La nonviolenza contro il razzismo. 4



 

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LA NONVIOLENZA CONTRO IL RAZZISMO

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIV)

Numero 4 del 7 aprile 2013

 

In questo numero:

1. Alcuni testi del mese di agosto 2009 (parte prima)

2. No alla guerra, no al razzismo, no al colpo di stato

3. Tre no

4. Il nostro dovere

5. Qui e adesso

6. Ne' a Viterbo ne' a Frosinone

7. Il seppuku del centrosinistra a Viterbo

8. Il sindaco onorificente e l'asino che vola

9. Ah Spose', ma che t'avemo fatto pe' volecce tanto male?

10. Quel Marrazzo uno e bino

11. Verso la presentazione degli esposti alle competenti magistrature ed a vari pubblici ufficiali presso varie istituzioni per attivare le procedure affinche' la Corte Costituzionale abroghi le misure razziste e squadriste contenute nella legge 15 luglio 2009, n. 94, recante "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica", volgarmente nota come "pacchetto sicurezza"

12. Opporsi adesso alla guerra, al razzismo, al colpo di stato

13. Difendere la legalita' qui e ora significa opporsi alle criminali misure razziste e squadriste che un governo golpista e disumano pretende di imporci

14. Scegliere l'umanita', scegliere la verita'

15. Ragionevolmente

16. Tre emersioni, ovvero tre emergenze

17. Per la chiarezza

18. E chi tace

19. Le cose per quello che sono

20. Il regime criminale della guerra e del razzismo

21. Esposto recante la notitia criminis concernente varie fattispecie di reato configurate da misure contenute nella legge 15 luglio 2009, n. 94

22. Esposto recante la notitia criminis concernente il favoreggiamento dello squadrismo

23. Abrogare al piu' presto le misure razziste e squadriste del cosiddetto "pacchetto sicurezza"

24. Per Giovanni Jervis

25. Un appello urgente

26. Con la forza della Costituzione, con la forza della democrazia, con la forza della legalita'

 

1. MATERIALI. ALCUNI TESTI DEL MESE DI AGOSTO 2009 (PARTE PRIMA)

 

Riproponiamo qui alcuni testi apparsi sul nostro foglio nel mese di agosto 2009.

 

2. NO ALLA GUERRA, NO AL RAZZISMO, NO AL COLPO DI STATO

 

Difendiamo la legalita': opponiamoci alla guerra.

Difendiamo la legalita': opponiamoci al razzismo.

Difendiamo la legalita': opponiamoci al colpo di stato.

 

3. TRE NO

 

No alla guerra.

No al razzismo.

No al colpo di stato.

 

4. IL NOSTRO DOVERE

 

Le misure razziste e squadriste, incostituzionali ed antigiuridiche, criminali e criminogene contenute nel cosiddetto "pacchetto sicurezza" promulgato il 15 luglio che - se il parlamento non vi pone rimedio prima - entrera' in vigore tal quale tra pochi giorni, non hanno e non possono avere valore di legge, essendo palesemente illegali e criminali.

Chi quelle misure illegali e criminali imporra', utilizzera' e favoreggera' sara' complice di un crimine.

Chi vuole difendere la legalita' e l'umanita' quelle scellerate misure illegali e criminali deve denunciare, contrastare, rendere del tutto ineffettuali; deve impegnarsi per la piu' tempestiva abrogazione loro.

La legalita' condanna il razzismo.

La legalita' condanna lo squadrismo.

La legalita' difende i diritti umani.

*

Poiche' il razzismo e' un crimine, chi il razzismo promuove e' un criminale.

Il governo italiano e' criminale.

E' dovere di ogni cittadino combattere i criminali, difendere la legalita'.

*

Poiche' lo squadrismo e' un crimine, chi lo squadrismo promuove e' un criminale.

Il governo italiano e' criminale.

E' dovere di ogni cittadino combattere i criminali, difendere la legalita'.

*

Poiche' l'attentato alla Costituzione e' un crimine, chi l'attentato alla Costituzione promuove e' un criminale.

Il governo italiano e' criminale.

E' dovere di ogni cittadino combattere i criminali, difendere la legalita'.

*

Poiche' la persecuzione dei profughi e' un crimine, chi la persecuzione dei profughi promuove e' un criminale.

Il governo italiano e' criminale.

E' dovere di ogni cittadino combattere i criminali, difendere la legalita'.

*

Poiche' l'apartheid e' un crimine, chi l'apartheid promuove e' un criminale.

Il governo italiano e' criminale.

E' dovere di ogni cittadino combattere i criminali, difendere la legalita'.

*

Poiche' la violazione dei diritti umani e' un crimine, chi la violazione dei diritti umani promuove e' un criminale.

Il governo italiano e' criminale.

E' dovere di ogni cittadino combattere i criminali, difendere la legalita'.

*

Poiche' il colpo di stato e' un crimine, chi il colpo di stato promuove e' un criminale.

Il governo italiano e' criminale.

E' dovere di ogni cittadino combattere i criminali, difendere la legalita'.

*

Nessuno sia complice del colpo di stato.

Nessuno si arrenda al razzismo.

Nessuno si rassegni all'apartheid.

Difendiamo la legalita'. Con la forza della nonviolenza.

Difendiamo la democrazia. Con la forza della nonviolenza.

Difendiamo la civilta'. Con la forza della nonviolenza.

Difendiamo la Costituzione della Repubblica Italiana. Con la forza della nonviolenza.

Difendiamo la dignita' e i diritti umani di tutti gli esseri umani. Con la forza della nonviolenza.

Vi e' una sola umanita'.

 

5. QUI E ADESSO

 

Salvare le vite occorre.

Opporsi alla guerra.

Opporsi al razzismo.

Opporsi al colpo di stato.

*

La legalita' consiste nel salvare le vite.

La legalita' stabilisce e richiede di opporsi al colpo di stato, al razzismo, alla guerra.

E' dovere di ogni persona, ogni associazione, ogni istituzione fedele alla Costituzione della Repubblica Italiana opporsi al governo golpista e alle sue azioni criminali, incostituzionali, antigiuridiche, disumane.

 

6. NE' A VITERBO NE' A FROSINONE

 

La solita lobby mega-aeroportuale della speculazione, della devastazione, dell'avvelenamento e dell'illegalita' tenta il solito squallido giochetto dell'inganno campanilistico, del gioco delle tre carte, dell'imbroglio da baraccone.

