La nonviolenza contro il razzismo. 10



 

==================================

LA NONVIOLENZA CONTRO IL RAZZISMO

==================================

Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIV)

Numero 10 del 13 aprile 2013

 

In questo numero:

1. Alcuni testi del mese di settembre 2009 (parte seconda)

2. L'omerta'

3. Modello di esposto recante la notitia criminis concernente varie fattispecie di reato configurate da misure contenute nella legge 15 luglio 2009, n. 94

4. Modello di esposto recante la notitia criminis concernente il favoreggiamento dello squadrismo

5. Non esistono clandestini

6. L'aggiunta

7. Alcuni criteri per un movimento europeo per la riduzione del trasporto aereo

8. Cosa mai significherebbe

9. La questione

10. Se

11. Kurtz als Erzieher

12. Pietre

13. Due mesi

14. Sepolcri imbiancati

15. Contro tutte le uccisioni

16. Si dimetta il governo della guerra assassina e del colpo di stato razzista

17. Cessi la partecipazione italiana alla guerra afgana

18. Tacciano adesso

19. Bellica, razzista, patriarcale

20. Per la Costituzione e per l'umanita'

21. Opporsi alla guerra

22. Opporsi al razzismo

23. Il velo, il sudario

24. Con la forza della legalita' contro il colpo di stato razzista

25. Due urgenze

26. Una cosa da fare

27. Contro la guerra, contro il razzismo, contro il femminicidio

 

1. MATERIALI. ALCUNI TESTI DEL MESE DI SETTEMBRE 2009 (PARTE SECONDA)

 

Riproponiamo qui alcuni testi apparsi sul nostro foglio nel mese di settembre 2009.

 

2. L'OMERTA'

 

L'omerta' sulla guerra afgana.

L'omerta' sul colpo di stato razzista.

*

Se non si denuncia e non si contrasta la guerra e il razzismo, che speranza puo' esservi di riuscire a difendere la democrazia, la legalita' costituzionale, i diritti umani?

*

Opporsi alla guerra e al razzismo e' il primo diritto, il primo dovere.

 

3. MODELLO DI ESPOSTO RECANTE LA NOTITIA CRIMINIS CONCERNENTE VARIE FATTISPECIE DI REATO CONFIGURATE DA MISURE CONTENUTE NELLA LEGGE 15 LUGLIO 2009, N. 94

 

Alla Procura della Repubblica di ...

Al Presidente del Tribunale di ...

Al Presidente della Corte d'Appello di ...

Al Presidente della Corte di Cassazione

Al Presidente della Corte Costituzionale

Al Sindaco del Comune di ...

Al Presidente della Provincia di ...

Al Presidente della Regione ...

Al Questore di ...

Al Prefetto di ...

Al Presidente del Consiglio dei Ministri

Al Presidente della Camera dei Deputati

Al Presidente del Senato della Repubblica

Al Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura

Al Presidente della Repubblica Italiana

Al Presidente del Parlamento Europeo

Al Presidente della Commissione Europea

Al Presidente del Consiglio d'Europa

Al Segretario generale delle Nazioni Unite

Oggetto: Esposto recante la notitia criminis concernente varie fattispecie di reato configurate da misure contenute nella legge 15 luglio 2009, n. 94

Con il presente esposto si segnala alle istituzioni in indirizzo, al fine di attivare tutti i provvedimenti di competenza cui l'ordinamento in vigore fa obbligo ai pubblici ufficiali che le rappresentano, la notitia criminis concernente il fatto che nella legge 15 luglio 2009, n. 94, recante "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica", volgarmente nota come "pacchetto sicurezza", sono contenute varie misure, particolarmente all'art. 1 e passim, che configurano varie fattispecie di reato con specifico riferimento a:

a) violazioni dei diritti umani e delle garanzie di essi sancite dalla Costituzione della Repubblica Italiana;

b) violazione dei diritti dei bambini;

c) persecuzione di persone non per condotte illecite, ma per mera condizione esistenziale;

d) violazione dell'obbligo di soccorso ed accoglienza delle persone di cui all'art. 10 Cost.;

e) violazione del principio dell'eguaglianza dinanzi alla legge.

Si richiede il piu' sollecito intervento.

Alle magistrature giurisdizionalmente competenti si richiede in particolare che esaminati i fatti di cui sopra procedano nelle forme previste nei confronti di tutti coloro che risulteranno colpevoli per tutti i reati che riterranno sussistere nella concreta fattispecie.

L'esponente richiede altresi' di essere avvisato in caso di archiviazione da parte della Procura ex artt. 406 e 408 c. p. p.

Firma della persona e/o dell'associazione esponente

indirizzo

luogo e data

 

4. MODELLO DI ESPOSTO RECANTE LA NOTITIA CRIMINIS CONCERNENTE IL FAVOREGGIAMENTO DELLO SQUADRISMO

 

Alla Procura della Repubblica di ...

Al Presidente del Tribunale di ...

Al Presidente della Corte d'Appello di ...

Al Presidente della Corte di Cassazione

Al Presidente della Corte Costituzionale

Al Sindaco del Comune di ...

