesi perderanno il riposo, dovranno urlare in casa propria per parlare coi propri parenti, subiranno un frastuono tremendo e continuo.

2. L'inquinamento da polveri sottili: contribuira' a provocare gravi patologie, sara' un danno per la salute di tutti i cittadini.

3. L'aggressione alla zona termale e al bene storico, sociale, culturale ed economico dell'area del Bulicame: il termalismo viterbese dall'inquinamento acustico e da quello atmosferico prodotto dall'attivita' aeroportuale intensa e pesante del traffico dei voli low cost sara' danneggiato irrimediabilmente: sara' un disastro immenso per Viterbo e i viterbesi.

4. Il deprezzamente del valore degli esercizi e degi immobili: specialmente nei quartieri piu' colpiti dall'inquinamento acustico il valore delle case e delle attivita' cadra' a picco.

5. Lo sperpero di soldi pubblici, che verranno a Viterbo ma non per Viterbo bensi' contro Viterbo: soldi pubblici spesi per farci del male a vantaggio di pochissimi affaristi. Soldi pubblici che invece si potrebbero e dovrebbero usare per fare il bene di Viterbo, valorizzandone le risorse invece di distruggerle.

*

Potrei aggiungere ulteriori motivazioni di carattere piu' generale, che credo siano gia' note a tutte le persone ragionevoli e responsabili:

6. il trasporto aereo contribuisce per il 10% al surriscaldamento globale del clima, che e' la principale emergenza ambientale planetaria: tutti gli scienziati e tutti gli statisti che non siano pazzi criminali sanno che occorre ridurre immediatamente le emissioni che surriscaldano il clima pena il collasso della biosfera e la catastrofe della civilta' umana nel giro di pochi decenni.

7. Le compagnie aeree low cost hanno sovente condotte gravemente inique nei confronti dei dipendenti (ad esempio la tanto citata Ryan Air rifiuta di rispettare le leggi italiane a tutela dei lavoratori).

8. Il trasporto aereo oltre ad essere insostenibilmente energivoro e' anche fortemente antieconomico: esso puo' proporre prezzi ridotti ai viaggiatori soprattutto perche' e' fortemente finanziato dagli enti pubblici: ma non e' uno scandalo che gli enti pubblici usino una rilevante quota del bilancio generale dello stato per finanziare compagnie aereee intese al divertimento di pochi mentre gli stessi enti pubblici tagliano le risorse per la sanita' e l'assistenza a tutti i cittadini? E non e' uno scandalo che le compagnie aeree abbiano gigantesche agevolazioni e addirittura esenzioni fiscali mentre coi soldi di chi le tasse le paga lo stato finanzia imprese che tanti danni provocano all'ambiente, alla salute, all'economia?

*

Vorrei infine concludere con alcune proposte positive, che Pietro gia' conosce poiche' sa bene che da pubblico amministratore tanti anni fa io fui di quelli che promossero quella Conferenza economica provinciale che e' restata l'ultima grande occasione di confronto tra tutte le parti sociali e le istituzioni del viterbese ed in cui si propose un progetto complessivo per lo sviluppo dell'Alto Lazio, e che tanta parte del disegno complessivo dell'elaborazione progettuale che allora ebbe pressoche' unanimi apprezzamenti (e resto', purtroppo per noi tutti, lettera morta) usci' dalla mia penna.

9. A Viterbo occorre migliorare subito il trasporto su ferro: e' una scelta strategica; le ferrovie ci sono gia', ma sono malridotte: si puo' consistentemente migliorare la mobilita' riaprendo finalmente la Civitavecchia-Capranica-Orte; potenziando e velocizzando la tratta Viterbo-Orte; raddoppiando e quindi enormemente velocizzando la tratta Viterbo-Capranica-Roma.

10. Viterbo deve potenziare il termalismo: e' una risorsa grande che abbiamo e che va valorizzata (e che invece il mega-aeroporto devasterebbe).