Ma le sue menzogne e le sue mistificazioni, le sue truffaldine manipolazioni, le sue intenzioni fuorilegge, sono ormai state smascherate.

*

Ripetiamolo quindi ancora una volta.

Nessun nuovo mega-aeroporto deve essere realizzato: ne' a Viterbo, ne' a Frosinone, ne' altrove.

E devono essere denunciati, processati e condannati quei pubblici amministratori che intendano depredare il pubblico erario per realizzare opere illegali, devastanti e nocive; opere come i mega-aeroporti che danneggiano la popolazione, distruggono l'ambiente, massacrano le autentiche vocazioni produttive del territorio, avvelenano le persone, violano le leggi in vigore.

Il trasporto aereo va invece immediatamente drasticamente ridotto.

E la popolazione di Ciampino, di Marino e del X Municipio di Roma va liberata dalla scellerata violenza dell'intollerabile eccesso di voli su Campino, riducendo immediatamente e drasticamente l'attivita' di quell'aeroporto.

 

7. IL SEPPUKU DEL CENTROSINISTRA A VITERBO

 

Approssimandosi le elezioni provinciali e regionali le forze politiche del centrosinistra ce la stanno mettendo tutta per ripetere lo strepitoso risultato delle comunali dello scorso anno, che hanno messo la citta' di Viterbo nelle mani di un sindaco resosi celebre per aver sottoscritto una proposta di legge per dare un'onorificenza ai nazifascisti di Salo'.

E come s'ingegnano i partiti del centrosinistra per perdere anche Provincia e Regione? Nel modo piu' semplice e sicuro. Prostituendosi alla lobby di estrema destra che intende devastare l'area archeologica e termale del Bulicame, massacrare l'agricoltura locale ed avvelenare la popolazione realizzando un illegale e insensato mega-aeroporto.

*

E per ripeterlo ancora una volta in poche parole: La realizzazione del mega-aeroporto nell'area archeologica e termale del Bulicame a Viterbo, un'area di preziose emergenze e memorie storiche e culturali, e di altrettanto preziosi beni naturalistici e risorse terapeutiche, avrebbe come immediate conseguenze:

a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano;

b) la devastazione dell'agricoltura della zona circostante;

c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali;

d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta');

e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu';

f) uno sperpero colossale di soldi pubblici;

g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio.

*

Di tutti gli esempi del mondo le forze politiche del centrosinistra proprio quello di Mishima devono seguire?

 

8. IL SINDACO ONORIFICENTE E L'ASINO CHE VOLA

 

Il sindaco e il suo ukase

L'onorevole sindaco di Viterbo non trova di meglio da fare che dar fiato alle trombe e dimostrare la sua scarsa dimestichezza con la lingua italiana (talune sue frasi meriterebbero un premio dal Collegio di Patafisica), con la logica aristotelica (quella, per intenderci, del principio di non-contraddizione, per cui una cosa non puo' essere contemporaneamente il suo contrario) e con le competenze minime richieste ad un pubblico amministratore.

Dichiara infatti con la consueta scotomizzata tracotanza che il mega-aeroporto si fara', incurante del fatto che il mega-aeroporto e' illegale, che il mega-aeroporto devasterebbe l'area archeologica e termale del Bulicame, che il mega-aeroporto massacrerebbe l'agricoltura e impedirebbe lo sviluppo del termalismo, che il mega-aeroporto avvelenerebbe i cittadini. Incurante del fatto che il mega-aeroporto costituirebbe uno sperpero immane ed infame di pubblici denari, ed incurante del fatto che le leggi in vigore proibiscono questo crimine.

Meglio farebbe il sindaco a frenare la sua logorrea, a fermarsi a riflettere, a consultare una cartografia dell'area e a chiedere a un qualunque impiegato dell'ufficio tecnico del Comune di spiegargli cosa siano i vincoli di salvaguardia, cosa prescriva il Piano regolatore, cosa impongano le vigenti leggi italiane ed europee. Non e' mai troppo tardi per imparare, come spiegava il maestro Manzi.

Ma si sa, l'onorevole sindaco di Viterbo e' fatto cosi'. E gia' i tragici greci sapevano che gli dei accecano coloro che vogliono perdere.

Ed ancor peggio che la sua funzione di sindaco esercita quella di parlamentare, visto che in Parlamento si e' distinto per aver sottoscritto una proposta di legge per insignire di un'onorificenza gli aguzzini nazifascisti di Salo' (una proposta di legge cosi' infame che il suo stesso boss Berlusconi ha dovuto imporre all'entusiastica sua truppa di soprassedere dal portare avanti la geniale iniziativa), ed un'altra per minacciare e perseguitare chi difende l'ambiente dalla devastazione.

*

El retablo de las maravillas

Compare sulla stampa locale anche l'ennesima esilarante, sgangherata e sgrammaticata esternazione del braccio propagandistico della lobby speculativa e vandalica dell'illegale mega-aeroporto, la cui anfanante retorica anziche' nascondere rende ancor piu' evidenti e crasse e volgari le grottesche mistificazioni, le colpevoli reticenze e le vergognose menzogne che ancora certi funambolici personaggi ormai smascherati e del tutto screditati (quelli dello slogan surrealista secondo cui un mega-aeroporto sarebbe "a impatto ambientale zero") s'attentano a spacciare in danno della nostra gente e della nostra terra.

Simili esempi di pessima scrittura e di pessime intenzioni li raccomandiamo alle classi scolastiche, a dimostrazione di come scriva male chi usa la parola per mascherare il pensiero ed ingannare gli altri senza avere le qualita' di Talleyrand, ovvero di come si rendano ridicoli gli stolti quando s'impancano a gabbamondo.

*

L'asino che vola

Si usa dalle parti nostre, a familiarmente motteggiare la credulita' e la scempiaggine di taluni sciocconi, di suggerir loro d'improvviso di volger gli occhi al cielo che c'e' un asino che vola.

 

9. AH SPOSE', MA CHE T'AVEMO FATTO PE' VOLECCE TANTO MALE?

 

Devo arrendermi all'evidenza.

Noi che viviamo a Viterbo dobbiamo aver fatto qualche grave torto all'on. Ugo Sposetti, il parlamentare del Pd e del Pd attuale capogruppo al consiglio comunale di Viterbo, gia' presidente della Provincia che negli anni Settanta tanto si impegno' per imporci la catastrofica centrale nucleare di Montalto e che oggi si batte come un gladiatore per imporci il nocivo, distruttivo ed illegale mega-aeroporto voluto da una lobby speculativa di estrema destra, il mega-aeroporto che distruggera' l'area archeologica e termale del Bulicame, che massacrera' l'agricoltura locale, che avvelenera' i viterbesi.