Al Presidente della Provincia di ...

Al Presidente della Regione ...

Al Questore di ...

Al Prefetto di ...

Al Presidente del Consiglio dei Ministri

Al Presidente della Camera dei Deputati

Al Presidente del Senato della Repubblica

Al Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura

Al Presidente della Repubblica Italiana

Al Presidente del Parlamento Europeo

Al Presidente della Commissione Europea

Al Presidente del Consiglio d'Europa

Al Segretario generale delle Nazioni Unite

Oggetto: Esposto recante la notitia criminis concernente il favoreggiamento dello squadrismo

Con il presente esposto si segnala alle istituzioni in indirizzo, al fine di attivare tutti i provvedimenti di competenza cui l'ordinamento in vigore fa obbligo ai pubblici ufficiali che le rappresentano, la notitia criminis concernente il fatto che nella legge 15 luglio 2009, n. 94, recante "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica", volgarmente nota come "pacchetto sicurezza", e' contenuta una misura, quella di cui all'art. 3, commi 40-44, istitutiva delle cosiddette "ronde", che palesemente configura il favoreggiamento dello squadrismo (attivita' che integra varie fattispecie di reato), anche alla luce di pregresse inquietanti esternazioni ed iniziative di dirigenti rappresentativi del partito politico cui appartiene il Ministro dell'Interno e di altri soggetti che non hanno fatto mistero ed anzi hanno dato prova di voler far uso di tale istituto a fini di violenza privata, intimidazione e persecuzione, con palese violazione della legalita' e finanche intento di sovvertimento di caratteri e guarentigie fondamentali dell'ordinamento giuridico vigente.

Si richiede il piu' sollecito intervento.

Alle magistrature giurisdizionalmente competenti si richiede in particolare che esaminati i fatti di cui sopra procedano nelle forme previste nei confronti di tutti coloro che risulteranno colpevoli per tutti i reati che riterranno sussistere nella concreta fattispecie.

L'esponente richiede altresi' di essere avvisato in caso di archiviazione da parte della Procura ex artt. 406 e 408 c. p. p.

Firma della persona e/o dell'associazione esponente

indirizzo

luogo e data

 

5. NON ESISTONO CLANDESTINI

 

Non esistono clandestini: ogni essere umano che viene al mondo del mondo e' cittadino.

Vi e' un solo mondo, vi e' una sola umanita'.

Chi perseguita un essere umano, perseguita suo fratello, sua sorella, se stesso.

Chi devasta un luogo del mondo, devasta la casa comune di tutti.

Vi e' una sola umanita', vi e' un solo mondo.

 

6. L'AGGIUNTA

 

Che in Italia la liberta' d'informazione sia minacciata, e' del tutto evidente.

Che il governo berlusconiano sia eversivo, e' del tutto evidente.

Ben vengano quindi tutte le iniziative democratiche che denunciano l'eversione dall'alto, che contrastano intimidazioni e prevaricazioni, che difendono i diritti di tutti.

*

Vorremmo poi umilmente aggiungere che sarebbe opportuno impegnarsi altresi' contro la guerra, che consiste nell'uccidere gli esseri umani; e contro il razzismo, che perseguita esseri umani innocenti fino a provocarne la morte.

La guerra assassina, cui l'Italia sta illegalmente partecipando in Afghanistan, in flagrante violazione della Costituzione della Repubblica Italiana.

Il razzismo persecutore, con cui la politica governativa sta aggredendo milioni di persone innocenti, in flagrante violazione della Costituzione della Repubblica Italiana.

 

7. ALCUNI CRITERI PER UN MOVIMENTO EUROPEO PER LA RIDUZIONE DEL TRASPORTO AEREO

 

Deve saper tenere insieme le ragioni locali e quelle globali: la difesa di quel preciso luogo nella sua concreta unicita' e la difesa della biosfera tutta.

Deve saper tenere insieme difesa dell'ambiente e promozione dei diritti umani di tutti gli esseri umani: ambiente ed umanita' non sono due termini opposti, solo nell'ambiente l'umanita' - che ne e' parte - puo' vivere, e solo se l'umanita' si prendera' cura dell'ambiente non distruggera' le condizioni che di essa umanita' l'esistenza consentono.

Deve saper tenere insieme fermezza nel contrasto e indicazione di alternative: poiche' la mobilita' e' un diritto umano che deve realizzarsi in condizioni eco-equo-solidali, e' necessario promuovere modelli di mobilita' coerenti con modelli di sviluppo sostenibili ed equilibrati, democratici ed autocentrati, con tecnologie adeguate e processi reversibili.

Deve saper tenere insieme scienza e sapienza: le conoscenze tecniche e scientifiche senza la saggezza producono catastrofi, la saggezza se non governa le conoscenze tecniche e scientifiche e' contemplazione impotente o fuga nel nulla.

Deve saper tenere insieme versante legislativo e ragioni del cuore: valorizzando le norme vigenti a tutela di ambiente, salute, diritti dell'umanita' e le indicazioni dei documenti fondanti del diritto internazionale e del costituzionalismo moderno; e valorizzando ugualmente i sentimenti delle persone.

