Re: [latina] Re: [latina] Re: [latina] Re: [latina] dice la Comunità di Pace di San José de Apartado'......



Non ti ho chiamato nè uribista, nè servo dell'impero. Forse hai la coda di paglia.
Comunque la tua prosa da squadrista ti avvicina a quelle definizioni e rende i tuoi proclami di pace e nonviolenza la solita solfa di chi si para il culo.
Ma il tuo padre Giraldo approverebbe????
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Sent: Monday, August 23, 2010 4:32 PM
Subject: [latina] Re: [latina] Re: [latina] Re: [latina] dice la Comunità di Pace di San José de Apartado'......

Si è meglio chiuderla qua. Ci tengo solo a puntualizzare due cose:

a) non hai nessun diritto - tu come nessun altro in buona fede -  di chiamare qualcuno uribista o servo dell'impero semplicemente perchè non sostiene le Farc . Anche il "o con noi o contro di noi" è un classico, e tutt'altro che innocente ed ingenuo.
b) a proposito di "resa dei conti": voglio proprio vedere se tra 10 anni potrai sostenere le stesse cose che sostieni oggi. Di solito i semplicatori e gli estremisti come te sono poi costretti a grotteschi cambiamenti di posizione per non scivolare nel ridicolo (la storia italiana, ma anche quella latinoamericana, non è piena).

Ad maiora.
Francesco.


Il 23/08/2010 16.04, Grimaldi Fulvio ha scritto:
E' meglio chiuderla qui. Siamo alla solita contrapposizione inconciliabile. Forse dovresti ricordarti dei 5000 trucidati quando dalla guerriglia scelsero la via politica.
Comunque se c'è qualcosa di infamante è proprio il cerchiobottismo di chi scrive queste scempiaggini uribiste sulle FARC. Quando poi la polemica diventa ingiuriosa e processo alle intenzioni, le solite accuse di "ordini di scuderie", siamo nel pieno della violenza dei "nonviolenti". Un classico. Chiediti anche chi è che impedisce ai narcofascisti colombiani di avventarsi sul Venezuela, come Obama comanda. Sono le comunità di pace che imbrigliano l'esercito di Uribe-Santos, o le FARC? L'imperialismo e Bogotà ti ringraziano. Alla resa dei conti vederemo chi avrà avuto più coraggio.
 
 
 
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Sent: Monday, August 23, 2010 1:07 PM
Subject: Re: [latina] Re: [latina] dice la Comunità di Pace di San José de Apartado'......

E' un sacco di tempo, che non scrivo su questa lista ma mi permetto comunque di dire una cosa. Accusare di cerchiobottismo chi, come la comunità di  San josé de Apartado non si riconosce nè in Uribe & co nè nelle Farc è una cosa ingiusta e infamante. Quella della comunità di San Josè de Apartado è una posizione radicale e coraggiosissima. Non c'è nessuna equidistanza : tra la violenza (quella brutale e indicriminata dei paramilitari e dell'esercito, ma anche quella "selettiva" delle Farc) e la possibilità di una pace vera in Colombia, Giraldo e compagni hanno scelta la seconda, senza nessuna via di mezzo o equidistanza. Senza se e senza ma, come diremmo a queste latitudini.
Piuttosto la scelta di sostenere le Farc per la solita vecchia storia che "il nemico del mio nemico è mio amico" è una scelta semplificatoria e mistificante, che non ha assolutamente nulla di radicale o coraggioso. Prendendo acriticamente posizione a favore delle Farc - quasi come per un'ordine di scuderia "anti-imperialista" -  si finisce per semplificare pesantamente il quadro di una situazione complessa, chiudendo tutti e due gli occhi sulle enorme responssabilità che hanno anche le Farc (che sono cosa piccola rispetto a Uribe e soci, ma che esistono e non possono essre trascurate). Il che è, come già detto, una posizione semplicistica e superficiale - tutto il contrario della radicalità del percorso della comunità di san Jose de Apartado e di chi in tutto il mondo la sostiene..
 Personalmente rivendico la possibilità di essere ferocemente contro Uribe, i paramilitari, la parapolitica, i falsi positivi e compagnia bella e allo stesso tempo detestare le Farc (per quanto rappresentino un male minore nel quadro della politica colombiana). Detestarle non fosse altro perchè in questi 8 anni di "seguridad democratica" hanno fornito un alibi e un cavallo di troia a Uribe, alla sua para-politica e ai progetti neo-imperiali dela Casa Bianca.
Francesco