Devo arrendermi all'evidenza, qualche grave torto dobbiamo proprio averglielo fatto a Ugo Sposetti perche' lui si accanisca cosi' violentemente ed insensatamente contro di noi, arrivando persino ad appoggiare le mene di una camarilla di speculatori ed imbroglioni della destra estrema pur di farci del male.

*

Mi permetto allora di fare una modesta proposta.

Ci dica Sposetti perche' ce l'ha tanto con noi che viviamo a Viterbo, e se gli abbiamo fatto qualche torto m'impegno anche a nome di altri concittadini di buona volonta' a risarcirlo, se le sue pretese sono appena appena ragionevoli.

Dopo di che la faccia finita di volerci avvelenare. Trent'anni fa con la centrale nucleare a Montalto ed oggi col mega-aeroporto al Bulicame.

Ma chi si crede di essere, Lucrezia Borgia?

 

10. QUEL MARRAZZO UNO E BINO

 

Mi chiedo talvolta se il Marrazzo che presiede la Regione Lazio sia parente di quello che una volta in tv faceva programmi in difesa dei cittadini imbrogliati. Penso di no, anche se mi si dice che sia la stessa persona.

Penso di no perche' deve trattarsi di un simulacro, di un artificiale replicante, di un grottesco sosia che fa l'esatto opposto di quel Marrazzo di allora.

Il Marrazzo di allora avrebbe difeso i cittadini viterbesi dall'avvelenamento provocato dal mega-aeroporto voluto da una lobby speculativa di estrema destra.

Il Marrazzo di oggi e' complice degli avvelenatori.

Il Marrazzo di allora avrebbe difeso la preziosa area archeologica e termale del Bulicame dall'assalto vandalico degli speculatori del mega-aeroporto.

Il Marrazzo di oggi e' complice dei vandali.

Il Marrazzo di allora avrebbe chiesto il rispetto delle leggi, leggi che proibiscono di realizzare il mega-aeroporto.

Il Marrazzo di oggi e' complice dei fuorilegge.

Possibile che sia la stessa persona?

O non sara' che come in quel romanzo di Gide il Marrazzo autentico e' stato rapito e imprigionato in qualche oscura segreta ed al suo posto Berlusconi ha collocato un pupazzo meccanico che fa tutto il contrario?

Sarebbe possibile fare la prova del Dna?

 

11. VERSO LA PRESENTAZIONE DEGLI ESPOSTI ALLE COMPETENTI MAGISTRATURE ED A VARI PUBBLICI UFFICIALI PRESSO VARIE ISTITUZIONI PER ATTIVARE LE PROCEDURE AFFINCHE' LA CORTE COSTITUZIONALE ABROGHI LE MISURE RAZZISTE E SQUADRISTE CONTENUTE NELLA LEGGE 15 LUGLIO 2009, N. 94, RECANTE "DISPOSIZIONI IN MATERIA DI SICUREZZA PUBBLICA", VOLGARMENTE NOTA COME "PACCHETTO SICUREZZA"

 

Mentre fino all'8 agosto 2009 (giorno di entrata in vigore della legge 15 luglio 2009, n. 94, recante "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica", volgarmente nota come "pacchetto sicurezza") continueremo a premere sul Parlamento affinche' riesamini ed abolisca prima della loro entrata in vigore le misure razziste e squadriste, anticostituzionali ed antigiuridiche, criminali e criminogene nel "pacchetto sicurezza" contenute, abbiamo gia' preparato gli esposti che presenteremo a varie magistrature ed istituzioni variamente competenti affinche' immediatamente si attivi ope legis la procedura che porti al tempestivo pronunciamento della Corte costituzionale che quelle misure razziste e squadriste, anticostituzionali ed antigiuridiche, criminali e criminogene abroghi.

*

Chiediamo fin d'ora a tutte le persone di volonta' buona, a tutte le associazioni democratiche, a tutte le istituzioni fedeli alla Costituzione della Repubblica Italiana, di voler a loro volta presentare alle magistrature ed alle istituzioni esposti identici o analoghi (e magari ancor piu' dettagliati e adeguati), affinche' in tutta Italia nel minor tempo possibile siano investite il maggior numero di istituzioni e siano raggiunti il maggior numero di pubblici ufficiali dalla notitia criminis concernente le varie fattispecie di reato integrate dalle misure razziste e squadriste, anticostituzionali ed antigiuridiche, criminali e criminogene contenute nel "pacchetto sicurezza".

*

Nessuno sia complice del colpo di stato.

Nessuno si arrenda al razzismo.

Nessuno si rassegni all'apartheid.

Difendiamo la legalita'.

Difendiamo la democrazia.

Difendiamo la civilta'.

Difendiamo la Costituzione della Repubblica Italiana.

Difendiamo la dignita' e i diritti umani di tutti gli esseri umani.

Con la forza della verita'.

Con la forza del diritto.

Con la forza della nonviolenza.

 

12. OPPORSI ADESSO ALLA GUERRA, AL RAZZISMO, AL COLPO DI STATO

 

E' adesso che occorre opporsi alla guerra, al razzismo, al colpo di stato.

Attendere ancora, ancora esitare, e' esserne oggi complici e domani schiavi.

 

13. DIFENDERE LA LEGALITA' QUI E ORA SIGNIFICA OPPORSI ALLE CRIMINALI MISURE RAZZISTE E SQUADRISTE CHE UN GOVERNO GOLPISTA E DISUMANO PRETENDE DI IMPORCI

 

Lo squadrismo e' un crimine. Chi lo promuove, chi lo sostiene, chi lo favoreggia, chi lo accetta, e' un criminale.

Il razzismo e' un crimine. Chi lo promuove, chi lo sostiene, chi lo favoreggia, chi lo accetta, e' un criminale.

Il colpo di stato e' un crimine. Chi lo promuove, chi lo sostiene, chi lo favoreggia, chi lo accetta, e' un criminale.

*

E' diritto e dovere di ogni persona e di ogni istituzione fedele alla Costituzione della Repubblica Italiana opporsi allo squadrismo, al razzismo, al colpo di stato.

Le misure razziste e squadriste, anticostituzionali ed antigiuridiche, criminali e criminogene del cosiddetto "pacchetto sicurezza" costituiscono una gravissima aggressione golpista e totalitaria al nostra paese e al nostro popolo, un gravissimo tentativo di eversione dall'alto.