Deve saper tenere insieme pluralita' ed universalita': pluralita' dei punti di vista e delle esperienze, ed universalita' dei diritti.

Deve saper tenere insieme lotta e dialogo: lotta che umanizza, dialogo che si oppone alla violenza.

Deve saper tenere insieme articolazione e maturazione delle proposte e dei soggetti e scelta nitida e intransigente della nonviolenza: consentendo la partecipazione di tutte le persone, ed a tutte le persone proponendo un percorso di ascolto, studio, dialogo, impegno che ogni violenza ripudi, che ogni violenza contrasti: un impegno di dispiegata umanita', di civile convivenza, di solidarieta' che tutti raggiunge, di cura che di tutto si fa responsabile.

Chiamiamo questo percorso, questa scelta, questo impegno di lotta e di cura col semplice nome di nonviolenza.

 

8. COSA MAI SIGNIFICHEREBBE

 

Cosa mai significherebbe aver approvato da parte dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite (le parole hanno un valore: l'assemblea generale, delle nazioni unite) una Dichiarazione universale dei diritti umani, se non che vi sono dei diritti che ineriscono ad ogni essere umano?

Detto altrimenti: per unanime consenso di tutte le nazioni del mondo legittimamente rappresentate, ogni essere umano e' portatore di diritti inalienabili.

Ed e' compito di tutti gli esseri umani, di tutte le nazioni del mondo, di tutti gli stati legittimi, rispettare e far valere quei diritti di cui ogni essere umano e' titolare.

Quella dichiarazione deliberata dall'assemblea generale delle nazioni unite, che anche l'Italia ha votato, noi la prendiamo sul serio. Vi e' una sola umanita'.

 

9. LA QUESTIONE

 

Una questione come il colpo di stato razzista che sta criminalizzando, schiavizzando e perseguitando milioni di persone innocenti; che sta deportando nei campi di concentramento ed esponendo a torture indicibili migliaia di persone innocenti; che sta provocando la morte in mare di un numero imprecisato di persone innocenti.

Una questione che dovrebbe provocare l'insurrezione nonviolenta del popolo italiano in difesa della legalita', della civilta', dell'umanita'.

Una questione che dovrebbe vedere il Presidente della Repubblica chiamare tutte le istituzioni alla lotta in difesa della Costituzione della Repubblica Italiana violata dal colpo di stato razzista e squadrista del governo dell'eversione dall'alto.

Una questione che dovrebbe vedere la comunita' internazionale guidata dall'Onu intervenire per fermare la persecuzione razzista che sta assassinando vite innocenti nel Mediterraneo e sta schiavizzando milioni di innocenti in Italia.

Una questione cosi' tragica e decisiva dai mass-media italiani tutti (o quasi), e dal ceto politico italiano tutto (con minime eccezioni), e dai loro cortigiani e parassiti, e' presentata come se fosse una sorta di baruffa chiozzotta e un regolamento di conti per l'egemonia all'interno della destra eversiva al governo tra i due coautori della legge razzista n. 189/2002 (la cosiddetta legge Bossi-Fini, che - facendo seguito alla legge n. 40/1998, la cosiddetta legge Turco-Napolitano, che riapri' in Italia i campi di concentramento - ha spianato la strada alla scellerata legge razzista e nazista n. 94/2009 che illegalmente e criminalmente istituisce in Italia il regime dell'apartheid: la negazione dell'umanita', l'antitesi della civilta', l'annientamento del diritto, il dispiegarsi della barbarie e dell'orrore).

*

Esseri umani vengono privati di ogni diritto. Esseri umani vengono torturati. Esseri umani vengono fatti morire. Un colpo di stato razzista sta nazificando il nostro paese. E per i mass-media e coloro che su essi hanno voce si tratta soltanto di manovre preelettorali. Cosa e' accaduto in questo paese per giungere a un simile duplice orrore?

Esseri umani vengono privati di ogni diritto. Esseri umani vengono torturati. Esseri umani vengono fatti morire. Un colpo di stato razzista sta nazificando il nostro paese. E per i mass-media e coloro che su essi hanno voce tutto cio' non conta nulla, contano solo le ignobili gesta boccaccesche, gli aspetti piu' ridicoli e grotteschi, torbidi e morbosi, di un ceto e un sistema di potere che - col vecchio trucco del cane di Alcibiade - sta frattanto realizzando un colpo di stato razzista, schiavista, squadrista.

Esseri umani vengono privati di ogni diritto. Esseri umani vengono torturati. Esseri umani vengono fatti morire. Un colpo di stato razzista sta nazificando il nostro paese. Nell'indifferenza della generalita' dell'opinione pubblica, nell'indifferenza delle rappresentanze istituzionali. Cosa e' accaduto in questo paese per giungere a un simile duplice orrore?

*

A questo duplice orrore tu devi resistere.

Opponiti tu a questo crimine atroce ed infame.

Difendila tu l'umanita', la civilta', la legalita'.

Difendila tu la Costituzione della Repubblica Italiana.

Difendile tu le persone innocenti perseguitate da un governo criminale.

