La nonviolenza contro il razzismo. 3



 

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LA NONVIOLENZA CONTRO IL RAZZISMO

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIV)

Numero 3 del 6 aprile 2013

 

In questo numero:

1. Alcuni testi del mese di luglio 2009 (parte terza e conclusiva)

2. Dinanzi al colpo di stato razzista

3. Una proposta urgente

4. Modello di lettera al Presidente del Senato della Repubblica ed al Presidente della Camera dei Deputati

5. Modello di ordine del giorno da proporre all'approvazione delle assemblee elettive (Comuni, Province, Regioni, etc.)

6. Respingere il colpo di stato razzista

7. Un colpo di stato contro la Costituzione e contro l'umanita'

8. Ar presidente da repubbica

9. Il colpo di stato, la resistenza

10. Santita'

11. Io nun capisco 'e vvote che succede (e chillo ca se vede nun se crede)

12. Agli atti illegali ed eversivi di un governo golpista e' dovere di ogni cittadino resistere. Le misure razziste e squadriste palesemente incostituzionali non hanno e non possono avere valore di legge, esse sono un crimine ed i loro autori vanno processati per aver tentato un colpo di stato: nessuna persona e nessuna istituzione ne sia complice

13. Cessi immediatamente la partecipazione italiana alla guerra afgana

14. Lasciando parlare i nudi fatti

15. Poche aspre parole per esortare ancora all'insurrezione nonviolenta in difesa della legalita' e della Repubblica contro il colpo di stato razzista

16. Contro la guerra, salvare le vite

17. Contro il razzismo, salvare le vite

18. Respingere il colpo di stato razzista. Difendere la legalita' repubblicana. Con la forza della nonviolenza

19. Tre compiti

20. Qualcosa di sordido e perverso

21. Tre domande ai prominenti sedicenti pacifisti prostituitisi alla guerra

22. L'attento osservatore, il fosco speglio

23. Al collegio dell'ipocriti tristi, ovvero: Psicopatologia, propaganda menzognera, fattispecie di reato

24. Perche' il presidente della Provincia di Viterbo sta facendo di tutto per perdere le prossime elezioni?

25. Tu

26. Per la Costituzione e per l'umanita'. Contro la guerra e contro il razzismo

27. Tra pochi giorni

28. Quelli che

29. Il prossimo passo, tra pochi giorni

 

1. MATERIALI. ALCUNI TESTI DEL MESE DI LUGLIO 2009 (PARTE TERZA E CONCLUSIVA)

 

Riproponiamo qui alcuni testi apparsi sul nostro foglio nel mese di luglio 2009.

 

 

2. DINANZI AL COLPO DI STATO RAZZISTA

 

Dinanzi al colpo di stato razzista una delle cose che piu' sconcertano e' la pressoche' assoluta indifferenza del ceto politico e dei facitori (ovvero manipolatori) dell'opinione pubblica.

Interessatissimi ai segreti d'alcova e all'eros mercenario, attentissimi alle esternazioni degli attori comici spacciate per grande politica, e preoccupatissimi se una porzioncina degli abituali mastodontici privilegi del ceto loro vien scalfita, tutti costoro non si accorgono neppure che il colpo di stato razzista espone al terrore, al ricatto, alla violenza, alla schiavitu', alla morte milioni di esseri umani.

*

Ed oltre la complicita' con l'eversione razzista, oltre l'indifferenza nei confronti dell'eversione razzista (che e' evidentemente anch'essa una forma di massiva complicita'), vi e' anche la subalternita' all'eversione razzista.

Ad esempio con la stolta subalternita' alla propaganda razzista, con l'introiezione irriflessa del linguaggio della menzogna razzista, con la supina accettazione dell'ideologia razzista fin nella struttura del lessico e della sintassi del discorso pubblico.

Vediamo invece di parlar chiaro. Ad esempio:

a) Il cosiddetto "pacchetto sicurezza" produce invece insicurezza, violenza, razzismo, squadrismo; crea un regime del terrore, introduce nel nostro paese il regime della segregazione razziale, condanna persone oneste alla paura e alla schiavitu', getta tanti innocenti nelle fauci dei poteri criminali, provoca persecuzioni, sofferenze e morte: questa non e' sicurezza, e' nazismo; quella illegale legge reca misure che dobbiamo chiamare col loro nome: razziste, squadriste, naziste, assassine; e quindi incostituzionali, incivili, disumane, criminali.

b) I razzisti non sono affatto "la maggioranza del paese", l'unico partito parlamentare (e governativo) che si presenta come esplicitamente razzista e' l'associazione a delinquere nota come "Lega Nord" che rispetto all'intero elettorato italiano rappresenta una percentuale minima (i dati delle recenti elezioni europee sono falsati dall'enorme astensionismo, che si e' dato soprattutto nel meridione d'Italia: la Lega e' un partito di pochissimi punti percentuali rispetto all'intero corpo elettorale, se tutti gli aventi diritto votassero forse la Lega non entrerebbe neppure in Parlamento).

c) Ma anche se fossero la maggioranza del paese, e non lo sono affatto, finche' sono in vigore le leggi della Repubblica fondata sulla Costituzione, i razzisti e i golpisti sono dei criminali: e in quanto tali vanno perseguiti per i loro crimini, allontanati dal governo delle istituzioni, tratti nelle aule di giustizia e condannati alle pene edittali previste dall'ordinamento.

d) E criminali a maggior ragione sono quei ministri che avendo giurato fedelta' alla Costituzione nell'atto di assumere l'incarico, essa Costituzione hanno violato. Nessun paese civile, nessun popolo libero, nessun essere umano sollecito della propria dignita' puo' accettare di essere governato da criminali.

e) Non e' chi difende la Costituzione che "disobbedisce" alle leggi: e' chi vota e chi avalla il razzismo e lo squadrismo che viola le leggi ed e' un criminale da arrestare e processare nei tribunali della Repubblica.

f) Non e' chi rispetta la dignita' umana a doversi sentire in minoranza e socialmente disapprovato: degno di riprovazione e fuori della legalita' e' chi vota e chi avalla il razzismo e lo squadrismo.

g) La legge e' uguale per tutti: basta ricordar questo fondamentale criterio ed impegno per avere piena nozione dell'illegalita' e dell'antigiuridicita' delle misure razziste imposte da un governo golpista, approvate da una maggioranza parlamentare che si presenta come bivacco di manipoli, promulgate da un Presidente della Repubblica pusillanime e fedifrago.

h) E' dovere e diritto di ogni essere umano essere solidale con l'umanita' intera. E' dovere e diritto di ogni essere umano riconoscere, rispettare, inverare tutti i diritti umani per tutti gli esseri umani. E' dovere e diritto di ogni cittadino italiano difendere la legalita', la democrazia, la Costituzione, la civilta', l'umanita' dall'assalto delle squadracce naziste oggi al governo del nostro paese.

