Minime. 26



NOTIZIE MINIME DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 26 del 12 marzo 2007

Notizie minime della nonviolenza in cammino proposte dal Centro di ricerca
per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

Sommario di questo numero:
1. Una vita, tutte le vite
2. Un appello del dicembre 2006 per il ritiro dei soldati italiani
dall'Afghanistan
3. Alessandra Farkas intervista Azar Nafisi
4. Indice de "La nonviolenza e' in cammino" novembre 2006 - febbraio 2007
5. La "Carta" del Movimento Nonviolento
6. Per saperne di piu'

1. EDITORIALE: UNA VITA, TUTTE LE VITE

Cessare la guerra e' salvare le vite.

2. APPELLI. UN APPELLO DEL DICEMBRE 2006 PER IL RITIRO DEI SOLDATI ITALIANI
DALL'AFGHANISTAN
[Dal sito de "Il dialogo" (www.ildialogo.org), l'utilissima fonte di
informazione diretta da Giovanni Sarubbi, riprendiamo il testo del seguente
appello diffuso il 21 dicembre 2006 ed al quale hanno gia' aderito
numerosissime persone (per adesioni: Marco Sodi, e-mail:
anatole2003 at libero.it)]

Appello per il ritiro dei soldati italiani dall'Afghanistan
In Afghanistan e' in corso dal settembre 2001 una guerra di aggressione,
avviata con la legittimazione della vaghissima risoluzione Onu 1368 e poi
dall'agosto del 2003 condotta dalla Nato.
Una guerra di fatto volta al controllo strategico e allo sfruttamento delle
risorse economiche dell'area e contraria dall'inizio alla legalita'
internazionale, alla quale il governo Italiano ha aderito violando
l'articolo 11 della Costituzione italiana. Una scelta che e' stata decisa
per mera subordinazione e viene sostenuta per "non essere esclusi dal
governo del mondo". Come si legge dal sito della Difesa del governo italiano
alla voce "Sviluppo dell'operazione" troviamo esplicitato il vero
significato di questa guerra: "l'operazione militare e' parte della guerra
globale che impegna la grande coalizione nella lotta contro il terrorismo,
denominata "global War against Terrorism". La guerra include, per
definizione, la distruzione di vite umane e l'accettazione della
soppressione dei propri simili come "mezzo di risoluzione delle
controversie". Dalla fine del 2001 ad oggi, la guerra in Afghanistan ha
causato piu' di 50.000 vittime.
Questa ci pare una semplice descrizione dello stato di cose: una
constatazione, non un'interpretazione. La "guerra al terrorismo" e' una
realta' insensata poiche' si traduce in aggressione armata ad un paese.
L'idea dí instaurare con le armi democrazia e diritti ha esibito nei fatti
il suo fallimento. Anche per chi non la "ripudia", anche per chi la
sostiene, la guerra in Afghanistan non riesce a enunciare propri obiettivi
condivisibili, realistici, raggiungibili. Ne' la guerra al terrorismo, ne'
la condizione dei diritti delle donne afgane, ne' la lotta al narcotraffico,
hanno prodotto dei risultati apprezzabili, anzi assistiamo oggi sotto il
governo dell'Alleanza del Nord, sostenuto dagli Usa, ad un forte
peggioramento sia della sicurezza del paese, in mano ormai ai terribili
signori della guerra, sia delle condizioni delle donne afgane, prive di
liberta' come al tempo del regime talebano, sia all'aumento dei traffici
illeciti di droga.
*
L'Italia potrebbe realisticamente essere un soggetto attivo di politica
internazionale connotato da una volonta' incondizionata di pace, da un
assoluto ripudio della guerra.
Confermando la partecipazione alla guerra in Afghanistan, il governo Prodi
rinuncia a costruire questa identita' per sottomettersi e conformarsi a
scelte gia' risultate devastanti. La disponibilita' alla guerra non e' "un"
tema paragonabile ad altri, ma definisce in maniera essenziale e decisiva la
natura culturale fondante dei soggetti politici che compongono il governo
attuale, il quale ha varato una finanziaria che stanzia 1 miliardo e 700
milioni di euro in sostegno alle spese militari.
Il movimento per la pace - e dunque contro la guerra - non ha "governi
amici" a priori. Deve in ogni caso sottrarsi a "comprensioni" o "crediti di
fiducia".
Il nostro piu' netto rifiuto degli orientamenti governativi sull'Afghanistan
non esprime soltanto coerenza nelle convinzioni. Include una richiesta e una
proposta: il ritiro delle nostre truppe dal fronte di guerra e l'assunzione
da parte del nostro Paese di un ruolo internazionale di forte discontinuita'
con la precedente gestione di centrodestra, nel tentativo di porre rimedio
agli immani disastri compiuti dalla missione militare.
*
Primi firmatari: Marco Sodi, Tiziano Cardosi, Doretta Cocchi, Nella
Ginatempo, Gigi Ontanetti, Letizia Santoni, Leonard Shaefer, Mirco Tomasi.
Ha aderito all'appello padre Alex Zanotelli.

