Nonviolenza e modalità di confronto



Grazie di cuore a Marta per la chiara e civilissima replica a numerose affermazioni al limite dell'offesa, e qualcuna forse oltre. Mi sembra sia una piccola lezione di civiltà e di modalità nonviolente molto utile in questo periodo di mariadefilippizzazione della società; nello specifico mi aspetterei qualche parola di scusa nei suoi confronti (e, indirettamente, a tanti vicentini ed agli amici della nonviolenza) per le sentenze scritte con leggerezza contro persone sconosciute, sulla situazione vicentina e sulla nonviolenza, evidentemente sanza sapere di cosa si trattasse.

A Vircenza come a Genova, una piccola minoranza di facinorosi, apparentemente avversaria ma di fatto alleata della repressione poliziesca, ha prestato il fianco alla repressione ed all'oscuramento di un'intero movimento, ampio e complesso e realmente partecipato. Funziona sempre: al grande pubblico sono passate solo le immagini dei giovani col casco. E' legittimo discuterne. Meno legittimo, sorpattutto in una lista di peacelink, è l'attacco, se non l'offesa, alle persone.

Per inciso, noto semrpe più spesso in tanti contesti diversi un meccanismo perverso, che causa danni enormi non solo alle relazioni ed alle modalità del confronto e della convivenza civile. In estrema sintesi, per la passione / fede / impegno in una causa, è facile che scatti un circolo vizioso, una dinamica per cui si è "o con me o contro di me", e chi non è d'accordo con la mia Verità o crociata (che diventa pietra di paragone di qualsiasi cosa, anche quando non c'entra nulla) o è o cretino o in malafede. Ecco, questa è una delle fondamenta della nonviolenza: l'ascolto, vero, per il prossimo. L'intransigenza per i principi ma il rispetto per le persone (amiche o avversarie), la discutibilità ma legittimità delle opinioni. Sembra banale e scontato, ma giova ricordarlo. Il suiddetto opposto è una dinamica che coinvolge anche persone degnissime, mature e di valore, però è sempre deleteria.

Ricordo che c'è un regolamento per la partecipazione a questa lista, che prevede anche l'esclusione dalla stessa in caso di reiterata violazione. Ma sono convinto che basti, controllando la passione che fa talovlta esagerare con le parole, l'unica fondamentale regola del rispetto per il prossimo.

Cordiali saluti,
Stefano Manfredini


Marta Zecchetto ha scritto:
A Vicenza sono da anni in corso varie azioni legali contro le illegalità della base Usa, accanto a grandi e pacifiche manifestazioni d piazza, che fano emergere la forza  e il desiderio di pace, la dignità e l'amore per il proprio territorio della gente comune...si è iniziato anche ad organizzare una valutazione di impatto ambientale partecipata, si sono costituiti molti gruppi di lavoro e di riflessione sul tema della pace e della militarizzazione, si sono costituite associazioni  a questo scopo, raccolte fondi per acquistare il terreno della base...si aprono continuamente nuove discussioni e si parla delle alternative al sistema politico-economico-sociale vigente: esiste anche il gruppo di acquisto solidale nodalmolin, il mercato dei produttori nodalmolin, il festival nodalmolin, ci sono i preti, i medici, i legali, le cooperative nodalmolin. siamo andati anche al parlamento europeo, e c'è un ricorso fatto dai legali nodalmolin al parlameto
 europeo. questo oltre ad avere una consigliera comunale che porta avanti il tema del no alla base, della decrescita e del rispetto del territorio...a vicenza si stanno mettendo in piedi iniziative di molti tipi, a volte coordinate tra loro e a volte no, perchè magari nascono da gruppi di lavoro diversi, come è giusto che sia in un movimento con più anime diverse...e, certo, si lavora tanto anche via internet.
Come vicentina mi fa piacere discutere con non vicentini di quello che accade a vicenza...non abbiamo la verità in mano e possiamo sempre trovare nuovi spunti.
Però non potete pretendere di dirci cosa dobbiamo fare, nella nostra città, ne dirci di vergognarci.Marta Zecchetto

Prima di stampare questa mail, pensa se hai veramente la necessita' di farlo.


--- Lun 6/7/09, Laboratorio Eudemonia <eulab at hyperlinker.com> ha scritto:


On 06/07/2009 at 20.15 Altieri wrote:

Basta con le manifestazioni
agite alla magistratura
Il giorno 04/lug/09, alle ore 19:41, Michele Boato ha
scritto:
DI CHI E' LA RESPONSABILITA' DEGLI INCIDENTI DI VICENZA
NO DAL MOLIN?
DICHIARAZIONE DI MICHELE BOATO




BRAVO! BRAVO!! BRAVO!!!

Caro Altieri, la tua presenza ed il tuo intervento, pur
stringato, mi riconciliano col genere umano!


Questi qui stanno ancora a fare le PROCESSIONI! In piena
Nuova Era seguono ancora l'esempio di un povero Gandhi che
non poteva fare altrimenti e che se vivesse oggi starebbe
attaccato ad Internet senza mai uscire di casa!


Stannno a ancora a fare le MANIFESTAZIONI di FORZA!

Vedete quanti siamo? Noi siamo pacifici ma se volessimo
...


Ma statevene a casa, piuttosto, studiate, preparatevi,
organizzatevi non per far lavorare le gambe ma la mente!

VIVA le IDEE, ABBASSO L'USO della FORZA, anche quando è
solo manifestata.


E cominciate a vedere fra di voi chi sono gli STATALI,
perché è inutile che fate gli gnorri:

http://una-societa-democratica-non-ha-stato-ne-statali.hyperlinker.org


Cambiare tutto per non cambiare niente: questo è il vostro
slogan. Vergognatevi!



Danilo D'Antonio