Il 23/08/2010 11.48, Grimaldi Fulvio ha scritto:
Cara Gaja, con ogni rispetto per le scelte della comunità e anche per Padre Giraldo (mi permetto comunque di mantenere su ogni tipo di prete alcune riserve che non riguardano l'etica personale), il comunicato non mi fa che ribadire il concetto: meglio mentiras che calumnias e ogni equidistanza tra regime e guerriglia è cerchiobottismo che favorisce il regime. Potevano non affrontare la questione. Eppoi, dire che dalle calunnie discendono le nefandezze dei militari non è la stessa cosa che accusare Uribe come principale responsabile di quelle nefandezze. Non ti pare che c'è un'ambiguità di fondo? Non sono le calunnie che, come effetto collaterale, hanno avuto saccheggi e massacri. E' una precisa politica del regime di Uribe ad averle pianificate. Quanto a Uribe vicepresidente della commissione-farsa ONU e compare dei nazisionisti, credo che la questione vada affrontata in altro contesto, come è stato e viene fatto.
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Sent: Monday, August 23, 2010 11:35 AM
Subject: [latina] dice la Comunità di Pace di San José de Apartado'......

 Riporto un estratto di un comunicato della Comunità di San josé de Apartado' ,che ho gia inviato precedentemente( per 2 volte) , per mettere in rilievo come queste calunnie (possiamo anche chiamarle mentiras, ma il risultato di favorire innumerevoli massacri , sfollamenti forzati ecc...non cambia.) non abbiano avuto solo la valenza di calunnie, ma siano servite da scudo a tante altre cose.
 L'accusa, in Colombia, di connivenza con le FARC può giustficare (in cattiva fede, ovviamente) molte atrocità. E' un gioco sporchissimo, è chiaro, e la Comunità di Pace si difende come può, proprio perchè è una Comunità di Pace ed ha scelto quindi determinate strategie di difesa, che non comprendono però nessun tipo di violenza.

" Nuestra Comunidad acudió entonces a la Comisión de Acusaciones de la Cámara de Representantes, único ente constitucional que puede investigar al Jefe del Estado, y en ello nos apoyó y avaló el Procurador General de la Nación. Cuando el 30 de abril de 2008, la Comisión ordenó el archivo del expediente, nuestra Comunidad apeló tal decisión y el 3 e diciembre de 2008 se nos comunicó que la Comisión de Acusaciones aceptaba el recurso de apelación “para ante la Plenaria de la Cámara”. Desde el comienzo nos sirvió de fundamento jurídico en esta acusación la Sentencia T-1191 de 2004 de la Corte Constitucional, la cual demuestra con extraordinaria claridad que al Presidente le está vedado hacer ese tipo de afirmaciones públicas y que por ello debe responder penalmente, disciplinariamente, políticamente y ante organismos internacionales. Si bien el Presidente Uribe se abstuvo desde entonces de repetir las calumnias, se valió de otros funcionarios y medios de comunicación masivos para que su iniciada campaña de difamación tuviera continuidad. Así, el Vicepresidente Francisco Santos, los diarios antioqueños El Colombiano y El Mundo, las emisoras radiales de Urabá y del Ejército, columnistas de su confianza, ex militares y ex ministros suyos se convirtieron en repetidores de sus calumnias. Las tropas oficiales han invocado siempre lo esencial de esas calumnias para justificar sus masacres, ejecuciones, desapariciones, torturas, desplazamientos, bombardeos indiscriminados, abusos sexuales, saqueos, pillajes, asaltos a mano armada, amenazas y anuncios de exterminio de nuestra Comunidad"..........

"......le truppe speciali si sono sempre riferite a queste calunnie per giustificare i loro massacri, esecuzioni, sparizioni di persone, sfollamenti forzati, bombardamenti indiscriminati, abusi sessuali, saccheggi...."
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Personalmente, ritengo che le loro parole siano chiarissime e che non aiutino in alcun modo ne il regime di Uribe ne quello del suo attuale gemello-negli-intenti, anzi, mi sembra che il lavoro della Comunità abbia avuto, tra gli altri meriti, quello di farne conoscere meglio le nefandezze.....

In quanto a Uribe, su cui mi sembra che invece siamo tutti in sintonia, perchè non riflettere meglio sul fatto che sia stato nominato vicepresidente della commissione d'indagine sui fatti (e li chiamano fatti!!!) avvenuti sulla Freedom Flotilla ( e scrivo commissione ecc... minuscolo per accentuare cosa io ne pensi)? CHI vuole in questo modo metterlo al riparo (almeno per il momento) dalla valanga d'accuse giudiziarie che stanno per piombargl addosso, e alle quali la Comunità di Pace, con la sua denuncia per ingiuria e calunnia ( e con il consueto coraggio che la distingue), ha aperto la strada?  
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