*

Ogni persona di volonta' buona, ogni associazione democratica, ogni istituzione fedele alla Costituzione della Repubblica Italiana si impegnino ora per l'abrogazione delle misure razziste, del regime dell'apartheid, dello squadrismo.

Si impegnino inoltre per l'abolizione dei campi di concentramento; per far cessare l'infamia delle deportazioni; contro la schiavitu' e contro i poteri criminali.

Ogni persona di volonta' buona, ogni associazione democratica, ogni istituzione fedele alla Costituzione della Repubblica Italiana si impegnino per il riconoscimento dei diritti umani di tutti gli esseri umani.

*

Che viva la Repubblica. Che viva la Costituzione. Che sia respinto il colpo di stato.

Nessuno si arrenda al razzismo. Nessuno si rassegni all'apartheid.

Vi e' una sola umanita'.

La nonviolenza e' in cammino.

 

3. UNA PROPOSTA URGENTE

 

Proponiamo alle lettrici ed ai lettori di:

a) scrivere ai Presidenti di Camera e Senato una lettera con la richiesta che la legge nota come "pacchetto sicurezza", recante norme palesemente incostituzionali e violatrici di fondamentali diritti umani, sia nuovamente ed al piu' presto portata all'esame del Parlamento affinche' sia modificata conformemente al dettato della Costituzione della Repubblica Italiana, alle norme di diritto internazionale recepite nel nostro ordinamento e ai principi della civilta' giuridica;

b) scrivere a tutti i parlamentari antinazisti affinche' sostengano questa richiesta;

c) scrivere a tutti gli enti locali affinche' formulino anch'essi questa richiesta;

d) scrivere a tutti i mass-media affinche' ne diano almeno notizia;

e) scrivere a persone di volonta' buona, associazioni democratiche ed istituzioni fedeli alla Costituzione affinche' si associno alla richiesta.

*

Per chi volesse scrivere via posta elettronica gli indirizzi e-mail di tutti i parlamentari (compresi i Presidenti delle Camere) sono cosi' composti:

a) per i deputati: cognome_inizialedelnome at camera.it e per fare un esempio l'indirizzo di un eventuale on. Mario Rossi sarebbe rossi_m at camera.it

b) per i senatori: cognome_inizialedelnome at posta.senato.it e per fare un esempio l'indirizzo di un eventuale sen. Mario Rossi sarebbe rossi_m at posta.senato.it

Ai Presidenti dei due rami del parlamenti si puo' scrivere anche attraverso i siti di Camera e Senato.

 

4. MODELLO DI LETTERA AL PRESIDENTE DEL SENATO DELLA REPUBBLICA ED AL PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI

 

Al Presidente del Senato della Repubblica

Al Presidente della Camera dei Deputati

Signori Presidenti dei due rami del Parlamento,

il 15 luglio 2009 il Presidente della Repubblica ha inviato al Presidente del Consiglio dei Ministri, ai Ministri della Giustizia e dell'Interno ed ai Presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, una lettera nella quale poneva ed argomentava vari e gravi rilievi critici sulla legge approvata in via definitiva dal Parlamento col voto del Senato del 2 luglio 2009 recante "Disposizioni in materia di pubblica sicurezza", volgarmente nota come "pacchetto sicurezza".

Dalla lettera del Capo dello Stato si evince la sua autorevole, esplicita, energica sollecitazione ad una riconsiderazione delle parti di essa che palesemente confliggono con la Costituzione della Repubblica Italiana, con le norme di diritto internazionale recepite nel nostro ordinamento e con i principi della civilta' giuridica.

Condividendo il comune convincimento che parti decisive di quella legge siano in contrasto con la Costituzione della Repubblica Italiana, con la Dichiarazione universale dei diritti umani, e con i piu' basilari valori, principi e criteri della civilta' umana,

con la presente siamo a richiedere

che la legge nota come "pacchetto sicurezza", recante norme palesemente incostituzionali e violatrici di fondamentali diritti umani, sia nuovamente ed al piu' presto portata all'esame del Parlamento affinche' sia modificata conformemente al dettato della Costituzione della Repubblica Italiana, alle norme di diritto internazionale recepite nel nostro ordinamento e ai principi della civilta' giuridica.

Distinti saluti,

firma

luogo e data

indirizzo completo del mittente

 

5. MODELLO DI ORDINE DEL GIORNO DA PROPORRE ALL'APPROVAZIONE DELLE ASSEMBLEE ELETTIVE (COMUNI, PROVINCE, REGIONI, ETC.)

 

Il Consiglio ... di ...,

premesso che

il 15 luglio 2009 il Presidente della Repubblica ha inviato al Presidente del Consiglio dei Ministri, ai Ministri della Giustizia e dell'Interno ed ai Presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, una lettera nella quale poneva ed argomentava vari e gravi rilievi critici sulla legge approvata in via definitiva dal Parlamento col voto del Senato del 2 luglio 2009 recante "Disposizioni in materia di pubblica sicurezza", volgarmente nota come "pacchetto sicurezza".

Dalla lettera del Capo dello Stato si evince la sua autorevole, esplicita, energica sollecitazione ad una riconsiderazione delle parti di essa che palesemente confliggono con la Costituzione della Repubblica Italiana, con le norme di diritto internazionale recepite nel nostro ordinamento e con i principi della civilta' giuridica.

Condividendo il comune convincimento che parti decisive di quella legge siano in contrasto con la Costituzione della Repubblica Italiana, con la Dichiarazione universale dei diritti umani, e con i piu' basilari valori, principi e criteri della civilta' umana,

chiede

al Presidente del Senato della Repubblica ed al Presidente della Camera dei Deputati che la legge nota come "pacchetto sicurezza", recante norme palesemente incostituzionali e violatrici di fondamentali diritti umani, sia nuovamente ed al piu' presto portata all'esame del Parlamento affinche' sia modificata conformemente al dettato della Costituzione della Repubblica Italiana, alle norme di diritto internazionale recepite nel nostro ordinamento e ai principi della civilta' giuridica.