*

Il colpo di stato razzista va denunciato, contrastato, sconfitto.

Va denunciato, contrastato, sconfitto con la forza della verita', con la forza del diritto, con la forza della democrazia, con la forza della civilta', con la forza della nonviolenza.

Ogni persona di volonta' buona si opponga al colpo di stato razzista.

Ogni organizzazione democratica si opponga al colpo di stato razzista.

Ogni istituzione fedele alla Costituzione della Repubblica Italiana si opponga al colpo di stato razzista.

 

10. SE

 

Se tu, proprio tu, ti trovassi in quel tempo e in quel paese, in cui vittime innocenti vengono deportate e consegnate ai loro aguzzini, in cui vittime innocenti vengono recluse in campo di concentramento, in cui vittime innocenti vengono gettate in pasto ai poteri schiavisti e mafiosi, in cui vittime innocenti vengono lasciate morire e chi le soccorresse sarebbe accusato di un reato.

Se tu, proprio tu, ti trovassi in quel tempo e in quel paese, in cui milioni di persone innocenti vengono tenute in condizioni servili sotto la costante minaccia di perdere il lavoro e con esso la liberta' ed ogni diritto; in cui milioni di persone innocenti vengono dichiarate criminali in atto o in potenza solo per la loro nascita, la loro provenienza, la pigmentazione della loro pelle, la loro lingua materna diversa da quella degli indigeni.

Se tu, proprio tu, ti trovassi in quel tempo e in quel paese, e vedessi i gangster dettar legge, organizzar squadracce, imporre la violenza razzista, schiavista, mafiosa, fascista.

Cosa faresti allora tu?

Questo e' quel tempo, questo e' quel paese.

*

Ogni persona di volonta' buona, ogni organizzazione democratica, ogni istituzione fedele alla Costituzione della Repubblica Italiana si opponga al colpo di stato razzista, schiavista, squadrista.

Ogni persona di volonta' buona, ogni organizzazione democratica, ogni istituzione fedele alla Costituzione della Repubblica Italiana si opponga all'apartheid, ai campi di concentramento, alle deportazioni, all'omissione di soccorso illegale e assassina.

Ogni persona di volonta' buona, ogni organizzazione democratica, ogni istituzione fedele alla Costituzione della Repubblica Italiana si opponga al colpo di stato del governo dell'eversione dall'alto.

Ogni persona di volonta' buona, ogni organizzazione democratica, ogni istituzione fedele alla Costituzione della Repubblica Italiana difenda la legalita', la civilta', l'umanita'.

Ogni persona di volonta' buona, ogni organizzazione democratica, ogni istituzione fedele alla Costituzione della Repubblica Italiana insorga contro il crimine, insorga in difesa dell'ordinamento giuridico legittimo, insorga in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani, insorga in difesa della Repubblica Italiana e dell'umanita' aggredite dal golpe razzista.

Contro il piu' disumano dei crimini, insorga ogni persona di volonta' buona, ogni organizzazione democratica, ogni istituzione fedele alla Costituzione della Repubblica Italiana.

Con la forza della verita'.

Con la forza della legalita'.

Con la forza della nonviolenza.

*

Denunciamo a tutte le competenti magistrature ed istituzioni le misure razziste, schiaviste e squadriste, incostituzionali ed antigiuridiche, criminali e criminogene, contenute nel cosiddetto "pacchetto sicurezza".

Mobilitiamo tutte le risorse dello stato democratico per impedire che un governo criminale imponga all'Italia il criminale regime dell'apartheid.

Chiamiamo l'intero popolo italiano all'impegno per la legalita' e per l'umanita'.

 

11. KURTZ ALS ERZIEHER

 

Nel leggere sui giornali le farneticazioni naziste di taluni ministri della Repubblica (nel silenzio complice di tutti gli altri) mi chiedo se questo sia un incubo, una distopia, un febbricitante delirio, "a tale told by an idiot, full of sound and fury, signifying nothing".

*

La schiavitu' nei campi e sulle strade; i morti gonfi d'acqua e smangiati dai pesci nel mare; le deportazioni nei campi di tortura; milioni di esseri umani che per legge vengono dichiarati untermenschen; l'apartheid imposto nel paese che fu di Pico della Mirandola e di Giacomo Leopardi, di Eleonora Fonseca Pimentel e dei fratelli Cervi.

*

Il razzismo, lo schiavismo, lo squadrismo che un governo di barbari pretende di rendere legge.

E l'acquiescenza infame di tanti che pure vedono e sanno ed intendono. E tacciono. O peggio si prestano al callido teatrino di spacciar per burletta un crimine di dimensioni immani.

*

Ha fatto scuola Kurtz, ha fatto scuola Hitler. I criminali sono al governo.

*

E' dunque l'ora della resistenza.

E' dunque l'ora dell'insurrezione nonviolenta per contrastare la barbarie.

E' dunque l'ora che ogni persona di volonta' buona, ogni organizzazione democratica, ogni istituzione fedele alla Costituzione della Repubblica Italiana si assuma le proprie responsabilita', la responsabilita' che e' una e di tutti.