11. Viterbo e il viterbese deve sostenere la sua agricoltura di qualita', di rilevanza internazionale (e quindi occorre opporsi ad ulteriori servitu' speculative altamente inquinanti che la danneggerebbero).

12. Viterbo ha una grande ricchezza nei beni culturali e ambientali, la cui valorizzazione significa anche sviluppo dell'artigianato, del commercio, dei servizi, del turismo (sarebbe un'immensa stoltezza lasciarli danneggiare permettendo la realizzazione di opere come il mega-aeroporto dall'impatto ambientale devastante).

13. L'alto Lazio ha una vocazione profonda al turismo di qualita' (che non e' quello "mordi e fuggi" che neppure si fermerebbe a Viterbo, ansioso di arrivare a Roma per farsi la fotografia davanti al colosseo e tornare a casa in tempo per la partita), occorre sostenere questo turismo.

14. A Viterbo vi e' l'opportunita' di investire sull'alta formazione, ancora una volta valorizzando le risorse che abbiamo e dando ad esse un forte sviluppo. Perche' dovremmo invece subire un'ennesima servitu', perche' dovremmo essere ancora una volta trattati da colonia e da terra di conquista? Il mega-aeroporto per voli low cost non servirebbe affatto a Viterbo, ma piuttosto a Roma; a Viterbo servono innanzitutto le cose che ho succintamente elencato sopra (ed altre ancora, certo).

*

Last but not least, aggiungo un'ultima motivazione, che serva anche a smascherare la piu' sesquipedale delle tante ignobili bugie propalate dai propagandisti del mega-aeroporto:

15. manca del tutto la Valutazione d'impatto ambientale, che e' obbligatoria per legge.

*

Caro Pietro, per queste ottime ragioni il mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma e' una iattura per Viterbo, non altro che una iattura.

Ed e' una iattura per tutto il Lazio: occorre ridurre il trasporto aereo, non incrementarlo; come sai io e gli amici del comitato al quale ho l'onore di partecipare da semplice cittadino (dalla memoria lunga, certo: sono i privilegi dell'eta' non piu' verde) siamo contrari al terzo polo aeroportuale laziale tout court e siamo per la riduzione immediata dei voli su Ciampino: siamo impegnati per difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani.

Per queste buone ragioni confido che anche tu - il Pietro Bevilacqua che conobbi nella libreria di tuo padre, quella libreria di cui tutti noi che abbiamo una certa eta' ci ricordiamo con affetto e gratitudine - vorrai unirti a noi nel difendere questa citta' dall'aggressione dei nuovi barbari.

 

9. I VITERBESI CHE RAGIONANO E CHE HANNO A CUORE LA PROPRIA TERRA RINGRAZIANO I DIECI EUROPARLAMENTARI CHE SI SONO OPPOSTI ALL'AEROPORTO

[Riportiamo il seguente comunicato dal titolo "I viterbesi che ragionano e che hanno a cuore la propria terra e la propria citta' ringraziano i dieci europarlamentari impegnati nella difesa di Viterbo dalla devastazione, nella difesa del diritto alla salute di tutti i cittadini" diffuso oggi dal comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo...]

 

I viterbesi che invece di urlare ragionano, i viterbesi che invece di devastarla amano la propria terra e la propria citta', i viterbesi che invece di aggredirla difendono la democrazia, ringraziano i dieci parlamentari europei che con una lettera hanno chiesto al Ministro dei Trasporti di impedire che a Viterbo si realizzi un'opera dannosa come il mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" diretto a Roma.

I dieci parlamentari europei, rappresentativi di varie forze politiche e culturali, e tra cui vi sono personalita' illustri della vita civile, della lotta antimafia, del mondo universitario, della ricerca scientifica, dell'impegno per la pace e i diritti umani, hanno infatti preso una posizione limpida in difesa dei diritti della popolazione viterbese. Una posizione limpida in difesa della legalita'. Una posizione limpida contro inaccettabili manovre affaristiche ammantate da una becera propaganda ingannevole. Una posizione limpida per la verita', per la giustizia, per il bene comune.