Da' mandato

al proprio presidente di trasmettere il presente ordine del giorno al Presidente del Senato della Repubblica, al Presidente della Camera dei Deputati e per opporuna conoscenza al Presidente della Repubblica, e di renderlo noto alla popolazione attraverso i mezzi d'informazione e nelle altre forme abitualmente usate per comunicare ai cittadini le deliberazioni del Consiglio.

 

6. RESPINGERE IL COLPO DI STATO RAZZISTA

 

Occorre respingere il colpo di stato razzista che pretende di imporre nel nostro paese il regime dell'apartheid e il ritorno dello squadrismo nazifascista.

Occorre abrogare le misure incostituzionali, antigiuridiche, disumane del cosiddetto "pacchetto sicurezza".

Occorre abolire i campi di concentramento.

Occorre far cessare le deportazioni.

Occorre difendere la Costituzione della Repubblica Italiana, la legalita', la civilta', la dignita' e i diritti di tutti e di ciascun essere umano.

*

Nessuno si arrenda al razzismo.

Nessuno si rassegni all'apartheid.

La nonviolenza e' in cammino.

 

7. UN COLPO DI STATO CONTRO LA COSTITUZIONE E CONTRO L'UMANITA'

 

Le misure contenute nella illegale legge nota come "pacchetto sicurezza", imposte da un governo golpista, approvate da un Parlamento asservito, promulgate da un Presidente della Repubblica pusillanime e complice (e perfettamente consapevole della loro incostituzionalita', antigiuridicita', disumanita', come evidenzia ad abundantiam la lettera dallo stesso inviata il 15 luglio 2009 al governo ed ai Presidenti delle Camere), costituiscono un colpo di stato, introducono nel nostro paese il regime dell'apartheid - un crimine contro l'umanita' -, riesumano, avallano ed illegalmente legittimano lo squadrismo nazifascista.

Quelle misure razziste e squadriste, incostituzionali ed antigiuridiche, criminali e criminogene, barbare ed antiumane, devono essere immediatamente abrogate.

E' diritto e dovere di ogni cittadino italiano opporsi al colpo di stato, alla barbarie razzista, allo squadrismo criminale.

E' diritto e dovere di ogni istituzione italiana restare fedele alla Costituzione della Repubblica.

E' diritto e dovere di ogni persona, di ogni associazione democratica, di ogni istituzione opporsi a razzismo e squadrismo per difendere la Costituzione, l'ordinamento giuridico, la legalita', la civilta', l'umanita'. Per difendere il nostro paese ed i nostri diritti. Per difendere l'umanita' che e' una.

*

Abrogare occorre le misure razziste e squadriste, incostituzionali ed eversive, del cosiddetto "pacchetto sicurezza".

Contrastare occorre il razzismo, crimine contro l'intero genere umano.

Abolire occorre i campi di concentramento.

Proibire occorre le deportazioni.

Rispettare occorre i diritti umani di tutti gli esseri umani.

*

Al colpo di stato razzista si opponga la resistenza del popolo italiano, delle sue leggi, delle sue istituzioni.

Nessuno si arrenda al razzismo.

Nessuno si rassegni all'apartheid.

La nonviolenza e' in cammino.

 

8. AR PRESIDENTE DA REPUBBICA

 

Egreggio presidente e cellentissimo

me preggio disturballa 'n momentino

pe' chiedeje de da' rretta a 'n burino

qual mi professo servo devotissimo.

 

Je vorre' di' ch'ha fatto assai benissimo

quann'ha 'pprovato li' quer decretino

pe' roppe ll'ossa d'ogni marrocchino

sur sacro solo italico santissimo.

 

Cosi' sse fa', monnaccio buggiarone,

la schiavitu' cce vole, e gnente lagna!

Famoje veda noi chi ade' 'r padrone.

 

A preside', se poi vene 'n campagna

qui a l'osteria de Ciccio 'r magnaccione

je fo senti' quanto bene se magna.

 

9. IL COLPO DI STATO, LA RESISTENZA

 

E' un colpo di stato l'imposizione all'Italia del regime dell'apartheid e il ritorno dello squadrismo.

E' un crimine contro l'umanita' l'istituzionalizzazione del razzismo.

E' dovere di ogni essere umano combattere contro il razzismo.

E' dovere di ogni cittadino italiano resistere al colpo di stato.

*

Va respinto l'assalto nazista al nostra paese.

Vanno abolite le misure dell'apartheid, e vanno aboliti i campi di concentramento e le deportazioni.

Deve valere il dettato della Costituzione della Repubblica Italiana, della Dichiarazione universale dei diritti umani.

Vi e' una sola umanita'.

*

Nessuno sia complice del colpo di stato.

Nessuno si arrenda al razzismo.

Nessuno si rassegni all'apartheid.

Ogni umana vita e' un valore infinito.

La nonviolenza e' in cammino.

 

10. SANTITA'

 

Qualunque cosa significhi essere santi, e personalmente non ne ho alcuna idea, e' evidente che non e' richiesto di esserlo ai dirigenti politici e agli statisti.

Gli e' richiesto solo, come a tutte le altre persone, di non essere cialtroni o criminali.

Qualora non lo avesse capito, questo e' il punto, monsieur le chevalier.

 

11. IO NUN CAPISCO 'E VVOTE CHE SUCCEDE (E CHILLO CA SE VEDE NUN SE CREDE)

 

Poiche' ci opponiamo al colpo di stato ci si apostrofa come "estremisti".

Invece i golpisti son riveriti come "moderati".

*

Poiche' ci opponiamo alla guerra ci si apostrofa come "estremisti"

Invece gli assassini son riveriti come "moderati".

*

Poiche' ci opponiamo al razzismo ci si apostrofa come "estremisti".

Invece i razzisti son riveriti come "moderati".

*

Forse sarebbe ora di dar retta a quell'antico maestro Kung, e procedere alla rettifica dei nomi se si vuol salvare la repubblica.

Chiamare criminale il criminale, assassino l'assassino.

Dire la verita'.

 

12. AGLI ATTI ILLEGALI ED EVERSIVI DI UN GOVERNO GOLPISTA E' DOVERE DI OGNI CITTADINO RESISTERE. LE MISURE RAZZISTE E SQUADRISTE PALESEMENTE INCOSTITUZIONALI NON HANNO E NON POSSONO AVERE VALORE DI LEGGE, ESSE SONO UN CRIMINE ED I LORO AUTORI VANNO PROCESSATI PER AVER TENTATO UN COLPO DI STATO: NESSUNA PERSONA E NESSUNA ISTITUZIONE NE SIA COMPLICE

 

Agli atti illegali ed eversivi di un governo golpista e' dovere di ogni cittadino resistere.