3. MONDO. ALESSANDRA FARKAS INTERVISTA AZAR NAFISI
[Dal sito della Libreria delle donne di Milano (www.libreriadelledonne.it)
riprendiamo il seguente articolo apparso sul "Corriere della sera" del 5
marzo 2007.
Alessandra Farkas, giornalista, nata a Roma, vive a New York, dove ha
lavorato prima come collaboratrice dell'"Europeo", poi, a partire dal 1985,
come corrispondente dagli Stati Uniti del "Corriere della Sera". Opere di
Alessandra Farkas: Pranzo di famiglia, Sperling & Kupfer, Milano 2006.
Azar Nafisi, intellettuale iraniana, scrittrice e docente universitaria,
impegnata per i diritti umani; e' nata a Teheran nel 1955, figlia di Ahmad
Nafisi, gia' sindaco di Tehran, e Nezhat Nafisi, prima donna ad essere
eletta al parlamento iraniano; ha studiato in Gran Bretagna e si e' laureata
negli Stati Uniti in letteratura inglese ed americana; e stata poi docente
di letteratura inglese all'Universita' di Teheran; impegnata per i diritti
umani, impegnata per i diritti umani e' stata perseguitata e costretta a
lasciare l'insegnamento universitario per essersi rifiutata di portare il
velo; nel 1997 si e' trasferita negli Stati Uniti dove insegna letteratura
inglese alla Johns Hopkins University. Dal sito www.festivaletteratura.it
riprendiamo la seguente scheda: "Azar Nafisi insegna alla Johns Hopkins
University a Washington, ha studiato in Europa e negli Stati Uniti. Durante
gli anni universitari americani, manifesto', assieme ad altri studenti
iraniani, contro il regime dello scia'. Tornata in Iran, ha ottenuto una
borsa di studio dall'Universita' di Oxford e ha insegnato Letteratura
Inglese all'Universita' di Teheran, alla Free Islamic University e
all'Allameh Tabatai University of Iran. Nel 1995 e' stata espulsa
dall'Universita' di Teheran per aver rifiutato di portare il velo e ha
fondato un circolo di lettura con sette allieve, che si riunivano in casa
sua una volta alla settimana per discutere di letteratura occidentale e
della propria condizione nella repubblica islamica. Lascio' l'Iran per
l'America nel 1997. Alcuni suoi testi sono apparsi su New York Times,
Washington Post, Wall Street Journal e New Republic. E' apparsa in numerosi
programmi televisivi, ha partecipato a numerosi programmi radiofonici, da
Pbs a Fox. E' l'autrice di Anti-Terra: A Critical Study of Nabokov's Novels
(Teheran, 1994). Vive a Washington col marito e due figli". Opere di Azar
Nafisi: Eye of the Storm. Women in Post-Revolutionary Iran, 1992;
Anti-Terra. A Critical Study of Vladimir Nabakov's Novels, 1994; Muslim
Women and Politics of Participation, 1997; "Tales of Subversion. Women
Challenging Fundamentalism in the Islamic Republic of Iran", in Religious
Fundamentalisms and the Human Rights of Women, 1999; Leggere Lolita a
Teheran, Adelphi, Milano 2004; Bibi e la voce verde, Adelphi, Milano 2006]