E noi di questo li ringraziamo con tutto il cuore.

*

La verita' infatti e' che:

1. il mega-aeroporto per voli low cost a Viterbo danneggia gravemente l'area termale del Bulicame, cioe' uno dei beni ambientali, storici, culturali, sociali ed economici piu' rilevanti della citta' e della provincia;

2. il mega-aeroporto per voli low cost provocherebbe un inquinamento acustico cosi' forte che in interi quartieri della citta' cesserebbe la possibilita' di riposare e di poter parlare a voce normale persino nelle proprie case: migliaia e migliaia di viterbesi subirebbero un frastuono intollerabile giorno per giorno, a tutte le ore, per le strade ed in casa: una vera tortura;

3. all'inquinamento acustico si aggiunge quello chimico: le polveri sottili emesse contribuiscono a provocare gravi patologie, come tutti sanno;

4. all'inquinamento acustico e a quello chimico, al danno ai beni dell'area termale, al danno ambientale, all'enorme danno economico per il termalismo (che invece andrebbe difeso e sviluppato), si aggiunge il danno a tutti i cittadini e gli imprenditori dell'area circostante per chilometri e chilometri, poiche' gli immobili e gli esercizi perderebbero consistentemente di valore essendo collocati in una zona cosi' gravemente danneggiata da questa enorme invasiva servitu';

5. il mega-aeroporto e' privo della Valutazione d'impatto ambientale, obbligatoria per legge, valutazione che un'opera cosi' dissennata e scellerata non superera' mai (ed e' per questo che certi affaristi menefreghisti interessati vorrebbero che l'opera fosse realizzata senza affrontare la procedura di Valutazione d'impatto ambientale, cioe' eludendo la legge);

6 Infine. occorre ridurre e non incrementare il trasporto aereo, che gia' provoca il 10% del surriscaldamento climatico, la piu' grave emergenza planetaria che occorre assolutamente affrontare con misure drastiche in tempi brevissimi. Non serve un terzo polo aeroportuale laziale, ma l'immediata riduzione dei voli su Ciampino.

*

Questa e' la realta', per questo siamo grati ai dieci europarlamentari che hanno raccolto il nostro appello e ci stanno aiutando a difendere Viterbo e i viterbesi dall'aggressione dei nuovi barbari.

Difendiamo Viterbo.

Restiamo coi piedi per terra.

Invitiamo tutti i citadini al convegno che si svolgera' a Viterbo presso la sala conferenze della Provincia, a Palazzo Gentili, in via Saffi, con inizio alle ore 17, venerdi' 21 settembre 2007.

 

10. IL MIGRANTE E L'ASSASSINO

 

Quei migranti che muoiono annegati nel canale di Sicilia, non muoiono per le avverse condizioni atmosferiche, per l'infelicita' della condizione umana, per la crudelta' del destino cinico e baro.

Muoiono perche' i governi europei e gli accordi di Schengen tra loro stretti li condannano a morte, li appaltano alle mafie, li vogliono schiavi, carne in vendita, negano la loro umanita' cui ineriscono diritti inalienabili, li privano del piu' semplice, basilare, indispensabile dei diritti: il diritto alla vita.

 

11. OSTAGGI

 

L'orrore della prigionia e dell'uccisione degli ostaggi.

La guerra che tiene in ostaggio e trucida popoli interi, e infine l'intera umanita'.

 

12. BREVE MA ENERGICA DIFESA DEL MIO GIARDINO, CON UNA PAROLA FORTE IN CLAUSOLA

 

"Cela est bien dit, repondit Candide, mais il faut cultiver notre jardin"

(Voltaire, Candide ou l'optimisme)

 

Ovviamente non ho un giardino privato, vivo in un palazzone di appartamenti in un quartiere di palazzoni di appartamenti alla periferia-dormitorio della mia citta' che e' il capoluogo di una provincia che sempre piu' si vorrebbe ridurre, nei piani di lorsignori, a periferia-dormitorio di Roma.