Le misure razziste e squadriste palesemente incostituzionali non hanno e non possono avere  valore di legge, esse sono un crimine ed i loro autori vanno processati per aver tentato un colpo di stato: nessuna persona e nessuna istituzione ne sia complice.

*

Le misure razziste e squadriste, criminali e criminogene, incostituzionali ed antigiuridiche contenute nel cosiddetto "pacchetto sicurezza" sono illegali ed eversive.

Poiche' quelle misure razziste e squadriste confliggono con le fondamenta stesse dell'ordinamento giuridico, dello stato di diritto, della civilta'; poiche' quelle misure razziste e squadriste sono incompatibili con la Costituzione della Repubblica Italiana e con le norme di diritto internazionale dall'Italia sottoscritte; poiche' quelle misure razziste e squadriste si configurano come delittuose; ebbene, ne consegue che esse non possono essere accolte nel corpus legislativo del nostro paese, costituendone un vulnus e un grottesco, scellerato rovesciamento.

Che un governo golpista abbia preteso di imporle rivela la natura e gli intenti di quel governo, e la necessita' e l'urgenza di contrastarne l'azione eversiva, antidemocratica, anomica, gangsteristica, barbarica.

E' dovere e diritto di ogni cittadino difendere la Costituzione, la legalita', i diritti umani; difendere la Repubblica e le nostre comuni liberta' dall'assalto nazista dei razzisti e golpisti al governo.

E' diritto e dovere di ogni essere umano difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani dalla furia razzista e squadrista degli emuli attuali del criminale delirio hitleriano.

E' compito di ogni istituto civile contrastare la barbarie razzista che pretende denegare la qualita' umana degli esseri umani.

*

Vi e' una sola umanita'.

Nessuno sia complice del colpo di stato nazista.

Nessuno si arrenda al razzismo.

Nessuno si rassegni all'apartheid.

Ogni umana vita e' un valore infinito.

Difendere occorre la legalita', la Costituzione, l'ordinamento democratico, lo stato di diritto, la civilta' giuridica, la civile convivenza, il morale condursi, l'umanita'.

*

Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.

Siano abrogate subito le misure razziste e squadriste contenute nel cosiddetto "pacchetto sicurezza".

Siano aboliti subito i campi di concentramento.

Cessino immediatamente le deportazioni.

La nonviolenza e' in cammino.

 

13. CESSI IMMEDIATAMENTE LA PARTECIPAZIONE ITALIANA ALLA GUERRA AFGANA

 

Cessi immediatamente la partecipazione italiana alla guerra afgana.

Solo la pace salva le vite.

 

14. LASCIANDO PARLARE I NUDI FATTI

 

Allineiamo alcuni fatti.

Esaminiamoli con animo scevro da pregiudizi.

Consideriamo cosa configurino nel loro insieme.

*

I campi di concentramento.

Le deportazioni.

La criminalizzazione e persecuzione di esseri umani che non hanno fatto nulla di male.

L'abbandono, anzi: la riconsegna ai loro aguzzini di vittime innocenti in fuga.

La legittimazione (ed in prospettiva il finanziamento da parte degli enti pubblici) dello squadrismo.

L'esibita professione di razzismo da parte dei dirigenti dei partiti politici al governo.

*

Stiamo parlando della Germania nazista?

Stiamo parlando dell'Italia di oggi.

 

15. POCHE ASPRE PAROLE PER ESORTARE ANCORA ALL'INSURREZIONE NONVIOLENTA IN DIFESA DELLA LEGALITA' E DELLA REPUBBLICA CONTRO IL COLPO DI STATO RAZZISTA

 

Non e' vero che le misure razziste e squadriste, imposte dal governo golpista a un parlamento di clientes ed avallate da un pusillanime fedifrago, sono legge dello stato di diritto. Sono l'anti-legge, l'ant-istato di diritto, l'anti-umanita': sono il nazismo che comincia.

*

Non e' vero che la maggioranza del popolo italiano e' favorevole al colpo di stato razzista. Solo una infima minoranza corrotta, malata e criminale e' razzista.

*

Non e' vero che il governo golpista legittimamente governi: Il colpo di stato e' un crimine, quei criminali vanno arrestati e processati secondo la legge.

*

Non e' vero che resta solo da "disobbedire": che e' la piu' subalterna ed ambigua delle parole, l'atteggiamento di chi si sente puerile e servo nell'animo. Noi la pensiamo come Piero Gobetti e Lorenzo Milani e Mohandas Gandhi e Rosa Luxemburg: siamo contro la sottomissione ai poteri malvagi, e siamo anche contro l'atteggiamento servile ed ambiguo della "disobbedienza" che non sa volersi e farsi resistenza collettiva e organizzata, istitutrice di legalita' e moralita'; noi siamo per la civile e legittima resistenza contro la violenza e la barbarie; noi siamo combattenti nonviolenti. Altro che "disobbedire": noi non riconosciamo alcuna legittimita' alle illegali e criminali decisioni naziste dei razzisti golpisti al governo che stanno stuprando la nostra legge ed il nostro paese e la nostra gente e la nostra umanita'. Noi siamo dalla parte della legalita', noi combattiamo le azioni delittuose ed infami dei nazisti nemici della legalita'. Ed e' ancora nostro il motto che fu di "Giustizia e liberta'": Insorgere per risorgere.

*

Non e' vero che resta solo da "dissentire": che e' la piu' supina e prigioniera delle parole, che da' per scontato che il totalitarismo abbia gia' vinto, e cosi' il totalitarismo aiuta ad instaurarsi. Altro che essere noi un residuale misero dissenso: noi siamo la maggioranza del popolo italiano; sono i golpisti razzisti una miserabile e gangsteristica "minoranza organizzata", quei golpisti razzisti che reduplicano la marcia su Roma sperando di trovare nelle istituzioni l'equivalente - parimenti vile e complice - di Vittorio Emanuele III. Altro che un emarginato isolato dissenso: noi siamo il popolo italiano e l'umanita' intera, poiche' l'umanita' intera dal razzismo e' ferita, l'umanita' intera. Noi siamo dalla parte della Costituzione, dell'ordinamento giuridico, dello stato di diritto, della civile convivenza, dell'umanita' che e' una e solidale. Noi siamo l'opposizione al colpo di stato. I golpisti razzisti, loro sono un'infima minoranza in protervo e grottesco contrasto con la civilta', la democrazia, il diritto, la dignita' umana di tutti gli esseri umani.

