Re: [ecologia] Nonviolenza e modalità di confronto



Senz'altro ha ragione Michele Boato: non sono un nonviolento doc. Se qualcuno tenta di sfondarmi la porta di casa lo butto giù dalle scale, se aggredisce mio figlio lo uccido. Porgere l'altra guancia può annichilire l'avversario, se resisti al dolore e se l'aggressore ha letto il vangelo. La nonviolenza, per chi non è guidato dalle religioni, per chi è laico, non è nè più nè meno che un metodo di lotta. Il più efficace metodo di lotta, non solo per chi, come me, caratterialmente odia la violenza, non l'ha mai praticata neppure da bambino, ma non la esclude in termini assoluti, l'ammette quando è difesa, la eviterebbe opportunamente quando l'avversario è più forte. Premesso quanto sopra (a inorridire i nonviolenti doc) veniamo al 4 luglio di Vicenza e ai No Dal Molin o ai No Tav ai quali tanti vorrebbero insegnare come fare le lotte. L'obbiettivo dichiarato dai Nodalmolin era di violare gli attuali campi incolti della futura base americana, riappropiarsene simbolicamente. Obbiettivo simbolico, senza conseguenze pratiche (e violente). I governi americano e italiano potevano rispondere: fate pure, piantate le vostre bandierine, poi le toglieremo e continueremo a fregarcene. Invece hanno piazzato migliaia di sgherri a difesa dei prati, del simbolo.
Quale sarebbe stata la strategia dei nonviolenti doc?
A) Non essere d'accordo con l'obbiettivo dichiarato:
A1) sarebbe un atto illegale, violento, non disobbedienza civile;
A2) o velleitario, dato il rapporto di forze.
B) Essere d'accordo.
Nel caso B), come penetrare nella cosiddetta base?
B1) chiedendo gentilmente permesso al questore?
B2) mandando avanti donne, bambini, invalidi a farsi picchiare?
B3) mandando avanti giovani armati di caschi e plastiche con il faccino abbronzato di Obama? Personalmente (in sogno) sono per la tesi B2: migliaia di inermi a sfondare gli autoblindo. Titoloni su tutti i giornali del mondo- Obama bianco per la vergogna -Non si fa più la base. Mi si obbietterà: ma i casarini? le tute bianche? i black block? Se li diamo per scontati ma non come alibi dietro il quale nascondersi: quale doveva essere secondo i nonviolentidoc la strategia dei Nodalmolin? La A? La B? Probabilmente la C.
Lino Balza


Messaggio di pace e salute inviato a _____ destinatari da
Lino Balza Via Dante 86 15100 Alessandria
Tel. 3470182679 - 013143650 linobalzamedicinadem at libero.it
____________________________________________________________________

MEDICINA DEMOCRATICA - MOVIMENTO DI LOTTA PER LA SALUTE onlus
Via dei Carracci 2  Milano Tel. 024984678 Fax 0248014680
segreteria at medicinademocratica.org
www.medicinademocratica.org (medicinademocratica at domeus.it)
Sezione provinciale: Via San Pio V n. 4 15100 Alessandria Tel. 3470182679
medicinademocraticalinobalza at hotmail.com
Abbonamento annuo alla rivista autogestita: ordinario ? 30,98 sostenitore ? 51,64
c/c postale 12191201 a Scrl Medicina democratica 20100 Milano
oppure conto corrente bancario
n. 18273 a Associazione Medicina democratica onlus
ABI 05584 CAB 01708 IBAN IT48U0558401708000000018273
Cinque per mille: indicare il codice fiscale: 97349700159
___________________________________________________________________
----- Original Message ----- From: "Stefano Manfredini" <stefano.ma at inwind.it>
To: <ecologia at peacelink.it>
Sent: Tuesday, July 07, 2009 2:40 PM
Subject: [ecologia] Nonviolenza e modalità di confronto


Grazie di cuore a Marta per la chiara e civilissima replica a numerose affermazioni al limite dell'offesa, e qualcuna forse oltre. Mi sembra sia una piccola lezione di civiltà e di modalità nonviolente molto utile in questo periodo di mariadefilippizzazione della società; nello specifico mi aspetterei qualche parola di scusa nei suoi confronti (e, indirettamente, a tanti vicentini ed agli amici della nonviolenza) per le sentenze scritte con leggerezza contro persone sconosciute, sulla situazione vicentina e sulla nonviolenza, evidentemente sanza sapere di cosa si trattasse.

A Vircenza come a Genova, una piccola minoranza di facinorosi, apparentemente avversaria ma di fatto alleata della repressione poliziesca, ha prestato il fianco alla repressione ed all'oscuramento di un'intero movimento, ampio e complesso e realmente partecipato. Funziona sempre: al grande pubblico sono passate solo le immagini dei giovani col casco. E' legittimo discuterne. Meno legittimo, sorpattutto in una lista di peacelink, è l'attacco, se non l'offesa, alle persone.