Ma non passa giorno che qualcuno non mi dica, alto levando l'indice ammonitore e stentorea la voce e fiero il cipiglio e ancor piu' fiera la postura, che se difendo Viterbo dalla devastazione ambientale, se difendo la salute dei viterbesi da opere che avranno esiti gravemente patologici, se difendo i beni culturali e le vocazioni produttive del territorio da distruttive servitu' che ulteriormente devasteranno i nostri tesori naturalistici, le nostre preziose sedimentazioni storiche e  artistiche, le nostre risorse economiche, la nostra semplice vita, ebbene, allora sono anch'io "uno di quelli", uno di quei pover'uomini irrimediabilmente affetti dalla terribile sindrome del "Non nel mio giardino".

Cosi' mi e' venuta questa modesta idea, di dirlo, anzi, proclamarlo: che si', io sono per la difesa dei giardini.

Avrei difeso anche il giardino terrestre se mi ci fossi trovato.

Mi piacciono i giardini, e le selve, e i campi lavorati e quelli incolti. E i paesi e le citta' dei cittadini, i luoghi della convivenza.

*

E trovo davvero bizzarro che coloro che vogliono devastare la mia terra e la mia citta' pretendano il mio silenzio, la mia rassegnazione, la mia complicita'.

No: io difendo il mio, il nostro giardino.

E questo giardino che difendo non e' solo l'area termale del Bulicame a Viterbo e i quartieri e i paesi in cui vivono migliaia e migliaia di persone, non e' solo l'Alto Lazio degli etruschi e dei pellegrini, non e' solo l'Italia delle cento citta' e delle mille culture, non e' solo l'Europa des droits de l'homme et du citoyen: e' il mondo intero.

Poiche' - chiedo scusa - la mia patria e' il mondo intero.

E quando arrivano gli sfruttatori, quando arrivano i rapinatori, quando arrivano i barbari che tutto pretendono ridurre a merce e profitto, tutto intendono divorare e ridurre a macerie e immondizia, ebbene, che ci volete fare, e' piu' forte di me: chiamo alla lotta in difesa del mio, del nostro giardino; chiamo alla lotta per contrastare i barbari, i rapinatori, gli sfruttatori. Sono fatto cosi'. Sara' perche' ho letto Leopardi e Cervantes da giovane. O perche' ho avuto per maestri alcuni superstiti dei Lager, alcuni eroi della Resistenza.

*

E' l'unica Terra che abbiamo, e' la nostra casa comune, non permetteremo agli affaristi del'apocalisse di distruggerla. Non permetteremo ai pescecani in frac e cilindro di sbranarla e dissolverla in nulla. Non permetteremo ai vampiri di svuotarla di ogni vita. Non lo permetteremo.

Perche' questa Terra e' il nostro giardino. Non - chiedo venia - la loro cloaca.

 

13. UNA RISPOSTA A UN VECCHIO AMICO, OVVERO DEL MONDO COI PIEDI PER TERRA E DEL MONDO ROVESCIATO

 

Un vecchio e caro amico mi scrive - chiamandomi personalmente a colloquio attraverso una testata locale - che, denunciando la catastrofe che provocherebbe a Viterbo il mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma, io farei del catastrofismo.

Ahime', e' il mega-aeroporto che fa una catastrofe. Io solo denuncio il disastro che ci attende. E come altre persone ragionevoli chiamo i cittadini tutti ad opporsi ad essa per la salvezza di questa citta' da una servitu' devastante che provochera' danni immensi per tutti, recando vantaggi solo a una ristretta cerchia di affaristi senza scrupoli favoreggiati da pubblici amministratori forse ignari, forse distratti, forse collusi.

*

E valga il vero:

1. L'area termale del Bulicame, una delle massime ricchezze ambientali, storiche, culturali, terapeutiche, sociali ed economiche di Viterbo, verrebbe devastata dall'inquinamento atmosferico e dall'inquinamento acustico: il continuo rombo dei giganteschi aerei in partenza e in arrivo, e le polveri sottili emesse, renderanno quel luogo inquinato e invivibile.