*

Preghiamo quindi tutte le persone ragionevoli e decenti di piantarla subito di atteggiarsi a rassegnate, chi si rassegna e' complice dei nazisti.

Preghiamo quindi tutte le persone ragionevoli e decenti di piantarla subito di atteggiarsi a sconfitte, chi si arrende e' complice dei nazisti.

Preghiamo quindi tutte le persone ragionevoli e decenti di piantarla subito di accettare e ripetere la menzogna che quelle misure illegali siano legittima legge: chi lo dice e' complice dei nazisti.

Preghiamo quindi tutte le persone ragionevoli e decenti di piantarla subito di accettare e ripetere la menzogna che la maggioranza del popolo italiano e' consenziente con quelle misure illegali e barbariche: chi lo dice e' complice dei nazisti.

*

Che viva la Repubblica.

Che viva la Costituzione.

Che viva la legalita', che e' la difesa del giusto dalla violenza dell'ingiusto.

*

Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.

Siano abrogate subito le misure razziste e squadriste contenute nel cosiddetto "pacchetto sicurezza".

Siano aboliti subito i campi di concentramento.

Cessino immediatamente le deportazioni.

Si costringa alle dimissioni il governo criminale e criminogeno, il governo della corruzione e dell'eversione, il governo anomico e golpista.

*

Nessuno sia complice del colpo di stato.

Nessuno si arrenda al razzismo.

Nessuno si rassegni all'apartheid.

Ogni umana vita e' un valore infinito.

Vi e' una sola umanita'.

La nonviolenza e' in cammino.

 

16. CONTRO LA GUERRA, SALVARE LE VITE

 

La guerra e' nemica dell'umanita'.

Opporsi alla guerra e alle violenze e agli omicidi di cui consiste e' il primo dovere di ogni essere umano.

Salvare le vite.

 

17. CONTRO IL RAZZISMO, SALVARE LE VITE

 

Il razzismo e' nemico dell'umanita'.

Opporsi al razzismo e alle violenze e agli omicidi di cui consiste e' il primo dovere di ogni essere umano.

Salvare le vite.

 

18. RESPINGERE IL COLPO DI STATO RAZZISTA. DIFENDERE LA LEGALITA' REPUBBLICANA. CON LA FORZA DELLA NONVIOLENZA

 

E' in corso in Italia un colpo di stato razzista.

E' in corso in Italia un'abominevole persecuzione.

Gia' ora - che pure le piu' infami misure razziste imposte dal governo golpista ancora non sono entrate in vigore, e dobbiamo batterci adesso, adesso, con ogni energia perche' non entrino in vigore ne' tra pochi giorni ne' mai - milioni di esseri umani nel nostro paese sono ridotti in condizioni di estrema paura, di crudele persecuzione, di effettuale schiavitu'. Milioni di esseri umani nel nostro paese, oggi. Nel paese di Piero Gobetti e di Antonio Gramsci, nel paese dei fratelli Cervi, nel paese di Primo Levi.

E' in corso in Italia un'abominevole persecuzione.

E' in corso in Italia un colpo di stato razzista.

*

Per fatto personale

Correva l'anno 1976, leggevo sul giornale di quelle ragazze e quei ragazzi di Soweto che disarmati e cantando andavano incontro alle armi del regime razzista, andavano incontro alla morte, per affermare il principio che ogni essere umano e' un essere umano. Mi ripetei quell'antico ragionamento: se ogni persona decente nel mondo avesse deciso di dare una mano per abbattere l'apartheid, il regime dell'apartheid sarebbe crollato in un soffio. Giurai a me stesso che la loro lotta sarebbe stata la mia. Sono passati tanti anni, tante vicende. Fui uno di quelli che diedero una mano, con la forza della nonviolenza. Quel regime in Sudafrica e' stato abbattuto.

E dopo esser stato uno di quelli che ritennero intollerabile per la propria personale umana dignita' - una ferita nella propria carne, e un oltraggio alla propria ragione - il regime della segregazione razziale all'altro capo del mondo, dovrei forse vigliaccamente tacere ora che quel regime si vuole imporre qui? Dovrei forse tradire l'umanita' ora che sono messo alla prova qui dove vivo? Mi devono prima tagliare la lingua e le mani. Mi devono prima ammazzare.

*

Contro l'omerta'

Si pretende di imporci di tacere che in Italia e' in corso un colpo di stato.

Si pretende di imporci di tacere che in Italia e' al governo una cricca corrotta e malavitosa, anomica e amorale, sovversiva e razzista.

Si pretende di imporci di tacere che in Italia e' in atto non solo un'abissale corruzione dei costumi, ma un'operazione criminale ed eversiva, dittatoriale e totalitaria, tematizzata illo tempore nel famigerato piano golpista di quella P2 cui era iscritto l'attuale presidente del Consiglio dei Ministri (che quel piano eversivo e fascista sta applicando pressoche' alla lettera, finanche sopravanzandolo).

Ed a pretendere l'omerta', a pretendere la complicita', a pretendere la prostituzione al male che oggi perseguita i migranti e domani tutti gli altri, ci si ingegna e ci si spende non solo il ceto dei cortigiani beneficiati, non solo gli "o Francia o Spagna pur che se magna", non solo gli eterni lazzaroni e gli eterni paglietta e l'eterno popolo delle scimmie, ma addirittura messer il Presidente della Repubblica, dimentico a quanto pare di ricoprire quella carica anche e soprattutto per difendere ed onorare la Costituzione della Repubblica Italiana, fondamento e presidio delle nostre comuni liberta'.

A questo siamo giunti.

*

L'assalto nazista spiegato ai piu' piccini

Commetto l'ineleganza di ripetere tal quale un breve esercizio di fenomenologia spicciola che ho gia' proposto qualche giorno fa (e che Husserl mi perdoni):

"Allineiamo alcuni fatti. Esaminiamoli con animo scevro da pregiudizi. Consideriamo cosa configurino nel loro insieme.

I campi di concentramento.

Le deportazioni.

La criminalizzazione e persecuzione di esseri umani che non hanno fatto nulla di male.

L'abbandono, anzi: la riconsegna ai loro aguzzini di vittime innocenti in fuga.