E' diritto e dovere di ogni persona e di ogni istituzione fedele alla Costituzione della Repubblica Italiana opporsi allo squadrismo, al razzismo, al colpo di stato.

*

Al Parlamento chiediamo ancora, prima che il cosiddetto "pacchetto sicurezza" che contiene quelle scellerate ed infami misure criminali e criminogene entri in vigore, di nuovamente deliberare in materia, e cassarle definitivamente.

In assenza di cio', compiendosi con l'entrata in vigore di quelle misure un attentato alla Costituzione ed una serie di crimini connessi, chiederemo immediatamente alle competenti magistrature di perseguire i criminali razzisti, squadristi e golpisti, e di attivare le procedure che portino all'abrogazione ope legis da parte della Corte Costituzionale di quelle abominevoli misure che pretendono di far strame dello stato di diritto, della democrazia, della civilta' giuridica, del sentimento di umanita', che pretendono di imporre il regime dell'apartheid nel nostro paese, che pretendono di imporre al nostro paese il ritorno dello squadrismo fascista.

*

Nessuno sia complice del colpo di stato.

Nessuno si arrenda al razzismo.

Nessuno si rassegni all'apartheid.

Difendiamo la legalita'.

Difendiamo la democrazia.

Difendiamo la civilta'.

Difendiamo la Costituzione della Repubblica Italiana.

Difendiamo la dignita' e i diritti umani di tutti gli esseri umani.

Con la forza della verita'.

Con la forza del diritto.

Con la forza dell'ordinamento giuridico democratico.

Con la forza della nonviolenza.

 

14. SCEGLIERE L'UMANITA', SCEGLIERE LA VERITA'

 

Dinanzi al crimine della guerra e delle stragi di cui essa consiste, tu scegli l'umanita', tu scegli la verita'.

Dinanzi al crimine del razzismo e delle violenze di cui esso consiste, tu scegli l'umanita', tu scegli la verita'.

Dinanzi al colpo di stato, dinanzi al poteri criminali, tu scegli l'umanita', tu scegli la verita'.

Opponiti all'eversione dall'alto. Difendi la legalita', la civilta', la convivenza.

Opponiti a tutti i poteri criminali. Scegli la nonviolenza che lotta, che libera, che salva.

Vi e' una sola umanita'.

 

15. RAGIONEVOLMENTE

 

Occorre opporsi al tentativo di introdurre nel nostro paese il regime dell'apartheid.

Occorre opporsi alle deportazioni ed alla negazione del diritto d'asilo.

Occorre opporsi ai campi di concentramento.

Occorre opporsi al ritorno dello squadrismo.

Occorre opporsi alla guerra, alle stragi, alle uccisioni.

Occorre opporsi al colpo di stato.

Occorre opporsi al razzismo, allo schiavismo, al maschilismo.

Vi e' una sola umanita'.

*

Ciascuna persona ragionevole se ne rende conto.

Ciascuna persona rispettosa della dignita' propria ed altrui sa quale sia il suo dovere.

Opporsi al crimine e alle stragi.

Opporsi alla violenza assassina.

Difendere la legalita' che riconosce e protegge i diritti umani di tutti gli esseri umani.

Difendere la civile convivenza.

Difendere ogni essere umano perseguitato.

Soccorrere ogni persona bisognosa di aiuto.

Vi e' una sola umanita'.

 

16. TRE EMERSIONI, OVVERO TRE EMERGENZE

 

La guerra: ovvero le stragi, le stragi di esseri umani. La guerra che la Costituzione italiana proibisce e che il governo e il parlamento italiano hanno consentito violando la legge. Come puoi non opporti tu?

Il razzismo: e l'apartheid, le deportazioni, i campi di concentramento, la schiavitu'. Come puoi non opporti tu?

Lo squadrismo: ovvero la fine dello stato di diritto, il ritorno del fascismo. Come puoi non opporti tu?

*

Difendila tu la legalita' che salva le vite.

Difendila tu la legalita' che invera i diritti.

Difendila tu la legalita' che contrasta le stragi, il razzismo, il fascismo.

 

17. PER LA CHIAREZZA

 

Si avvicina l'8 agosto, giorno in cui entrera' in vigore la legge 15 luglio 2009, n. 94, recante "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica", volgarmente nota come "pacchetto sicurezza", che reca le famigerate misure razziste e squadriste che pretendono di imporre al nostro paese il regime dell'apartheid e il ritorno della violenza fascista.

Dal giorno in cui - il 2 luglio - il Senato ha approvato in via definitiva quelle misure razziste e squadriste, incostituzionali ed antigiuridiche, criminali e criminogene, abbiamo promosso un'iniziativa di invio di lettere al Presidente della Repubblica affinche' non le promulgasse.

Dal giorno in cui il Presidente della Repubblica - il 15 luglio - ha promulgato quelle misure razziste e squadriste, incostituzionali ed antigiuridiche, criminali e criminogene, abbiamo promosso un'iniziativa di invio di lettere ai presidenti ed ai componenti della Camera e del Senato affinche' esse fossero modificate da una nuova deliberazione parlamentare prima ancora della loro entrata in vigore.

Ambedue le iniziative hanno avuto un'ampia partecipazione, ma ne' il Presidente della Repubblica ne' i presidenti dei due rami del Parlamento hanno voluto difendere la legalita', la democrazia, la dignita' e i diritti umani, e il decoro stesso del loro ufficio; hanno preferito capitolare dinanzi all'assalto razzista e squadrista.

*

Fortunatamente un ordinamento giuridico democratico prevede varie possibilita' e forme di difesa. E tra esse il ricorso alla Corte costituzionale per abrogare i provvedimenti legislativi anticostituzionali. Come e' noto l'attivazione della procedura che porti al pronunciamento della Corte costituzionale ha delle peculiarita'; e come e' altrettanto noto la tempestivita' dell'intervento della macchina amministrativa e' altresi' sempre legata all'attenzione dell'opinione pubblica, all'esercizio della democrazia da parte del popolo sovrano. E' nell'indifferenza che ogni soperchieria puo' accadere; e' grazie all'attenzione e all'impegno intellettuale, morale e civile di tutti e di ciascuno che prevale la verita' e la giustizia.

*

Nessuno sottovaluti la gravita' dell'ora: apartheid e squadrismo configurano un colpo di stato, ed e' ovvia ed evidente la volonta' dei golpisti di imporre con la violenza e con la paura - oltre che con la narcosi e la corruzione - le criminali decisioni loro.