Difendere la legalita' che salva le vite.

Difendere la civilta' che e' una e che tutti comprende.

Difendere l'umanita' perseguitata dalla violenza razzista nemica dell'intera umanita'.

Denunciare, contrastare e sconfiggere il colpo di stato razzista, schiavista, squadrista, assassino.

Con la forza della verita'.

Con la forza della legalita'.

Con la forza della democrazia.

Con la forza della civilta'.

Con la forza della nonviolenza.

Vi e' una sola umanita'.

 

12. PIETRE

 

Con parole che pesano come pietre l'Onu ha denunciato la criminalita' assassina della politica italiana dei cosiddetti "respingimenti", una politica che considera gli esseri umani migranti come fossero "rifiuti tossici".

Ed ha denunciato altresi' la persecuzione razzista italiana (e di altri paesi) contro i rom.

L'Alto commissario dell'Onu per i rifugiati ha smascherato definitivamente il razzismo persecutore e assassino, illegale e criminale, del governo italiano.

Analogamente l'Unione Europea, pur tra mille imbarazzi e perduranti complicita'.

*

In un paese civile il governo si dimetterebbe.

In un paese civile si aprirebbero i procedimenti giudiziari previsti dall'ordinamento.

In un paese civile la popolazione insorgerebbe per ottenere giustizia, per ottenere la fine dei crimini razzisti e assassini, per abolire le anomiche misure razziste e schiaviste; per ripristinare la legalita', la civilta', l'umanita'.

In un paese civile.

*

Noi vogliamo vivere in un paese civile.

Chiediamo dunque le dimissioni del governo. E chiediamo ai parlamentari dell'opposizione democratica di impegnarsi per questo.

Chiediamo alle competenti magistrature di perseguire a norma di legge i crimini razzisti e i loro autori.

Chiamiamo il popolo italiano all'insurrezione nonviolenta contro il colpo di stato razzista, schiavista, squadrista. Chiamiamo il popolo italiano all'insurrezione nonviolenta in difesa della legalita', della civilta', dell'umanita'. In difesa della Costituzione della Repubblica Italiana. In difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani.

*

Denunciamo il colpo di stato razzista, schiavista, squadrista.

Contrastiamo il colpo di stato razzista, schiavista, squadrista.

Sconfiggiamo il colpo di stato razzista, schiavista, squadrista.

Con la forza della verita'.

Con la forza della legalita'.

Con la forza della democrazia.

Con la forza della nonviolenza.

Vi e' una sola umanita'.

 

13. DUE MESI

 

Sono passati due mesi dalla promulgazione della legge n. 94 del 15 luglio 2009, in vigore dall'8 agosto. Due mesi in cui le misure razziste, schiaviste e squadriste in essa contenute hanno gia' iniziato a dispiegare i loro feroci, criminali effetti nelle carni e nella psiche delle vittime, ed altresi' nella psiche dei carnefici e degli spettatori indifferenti complici dell'orrore.

Invece non si e' ancora dispiegata un'opposizione sociale e politica adeguata, ed anzi si ha l'impressione che da parte delle rappresentanze politiche ed istituzionali, ed ideologiche (i giornali, gli intellettuali) e sociali (l'associazionismo, le forme organizzate della societa' civile), di quella che pure in teoria dovrebbe essere l'opposizione democratica al regime berlusconiano, la sorte di milioni di migranti oggi effettualmente crudelmente perseguitati non interessi granche', ed anzi interessino molto di piu' - o quasi esclusivamente - le vicende boccaccesche e le comparsate televisive. Gli esseri umani perseguitati, torturati, lasciati morire, sono cosa troppo triviale per richiamar l'attenzione di un ceto privilegiato che indipendentemente da cosa proclami di essere e' nei fatti ampiamente subalterno al totalitarismo di nuovo genere berlusconiano e complice dell'orrore razzista, al punto che neppure si avvede della persecuzione in corso.

E in mancanza di un'opposizione adeguata la protervia razzista si e' ancor piu' scatenata, nelle dichiarazioni propagandistiche come negli atti di governo, e nei concreti comportamenti massivamente indotti.

*

Ma un'opposizione sta pur crescendo, lentamente ma costantemente, consapevole della nuda realta' perche' questa nuda realta' conosce e riconosce.

E' la consapevolezza degli operatori dell'amministrazione della giustizia e delle forze dell'ordine, di cui autorevoli personalita' e rappresentanze istituzionali e sindacali da mesi denunciano gli effetti sciagurati di una politica razzista, dereistica ed anomica, incostituzionale ed antigiuridica, che insensatamente criminalizza persone innocenti e cosi' effettualmente favoreggia i poteri criminali e configura un'eversione dall'alto.

E' la consapevolezza degli operatori della solidarieta', che unanimi denunciano la criminalita' e la follia delle misure razziste, schiaviste e squadriste, criminali e criminogene, incostituzionali ed antigiuridiche.

Ed e' la consapevolezza altresi' dei rappresentanti piu' autorevoli delle piu' importanti istituzioni internazionali di cui l'Italia fa parte - dall'Onu all'Unione Europea -, che denunciano l'illegalita' della politica razzista del governo italiano, ed i suoi effetti assassini.