La legittimazione (ed in prospettiva il finanziamento da parte degli enti pubblici) dello squadrismo.

L'esibita professione di razzismo da parte dei dirigenti dei partiti politici al governo.

Stiamo parlando della Germania nazista? Stiamo parlando dell'Italia di oggi".

E questo e' l'essenziale, direi.

*

I compiti dell'ora

Questo accade, oggi, qui.

E l'unico modo per cercar di salvare la nostra dignita', la nostra liberta', e' resistere al colpo di stato razzista.

Al colpo di stato. Razzista. Resistere si deve.

Ed a quei personaggi che ci consigliano di essere piu' "moderati" mentre gli hitleriani gia' straziano le nostre sorelle ed i nostri fratelli, risponderemo con le parole di Gobetti: non siamo e non vogliamo essere nichilistici affiliati alla societa' degli apoti, vogliamo piuttosto essere combattenti della compagnia della buona morte.

Dovremmo essere piu' "moderati"? E cosa significa? Che dovremmo tener ferma la vittima mentre il carnefice la sgozza? Che dovremmo applaudire alla parata delle SS? Che dovremmo volgere il capo dall'altra parte mentre l'innocente e' perseguitato, il profugo e' respinto nelle grinfie dell'aguzzino, lo schiavo e' reso due volte schiavo dai poteri criminali che lo opprimono e da un regime che e' a sua volta potere criminale? Dovremmo essere piu' "moderati"? E cosa significa?

Tutti coloro che centomila volte hanno giustamente celebrato la Resistenza contro il nazifascismo, la Resistenza di cui la Costituzione della Repubblica Italiana e' figlia, oggi che il nazifascismo torna vorranno resistere o vorranno prostituirsi? Noi vogliamo resistere.

Con la forza della verita'.

Con la forza della nonviolenza.

Con la forza della legalita'.

Con la forza della democrazia.

Con la forza della liberta', dell'uguaglianza, della sorellanza e della fraternita' che ogni essere umano raggiunge e soccorre.

*

Una sola umanita'

Nessuno sia complice del colpo di stato.

Nessuno si arrenda al razzismo.

Nessuno si rassegni all'apartheid.

Che viva la Repubblica.

Che viva la Costituzione.

Che viva la legalita', che e' la difesa del giusto dalla violenza dell'ingiusto.

La nonviolenza e' in cammino.

 

19. TRE COMPITI

 

Il primo: opporsi alla guerra.

Il secondo: opporsi al razzismo.

Il terzo: opporsi al colpo di stato dei criminali al governo.

 

20. QUALCOSA DI SORDIDO E PERVERSO

 

C'e' qualcosa di sordido e perverso nel cinismo e nell'infingardaggine con cui si lasciano scorrere senza far nulla gli ultimi preziosi giorni ancora utilizzabili per coralmente chiedere (anche valorizzando per quanto possibile e finche' possibile la missiva del Presidente della Repubblica del 15 luglio 2009) che torni all'esame del Parlamento prima ancora della sua entrata in vigore la pseudolegge che introduce razzismo e squadrismo nell'ordinamento dello stato, la pseudolegge illegale ed incostituzionale, la pseudolegge criminale e criminogena, la pseudolegge antidemocratica ed antigiuridica spacciata per "pacchetto sicurezza" e in verita' effettuale barbarie nazifascista.

Mi chiedo se me ne accorgo solo io.

Qui non e' questione di fiducia o sfiducia nelle istituzioni, ma di attivare tutte le legittime e adeguate risorse e procedure che l'ordinamento democratico prevede per contrastare il colpo di stato; queste risorse vanno utilizzate, non farlo significa essere complici del colpo di stato, se non altro per omissione, per indifferenza, per insipienza, per vilta'.

Per questo era decisivo cercare di promuovere una mobilitazione di popolo - e delle rappresentanze istituzionali - per persuadere il Presidente della Repubblica a non promulgare le misure razziste e squadriste del cosiddetto "pacchetto sicurezza".

Per questo e' decisivo cercar di promuovere una mobilitazione di popolo - e delle rappresentanze istituzionali - per persuadere il Parlamento a riesaminare le misure razziste e squadriste del cosiddetto "pacchetto sicurezza" e cassarle prima ancora dell'entrata in vigore, che ancora non e' avvenuta.

Dopo l'entrata in vigore saremo in una fase e in un contesto diversi: non saremo riusciti ad evitare all'Italia questa infamia delle infamie, questo orrore degli orrori di aver reintrodotto nel corpus legislativo il nazifascismo. Si trattera' allora - e sara' tra pochi giorni se non riusciamo a porre rimedio prima - di proseguire la lotta con l'obiettivo di rendere del tutto ineffettuali e di far abrogare al piu' presto quelle misure. Ed anche se e quando ci riusciremo - e dobbiamo riuscirci, e riuscirci presto - la vergogna sul nostro paese restera' comunque incancellabile: in Italia nell'anno 2009 si consenti' al razzismo nazifascista di irrompere fin nella legislazione. Mi viene da piangere e da ruggire al solo pensarci. Ed ancor piu' mi trafigge il dolore della consapevolezza, che almeno io ho nitida - e so di non essere il solo -, dell'immensa violenza che gia' oggi stanno subendo milioni di persone innocenti nel nostro paese, vittime della ferocia di un governo golpista, e dell'ignavia, della futilita', della pusillanimita' di tanti, di troppi.

*

Diciamolo dunque ancora una volta: quelle misure razziste e fasciste sono illegali, nessuno le accetti, le osservi o le applichi.

Chi quelle misure razziste e fasciste ha voluto imporre al nostro paese e' un criminale: giorno verra' che sara' tratto in tribunale e paghera' il fio della barbarie commessa, ed ogni complice con essolui.

E' dovere e diritto di ogni persona resistere al colpo di stato.

E' l'ora dell'insurrezione nonviolenta in difesa della legalita', della civilta', dell'umanita'.

Nessuno sia complice del colpo di stato.

Nessuno si arrenda al razzismo.

Nessuno si rassegni all'apartheid.

La nonviolenza e' in cammino.

 

21. TRE DOMANDE AI PROMINENTI SEDICENTI PACIFISTI PROSTITUITISI ALLA GUERRA

 

Ai prominenti sedicenti pacifisti da parata e di carriera che dal 2006 si sono prostituiti alla guerra per qualche miserabile prebenda dal governo assassino di allora, queste domande porre vorremmo.