Ma a fronteggiare l'assalto golpista che viene dal governo dell'eversione dall'alto vi e' ancora in Italia uno stato di diritto, un ordinamento giuridico che dispone di risorse adeguate a contrastare e sconfiggere i traditori della Costituzione repubblicana cui pure i fedifraghi giurarono fedelta' ed in forza della quale esercitano le loro funzioni di governo.

Cosicche' ogni persona di volonta' buona, ogni associazione democratica, ogni istituzione fedele alla Repubblica e all'umanita' sa quale sia il suo dovere e sa come puo' e deve esercitarlo.

E diciamolo una volta di piu'.

a) Essendo le misure razziste e squadriste contenute nel cosiddetto "pacchetto sicurezza" illegali e criminali in re ipsa, e' dovere e diritto di ogni soggetto morale e giuridico renderle immediatamente del tutto ineffettuali ed agire al fine della loro piu' tempestiva radicale abrogazione.

b) Essendo il regime dell'apartheid, le deportazioni, la violazione del diritto d'asilo, i campi di concentramento, la riduzione in schiavitu', le flagranti violazioni dei diritti umani, lo squadrismo, altrettanti flagranti reati, e' dovere e diritto di ogni soggetto morale e giuridico contrastare e denunciare questi crimini ed i loro autori.

c) Essendo queste misure e queste politiche palesemente incostituzionali e pertanto configurando esse un tentativo di colpo di stato, e' dovere e diritto di ogni soggetto morale e giuridico contrastare e denunciare il tentato golpe e i golpisti, ed ottenere le dimissioni del governo e dei suoi complici e che tutti essi siano perseguiti a norma di legge.

*

Operativamente:

1. Con l'entrata in vigore del "pacchetto sicurezza" occorre denunciare, con esposti rivolti a tutte le sedi giudiziarie ed a tutte le istituzioni variamente competenti, l'illegalita' di quelle misure razziste e squadriste;

2. occorre altresi' proteggere tutte le potenziali vittime di quelle misure illegali e rifiutarsi di applicare quelle misure illegali - chi le applicasse pur sapendo che esse sono illegali si renderebbe ipso facto responsabile di un delitto;

3. occorre essere chiari nel descrivere la situazione reale, e non subire la menzognera retorica dei golpisti. E per essere chiari occorre dire che quelle misure razziste e golpiste, incostituzionali ed antigiuridiche, criminali e criminogene sono illegali, ergo non sono legge ma crimine. E che quindi chi si oppone a quelle misure vi si oppone per difendere la legalita', la Costituzione della Repubblica Italiana, l'ordinamento giuridico; e con essi la democrazia, la civilta', l'umanita'. E' fondamentale esser chiari su questo: chi si oppone all'apartheid e allo squadrismo difende la legalita'; chi promuove e favoreggia l'apartheid e lo squadrismo si colloca fuori e contro la legalita'. La nostra lotta e' per la legalita', per la Costituzione, per i diritti umani di tutti gli esseri umani.

*

Nessuno sia complice del colpo di stato.

Nessuno si arrenda al razzismo.

Nessuno si rassegni all'apartheid.

Difendiamo la legalita'.

Difendiamo la democrazia.

Difendiamo la civilta'.

Difendiamo la Costituzione della Repubblica Italiana.

Difendiamo la dignita' e i diritti umani di tutti gli esseri umani.

Con la forza della verita'.

Con la forza del diritto.

Con la forza dell'ordinamento giuridico democratico.

Con la forza della nonviolenza.

 

18. E CHI TACE

 

La guerra razzista in Afghanistan.

La persecuzione razzista dei migranti in Italia.

Due manifestazioni di uno stesso crimine, di uno stesso colpo di stato.

Esseri umani vengono perseguitati e uccisi da poteri assassini.

E chi tace degli assassini e' complice.

 

19. LE COSE PER QUELLO CHE SONO

 

Se riuscissimo a vedere le cose per quello che sono, vedremmo chiaramente che il regime dell'apartheid che le misure razziste del cosiddetto "pacchetto sicurezza" da domani pretendono imporre in Italia e' un crimine, un crimine contro l'umanita'.

*

Se riuscissimo a vedere le cose per quello che sono, vedremmo chiaramente che le deportazioni - e la negazione del diritto d'asilo per persone in fuga dalle guerre e dalle dittature, dalla fame e dalla morte - sono un crimine, un crimine contro l'umanita'.

*

Se riuscissimo a vedere le cose per quelli che sono, vedremmo chiaramente che lo squadrismo - e la sua scellerata legittimazione da parte del governo e il suo abominevole finanziamento da parte degli enti locali - e' un crimine, un crimine contro l'umanita'.

*

Se riuscissimo a vedere le cose per quello che sono, vedremmo chiaramente che i campi di concentramento - in cui sono recluse e vessate e umiliate persone che nulla di male hanno fatto, e talora vi hanno finanche trovato la morte - sono un crimine, un crimine contro l'umanita'.

*

Se riuscissimo a vedere le cose per quello che sono, vedremmo chiaramente che la riduzione in schiavitu' di tante persone venute nel nostro paese sperando in una vita migliore e' un crimine, un crimine contro l'umanita'.

*

Se riuscissimo a vedere le cose per quello che sono insorgeremmo come leoni contro il regime della mafia e della corruzione, dello squadrismo e del razzismo, della violenza sessuale e della distruzione della biosfera.

Insorgeremmo per difendere la legalita', la Costituzione della Repubblica Italiana, l'ordinamento giuridico democratico, la civile convivenza, i diritti umani di tutti gli esseri umani.

Insorgeremmo con la forza della verita', con la forza del diritto, con la forza della nonviolenza.

*

Se ci cadessero le scaglie dagli occhi, se riuscissimo a vedere le cose per quello che sono.

Ma noi non abbiamo le scaglie sugli occhi, noi riusciamo a vedere le cose per quello che sono.

Solo la vilta' ci puo' rendere complici del colpo di stato razzista. E noi non siamo vili, noi non siamo complici.

E' l'ora di resistere.

*

Nessuno sia complice del colpo di stato.

Nessuno si arrenda al razzismo.

Nessuno si rassegni all'apartheid.

Difendiamo la legalita'.

Difendiamo la democrazia.

Difendiamo la civilta'.

Difendiamo la Costituzione della Repubblica Italiana.

Difendiamo la dignita' e i diritti umani di tutti gli esseri umani.

Con la forza della verita'.

Con la forza del diritto.