"Al contrario di quanto dicono certi analisti, il popolo iraniano non ha mai
accettato il presidente Mahmoud Ahmadinejad - spiega Azar Nafisi - che sta
aumentando la repressione contro le donne perche' conosce il loro potere
straordinario e teme che siano proprio loro a far cadere il suo tirannico
regime". Al telefono da Washington, dove insegna alla Johns Hopkins
University, l'autrice di Leggere Lolita a Teheran parla di Parvin Adalan e
di Nahid Mirhaj, due delle militanti femministe arrestate ieri, entrambe sue
care amiche di lunga data. "Sono tra le leader femministe piu' combattive e
coraggiose del paese, insieme a Nushin Ahmadi. Temo che anche lei sia stata
di nuovo arrestata".
*
- Alessandra Farkas: Perche' il regime ha tanta paura di loro?
- Azar Nafisi: Perche' hanno smentito la tesi islamista che le vorrebbe
espressione di valori "importati" e "alieni", tipici del femminismo
occidentale. Chi conosce la nostra storia sa che le femministe iraniane si
ispirano, al contrario, a una grande tradizione autoctona che sin
dall'Ottocento ha consentito l'emancipazione economica e sociale a
tantissime donne.
*
- Alessandra Farkas: Perche' tra i tanti paesi islamici l'Iran sembra quello
con il piu' forte movimento femminista?
- Azar Nafisi: Perche' le leggi reazionarie con cui il regime ha spazzato
via una grande e unica eredita' di emancipazione hanno finito per coalizzare
tutte le donne, di destra e sinistra, laiche e religiose. Unite nel voler
costruire un Iran giusto e moderno, in continuita' col passato. Queste
femministe non si battono solo per la propria elite secolare ma per i
diritti di tutte le donne iraniane. Soprattutto le piu' povere e analfabete
delle zone rurali, le vere vittime dell' arbitrio della sharia.
*
- Alessandra Farkas: Che cosa vogliono oggi le donne iraniane?
- Azar Nafisi: Abbattere la poligamia e la lapidazione delle adultere, vere
e presunte. Far si' che il velo sia una scelta individuale, non
un'imposizione religiosa. Cambiare la legge sulla custodia dei figli che
dopo la morte del marito sono strappati alle madri e affidati ad altri
maschi della famiglia. E quella che permette a una bambina di dieci anni di
essere data in sposa.
*
- Alessandra Farkas: L' aver chiesto pari diritti ha significato il carcere,
nel giugno scorso, per altre cinque leader storiche.
- Azar Nafisi: Ma non le ha fermate. Prima della rivoluzione khomeinista
potevamo essere dottori, avvocati e persino giudici, come il premio Nobel
Shirin Ebadi. Tutte le donne della generazione di mia nonna sono state
educate all'estero e di ritorno in Iran hanno trovato lavori importanti ai
vertici dello stato. Mia madre come membro del Parlamento. Non abbiamo
bisogno di imitare l'occidente, abbiamo l'esempio in famiglia. A questo tema
dedico il mio prossimo libro, Things I have been silenced about, un memoire
sulle grandi donne della mia famiglia, che sto completando.
*
- Alessandra Farkas: Cosa succedera' l'8 marzo nelle piazze di Teheran,
adesso che quasi tutte le leader sono finite dentro?
- Azar Nafisi: Non credo che sbattendo la gente in gattabuia il governo
raggiungera' il suo scopo. All'inizio della rivoluzione centinaia di
migliaia di donne scesero in piazza e furono incarcerate, senza che cio'
fermasse il movimento. Perche' non si tratta di una protesta sporadica ma di
un fenomeno davvero globale. Quindi lo puoi mettere a tacere per un po', ma
non puoi arrestare tutta la popolazione.
*
- Alessandra Farkas: Cosa manca al movimento per fare il salto di qualita'?
- Azar Nafisi: La cosa piu' importante per le donne iraniane adesso e' avere
la solidarieta' della comunita' internazionale. Bisogna puntare i fari sulle
donne, sbattendo Ahmadinejad giu' dal piedistallo.