E chi si recherebbe a ricevere cure termali in un luogo cosi' gravemente inquinato, sovrastato da un rumore cosi' insopportabile? Sarebbe la fine del termalismo a Viterbo, sarebbe il disastro di una vocazione sociale, di una risorsa economica, di un bene naturale e culturale della citta'. Qualcuno e' cosi' stolto da volere tutto cio'?

*

2. Interi quartieri di Viterbo saranno gravemente colpiti dall'inquinamento acustico: quando passeranno a bassa quota i giganteschi aerei in manovra non ci sara' piu' ne' riposo, ne' possibilita' di parlare normalmente per via ed in casa.

I viterbesi ancora non lo immaginano che disastro sara': perche' pensano che sara' la stessa cosa degli attuali scarsi voli di aeroplani da esercitazione o da diporto: No, saranno aerei di ben altre dimensioni e con ben altra frequenza; sara' un'aggressione durissima e costante alla nostra salute, al nostro benessere. La qualita' della vita di tutti i viterbesi ne sarebbe danneggiata irreversibilmente. Qualcuno e' cosi' stolto da volere tutto cio'?

*

3. Lo stesso valore dei beni (gli immobili, gli esercizi) nei quartieri del maggior inquinamento acustico verra' gravemente colpito e decurtato. Questi beni subiranno un forte deprezzamento.

Vi sara' quindi un danno enorme per l'economia locale, un'enorme svalutazione dei beni dei cittadini - spesso cittadini che hanno investito ogni loro disponibilita' di denaro per una casa o un'attivita' commerciale o artigianale -, un danno enorme per la Viterbo dei residenti e di chi lavora. Qualcuno e' cosi' stolto da volere tutto cio'?

*

E per ricordare anche alcune questioni di fondo:

4. Il trasporto aereo e' fortemente corresponsabile del surriscaldamento del clima: e' la principale emergenza planetaria. L'intera comunita' scientifica e gli statisti piu' avvertiti sostengono con decisione la necessita' di ridurre, e non incrementare, il trasporto aereo.

5. Il trasporto aereo e' fortemente energivoro ed antieconomico: i cittadini non se ne avvedono perche' esso e' fortemente finanziato dagli stati, ovvero: dal bilancio pubblico vengono sottratte ingenti somme per regalarle alle compagnie aeree, mentre si tagliano le risorse per la sanita', l'assistenza, i diritti di tutti i cittadini. E' un paradosso scandaloso: gli stati regalano denaro di tutti i cittadini a imprese che provocano gravi danni all'ambiente e alla salute della popolazione, e contemporaneamente tagliano i servizi assistenziali e sanitari e negano cosi' il pieno diritto alla salute previsto dalla Costituzione.

6. alcune compagnie aeree low cost hanno spesso condotte antisindacali, impongono al personale condizioni di precariato, rifiutano di riconoscere le leggi italiane a tutela dei lavoratori. Una di esse e' proprio quella Ryan Air che si vorrebbe far atterrare a Viterbo.

*

Naturalmente per il viterbese occorrono ben altre scelte, e naturalmente vi sono alternative; e quanto a questo sara' sufficiente elencarle per titoli:

7. potenziamento della ferrovia;

8. difesa e valorizzazione dei beni ambientali e culturali;

9. sviluppo e sostegno alle reali vocazioni produttive del territorio (agricoltura di qualita'; turismo in loco e di qualita'; termalismo; alta formazione connessa ai beni ambientali e culturali; servizi, commercio e artigianato connessi a quanto precede).

*

10. Ed infine, la questione piu' inquietante: l'aspetto affaristico del progetto mega-aeroportuale.

Come e' possibile che non si veda l'inquietante aspetto affaristico della martellante campagna in favore dell'ennesima opera devastante, in favore di un'ennesima servitu', in favore di un'iniziativa che reca un danno gravissimo per tutti i viterbesi?