Con la forza dell'ordinamento giuridico democratico.

Con la forza della nonviolenza.

Vi e' una sola umanita'.

 

20. IL REGIME CRIMINALE DELLA GUERRA E DEL RAZZISMO

 

Quasi un decennio di stragi su stragi in Afghanistan hanno desensibilizzato e narcotizzato il popolo italiano, che non trova nulla da ridire nel fatto che il nostro esercito prenda parte a una guerra terrorista e stragista, mafiosa e totalitaria, imperialista e razzista; una guerra che la Costituzione della Repubblica Italiana espressamente, esplicitamente, inequivocabilmente ripudia, ovvero proibisce in modo categorico.

*

E complice il periodo estivo della calura e delle vacanze, sembra che la maggior parte del popolo italiano non si sia accorto neppure che un governo golpista ha introdotto nel nostro paese il regime dell'apartheid e la restaurazione dello squadrismo, misure illegali ed efferate, barbariche e disumane, anticostituzionali ed antigiuridiche, schegge di nazismo contenute nella ripugnante pseudolegge che oggi entra in vigore.

*

Chi non ha chiuso gli occhi, chi non ha chiuso il cuore, sa che e' venuta l'ora di resistere.

I feriti, i mutilati, gli assassinati in Afghanistan: non vediamo il loro sangue anche sulle nostre mani se non ci opponiamo alla guerra?

I milioni di immigrati che da oggi in Italia saranno ancor piu' crudelmente intimiditi, umiliati, offesi, sfruttati, maltrattati, terrorizzati, denegati nella loro umanita', e fin schiavizzati, torturati ed uccisi: non vediamo che di questa violenza e di questo orrore noi siamo corresponsabili se non ci opponiamo al razzismo che si fa regime?

Chi non ha chiuso gli occhi, chi non ha chiuso il cuore, sa che e' venuta l'ora di resistere.

*

Opporsi occorre alla guerra, alla guerra assassina.

Opporsi occorre al razzismo, al razzismo disumano.

Opporsi occorre al colpo di stato, al colpo di stato fascista.

Difendiamo la legalita'.

Difendiamo la democrazia.

Difendiamo la civilta'.

Difendiamo la Costituzione della Repubblica Italiana.

Difendiamo la dignita' e i diritti umani di tutti gli esseri umani.

Con la forza della verita'.

Con la forza del diritto.

Con la forza dell'ordinamento giuridico democratico.

Con la forza della nonviolenza.

Vi e' una sola umanita'.

 

21. ESPOSTO RECANTE LA NOTITIA CRIMINIS CONCERNENTE VARIE FATTISPECIE DI REATO CONFIGURATE DA MISURE CONTENUTE NELLA LEGGE 15 LUGLIO 2009, N. 94

 

Alla Procura della Repubblica di Viterbo

Al Presidente del Tribunale di Viterbo

Al Presidente della Corte d'Appello di Roma

Al Presidente della Corte di Cassazione

Al Presidente della Corte Costituzionale

Al Sindaco del Comune di Viterbo

Al Presidente della Provincia di Viterbo

Al Presidente della Regione Lazio

Al Questore di Viterbo

Al Prefetto di Viterbo

Al Presidente del Consiglio dei Ministri

Al Presidente della Camera dei Deputati

Al Presidente del Senato della Repubblica

Al Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura

Al Presidente della Repubblica Italiana

Al Presidente del Parlamento Europeo

Al Presidente della Commissione Europea

Al Presidente del Consiglio d'Europa

Al Segretario generale delle Nazioni Unite

Oggetto: Esposto recante la notitia criminis concernente varie fattispecie di reato configurate da misure contenute nella legge 15 luglio 2009, n. 94

Con il presente esposto si segnala alle istituzioni in indirizzo, al fine di attivare tutti i provvedimenti di competenza cui l'ordinamento in vigore fa obbligo ai pubblici ufficiali che le rappresentano, la notitia criminis concernente il fatto che nella legge 15 luglio 2009, n. 94, recante "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica", volgarmente nota come "pacchetto sicurezza", sono contenute varie misure, particolarmente all'art. 1 e passim, che configurano varie fattispecie di reato con specifico riferimento a:

a) violazioni dei diritti umani e delle garanzie di essi sancite dalla Costituzione della Repubblica Italiana;

b) violazione dei diritti dei bambini;

c) persecuzione di persone non per condotte illecite, ma per mera condizione esistenziale;

d) violazione dell'obbligo di soccorso ed accoglienza delle persone di cui all'art. 10 Cost.;

e) violazione del principio dell'eguaglianza dinanzi alla legge.

Si richiede il piu' sollecito intervento.

Alle magistrature giurisdizionalmente competenti si richiede in particolare che esaminati i fatti di cui sopra procedano nelle forme previste nei confronti di tutti coloro che risulteranno colpevoli per tutti i reati che riterranno sussistere nella concreta fattispecie.

L'esponente richiede altresi' di essere avvisato in caso di archiviazione da parte della Procura ex artt. 406 e 408 c. p. p.

Giuseppe Sini

responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo

Viterbo, 8 agosto 2009

 

22. ESPOSTO RECANTE LA NOTITIA CRIMINIS CONCERNENTE IL FAVOREGGIAMENTO DELLO SQUADRISMO

 

Alla Procura della Repubblica di Viterbo

Al Presidente del Tribunale di Viterbo

Al Presidente della Corte d'Appello di Roma

Al Presidente della Corte di Cassazione

Al Presidente della Corte Costituzionale

Al Sindaco del Comune di Viterbo

Al Presidente della Provincia di Viterbo

Al Presidente della Regione Lazio

Al Questore di Viterbo

Al Prefetto di Viterbo

Al Presidente del Consiglio dei Ministri

Al Presidente della Camera dei Deputati

Al Presidente del Senato della Repubblica

Al Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura

Al Presidente della Repubblica Italiana

Al Presidente del Parlamento Europeo

Al Presidente della Commissione Europea

Al Presidente del Consiglio d'Europa

Al Segretario generale delle Nazioni Unite

Oggetto: Esposto recante la notitia criminis concernente il favoreggiamento dello squadrismo

Con il presente esposto si segnala alle istituzioni in indirizzo, al fine di attivare tutti i provvedimenti di competenza cui l'ordinamento in vigore fa obbligo ai pubblici ufficiali che le rappresentano, la notitia criminis concernente il fatto che nella legge 15 luglio 2009, n. 94, recante "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica", volgarmente nota come "pacchetto sicurezza", e' contenuta una misura, quella di cui all'art. 3, commi 40-44, istitutiva delle cosiddette "ronde", che palesemente configura il favoreggiamento dello squadrismo (attivita' che integra varie fattispecie di reato), anche alla luce di pregresse inquietanti esternazioni ed iniziative di dirigenti rappresentativi del partito politico cui appartiene il Ministro dell'Interno e di altri soggetti che non hanno fatto mistero ed anzi hanno dato prova di voler far uso di tale istituto a fini di violenza privata, intimidazione e persecuzione, con palese violazione della legalita' e finanche intento di sovvertimento di caratteri e guarentigie fondamentali dell'ordinamento giuridico vigente.