4. MATERIALI. INDICE DE "LA NONVIOLENZA E' IN CAMMINO" NOVEMBRE 2006 -
FEBBRAIO 2007

* Numero 1466 del primo novembre 2006: 1. Tra il silenzio e la parola; 2.
Giorgio Nebbia: Bush e lo spazio; 3. Remo Ceserani: Zygmunt Bauman e la
postmodernita'; 4. Benedetto Vecchi: Zygmunt Bauman e la modernita'; 5.
Riletture: Maria Teresa Mandalari, Poesia operaia tedesca del '900; 6.
Indice dei numeri 1435-1465 (ottobre 2006) de "La nonviolenza e' in
cammino"; 7. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 8. Per saperne di piu'.
* Numero 1467 del 2 novembre 2006: 1. Aut aut; 2. Maso Notarianni: Bambini;
3. Valeria Ando': Parole e silenzio nei conflitti; 4. Brett Neilson: Gayatri
Chakravorty Spivak legge Gramsci; 5. Sandro Mezzadra presenta "Dopo
l'impero" di Paul Gilroy; 6. L'agenda "Giorni nonviolenti" 2007; 7. Indice
dei numeri 796-826 (gennaio 2005) de "La nonviolenza e' in cammino"; 8. La
"Carta" del Movimento Nonviolento; 9. Per saperne di piu'.
* "Nonviolenza. Femminile plurale", numero 88 del 2 novembre 2006: 1. In
libreria "La nonviolenza delle donne" a cura di Giovanna Providenti; 2.
Rania Abouzeid: May Chidiac di nuovo in onda; 3. Ida Dominijanni: Polisemie
velate; 4. Susan Sontag: Alcune pagine di diario; 5. Rossana Rossanda: Se;
6. Lea Melandri: Religioni in guerra; 7. Anna Simone presenta "Altri
femminismi" di autrici varie.
* Numero 1468 del 3 novembre 2006: 1. Una sola umanita'; 2. Enrico
Piovesana: Il fallimento; 3. Enrico Piovesana: Le stragi di civili della
Nato; 4. Daniela Pandolfi: Un inizio; 5. Benedetto Vecchi presenta "Il
pianeta degli slums" di Mike Davis; 6. L'agenda "Giorni nonviolenti" 2007;
7. Indice dei numeri 827-854 (febbraio 2005) de "La nonviolenza e' in
cammino"; 8. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 9. Per saperne di piu'.
* Numero 1469 del 4 novembre 2006: 1. Gabriele Torsello e' libero; 2. Maso
Notarianni intervista Gabriele Torsello; 3. Movimento Nonviolento: 4
novembre 2006. Non festa ma lutto; 4. Maria G. Di Rienzo: Gli occhi di
Alyssa; 5. Movimento Nonviolento: Da Redipuglia un appello per i Corpi
civili di pace; 6. "Fucina della nonviolenza" di Firenze: Giornata delle
forze disarmate; 7. Giorgio Fazio ricorda Marco Maria Olivetti; 8. L'agenda
"Giorni nonviolenti" 2007; 9. Indice dei numeri 855-885 (marzo 2005) de "La
nonviolenza e' in cammino"; 10. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 11.
Per saperne di piu'.
* Numero 1470 del 5 novembre 2006: 1. Afghanistan; 2. "Azione nonviolenta"
di novembre 2006; 3. Hannah Arendt: Un estratto da "Comprensione e
politica"; 4. L'agenda "Giorni nonviolenti" 2007; 5. Indice dei numeri
886-915 (aprile 2005) de "La nonviolenza e' in cammino"; 6. La "Carta" del
Movimento Nonviolento; 7. Per saperne di piu'.
* "La domenica della nonviolenza", numero 98 del 5 novembre 2006: 1. Mao
Valpiana: La politica della nonviolenza. Un seminario promosso dal Movimento
Nonviolento; 2. Ron Allen: Le medaglie e i ragazzi; 3. Ambra Pirri:
Alterita' e relazione. la riflessione di Gayatri Chakravorty Spivak; 4.
Barbara Spinelli: Compromaty; 5. Da Firenze il 4 novembre un invito
nonviolento ai  militari; 6. "We vote for peace". Un sit-in a Roma.
* Numero 1471 del 6 novembre 2006: 1. Where have all the flowers gone; 2. Il
"Cos in rete" di novembre 2006; 3. Piercarlo Racca: Il 4 novembre a Torino;
4. Pietro Citati: Hannah Arendt (parte prima); 5. L'agenda "Giorni
nonviolenti" 2007; 6. Elena Loewenthal: Incontri; 7. Ristampe: Ludovico
Ariosto, Orlando furioso; 8. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 9. Per
saperne di piu'.
* Numero 1472 del 7 novembre 2006: 1. Lo stato fuorilegge; 2. Cindy Sheehan:
Assassini piu' competenti? 3. Duccio Zola intervista Alain Touraine; 4.
Pietro Citati: Hannah Arendt (parte seconda e conclusiva); 5. L'agenda
"Giorni nonviolenti" 2007; 6. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 7. Per
saperne di piu'.
* "Voci e volti della nonviolenza", numero 47 del 7 novembre 2006: 1.