Come e' possibile che non si veda l'azione di una lobby, sostenuta dell'estrema destra (l'Alleanza Nazionale ormai alleata organica del pregresso sistema di potere; il partito-azienda berlusconiano...), che sottovalutando e nascondendo i disastri che il mega-aeroporto comportera' conduce una propaganda ingannevole a effettuale danno della citta' e dei cittadini?

Come e' possibile dar credito a personaggi che sostengono addirittura che la Valutazione d'impatto ambientale, procedura prevista dalla legislazione in vigore, e' cosa di scarsa o nessuna importanza (alcuni si sono spinti fino al delirio di sostenere che di essa non c'e' neppure bisogno...).

Come e' possibile essere tanto ciechi?

*

Occorre difendere Viterbo dall'aggressione dei nuovi barbari, dell'affarismo rampante e senza scrupoli, da scelte dissennate che avrenno conseguenze assai nocive e tragicamente irreversibili.

*

E per finire: se si vuol sapere cosa sull'aeroporto di Viterbo il sottoscritto sostiene con dovizia di argomentazioni; cosa sostengono scienziati illustri come Angelo Baracca, Virginio Bettini, Giorgio Cortellessa, Giorgio Nebbia; cosa sostengono illustri personalita' della cultura e della vita civile italiana; cosa sostiene il comitato che si oppone al devastante mega-aeroporto, ebbene, basta visitare il sito www.coipiediperterra.org o anche partecipare al convegno che si terra' a Viterbo il 21 settembre 2007 presso la sala conferenze della Provincia, in via Saffi, con inizio alle ore 17, con la partecipazione del magistrato Ferdinando Imposimato, del dottor Mauro Mocci, della dottoressa Marinella Correggia.

 

14. DUE MODI DI COMUNICARE

[Riportiamo il seguente comunicato del Centro di ricerca per la pace di Viterbo, dal titolo "Due modi di comunicare. Da un lato la televisione della destra berlusconiana. Dall'altro i volantinaggi, camlminando nei quartieri, del comitato viterbese sostenuto da dieci europarlamentari rappresentativi di tutta la sinistra. Che invita al convegno del 21 settembre"]

 

Due modi di comunicare si sono confrontati in questi giorni a Viterbo.

Quello della societa' dello spettacolo; e quello della citta' dei cittadini.

Quello degli studi televisivi, del cerone sulle faccie, dei "consigli per gli acquisti"; e quello del dialogo, dell'incontro tra pari, della societa' civile che vive nella civitas di tutti. Quello del Grande fratello; e quello della democrazia come consapevolezza, condivisione, responsabilita' e partecipazione.

*

Da una parte il modo di comunicare della lobby del mega-aeroporto devastante, della destra berlusconiana: con la televisione del padrone, con il "collegamento in studio", con la benedizione degli amici di Dell'Utri, dei politici-dipendenti di Berlusconi, dei propagandisti del signore delle antenne e degli spot (e del conflitto di interessi); e il sostegno degli urlatori che nei giorni scorsi hanno riempito la citta' del turpiloquio piu' volgare, meschino, xenofobo, intollerante, menzognero e fin delirante.

*

E dall'altra parte il modo di comunicare del comitato che si oppone al mega-aeroporto: con il pasaparola e il volantinaggio camminando per i quartieri, incontrando le persone, conversando senza l'invadenza di telecamere e microfoni, ma alla buona, familiarmente, tra persone civili, come si fa nella citta' dei cittadini e non negli studi televisivi della societa' dello spettacolo.

*

Si allega il volantino che in questi giorni il comitato che si oppone all'aeroporto sta diffondendo nei quartieri della citta', ottenendo un crescente interesse e sostegno, una crescente sensibilizzazione e partecipazione della cittadinanza...

 

15. LA SOLITA STRAGE

 

Giunge notizia dall'Afghanistan della solita strage di civili commessa dalla coalizione militare terrorista e stragista di cui anche l'Italia fa parte.

