Re: [latina] dice la Comunità di Pace di San José de Apartado'......




Cara Gaja, con ogni rispetto per le scelte della comunità e anche per Padre Giraldo (mi permetto comunque di mantenere su ogni tipo di prete alcune riserve che non riguardano l'etica personale), il comunicato non mi fa che ribadire il concetto: meglio mentiras che calumnias e ogni equidistanza tra regime e guerriglia è cerchiobottismo che favorisce il regime. Potevano non affrontare la questione. Eppoi, dire che dalle calunnie discendono le nefandezze dei militari non è la stessa cosa che accusare Uribe come principale responsabile di quelle nefandezze. Non ti pare che c'è un'ambiguità di fondo? Non sono le calunnie che, come effetto collaterale, hanno avuto saccheggi e massacri. E' una precisa politica del regime di Uribe ad averle pianificate. Quanto a Uribe vicepresidente della commissione-farsa ONU e compare dei nazisionisti, credo che la questione vada affrontata in altro contesto, come è stato e viene fatto.
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Sent: Monday, August 23, 2010 11:35 AM
Subject: [latina] dice la Comunità di Pace di San José de Apartado'......

 Riporto un estratto di un comunicato della Comunità di San josé de Apartado' ,che ho gia inviato precedentemente( per 2 volte) , per mettere in rilievo come queste calunnie (possiamo anche chiamarle mentiras, ma il risultato di favorire innumerevoli massacri , sfollamenti forzati ecc...non cambia.) non abbiano avuto solo la valenza di calunnie, ma siano servite da scudo a tante altre cose.
 L'accusa, in Colombia, di connivenza con le FARC può giustficare (in cattiva fede, ovviamente) molte atrocità. E' un gioco sporchissimo, è chiaro, e la Comunità di Pace si difende come può, proprio perchè è una Comunità di Pace ed ha scelto quindi determinate strategie di difesa, che non comprendono però nessun tipo di violenza.

" Nuestra Comunidad acudió entonces a la Comisión de Acusaciones de la Cámara de Representantes, único ente constitucional que puede investigar al Jefe del Estado, y en ello nos apoyó y avaló el Procurador General de la Nación. Cuando el 30 de abril de 2008, la Comisión ordenó el archivo del expediente, nuestra Comunidad apeló tal decisión y el 3 e diciembre de 2008 se nos comunicó que la Comisión de Acusaciones aceptaba el recurso de apelación “para ante la Plenaria de la Cámara”. Desde el comienzo nos sirvió de fundamento jurídico en esta acusación la Sentencia T-1191 de 2004 de la Corte Constitucional, la cual demuestra con extraordinaria claridad que al Presidente le está vedado hacer ese tipo de afirmaciones públicas y que por ello debe responder penalmente, disciplinariamente, políticamente y ante organismos internacionales. Si bien el Presidente Uribe se abstuvo desde entonces de repetir las calumnias, se valió de otros funcionarios y medios de comunicación masivos para que su iniciada campaña de difamación tuviera continuidad. Así, el Vicepresidente Francisco Santos, los diarios antioqueños El Colombiano y El Mundo, las emisoras radiales de Urabá y del Ejército, columnistas de su confianza, ex militares y ex ministros suyos se convirtieron en repetidores de sus calumnias. Las tropas oficiales han invocado siempre lo esencial de esas calumnias para justificar sus masacres, ejecuciones, desapariciones, torturas, desplazamientos, bombardeos indiscriminados, abusos sexuales, saqueos, pillajes, asaltos a mano armada, amenazas y anuncios de exterminio de nuestra Comunidad"..........

"......le truppe speciali si sono sempre riferite a queste calunnie per giustificare i loro massacri, esecuzioni, sparizioni di persone, sfollamenti forzati, bombardamenti indiscriminati, abusi sessuali, saccheggi...."
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Personalmente, ritengo che le loro parole siano chiarissime e che non aiutino in alcun modo ne il regime di Uribe ne quello del suo attuale gemello-negli-intenti, anzi, mi sembra che il lavoro della Comunità abbia avuto, tra gli altri meriti, quello di farne conoscere meglio le nefandezze.....

In quanto a Uribe, su cui mi sembra che invece siamo tutti in sintonia, perchè non riflettere meglio sul fatto che sia stato nominato vicepresidente della commissione d'indagine sui fatti (e li chiamano fatti!!!) avvenuti sulla Freedom Flotilla ( e scrivo commissione ecc... minuscolo per accentuare cosa io ne pensi)? CHI vuole in questo modo metterlo al riparo (almeno per il momento) dalla valanga d'accuse giudiziarie che stanno per piombargl addosso, e alle quali la Comunità di Pace, con la sua denuncia per ingiuria e calunnia ( e con il consueto coraggio che la distingue), ha aperto la strada?