decreto anticrisi e lodo nucleare




Centrali Nucleari: il Ddl anti-crisi annulla il Ministero dell'Ambiente, 
Prestigiacomo furiosa 
tuttisostenibili | 22/07/2009

l Ministro dell'Ambiente Prestigiacomo lancia forte critiche contro il 
decreto anti-crisi appena approvato dal Governo , nello specifico critica 
l'articolo 4 che secondo il Ministro 'sopprime di fatto il ruolo del ministero 
dell'Ambiente nel delicato iter autorizzativo per la realizzazione di centrali 
di produzione e per le reti di distribuzione di energia, ed esautora ogni ruolo 
degli enti locali'. 
Il Ministro non ha usato parole dolci: "Inaccettabile", di "inaudita 
gravita'", una "norma deleteria per l'ambiente e per la salute dei 
cittadini". 
Prestigiacomo fa sapere che non si era mai osato tanto: ne' la legge 
obiettivo, ne' la recente normativa approvata nel gennaio 2009 sui commissari 
straordinari per le opere strategiche hanno mai escluso le tutele ambientali e 
della salute dei cittadini, imposte dal diritto comunitario- attacca 
Prestigiacomo- che invece, con questo articolo, passerebbero ad un unico 
soggetto che da solo, si pretende, dovrebbe sostituire le competenze dei 60 
esperti della commissione Via-Vas, e dei 20 della commissione Aia nonche' di 
professionalita' capaci di coniugare tutela ambientale e sviluppo. 
Il Ministro quindi chiede modifiche sostanziali all' articolo e denuncia' il 
metodo attraverso il quale ministeri non competenti in questa materia sono 
diventati, in nome della semplificazione, portabandiera di una norma deleteria 
per l'ambiente, per la salute dei cittadini, e persino per la stessa 
semplificazione perche' fonte certa di contenzioso amministrativo e comunitario 
e quindi di blocchi delle procedure'. 

Il compito di difendere il Governo questa volta tocca a Calderoli: "Sono 
sorpreso e sconcertato per le dichiarazioni ed il risentimento espressi dal 
ministro Prestigiacomo riguardo all'articolo 4 del decreto 'anti-crisi', 
approvato dalle commissioni Bilancio e Finanze della Camera, si cui si 
sollevano eccezioni sul metodo e sul contenuto'' . ''L'articolo 4 "e' stato 
fisicamente scritto nella penultima seduta del Consiglio dei ministri- 
sottolinea Calderoli- con interventi e contributi da parte di tutti i ministri 
che si sono interessati e nell'ultima seduta del Consiglio dei ministri, sede 
idonea per poter portare osservazioni e proposte migliorative, nessuna 
eccezione e' stata sollevata in relazione al suddetto articolo" 

Ma a difesa della Prestigiacomo questa volta accorre Legambiente: “Le 
rivendicazioni del Ministro Prestigiacomo sono certamente condivisibili. Da 
tempo e più volte abbiamo espresso la nostra preoccupazione perché pensiamo che 
l’indebolimento del Ministero dell’Ambiente sia una deriva pericolosa e nociva 
per il Paese”. Così il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, 
commenta le dichiarazioni del Ministro Prestigiacomo, in merito al DL anti-
crisi. 
“ La strada intrapresa dal Governo in materia energetica e in particolare per 
la localizzazione di impianti per la produzione di energia potenzialmente 
pericolosi, come le centrali nucleari, per le quali ribadiamo tutta la nostra 
contrarietà – prosegue Cogliati Dezza - mette a rischio non solo l’ambiente ma 
anche la salute delle persone e la sicurezza dei territori . Non è più 
possibile andare avanti esautorando gli enti locali e procedendo con i 
commissariamenti su qualunque tema. Ci auguriamo dunque – conclude il 
presidente di Legambiente - che il ministro Prestigiacomo riesca ad ottenere 
nuovamente autorità su questi temi e a ridare peso e ruolo a un Ministero, 
quello dell’ambiente, che il governo Berlusconi ha, nel tempo, progressivamente 
alleggerito e svuotato delle competenze che gli spettano”.