*

L'opposizione al razzismo e' un dovere di tutte le persone di volonta' buona, di tutte le organizzazioni democratiche, di tutte le istituzioni fedeli alla Costituzione della Repubblica Italiana. Ed e' un dovere dell'intera umanita'.

Che ogni giorno nuove voci si levino. Che ogni giorno cresca l'azione di denuncia e contrasto del colpo di stato razzista in Italia. Che ogni giorno sempre piu' persone si convincano della necessita' di salvare le vite di tutti gli esseri umani, di difendere i diritti di tutti gli esseri umani, di opporsi alla persecuzione, di opporsi all'apartheid, di opporsi al nazismo che torna.

 

14. SEPOLCRI IMBIANCATI

 

Dall'incontro romano del 15 settembre tra il ministro dei Trasporti e i rappresentanti della Regione Lazio, della Provincia e del Comune di Viterbo (col contorno dei soliti messeri di Enac, Enav e Adr) e' scaturito, come era facile prevedere, l'ennesimo roboante e protervo proclama di voler realizzare a Viterbo un mega-aeroporto nocivo e distruttivo, insensato ed illegale.

*

Il mega-aeroporto che, tutti a Viterbo ormai lo sanno, devasterebbe irreversibilmente l'area archeologica, naturalistica e termale del Bulicame - un bene ambientale e culturale unico, patrimonio dell'umanita' -; avvelenerebbe la popolazione locale; massacrerebbe l'agricoltura di qualita' dell'Alto Lazio; farebbe collassare il sistema infrastrutturale locale; costituirebbe un'ennesima gravosa servitu' che impedirebbe uno sviluppo sostenibile ed autocentrato (l'unico possibile e desiderabile).

Non solo: il mega-aeroporto costituirebbe uno sperpero immane di fondi pubblici, a vantaggio di una ristretta oligarchia speculativa e a danno dell'intera popolazione.

E ancora: il mega-aeroporto e' del tutto illegale, sia alla luce della vigente normativa italiana ed europea, sia alla luce dei vincoli di salvaguardia insistenti sul territorio.

Ed infine: tutti gli indicatori scientifici segnalano la necessita' di ridurre il trasporto aereo; e molte tragiche notizie di cronaca confermano questa urgente necessita'. Cosicche' la realizzazione di un nuovo mega-aeroporto e' un crimine ed una follia sia dal punto di vista dell'impatto locale che dal punto di vista globale.

*

Che un ministro e una corte di pubblici amministratori parimenti irresponsabili continuino a voler realizzare un colossale scempio ambientale, un immane disastro sanitario, una gigantesca catastrofe economica, un immenso sperpero del pubblico denaro, un'illegalita' cosi' flagrante e sesquipedale, ebbene, cio' dimostra a qual punto di degrado e di delirio si sia giunti.

Ma i nuovi vandali e i sempiterni sepolcri imbiancati, e la legione dei complici loro, non riusciranno nel loro folle e criminale intento.

Alla realizzazione del mega-aeroporto nocivo e distruttivo, insensato ed illegale, si oppongono le leggi. Si oppone la ragione. Si oppone la morale. Si oppone la volonta' della popolazione viterbese che difendera' la propria terra e la propria vita da questa ennesima scellerata aggressione.

 

15. CONTRO TUTTE LE UCCISIONI

 

Contro tutte le uccisioni.

E quindi contro la guerra.

E quindi contro il razzismo.

E quindi contro il maschilismo.

E quindi per la nonviolenza.

 

16. SI DIMETTA IL GOVERNO DELLA GUERRA ASSASSINA E DEL COLPO DI STATO RAZZISTA

 

Si dimetta il governo della guerra assassina e del colpo di stato razzista.

Si torni al rispetto della Costituzione della Repubblica Italiana che la guerra ripudia.

Si torni al rispetto della Costituzione della Repubblica Italiana che si oppone al razzismo.

Cessi l'illegale partecipazione italiana alla guerra terrorista e stragista in Afghanistan.

Siano abolite le illegali misure razziste, schiaviste e squadriste con cui un governo golpista tenta di imporre in Italia il regime dell'apartheid.

Vi e' una sola umanita'.

Ogni vita umana e' un valore infinito.

 

17. CESSI LA PARTECIPAZIONE ITALIANA ALLA GUERRA AFGANA

 

Quanti altri esseri umani dovranno ancora morire nell'insensata e scellerata guerra terrorista e stragista in corso in Afghanistan?

Cessi immediatamente la partecipazione italiana alla guerra afgana. S'impegni l'Italia per la cessazione della guerra, per la pace con mezzi di pace, per recare soccorso a tutti i superstiti, per la democrazia che i diritti di ogni persona riconosca ed inveri.

Solo la pace salva le vite.

A cominciare dall'Afghanistan ci si opponga a ogni guerra e ad ogni terrorismo; si promuova il disarmo dei conflitti, si riconoscano i diritti umani di tutti gli esseri umani; si assuma come fondante il principio alla base di ogni progresso civile: non uccidere.

