Presentazione libro "Le carte dei diritti" uscito in questi giorni per l'editrice La Scuola di Brescia



Quando sembra prevalere la logica della forza, proprio allora si tratta di
riscoprire la forza dei diritti.
Questo il senso del libro che presento in allegato.
Un caro saluto.
Anselmo Palini



 Anselmo Palini

LE CARTE DEI DIRITTI

 Editrice La Scuola, Brescia 2003, pp. 128, euro 9,50

L'età contemporanea ha visto la nascita dei grandi documenti internazionali
sui diritti umani, in particolare la "Dichiarazione universale dei diritti
dell'uomo", approvata il 10 dicembre 1948 dalle Nazioni Unite.
Oggi tuttavia assistiamo ancora, in ogni angolo della terra, a gravi e
diffuse violazioni dei più elementari principi di umanità, in evidente
contraddizione con i testi sui diritti ormai sottoscritti da tutti gli
Stati del mondo.
Ogni giorno sui quotidiani possiamo leggere resoconti di discriminazioni,
massacri, torture, sparizioni violente. Permane, dunque, un alto divario
tra il piano delle Dichiarazioni e quello della realtà concreta.
La strada tracciata dall'affermazione dei diritti propri di ogni persona va
comunque affrontata con decisione, perché ad essa sono legate le speranze
di una vita sempre più umana per tutti.
Il presente testo permette di ripercorrere il lungo e contrastato cammino
compiuto dall'umanità per giungere al riconoscimento della dignità di ogni
essere umano e dei diritti che gli sono propri. La novità e la particolare
importanza di questo libro consistono nel fatto che le "carte dei diritti"
sono messe al centro del lavoro di analisi storica. Si viene così a colmare
una lacuna nella didattica della storia, che finora ha sempre accostato
solo marginalmente le problematiche connesse al tema dei diritti e al loro
progressivo delinearsi nel corso del tempo.
Vengono presi in esame in questo libro i più importanti documenti che hanno
segnato delle tappe significative nel cammino verso un sempre più elevato
livello di civiltà: dal codice di Hammurabi al Decalogo, dalle leggi delle
XII Tavole all'editto di Rotari, dalla Magna Charta Libertatum ai documenti
della rivoluzione americana, dalla Dichiarazione dei diritti dell'uomo e
del cittadino alla Dichiarazione approvata dalle Nazioni Unite nel 1948.
Un particolare approfondimento viene poi proposto per i diritti dei bambini
e per i diritti delle donne, in considerazione del fatto che ancora oggi,
in diverse parti del mondo, tali diritti sono calpestati o addirittura non
riconosciuti.
Ognuna delle quattro parti in cui è diviso il testo - età antica, età
medioevale, età moderna, età contemporanea - è corredata da alcune
verifiche di apprendimento e da proposte di ricerca, che offrono preziosi
spunti per la discussione e l'approfondimento.
Si tratta di un testo particolarmente utile per gli studenti della scuola
media inferiore, che possono operare un primo approccio a queste tematiche,
e per quelli della scuola media superiore, che invece possono realizzare un
maggiore e più preciso approfondimento di carattere storico.
Il presente libro è inoltre rivolto a quanti sono interessati ad
approfondire le tematiche connesse con il problema dei diritti umani nella
loro genesi storica e nella loro realtà attuale.

L'autore

Anselmo Palini, 46 anni, coniugato, tre figli, vive e lavora in provincia
di Brescia.
E' docente di Materie Letterarie nella scuola media superiore.
Ha approfondito in particolare i temi della pace, dell'obiezione di
coscienza, del diritto alla vita e quelli relativi alla condizione
dell'infanzia nel mondo.
Fra i suoi scritti, ricordiamo:
v un approfondito studio, pubblicato nel 1983, con il titolo "I primi
cristiani, la guerra, il servizio militare" riportato in Autori Vari,
Comunità cristiane per una cultura di pace, Queriniana, Brescia;
v il libro "Aborto dibattito sempre aperto"(Città Nuova, Roma 1992, con la
prefazione del prof. Adriano Bausola, già rettore dell'Università Cattolica
del Sacro Cuore);
v il libro "Bambini e ragazzi nel mondo. I diritti affermati, i diritti
negati"(Libreria Editrice Vaticana, Roma 2000, con la prefazione del dott.
Piergiorgio Liverani, già direttore del quotidiano "Avvenire");
v gli inserti relativi ai diritti dei bambini e dei ragazzi pubblicati su
"Scuola e Didattica"(n. 6, 1996) e su "Nigrizia"(n.6, 1997);
v articoli su varie riviste.