Quante altre migliaia di ferimenti, mutilazioni e uccisioni ci devono essere in Afghanistan perche' vi decidiate a dire una parola contro la guerra?

Quante altre migliaia di ferimenti, mutilazioni e uccisioni ci devono essere in Afghanistan perche' vi decidiate a riconoscere che l'art. 11 della Costituzione della Repubblica Italiana proibisce la partecipazione italiana a quella guerra?

Quante altre migliaia di ferimenti, mutilazioni e uccisioni ci devono essere in Afghanistan perche' vi decidiate ad opporvi alla politica criminale dell'attuale governo golpista e razzista della guerra e dell'apartheid?

*

Solo la pace salva le vite.

Sempre la guerra dell'umanita' e' nemica.

 

22. L'ATTENTO OSSERVATORE, IL FOSCO SPEGLIO

 

Quando rifiutarono il diritto di voto

solo perche' era nato lontano

a chi vive qui e paga le tasse e lavora duramente

dissero i prominenti: bazzecole.

 

Quando riaprirono i campi di concentramento

con la legge Turco-Napolitano

dissero i prominenti: quisquilie.

In quei campi gia' troppi sono morti.

 

Poi con la legge Bossi-Fini

fu stabilito che gli esseri umani

potessero muoversi solo se un padrone

fischiava loro come fossero cani.

 

Poi si passo' alle deportazioni.

Alle deportazioni si passo'.

Chi era sfuggito alle stragi e agli aguzzini

nelle mani degli aguzzini di nuovo era gettato.

 

Infine l'apartheid, la caccia all'uomo.

E le squadre fasciste per mantenere l'ordine

costituito delle camicie brune.

E tu guardavi e stavi sempre zitto?

 

23. AL COLLEGIO DELL'IPOCRITI TRISTI, OVVERO: PSICOPATOLOGIA, PROPAGANDA MENZOGNERA, FATTISPECIE DI REATO

 

"Poi disser me: O Tosco, ch'al collegio

dell'ipocriti tristi se' venuto"

(Dante, Inf., XXIII, 91-92)

*

In un recente incontro presso l'Enac di cui danno notizia dichiarazioni di amministratori locali di Comune e Provincia di Viterbo (e come e' noto le dichiarazioni degli amministratori comunali e  provinciali di Viterbo aggiogati al carro della lobby speculativa e vandalica del mega-aeroporto vanno sempre prese con le molle, poiche' di scempiaggini e di menzogne ne hanno gia' espettorate in quantita' industriale) sembra che si siano dette cose degne di un trattato di psicopatologia generale.

In particolare certi mistificatori di professione insistono a sostenere la delirante idiozia secondo cui si potrebbe realizzare contemporaneamente nello stesso identico luogo un mega-aeroporto follemente inquinante e un parco che tuteli e valorizzi l'area archeologica e termale.

Orbene, ogni persona intelligente e onesta capisce che delle due l'una: in un'area come quella del Bulicame o si fa il parco archeologico e termale (come e' giusto, necessario ed urgente) o si fa il mega-aeroporto, poiche' il secondo provoca una tale devastazione e un tale inquinamento da rendere ovviamente impossibile il primo.

Forse certi amministratori insipienti ed irresponsabili (a voler essere gentili), ed i loro compari altrettanto insipienti ed irresponsabili (sempre a voler essere gentili), farebbero bene a decidersi di smetterla di giocare agli schizofrenici, o per dirsela tutta: a smetterla di voler ingannare, imbrogliare, danneggiare la popolazione, devastare la nostra terra, saccheggiare il pubblico erario.

A tutto c'e' un limite. E verra' il giorno in cui di tante menzogne e tante soperchierie in danno del territorio e dei cittadini ed in violazione delle leggi e della morale lorsignori saranno chiamati a risponderne nelle aule di giustizia.

 

24. PERCHE' IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI VITERBO STA FACENDO DI TUTTO PER PERDERE LE PROSSIME ELEZIONI?

 

Perche' il Presidente della Provincia di Viterbo sta facendo di tutto per perdere le prossime elezioni?

Masochismo?

Spleen?

Raggiungimento del nirvana?

Cattive amicizie?

O piu' semplicemente il crudele affondare nelle sabbie mobili in cui da se stesso caparbiamente ha voluto cacciarsi.

E queste sabbie mobili hanno un nome preciso: l'affaire del mega-aeroporto.

*

Ovvero la scelta sciagurata di favoreggiare una scellerata lobby affaristica (oltretutto di estrema destra) che vuole massacrare ambiente ed economia, danneggiare la popolazione, derubare il pubblico erario, violare le leggi.

La scelta sciagurata di distruggere l'area archeologica e termale del Bulicame.

La scelta sciagurata di devastare l'agricoltura.

La scelta sciagurata di avvelenare i cittadini.

La scelta sciagurata di sperperare montagne di soldi pubblici.

La scelta sciagurata di violare le leggi che tutelano l'ambiente, il territorio, i beni storici, i beni terapeutici, i beni economici, i diritti soggettivi e i legittimi interessi dei cittadini.

*

Perche' lo fa?

Possibile che non si renda conto che se continua ad impegnarsi con tanto ardore a reggere il sacco ai vandali del mega-aeroporto non prendera' piu' un voto dalla gente onesta e ragionevole che vuole difendere la nostra terra, la nostra salute, il bene comune e il rispetto delle leggi?

E' mai possibile che non abbia neppure un amico che gli consigli di farla finita di farsi e farci del male?

E' possibile che sia tanto stordito dal vortice di un narcisistico presenzialismo che lo porta a straparlare di tutto senza studiare mai nulla, cosi' da non aver proprio mai avuto il tempo in questi due anni di vedere neppure una carta geografica dell'area del Bulicame, o una planimetria dei vincoli in essa esistenti? O di leggersi uno studio scientifico sui danni enormi che il mega-aeroporto provocherebbe all'ambiente, all'economia, alla salute, ai diritti dei cittadini? O di studiarsi la normativa in materia di valutazione d'impatto ambientale, di protezione dei beni culturali, di pianificazione territoriale e relativi vincoli di salvaguardia? Possibile che a forza di far da caudatario a una lobby speculativa di estrema destra abbia perso il ben dell'intelletto?

*

Me lo chiedo con enorme preoccupazione.

Anche perche', da povero vecchierello, sono un elettore di sinistra da prima che il presidente della Provincia imparasse a leggere e scrivere, e vorrei evitare che la banda della P2 e dell'apartheid si impadronisse di nuovo anche della Provincia di Viterbo.