 

18. TACCIANO ADESSO

 

Tacciano adesso coloro che hanno mandato quei giovani a morire.

Tacciano coloro che ne sono stati complici.

Tacciano gli assassini.

Tacciano.

 

E chi alla guerra non si e' mai arreso

si adoperi ancor piu' perche' la guerra cessi.

Cessi.

 

Solo la pace salva le vite.

Solo la pace.

 

19. BELLICA, RAZZISTA, PATRIARCALE

 

Un filo rosso, rosso di sangue, lega la violenza bellica, la violenza razzista, la violenza patriarcale. Il misconoscimento dell'altrui umana dignita', degli altrui diritti umani.

E dunque una e la stessa e' la lotta contro la guerra, contro il razzismo, contro l'ordine maschilista e patriarcale.

 

20. PER LA COSTITUZIONE E PER L'UMANITA'

 

Cosi' come ai sensi dell'art. 11 della Costituzione della Repubblica Italiana e' illegale la partecipazione italiana alla guerra afgana, sono illegali altresi' le misure razziste, schiaviste e squadriste contenute nella legge 94/2009 (il cosiddetto "pacchetto sicurezza").

L'una e l'altra illegalita' stanno provocando a innumerevoli persone inaudite sofferenze - e fin la morte di vittime innocenti.

E' dovere di ogni cittadino contrastare il crimine, ed a maggior ragione il crimine che uccide.

*

Per quanto riguarda specificamente le palesemente incostituzionali misure razziste, schiaviste e squadriste contenute nella legge 94/2009, da vari tribunali comincia ad essere avanzata la richiesta di un intervento della Corte Costituzionale ai fini della loro abrogazione.

Lo ha gia' fatto un magistrato del Tribunale di Pesaro, lo hanno annunciato le Procure di altre sedi giudiziarie, da Agrigento a Bologna.

Ed a corroborare questa iniziativa c'e' anche l'appello autorevolissimo sottoscritto da due presidenti emeriti della Corte Costituzionale e da altri illustri giuristi.

*

Ma naturalmente non e' solo la Corte Costituzionale che ha il potere di cassare quelle misure criminali e criminogene: questo potere e' anche nelle mani del Parlamento, che sulla medesima materia potrebbe nuovamente deliberare in tempi piu' rapidi di quelli con cui opera la Corte Costituzionale. E lo stesso Capo dello Stato con la sua missiva al Governo ed ai Presidenti delle Camere del 15 luglio 2009 inequivocabilmente sollecitava un intervento in tal senso.

*

Pertanto e' necessario continuare a sostenere sia la richiesta di un tempestivo pronunciamento della Corte Costituzionale, sia la richiesta di una tempestiva nuova deliberazione del Parlamento, affinche' o attraverso l'organo giudiziario o attraverso l'organo legislativo si addivenga nel piu' breve tempo possibile all'abolizione delle incostituzionali ed antigiuridiche misure razziste, schiaviste e squadriste contenute nella legge 94/2009.

E nelle more delle procedure istituzionali all'uopo previste occorre altresi' continuare a denunciare l'illegalita' di quelle misure e chiedere a tutte le istituzioni il piu' rigoroso rispetto della legalita' e dei diritti umani.

*

E' quindi di decisiva importanza che si sviluppi la piu' vasta iniziativa civile, democratica, nonviolenta, in difesa della legalita' e della Costituzione, in difesa dell'ordinamento giuridico e dei diritti umani, contro il colpo di stato razzista configurato dalle summenzionate misure criminali e criminogene.

L'iniziativa dei due esposti che dall'entrata in vigore della legge 94 stiamo portando avanti e' nei fatti hic et nunc il punto di coagulo di questo impegno, di questa impostazione rigorosamente nonviolenta, rigorosamente a difesa della legalita' e dei diritti umani, coerente nei fini, nei mezzi, nell'ispirazione.

*

Rinnoviamo quindi ancora una volta un appello alle persone di volonta' buona ed alle associazioni democratiche affinche' facciano propri e presentino i due esposti che di seguito ancora una volta riproduciamo, ed affinche' promuovano ovunque possibile iniziative democratiche e nonviolente a sostegno della richiesta che la Corte Costituzionale, ovvero il Parlamento, abolisca quelle scellerate, incostituzionali, antigiuridiche, disumane misure razziste, schiaviste e squadriste.

 

21. OPPORSI ALLA GUERRA

 

Opporsi alla guerra.

Salvare le vite.

 

22. OPPORSI AL RAZZISMO

 

Opporsi al razzismo.

Salvare le vite.

 

23. IL VELO, IL SUDARIO

 

Nel novero dei complici del massacro (dei sei ragazzi italiani e delle migliaia e migliaia di afgani trucidati in questi anni di guerra terrorista e stragista cui l'Italia partecipa in violazione del diritto internazionale e della legalita' costituzionale) non riesco a non contare, insieme ai governanti assassini attuali e pregressi, anche tutti quei sedicenti pacifisti che negli ultimi anni sono stati sostenitori e propagandisti della bonta' della guerra afgana e dell'ininfuenza delle persone assassinate, mutilate, ferite, ridotte a una vita di stenti che quasi non sembra piu' vita. Che si siano prostituiti alla guerra per totalitaria disciplina di partito, o perche' la tal sottosegretaria finanziava certi loro progetti, o il talaltro prominente di ente locale li ricopriva di incarichi e prebende, o solo per neghittosa stupidita', quei morti pesano anche sulle loro coscienze, ed io non riesco a dimenticare, ne' a stendere, come si dice, un pietoso velo.