Vandana Shiva: Principi costitutivi di una democrazia della comunita'
terrena; 2. Et coetera.
* Numero 1473 dell'8 novembre 2006: 1. La guerra continua; 2. Giuseppina
Ciuffreda: Un pessimo clima per madre Terra; 3. Pio D'Emilia intervista
Muhammad Yunus; 4. Enrico Peyretti presenta "Difesa popolare nonviolenta" di
Antonino Drago; 5. L'agenda "Giorni nonviolenti" 2007; 6. Indice dei numeri
916-946 (maggio 2005) de "La nonviolenza e' in cammino"; 7. La "Carta" del
Movimento Nonviolento; 8. Per saperne di piu'.
* Numero 1474 del 9 novembre 2006: 1. Stragi; 2. Luciano Bonfrate: Con occhi
senza tempo; 3. Giulio Vittorangeli: Nel silenzio le stragi; 4. Giuseppina
Ciuffreda: I trent'anni di "Small is beautiful". L'economia come se la gente
contasse qualcosa (2003); 5. L'agenda "Giorni nonviolenti" 2007; 6. Letture:
Hannah Arendt, Antologia; 7. Letture: Konstantinos Kavafis, Poesie; 8.
Letture: Constantinos Kavafis, Un'ombra fuggitiva di piacere; 9. Ristampe:
Torquato Tasso, Gerusalemme liberata; 10. Indice dei numeri 947-977 (giugno
2005) de "La nonviolenza e' in cammino"; 11. La "Carta" del Movimento
Nonviolento; 12. Per saperne di piu'.
* "Nonviolenza. Femminile plurale", numero 89 del 9 novembre 2006: 1. Il
nudo, il velo, il morto; 2. Guido Rampoldi: Dietro il velo; 3. Annamaria
Rivera: Sotto il velo, un volto; 4. Ida Dominijanni intervista Etienne
Balibar; 5. Bia Sarasini: Il velo, la liberta' femminile, la differenza; 6.
Alcune letture utili.
* Numero 1475 del 10 novembre 2006: 1. Molto lontano da Brest; 2.
Michelangelo Cocco intervista Robert Fisk; 3. "Dopo il 14 ottobre per un
cambio di civilta'"; 4. L'agenda "Giorni nonviolenti" 2007; 5. Letture:
Vandana Shiva, Il bene comune della terra; 6. Riedizioni: Nelly Sachs:
Poesie; 7. Indice dei numeri 978-1008 (luglio 2005) de "La nonviolenza e' in
cammino"; 8. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 9. Per saperne di piu'.
* Numero 1476 dell'11 novembre 2006: 1. Nel deserto; 2. Vandana Shiva: Dieci
principi della democrazia della Terra; 3. Roberta Ascarelli: Ingeborg
Bachmann; 4. L'agenda "Giorni nonviolenti" 2007; 5. Indice dei numeri
1009-1039 (agosto 2005) de "La nonviolenza e' in cammino"; 6. La "Carta" del
Movimento Nonviolento; 7. Per saperne di piu'.
* Numero 1477 del 12 novembre 2006: 1. Nel cratere; 2. Federico Varese:
L'omicidio di Anna Politkovskaja nella Russia di Putin; 3. Bruna Peyrot:
Dell'invadere la politica con la spiritualita'; 4. L'agenda "Giorni
nonviolenti" 2007; 5. Luciano Bonfrate: Le cerimonie per l'anniversario; 6.
La "Carta" del Movimento Nonviolento; 7. Per saperne di piu'.
* "La domenica della nonviolenza", numero 99 del 12 novembre 2006: 1. Due
popoli, due stati. Una sola umanita'; 2. Un appello di alcuni parlamentari
europei per Gaza; 3. David Grossman: Scegliere la pace; 4. Vandana Shiva: La
democrazia vivente della Terra.
* Numero 1478 del 13 novembre 2006: 1. Osvaldo Caffianchi: Tu pensi; 2.
Letture: Ivan Illich, Elogio della bicicletta; 3. Bruna Peyrot: Dell'educare
come nonviolenza; 4. L'agenda "Giorni nonviolenti" 2007; 5. La "Carta" del
Movimento Nonviolento; 6. Per saperne di piu'.
* Numero 1479 del 14 novembre 2006: 1. Le stragi, la via; 2. Hannah Arendt:
Poter andare dove si vuole; 3. Letture: Marco Rovelli, Lager italiani; 4.
L'agenda "Giorni nonviolenti" 2007; 5. Il 25 novembre la giornata mondiale
del non acquisto; 6. Donatello Santarone presenta "Non parlo a tutti. Franco
Fortini intellettuale politico" di Daniele Balicco; 7. Indice dei numeri
1040-1069 (settembre 2005) de "La nonviolenza e' in cammino"; 8. La "Carta"
del Movimento Nonviolento; 9. Per saperne di piu'.
* "Voci e volti della nonviolenza", numero 48 del 14 novembre 2006: 1. Nelly
Sachs: Se soltanto sapessi; 2. Et coetera.
* Numero 1480 del 15 novembre 2006: 1. Diciamo cose che tutti gia' sanno; 2.
Giovanna Providenti intervista Ibu Robin Lim; 3. Giampaolo Calchi Novati: La
decolonizzazione della Palestina; 4. L'agenda "Giorni nonviolenti" 2007; 5.