 

25. TU

 

Difendila tu l'umanita' perseguitata.

Difendila tu la legalita'.

Difendila tu la civile convivenza.

Al colpo di stato opponiti tu.

Al regime dell'apartheid opponiti tu.

Alla furia razzista opponiti tu.

*

Se non resisti tu, chi lo fara'?

 

26. PER LA COSTITUZIONE E PER L'UMANITA'. CONTRO LA GUERRA E CONTRO IL RAZZISMO

 

La Costituzione della Repubblica Italiana e' chiarissima. Si oppone alla guerra. Proibisce che l'Italia partecipi alla guerra terrorista e stragista, razzista e colonialista, mafiosa e totalitaria, imperialista ed annichilista in corso in Afghanistan.

*

La Costituzione della Repubblica Italiana e' chiarissima. Si oppone al razzismo. Proibisce misure infami e naziste come quelle contenute nel cosiddetto "pacchetto sicurezza", proibisce i campi di concentramento, proibisce le deportazioni, proibisce la persecuzione di persone del tutto innocenti, proibisce il regime della segregazione razziale: anzi, stabilisce che chi nel proprio paese e' perseguitato ha diritto - ha diritto, diritto - di venire in Italia e trovarvi ospitalita', soccorso, protezione. E proibisce lo squadrismo, proibisce la rinascita del fascismo di cui i gruppi paramilitari privati sono il germe e l'avanguardia.

*

La Costituzione della Repubblica Italiana e' fondamento del nostro ordinamento giuridico, presidio delle nostre comuni liberta'. E' dovere di ogni persona difenderla dall'assalto degli eversori oggi al governo.

*

Vi e' una sola umanita'. Ogni uccisione di un essere umano l'umanita' intera colpisce. Ogni violenza ad ogni essere umano contro l'intera umanita' e' rivolta.

E' quindi obbligo giuridico ed imperativo etico: opporsi alla guerra, opporsi al razzismo, salvare le umane vite.

E' quindi valore esistenziale e compito storico: opporsi alla guerra, opporsi al razzismo, salvare le umane vite.

Solo la nonviolenza contrasta la barbarie.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

27. TRA POCHI GIORNI

 

Tra pochi giorni, se non persuaderemo prima il parlamento ad abolirle subito, entreranno in vigore le misure razziste e squadriste, incostituzionali ed antigiuridiche, del cosiddetto "pacchetto sicurezza", che impongono in Italia il regime dell'apartheid e riesumano le squadracce di picchiatori razzisti e assassini di funesta memoria, legittimate e finanziate dallo stato per volonta' del governo golpista.

Tra pochi giorni, se non persuaderemo prima il parlamento ad abolirle subito quelle criminali misure, occorrera' promuovere immediatamente in tutta Italia azioni legali contro il colpo di stato razzista e squadrista, tali che consentano ai magistrati di merito aditi di sollecitare il tempestivo intervento della Corte Costituzionale affinche' nel piu' breve tempo possibile cassi quelle misure, abroghi quell'infamia, ripristini la civilta' giuridica e la civile convivenza nel nostro paese.

Tra pochi giorni, se non persuaderemo prima il parlamento ad abolirle subito quelle infami mostruosita', occorrera' resistere ad esse: difendendo la legalita', la democrazia, la civilta'; difendendo le Costituzione della Repubblica Italiana, il lascito dei martiri della Resistenza, l'onore del nostro paese; difendendo gli esseri umani che di quelle scellerate misure sono le vittime designate.

Nessuno sia complice del colpo di stato.

Nessuno si arrenda al razzismo.

Nessuno si rassegni all'apartheid.

La nonviolenza e' in cammino.

 

28. QUELLI CHE

 

Quelli che subito si sono arresi alla guerra. Tanto a morire sono gli altri.

Quelli che subito si sono arresi al razzismo. Tanto a morire sono gli altri.

Quelli che subito si sono arresi al golpe. Tanto a morire sono gli altri.

Quelli che continuano a mentire a se' e al mondo. Tanto a morire sempre sono gli altri.

 

29. IL PROSSIMO PASSO, TRA POCHI GIORNI

 

Fino all'entrata in vigore - che avverrebbe tra pochi giorni - della legge 15 luglio 2009, n. 94, recante "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica", volgarmente nota come "pacchetto sicurezza", occorre continuare a premere sul Parlamento affinche' siano cassate - prima ancora della loro entrata in vigore - le misure razziste e squadriste, illegali ed anomiche, criminali e criminogene in quell'atto contenute.

Poi, se in questi pochi residui giorni il Parlamento non sara' intervenuto, occorrera' passare a un'iniziativa ulteriore: la presentazione di esposti in tutte le Procure d'Italia che denuncino l'illegalita', l'incostituzionalita' e l'antigiuridicita' di quelle misure razziste e squadriste e chiedano alle competenti magistrature - ed a tutte le istituzioni a vario titolo interessabili ed attivabili - il piu' tempestivo intervento al fine di ripristinare la legalita' da quelle misure violata.

*

Abbiamo gia' predisposto alcuni modelli di esposti ad hoc sulle principali e piu' flagranti fattispecie di reato da quelle misure configurate, e chiederemo a tutte le persone di volonta' buona, a tutte le associazioni democratiche, a tutte le istituzioni fedeli alla Costituzione della Repubblica Italiana di far propri quegli esposti e di presentarli a loro volta cosi' da riuscire in un breve lasso di tempo a mettere magistrature di merito ed altre competenti istituzioni di fronte alle loro responsabilita', cosi' da promuovere nel piu' breve tempo possibile un pronunciamento della Corte Costituzionale che abroghi quelle misure anticostituzionali ed antigiuridiche, cosi' da ottenere nel piu' breve tempo possibile il ritorno del nostro paese alla legalita', alla civilta', al rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani.

*

Nessuno sia complice del colpo di stato.

Nessuno si arrenda al razzismo.

Nessuno si rassegni all'apartheid.

Difendiamo la legalita'.

Difendiamo la democrazia.

Difendiamo la civilta'.

Difendiamo la Costituzione e l'onore del nostro paese.

Difendiamo la dignita' e i diritti umani di tutti gli esseri umani.

La nonviolenza e' in cammino.

 

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LA NONVIOLENZA CONTRO IL RAZZISMO

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIV)

Numero 3 del 6 aprile 2013

Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIV)

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