Per inciso, noto semrpe più spesso in tanti contesti diversi un meccanismo perverso, che causa danni enormi non solo alle relazioni ed alle modalità del confronto e della convivenza civile. In estrema sintesi, per la passione / fede / impegno in una causa, è facile che scatti un circolo vizioso, una dinamica per cui si è "o con me o contro di me", e chi non è d'accordo con la mia Verità o crociata (che diventa pietra di paragone di qualsiasi cosa, anche quando non c'entra nulla) o è o cretino o in malafede. Ecco, questa è una delle fondamenta della nonviolenza: l'ascolto, vero, per il prossimo. L'intransigenza per i principi ma il rispetto per le persone (amiche o avversarie), la discutibilità ma legittimità delle opinioni. Sembra banale e scontato, ma giova ricordarlo. Il suiddetto opposto è una dinamica che coinvolge anche persone degnissime, mature e di valore, però è sempre deleteria.

Ricordo che c'è un regolamento per la partecipazione a questa lista, che prevede anche l'esclusione dalla stessa in caso di reiterata violazione. Ma sono convinto che basti, controllando la passione che fa talovlta esagerare con le parole, l'unica fondamentale regola del rispetto per il prossimo.

Cordiali saluti,
Stefano Manfredini


Marta Zecchetto ha scritto:
A Vicenza sono da anni in corso varie azioni legali contro le illegalità della base Usa, accanto a grandi e pacifiche manifestazioni d piazza, che fano emergere la forza e il desiderio di pace, la dignità e l'amore per il proprio territorio della gente comune...si è iniziato anche ad organizzare una valutazione di impatto ambientale partecipata, si sono costituiti molti gruppi di lavoro e di riflessione sul tema della pace e della militarizzazione, si sono costituite associazioni a questo scopo, raccolte fondi per acquistare il terreno della base...si aprono continuamente nuove discussioni e si parla delle alternative al sistema politico-economico-sociale vigente: esiste anche il gruppo di acquisto solidale nodalmolin, il mercato dei produttori nodalmolin, il festival nodalmolin, ci sono i preti, i medici, i legali, le cooperative nodalmolin. siamo andati anche al parlamento europeo, e c'è un ricorso fatto dai legali nodalmolin al parlameto europeo. questo oltre ad avere una consigliera comunale che porta avanti il tema del no alla base, della decrescita e del rispetto del territorio...a vicenza si stanno mettendo in piedi iniziative di molti tipi, a volte coordinate tra loro e a volte no, perchè magari nascono da gruppi di lavoro diversi, come è giusto che sia in un movimento con più anime diverse...e, certo, si lavora tanto anche via internet. Come vicentina mi fa piacere discutere con non vicentini di quello che accade a vicenza...non abbiamo la verità in mano e possiamo sempre trovare nuovi spunti. Però non potete pretendere di dirci cosa dobbiamo fare, nella nostra città, ne dirci di vergognarci.Marta Zecchetto

Prima di stampare questa mail, pensa se hai veramente la necessita' di farlo.


--- Lun 6/7/09, Laboratorio Eudemonia <eulab at hyperlinker.com> ha scritto:



On 06/07/2009 at 20.15 Altieri wrote:


Basta con le manifestazioni
agite alla magistratura
Il giorno 04/lug/09, alle ore 19:41, Michele Boato ha

scritto:

DI CHI E' LA RESPONSABILITA' DEGLI INCIDENTI DI VICENZA

NO DAL MOLIN?

DICHIARAZIONE DI MICHELE BOATO





BRAVO! BRAVO!! BRAVO!!!

Caro Altieri, la tua presenza ed il tuo intervento, pur
stringato, mi riconciliano col genere umano!


Questi qui stanno ancora a fare le PROCESSIONI! In piena
Nuova Era seguono ancora l'esempio di un povero Gandhi che
non poteva fare altrimenti e che se vivesse oggi starebbe
attaccato ad Internet senza mai uscire di casa!


Stannno a ancora a fare le MANIFESTAZIONI di FORZA!

Vedete quanti siamo? Noi siamo pacifici ma se volessimo
...


Ma statevene a casa, piuttosto, studiate, preparatevi,
organizzatevi non per far lavorare le gambe ma la mente!

VIVA le IDEE, ABBASSO L'USO della FORZA, anche quando è
solo manifestata.


E cominciate a vedere fra di voi chi sono gli STATALI,
perché è inutile che fate gli gnorri:

http://una-societa-democratica-non-ha-stato-ne-statali.hyperlinker.org


Cambiare tutto per non cambiare niente: questo è il vostro
slogan. Vergognatevi!



Danilo D'Antonio






--
Mailing list Ecologia dell'associazione PeaceLink.
Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html
Archivio messaggi: http://lists.peacelink.it/ecologia
Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/ecologia
Si sottintende l'accettazione della Policy Generale:
http://web.peacelink.it/policy.html