Indice dei numeri 1070-1100 (ottobre 2005) de "La nonviolenza e' in
cammino"; 6. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 7. Per saperne di piu'.
* Numero 1481 del 16 novembre 2006: 1. Osvaldo Caffianchi: Il sangue afgano,
il sangue dei migranti; 2. Hannah Arendt: Al pettine; 3. Oggi a Ferrara; 4.
Paolo Candelari: Resoconto del Consiglio internazionale dell'Ifor svoltosi a
Tokyo dall'8 al 18 ottobre 2006; 5. L'agenda "Giorni nonviolenti" 2007; 6.
Letture: Emanuele Banfi, Nicola Grandi, Lingue d'Europa; 7. Riletture:
Franca Pinto Minerva, L'intercultura; 8. Ristampe: Ippolito Nevo, Le
Confessioni d'un Italiano; 9. Riedizioni: Karl Marx, Manoscritti
economico-filosofici del 1844; 10. Riedizioni: Art Spiegelman, Maus; 11.
Indice dei numeri 1101-1130 (novembre 2005) de "La nonviolenza e' in
cammino"; 12. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 13. Per saperne di piu'.
* "Nonviolenza. Femminile plurale", numero 90 del 16 novembre 2006: 1. Cindy
Sheehan: Quando impareremo? 2. Oggi a Roma verso il 25 novembre; 3.
Commissione internazionale delle donne per una pace giusta e sostenibile tra
Israele e Palestina: Un appello; 4. Maria Grazia Campari: Il diritto di
avere diritti. Per una cittadinanza condivisa; 5. Christa Wolf: Una pagina
di diario del settembre 1969; 6. Libreria delle donne di Milano: Consigli di
lettura.
* Numero 1482 del 17 novembre 2006: 1. Le armi, la guerra; 2. Giovanni
Mandorino: Una finanziaria che pensa al futuro. Della guerra; 3. Maso
Notarianni: Finanziaria. Taglia tutto, ma aumenta le spese militari; 4.
Carlo Bonini: Finanziaria. Nella selva dei tagli, le spese militari si
impennano; 5. Helen Caldicott: Cio' che credo; 6. L'agenda "Giorni
nonviolenti" 2007; 7. Letture. Normanna Albertini, Isabella; 8. Letture:
Amartya Sen, L'altra India; 9. Riedizioni: Albert Einstein, Leopold Infeld,
L'evoluzione della fisica; 10. Indice dei numeri 1131-1161 (dicembre 2005)
de "La nonviolenza e' in cammino"; 11. La "Carta" del Movimento Nonviolento;
12. Per saperne di piu'.
* Numero 1483 del 18 novembre 2006: 1. Oggi; 2. Luigi Ciotti, Flavio Lotti:
C'e' bisogno di pace in Italia e in Medio Oriente; 3. Giancarlo Caselli:
Cambiare strada; 4. Vandana Shiva: L'Introduzione de "Il bene comune della
Terra"; 5. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 6. Per saperne di piu'.
* Numero 1484 del 19 novembre 2006: 1. La scelta; 2. Heinrich Boell, o della
bonta'; 3. Cristina Ricci: Heinrich Boell. Le macerie dell'anima; 4. Vandana
Shiva: Le pagine conclusive de "Il bene comune della Terra"; 5. Giulio
Vittorangeli: Le elezioni dagli Stati Uniti al Nicaragua; 6. La "Carta" del
Movimento Nonviolento; 7. Per saperne di piu'.
* "La domenica della nonviolenza", numero 100 del 19 novembre 2006: 1. Peppe
Sini: Una parola; 2. Manlio Dinucci: Finanziaria a mano armata; 3. Angelo
Cavagna: In digiuno contro l'aumento delle spese militari; 4. Cristina Ricci
(a cura di): Una bibliografia essenziale delle opere di Heinrich Boell; 5.
Enrico Peyretti: Da Gandhi a oggi. Cento anni di nonviolenza; 6. Luigi
Ciotti: Gli Stati generali dell'antimafia; 7. Riletture: Rosa Luxemburg,
Scritti politici; 8. Riletture: Rosa Luxemburg, Scritti scelti.
* Numero 1485 del 20 novembre 2006: 1. Luciano Bonfrate: Ancora del trionfo
della volonta'; 2. Il carnevale, l'inferno; 3. Cristina Ricci: Heinrich
Boell. la scrittura che non salva, ma schiude; 4. Luigi Ciotti: Antimafia e
informazione; 5. Simone Weil: Niente; 6. La "Carta" del Movimento
Nonviolento; 7. Per saperne di piu'.
* Numero 1486 del 21 novembre 2006: 1. La guerra; 2. Cristina Ricci:
Heinrich Boell. Esplorare le ferite; 3. Elena Buccoliero: Due incontri a
Ferrara; 4. Un fiocco bianco contro la violenza alle donne; 5. La "Carta"
del Movimento Nonviolento; 6. Per saperne di piu'.
* "Voci e volti della nonviolenza", numero 49 del 21 novembre 2006: 1.
Umberto Saba: Primo congedo; 2. Umberto Saba: Secondo congedo; 3. Et
coetera.