Si richiede il piu' sollecito intervento.

Alle magistrature giurisdizionalmente competenti si richiede in particolare che esaminati i fatti di cui sopra procedano nelle forme previste nei confronti di tutti coloro che risulteranno colpevoli per tutti i reati che riterranno sussistere nella concreta fattispecie.

L'esponente richiede altresi' di essere avvisato in caso di archiviazione da parte della Procura ex artt. 406 e 408 c. p. p.

Giuseppe Sini

responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo

Viterbo, 8 agosto 2009

 

23. ABROGARE AL PIU' PRESTO LE MISURE RAZZISTE E SQUADRISTE DEL COSIDDETTO "PACCHETTO SICUREZZA"

 

Essendo entrata in vigore l'8 agosto la legge 94/2009 recante misure razziste e squadriste, anticostituzionali ed antigiuridiche, criminali e criminogene, abbiamo proceduto a denunciare alle competenti magistrature ed a vari altri pubblici ufficiali la delittuosita' di quei provvedimenti, sollecitando il piu' tempestivo intervento per porre rimedio: abrogando quelle misure, condannando i criminali colpevoli di questo sordido tentativo di colpo di stato.

*

Sia chiaro: quelle misure sono illegittime ed incostituzionali, chi le applicasse si renderebbe complice di un delitto.

Sia chiaro: nelle more delle procedure per la loro abrogazione ope legis sulla base di un pronunciamento della Corte Costituzionale che auspichiamo sia il piu' tempestivo possibile, quelle misure devono essere rese del tutto ineffettuali. Le persone, le associazioni e le istituzioni collaborazioniste che si rendessero complici del colpo di stato e del crimine contro l'umanita' da esse misure configurati, dovranno risponderne in prosieguo di tempo nei tribunali della Repubblica, essendo fin d'ora palese che misure eversive e criminali non hanno e non possono avere valore di legge.

Sia chiaro: e' dovere di ogni cittadino, e massime di quelli investiti di incarichi pubblici, difendere la Costituzione della Repubblica Italiana, l'ordinamento giuridico democratico, la legalita' e i diritti umani dall'aggressione razzista e squadrista, dal colpo di stato tentato dal governo fedifrago ed eversivo in carica.

Sia chiaro: occorre attivare tutte le risorse dell'ordinamento giuridico per respingere l'assalto golpista di chi vuole imporre al nostro paese e al nostro popolo il regime dell'apartheid, la persecuzione razzista, il ritorno delle squadracce di nazifascista memoria.

*

Facciamo appello a tutte le persone di volonta' buona, a tutte le associazioni democratiche, a tutte le istituzioni fedeli alla Costituzione della Repubblica Italiana affinche' in quest'ora di estremo pericolo insorgano in difesa della Repubblica e della sua legge fondamentale, in difesa dello stato di diritto, in difesa della civilta' giuridica, in difesa dell'umanita'.

*

Chiediamo a tutti coloro che ci leggono di presentare esposti identici o analoghi a quelli da noi predisposti (e di sotto trascritti) presso tutte le Procure d'Italia ed a tutte le istituzioni democratiche affinche' si attivino diffusamente e con la massima tempestivita' le procedure che portino al piu' presto al necessario e urgente pronunciamento della Corte Costituzionale affinche' siano abrogate quelle barbare ed infami misure razziste e squadriste, anticostituzionali ed antigiuridiche, criminali e criminogene.

*

Che viva la Repubblica.

Che viva la Costituzione.

Che viva lo stato di diritto.

Che viva la legalita', difesa di ogni essere umano dalla violenza dei malvagi.

Che sia respinto il colpo di stato razzista.

*

Difendiamo la legalita'.

Difendiamo la democrazia.

Difendiamo la civilta'.

Difendiamo la Costituzione della Repubblica Italiana.

Difendiamo la dignita' e i diritti umani di tutti gli esseri umani.

Con la forza della verita'.

Con la forza del diritto.

Con la forza dell'ordinamento giuridico democratico.

Con la forza della nonviolenza.

 

24. PER GIOVANNI JERVIS

 

Come molti, anch'io in quegli anni ho letto il Manuale critico di psichiatria; e ancora oggi lo consiglio ai giovani e agli studenti che mi chiedono di indicar loro qualche buon libro: e tra quelli che piu' frequentemente suggerisco ci sono le Tre ghinee di Virginia Woolf, I sommersi e i salvati di Primo Levi, la Grammatica della fantasia di Gianni Rodari, ed appunto il Manuale di Jervis.

E come molti, anch'io in quegli anni ho letto Il buon rieducatore; che e' una raccolta di saggi esemplare di una temperie e di un momento storico (dalla meta' degli anni '60 alla meta' degli anni '70), ed e' una sventura e uno scandalo che molti ne abbiano letto solo il primo testo, e lo abbiano letto male, e solo a fini polemici.

*

Sul finire degli anni '70 ho dato anch'io una mano alla lotta contro la violenza manicomiale. Ho animato l'esperienza dei "comitati democratici contro l'emarginazione" che condussero per alcuni anni un'ampia iniziativa per l'abolizione dei manicomi criminali (i famigerati Opg, che ancora sussistono, sopravvissuti sia alla riforma penitenziaria del '75 sia alla riforma dell'assistenza psichiatrica del '78: un'istituzione totale che cumula le violenze del carcere e del manicomio). Nel vivo di quell'esperienza di lotta, come e' abitudine di ogni persona onesta ho voluto anche seriamente studiare cio' di cui mi occupavo, e cosi' ho letto, ruminato e postillato centinaia di libri e migliaia di saggi ed articoli sulla psichiatria e l'assistenza psichiatrica; formandomi anche un convincimento che ancora mi accompagna, ovvero che quell'esperienza (che convenzionalmente chiamiamo del movimento di psichiatria democratica e della lotta ai manicomi), ed in essa particolarmente la riflessione concreta di Franco Basaglia e di Franca Ongaro Basaglia, costituisca il contributo piu' grande della cultura italiana del Novecento alla civilta' umana. In quel movimento, in quelle esperienze teoriche e pratiche, e' ovvio e banale cogliere affinita' e  divergenze, equivoci e rotture, la pluralita' e contradddittorieta' di linguaggi e di prassi e di prospettive (e basti leggere almeno quelle due corpose antologie curate allora da Laura Forti per Feltrinelli e da Luigi Onnis e Giuditta Lo Russo per Savelli per cogliere l'ampiezza e la diversificazione delle posizioni nel movimento a livello internazionale), ma su tutto il resto prevaleva quell'afflato e quell'impegno di solidarieta' e di liberazione e di responsabilita' (nel senso forte levinassiano) che resta eredita' decisiva e irrinunciabile.

