al Ministro dell'Ambiente



 

LETTERA APERTA AL MINISTRO DELL'AMBIENTE

"NON UN GIORNO DI PIU'"

 

APPELLO PER LA CESSAZIONE IMMEDIATA DELLA PARTECIPAZIONE ITALIANA ALLA GUERRA AFGANA

 

Signor Ministro dell'Ambiente,

 

e' a lei ben noto che difendere l'ambiente richiede un approccio globale, consapevole dell'interdipendenza degli ecosistemi, dell'unita' della biosfera, del profondo impatto delle attivita' antropiche sull'habitat naturale, unica casa comune dell'umanita' intera.

Ebbene, la guerra e' sempre insieme distruzione di vite umane e devastazione ambientale.

La guerra e' sempre il piu' grande dei crimini contro l'umanita' e contro la biosfera.

Primo compito di un ordinamento giuridico democratico, di uno stato di diritto, e' difendere la vita e promuovere il benessere dell'umanita' e tutelare la casa comune di essa.

Primo compito di ogni civile ordinamento e' quindi impedire la guerra; impedire le uccisioni; impedire la devastazione della biosfera.

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Lo stato italiano da oltre un decennio sta follemente e criminalmente partecipando alla guerra afgana.

Una guerra terrorista e stragista, una guerra onnidistruttiva. Una guerra che occorre far cessare al piu' presto.

E la prima azione da compiere per farla cessare e' cessare di parteciparvi.

Cessi quindi immediata la partecipazione italiana alla guerra afgana; e s'impegni finalmente l'Italia per la pace, il disarmo e la smilitarizzazione; per il rispetto della vita, della dignita' e dei diritti umani di tutti gli esseri umani.

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Signor Ministro dell'Ambiente,

anche sulla base del suo specifico incarico e quindi delle sue specifiche competenze si impegni - d'intesa con gli altri suoi colleghi ministri - per la cessazione immediata della partecipazione italiana alla guerra afgana: lo faccia per fedelta' alla Costituzione della Repubblica Italiana - cui ha prestato giuramento all'atto di assumere il suo incarico - che all'articolo 11 esplicitamente proibisce al nostro paese di prender parte a una guerra come quella in corso in Afghanistan; lo faccia per salvare le vite umane che la guerra scelleratamente distrugge; lo faccia per difendere la biosfera che la guerra scelleratamente devasta; lo faccia per rispetto dell'umanita'.

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Signor Ministro dell'Ambiente,

si adoperi affinche' l'orrore e l'infamia della partecipazione italiana alla guerra onnidistruttiva non continui un sol giorno di piu'.

Cessi immediata la partecipazione italiana alla guerra afgana.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Solo la pace salva le vite.

 

Distinti saluti,

 

Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

 

Viterbo, 17 settembre 2012

 

Mittente: "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: nbawac at tin.it e centropacevt at gmail.com , web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/