* Numero 1487 del 22 novembre 2006: 1. La guerra e il terrorismo; 2. Altman;
3. Umberto Santino: Contromafie e Libera; 4. Un estratto da un'intervista di
Guenter Gaus a Hannah Arendt del 1964; 5. Monira Rahman a Firenze il 28
novembre; 6. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 7. Per saperne di piu'.
* "Brevi" del 2 dicembre 2006: 1. "Azione nonviolenta" di dicembre 2006; 2.
Letture: Giuliano Pontara, L'antibarbarie; 3. Indice dei numeri 1466-1487
(novembre 2006) de "La nonviolenza e' in cammino"; 4. La "Carta" del
Movimento Nonviolento; 5. Per saperne di piu'.
* "Minime", numero 1 del 15 febbraio 2007: 0. Scusate il ritardo; 1. Mao
Valpiana: Vicenza. Istruzioni per l'uso; 2. Letture: Francesca Brezzi,
Introduzione a Ricoeur; 3. Letture: Nando dalla Chiesa, Le ribelli; 4.
Letture: Renate Siebert, Il razzismo; 5. La "Carta" del Movimento
Nonviolento; 6. Per saperne di piu'.
* "Minime", numero 2 del 16 febbraio 2007: 1. Dove dico alcune cose; 2.
Movimento Nonviolento: Basi da ridurre, basi da ampliare; 3. Federica
Giardini ricorda Angela Putino; 4. Luisa Muraro ricorda Angela Putino; 5.
Chiara Zamboni ricorda Angela Putino; 6. La "Carta" del Movimento
Nonviolento; 7. Per saperne di piu'.
* "Minime", numero 3 del 17 febbraio 2007: 1. Inequivocabilmente; 2.
Giuliano Pontara: Il mondo come teatro delle forze costruttive; 3. Ristampe:
Edith Stein, L'empatia; 4. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 5. Per
saperne di piu'.
* "Minime", numero 4 del 18 febbraio 2007: 1. Una politica di pace; 2. Aldo
Visalberghi, un maestro; 3. Anna Bravo: Per una questione di decenza; 4.
Riedizioni: Primo Levi, I sommersi e i salvati; 5. Riedizioni: Primo Levi,
Se questo e' un uomo; 6. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 7. Per
saperne di piu'.
* "Minime", numero 5 del 19 febbraio 2007: 1. Mao Valpiana: A Vicenza: ieri,
oggi e domani; 2. Elena Loewenthal presenta "La vendetta e' il racconto" di
Pier Vincenzo Mengaldo; 3. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 4. Per
saperne di piu'.
* "Minime", numero 6 del 20 febbraio 2007: 1. Daniele Lugli: Il potere di
tutti e' nonviolenza in azione; 2. Il 21 febbraio a Ferrara; 3. Luisa
Muraro: Cambiamenti nel paradigma della politica; 4. La "Carta" del
Movimento Nonviolento; 5. Per saperne di piu'.
* "Minime", numero 7 del 21 febbraio 2007: 1. Un dibattito parlamentare; 2.
"Azione nonviolenta" di gennaio-febbraio 2007; 3. Luce Irigaray: Donne
all'ombra del pubblico potere; 4. Riedizioni: Eschilo, Le tragedie; 5.
Riedizioni: Omero, Iliade; 6. Riedizioni: Seneca, Lettere morali a Lucilio;
7. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 8. Per saperne di piu'.
* "Minime", numero 8 del 22 febbraio 2007: 1. Aut aut; 2. Sarebbe ora; 3. La
"Carta" del Movimento Nonviolento; 4. Per saperne di piu'.
* "Minime", numero 9 del 23 febbraio 2007: 1. Peppe Sini: Due banalita' e
una grave questione; 2. Hannah Arendt: Il momento; 3. Rosa Luxemburg: Nella
barbarie; 4. Simone Weil: La regola dello specchio; 5. Letture. Peter Gomez,
Marco Travaglio, E continuavano a chiamarlo Impunita'; 6. Ristampe: Collodi,
Opere; 7. Riedizioni: Umberto Galimberti, Psichiatria e fenomenologia; 8. La
"Carta" del Movimento Nonviolento; 9. Per saperne di piu'.
* "Minime", numero 10 del 24 febbraio 2007: 1. Giobbe Santabarbara: Una
storiella vecchia, anzi: una vecchia storia; 2. Cecilia Strada: Afghanistan,
un paese distrutto; 3. Maso Notarianni: Il paradosso della politica
italiana; 4. Ingenue le domande di un passante ignaro; 5. Riletture: Eugene
Minkowski, Trattato di psicopatologia; 6. Riletture: Mario Rossi Monti,
Psichiatria e fenomenologia; 7. Riletture: Jan Hendrik Van den Berg,
Fenomenologia e psichiatria; 8. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 9. Per
saperne di piu'.
* "Minime", numero 11 del 25 febbraio 2007: 1. Movimento Nonviolento:
Qualche idea sulla crisi politica in atto; 2. Wanda Tommasi presenta "Simone