Tutto procede secondo i piani. Anche l'indifferenza del popolo italiano rientra in quei piani. Che sono piani terroristi e stragisti.

Non ho mai provato tanto orrore come in quest'ultimo anno in cui pressoche' tutti coloro che un tempo blateravano di pace e nonviolenza si sono accomodati alla guerra, continuando a blaterare di pace e nonviolenza, mentre sono complici delle stragi, e del fascismo che ha vinto fin nelle loro menti, fin nei loro cuori.

Non altro potendo fare che questo, almeno questo voglio continuare a fare: dire che la guerra e' nemica dell'umanita', dire che la guerra e' terrorismo e seminagione di terrorismo, dire che la partecipazione italiana alla guerra terrorista e stragista e' illegale e criminale, dire che chi non si oppone alla guerra in atto ne e' complice, e il piu' infame dei complici, dire che trovo ripugnante l'azione di coloro che cianciano di pace e disarmo e nonviolenza e diritti umani in astratto mentre la guerra e' in corso e sulla guerra tacciono. Non so neppure piu' perche' continuo a scriverlo, ma almeno io voglio continuare a scriverlo.

Cessi la partecipazione italiana alla guerra terrorista e stragista. Cessi la violazione della Costituzione della Repubblica Italiana e del diritto internazionale.

 

16. CON TREPIDAZIONE GRANDE

 

Con trepidazione grande seguiamo in questi giorni le notizie che giungono dalla Birmania, di un nuovo luminoso prorompere di iniziative nonviolente per la democrazia e i diritti umani di tutti gli esseri umani.

La nostra voce e i nostri voti uniamo a quelli e quelle di tante e tanti nel chiedere il piu' vivo e tempestivo ed efficace sostegno internazionale umanitario e nonviolento in difesa della vita delle persone amiche della nonviolenza in lotta, a premere affinche' la democrazia, la pace, il rispetto dei diritti umani prevalgano, la' ed ovunque.

A quante e quanti sono per le strade, a quante e quanti sono perseguitati, al popolo tutto e ad Aung San Suu Kyi, va fraterno e sororale il nostro saluto, il nostro abbraccio, la nostra gratitudine, la nostra solidarieta'.

Alla comunita' internazionale, al mondo intero, la richiesta di non lasciarli soli, la richiesta di interventi positivi in forma sia di azione diplomatica coerente coi principi della Carta delle Nazioni Unite e della Dichiarazione universale dei diritti umani, sia di concreti aiuti umanitari a un popolo oppresso in lotta per la vita, per la giustizia e per la liberta' con la forza della nonviolenza.

 

17. MARCEL MARCEAU

 

Senza parole sapeva parlare

al cuore delle persone

sapeva vedere le cose invisibili

creare intero il mondo con un gesto

colmare d'incanto gli occhi e le anime.

 

Contro il fascismo aveva combattuto

nella Resistenza, e per tutta la vita.

 

18. AFGHANISTAN

 

Cessi l'illegale e criminale partecipazione italiana alla guerra terrorista e stragista in Afghanistan.

Si adoperi l'Italia per la pace subito, per salvare tutte le vite subito.

Riportiamo a casa subito tutti i soldati italiani.

La pace si costruisce con la pace. Con il disarmo. Con la smilitarizzazione dei conflitti. Con l'abolizione degli eserciti. Con l'opposizione integrale alla guerra. Con la solidarieta' con tutte le vittime. Con l'aiuto umanitario a tutti gli esseri umani. Col rispetto per la vita di ogni essere umano.

Vi e' una sola umanita'.

Vi e' una sola politica coerente col dettato dell'articolo 11 della Costituzione: la scelta della nonviolenza.

Riportiamo a casa subito tutti i soldati italiani.

Si adoperi l'Italia per la pace subito, per salvare tutte le vite subito.

Cessi l'illegale e criminale partecipazione italiana alla guerra terrorista e stragista in Afghanistan.

 

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ARCHIVI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIV)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

Numero 167 del 13 aprile 2013

 

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