Ma nel novero dei complici del massacro (dei sei ragazzi italiani e delle migliaia e migliaia di afgani trucidati in questi anni di guerra terrorista e stragista cui l'Italia partecipa in violazione del diritto internazionale e della legalita' costituzionale) non riesco a non contare, insieme ai governanti assassini attuali e pregressi, anche tutti quei sedicenti antimperialisti che accecati da un'ideologia che e' l'esatto contrario di quella che pur pretendono di professare, inneggiano al fascismo talebano e al terrorismo integralista, e non son disposti a muovere un dito per promuovere il disarmo e i diritti umani, per contrastare quel militarismo e totalitarismo.

Questo foglio, pressoche' in solitudine, in questi anni ha continuato a sostenere l'illiceita' di quella e di tutte le guerre, ha continuato a sostenere l'opposizione a tutti i fascismi, ha continuato ad argomentare che ogni logica militare, che ogni struttura armata, che ogni potere totalitario e' nemico dell'umanita'; che una e la stessa e' la lotta contro il fascismo, il razzismo, il militarismo, il patriarcato; che l'unica politica che puo' dare una possibilita' di liberazione e di salvezza per le oppresse e gli oppressi, e con essi per l'umanita' intera, e' la nonviolenza: la nonviolenza che e' lotta nitida e intransigente contro tutte le violenze e le menzogne.

O il movimento delle oppresse e degli oppressi fa la scelta politica della nonviolenza, o non vi sara' scampo per l'umanita' intera.

La catastrofe incombe.

La nonviolenza e' in cammino.

Scegliere e' urgente.

 

24. CON LA FORZA DELLA LEGALITA' CONTRO IL COLPO DI STATO RAZZISTA

 

Vari magistrati hanno rinviato - o si apprestano a farlo - alla Corte Costituzionale la legge 94/2009, evidenziando la scandalosa incostituzionalita' delle misure razziste, schiavista e squadriste in essa contenute.

Varie magistrature ed autorevoli istituzioni internazionali hanno denunciato l'illegalita' e la disumanita' della politica governativa italiana in materia di immigrazione.

E' a tutti evidente che il governo italiano sta realizzando un vero e proprio colpo di stato razzista, violando tanto la Costituzione della Repubblica Italiana quanto il diritto internazionale. E' a tutti evidente che punta di lancia di questo colpo di stato sono le deportazioni, le prolungate detenzioni in campi di concentramento, le misure razziste, schiaviste e squadriste contenute nella legge 94/2009 che palesemente configurano il tentativo di imporre in Italia un regime di apartheid.

*

E' dovere di ogni persona di volonta' buona, di ogni organizzazione democratica e di ogni istituzione fedele alla Costituzione della Repubblica Italiana denunciare, contrastare e sconfiggere il tentativo di colpo di stato razzista del governo dell'eversione dall'alto.

 

25. DUE URGENZE

 

La cessazione dell'illegale e sciagurata partecipazione italiana alla guerra in Afghanistan.

L'abolizione delle misure razziste, schiaviste e squadriste criminalmente imposte dal criminale governo del colpo di stato dell'apartheid.

*

Si torni al rispetto della Costituzione della Repubblica Italiana e del diritto internazionale.

Si torni al rispetto della vita, della dignita' e dei diritti di ogni essere umano.

Si torni alla civilta' e all'umanita'.

 

26. UNA COSA DA FARE

 

Denunciare il colpo di stato razzista.

Contrastare il colpo di stato razzista.

Difendere l'umanita' che e' una.

Semplicemente, incessantemente.

 

27. CONTRO LA GUERRA, CONTRO IL RAZZISMO, CONTRO IL FEMMINICIDIO

 

Occorre l'immediata cessazione della partecipazione italiana alla guerra afgana; ed occorre un impegno di pace con mezzi di pace, recando soccorso alla popolazione, promuovendo il disarmo e la smilitarizzazione del conflitto.

Occorre l'abolizione nel nostro paese delle misure razziste, schiaviste  e squadriste, la cessazione delle deportazioni, l'abolizione dei campi di concentramento; ed occorre una politica dell'accoglienza e della cooperazione, della protezione e della promozione ovunque dei diritti umani di tutti gli esseri umani, nella consapevolezza che vi e' una sola umanita'.

Occorre contrastare il potere patriarcale e l'ideologia maschilista; e ad esempio a cominciare dalla prossime elezioni porre al governo di tutte le istituzioni piu' donne che uomini.

 

==================================

LA NONVIOLENZA CONTRO IL RAZZISMO

==================================

Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIV)

Numero 10 del 13 aprile 2013

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it