Weil. Un'intima estraneita'" di Angela Putino; 3. Wanda Tommasi presenta "Il
canto del mondo reale. Virginia Woolf. La vita nella scrittura" di Liliana
Rampello; 4. Riletture: Franco Basaglia, Scritti; 5. Riletture: Franco
Basaglia e Franca Basaglia Ongaro (a cura di), Crimini di pace; 6.
Riletture: Franca Ongaro Basaglia, Salute/malattia; 7. La "Carta" del
Movimento Nonviolento; 8. Per saperne di piu'.
* "Minime", numero 12 del 26 febbraio 2007: 1. Taluni; 2. Brevissima
parabola del bicchiere; 3. Benito D'Ippolito: Un distico superstite; 4.
Franca Ongaro Basaglia: Man mano; 5. Marco Revelli presenta "Lager italiani"
di Marco Rovelli; 6. Chiara Zamboni presenta "La diferencia sexual en la
historia" di Milagros Rivera Garretas; 7. Letture: Claude Levi-Strauss,
Razza e storia. Razza e cultura; 8. Riletture: Albert Memmi, Il razzismo; 9.
Riletture: Renate Siebert, Il razzismo; 10. Riletture: Pierre-Andre'
Taguieff, Il razzismo; 11. Riletture: Michel Wieviorka, Il razzismo; 12. La
"Carta" del Movimento Nonviolento; 13. Per saperne di piu'.
* "Minime", numero 13 del 27 febbraio 2007: 1. Ototototoi; 2. Ircocervi
vecchi e nuovi; 3. Luigi Ciotti: Governare vuol dire ascoltare la gente; 4.
Silvia Vegetti Finzi: Del recupero della verita'; 5. La "Carta" del
Movimento Nonviolento; 6. Per saperne di piu'.
* "Voci e volti della nonviolenza", numero 50 del 27 febbraio 2007: 1. Etty
Hillesum; 2. Wanda Tommasi: Etty Hillesum. La cura nel vivere; 3. Et
coetera.
* "Minime", numero 14 del 28 febbraio 2007: 1. Appello delle donne di
Vicenza contro il "Dal Molin" per un otto marzo di pace; 2. All'osteria; 3.
Renate Siebert: Tutti i nostri sforzi; 4. Il primo marzo a Senigallia; 5. La
"Carta" del Movimento Nonviolento; 6. Per saperne di piu'.

5. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale
e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale
e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae
alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo
scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il
libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali,
l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di
nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza
geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e
la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e
responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio
comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell’ambiente naturale, che sono
patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e
contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell’uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto
dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna,
dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione,
la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la
noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione
di organi di governo paralleli.

6. PER SAPERNE DI PIU'
* Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per
contatti: azionenonviolenta at sis.it
* Indichiamo il sito del MIR (Movimento Internazionale della
Riconciliazione), l'altra maggior esperienza nonviolenta presente in Italia:
www.peacelink.it/users/mir; per contatti: mir at peacelink.it,
luciano.benini at tin.it, sudest at iol.it, paolocand at libero.it
* Indichiamo inoltre almeno il sito della rete telematica pacifista
Peacelink, un punto di riferimento fondamentale per quanti sono impegnati
per la pace, i diritti umani, la nonviolenza: www.peacelink.it; per
contatti: info at peacelink.it

NOTIZIE MINIME DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 26 del 12 marzo 2007

Notizie minime della nonviolenza in cammino proposte dal Centro di ricerca
per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

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Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004
possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web:
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