Le polemiche di allora e di oggi tra quanti sono stati e sono ancora impegnati sullo stesso fronte, per quanto aspre esse siano state e siano, non mi impressionano: sono un vecchio militante, e so come vanno certe cose, e quanto e' facile che le parole vadano oltre la misura e quanto e' difficile poi ad ogni orgoglioso e ferito cuore dire quelle due magiche, magiche parolette che suonano "chiedo scusa". Le polemiche invece promosse dai violatori della dignita' umana e dai loro manutengoli non mi interessano: trovo orribile che vi sia ancora chi pensa che sia una buona idea mettere in gabbia le persone o bruciare loro il cervello.

*

Ho continuato da allora a leggere Jervis, come molti altri e molte altre che furono compagni di lotta in quegli anni, e maestre e maestri. Sovente dissentendo e colluttando, ma mi capita con tutti gli autori che leggo (intendo: quelli che leggo per il piacere e il nutrimento del mio spirito; prescindo qui da tutta l'immondizia su cui quotidianamente devo affondar gli occhi e consumar le ore per obbligo di lavoro o di cortesia); sovente dissentendo e colluttando, ma sempre anche saggiando e apprezzando, e fin nella colluttazione valorizzando e tesaurizzando quel che di vero trovi anche in cio' che non condividi o ti pare sforzato o non sufficientemente temperato.

Ora che Giovanni Jervis e' deceduto mi sembra quasi che il suo ricordo, il suo volto, si ricongiunga a quello dell'eroico suo padre, di cui tutti leggemmo quell'ultimo messaggio nelle Lettere dei condannati a morte della Resistenza.

E alla memoria di entrambi anch'io ora m'inchino e rendo ancora omaggio.

 

25. UN APPELLO URGENTE

 

A tutte le persone che ci leggono chiediamo di presentare esposti alle magistrature e ad altre istituzioni affinche' siano abrogate le misure razziste e squadriste contenute nel cosiddetto "pacchetto sicurezza" e siano processati i colpevoli del tentativo di colpo di stato da esse misure configurato.

*

Vorremmo che nel lasso di tempo piu' breve possibile migliaia di esposti raggiungano tutte le Procure d'Italia e numerosi altri pubblici ufficiali ed attivino cosi' le procedure che portino con la massima tempestivita' possibile all'intervento della Corte Costituzionale che abroghi le illegali e criminali misure razziste, squadriste e golpiste contenute nella legge 15 luglio 2009, n. 94.

*

Vorremmo che si sviluppasse un movimento di dimensioni massive, corale, di popolo, in difesa della Costituzione e dell'umanita', in difesa della legalita' e della civilta', un movimento che si opponga al razzismo e allo squadrismo, che si opponga al tentativo di colpo di stato del governo dell'eversione dall'alto.

*

Proponiamo di utilizzare come modello gli esposti che abbiamo presentato noi stessi e di seguito riportiamo, oppure di formularne, presentarne, diffonderne di piu' elaborati e dettagliati ancora; in ogni caso di agire tempestivamente nel richiedere che le competenti magistrature intervengano per ripristinare la legalita' violata dai golpisti razzisti.

Agire tempestivamente, poiche' ogni giorno che passa il razzismo miete vittime.

Agire tempestivamente, per la legalita' e i diritti umani di tutti gli esseri umani.

Con la forza della verita'.

Con la forza del diritto.

Con la forza dell'ordinamento giuridico.

Con la forza della nonviolenza.

 

26. CON LA FORZA DELLA COSTITUZIONE, CON LA FORZA DELLA DEMOCRAZIA, CON LA FORZA DELLA LEGALITA'

 

Con la forza della Costituzione, con la forza della democrazia, con la forza della legalita', facciamo abrogare le misure razziste, schiaviste, squadriste imposte dal criminale governo del colpo di stato.

Con la forza della Costituzione, con la forza della democrazia, con la forza della legalita', facciamo processare e condannare i golpisti e i loro complici.

*

Denunciamo a tutte le Procure d'Italia il colpo di stato razzista.

Attiviamo al piu' presto la procedura che porti la Corte Costituzionale ad esaminare e conseguentemente abrogare le misure razziste, schiaviste e squadriste, anticostituzionali ed antigiuridiche, criminali e criminogene contenute nel cosiddetto "pacchetto sicurezza".

*

Chiamiamo tutti i pubblici ufficiali ad assumersi le proprie responsabilita': a restare fedeli al giuramento prestato alla Costituzione della Repubblica Italiana.

Chiamiamo l'intera popolazione a difendere la legalita' e la democrazia, la dignita', la liberta' e i diritti di ogni essere umano; chiamiamo l'intera popolazione a contrastare il colpo di stato razzista del governo dell'eversione dall'alto.

*

Difendiamo la legalita'.

Difendiamo la democrazia.

Difendiamo la civilta'.

Difendiamo la Costituzione della Repubblica Italiana.

Difendiamo la dignita' e i diritti umani di tutti gli esseri umani.

Con la forza della verita'.

Con la forza del diritto.

Con la forza dell'ordinamento giuridico democratico.

Con la forza della nonviolenza.

*

Nessuno sia complice del colpo di stato.

Nessuno si arrenda al razzismo.

Nessuno si rassegni all'apartheid.

Ogni umana vita e' un valore infinito.

La nonviolenza e' in cammino.

*

Che viva la Repubblica.

Che viva la legge uguale per tutti.

Vi e' una sola umanita'.

 

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LA NONVIOLENZA CONTRO IL RAZZISMO

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIV)

Numero 4 del 7 aprile 2013

Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIV)

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