non voglio sentir parlare di radicali



non ho chiesto di farmi scrivere queste scemenze e vi prego di tenervi per
voi e per i vostri accoliti le scemenze reazionarie mascherate da finti
progressismi, come un tempo faceva bene Fini.
comunque la vostra idea l'ha già avuta il berluska, il povero in canna,
perseguitato dalla giustizia, innocente come un agnellino, unto dal signore,
immolato dagli orchi pacifisti vostro collega.
a non più risentirvi, altrimenti ricorrerò al garante privacy, vi avverto.
mi firmo per esteso

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Francesco Fanizzi - Bari
ultrared at libero.it

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----- Original Message -----
From: Associazione Partenia <partenia at libero.it>
To: <Undisclosed-Recipient:;>
Sent: Wednesday, February 12, 2003 3:16 PM
Subject: I: IRAQ LIBERO! AZIONE URGENTE PER UNA ALTERNATIVA ALLA GUERRA... E
ALLA "PACE".


> Subject: Newsletter NESSUNO TOCCHI CAINO - IRAQ LIBERO! AZIONE URGENTE PER
>  UNA ALTERNATIVA ALLA GUERRA... E ALLA "PACE".
>
>
>   NESSUNO TOCCHI CAINO NEWS
>   La newsletter a cura di Nessuno Tocchi Caino
> >  Provided by Nexta.com
> > Contenuti del numero:
> >  Chi desidera essere depennato da questa ML abbia la cortesia di
> comunicarlo
> > firmandosi per esteso. grazie. Associazione Partenia
> > http://utenti.tripod.it/partenia
> >
> >  1.  LA STORIA DELLA SETTIMANA : IRAQ LIBERO! AZIONE URGENTE PER UNA
> > ALTERNATIVA ALLA GUERRA... E ALLA "PACE".
> > 2.  I SUGGERIMENTI DELLA SETTIMANA :
> >
> >
> > > IRAQ LIBERO! AZIONE URGENTE PER UNA ALTERNATIVA ALLA GUERRA... E ALLA
> > "PACE".
> > > Care amiche, cari amici,
> > >
> > > Siamo giunti a un momento cruciale della iniziativa di Marco Pannella
e
> > Emma Bonino volta a trovare una soluzione politica alla crisi irachena.
In
> > queste ore, è necessario e urgente firmare e far firmare al sito
> > www.radicalparty.org l'appello "Iraq Libero!" per una alternativa
concreta
> > sia alla guerra che alla "pace".
> > > Oltre 12.000 cittadini di 108 paesi lo hanno sottoscritto. Tra loro,
> sono
> > ormai centinaia i parlamentari, gli uomini di governo, le personalità
del
> > mondo della cultura, della scienza e dell'arte che hanno condiviso gli
> > obiettivi dell'appello: esilio per Saddam Hussein e amministrazione
> > controllata delle Nazioni Unite per due anni volta a riportare la
> democrazia
> > in Iraq.
> > > Quando è partita, tre settimane fa, l'iniziativa era stata accolta con
> > scetticismo, sufficienza o - peggio - indifferenza sia dal mondo
politico
> > "militarista" sia dalla società civile "pacifista", l'uno e l'altra
> > rassegnati alla ineluttabilità della alternativa "guerra o pace". Ora,
> > governi del mondo arabo e anche di paesi membri del Consiglio di
Sicurezza
> > pensano a una risoluzione dell'Onu che vada in quel senso; la stessa
Santa
> > Sede è consapevole che l'appello "Pace, Pace" non porta da nessuna parte
e
> > si muove con la potenza della sua diplomazia alla ricerca di una
soluzione
> > politica.
> > > Quanto più la proposta di Marco Pannella e Emma Bonino vive in
Internet
> e
> > prende corpo fino a spingere alcuni parlamentari a tradurla in mozione
> > parlamentare, in Italia continua a tenere banco sulla stampa
l'alternativa
> > "guerra o pace" (ragion per cui i Radicali Italiani hanno deciso di
> > sospendere le attività in Italia finchè dura un tale regime
> > dell'informazione).
> > > Dieci anni fa, la guerra all'Iraq è servita a liberare il Kuwait ma
non
> a
> > liberarci di Saddam. Oggi, la guerra all'Iraq può servire a liberarci di
> > Saddam ma rischia di non liberare l'Iraq.
> > > Secondo un rapporto delle Nazioni Unite, il governo iracheno ha
> > giustiziato circa 4.000 persone dal 1998 al 2001. Nell'ambito della
lotta
> > contro la prostituzione, 130 donne sono state decapitate tra il giugno
> 2000
> > e l'aprile 2001. Almeno 247 persone sono state giustiziate nel 2002,
anno
> in
> > cui si sono ripetuti i casi di oppositori politici che per aver
criticato
> > Saddam hanno avuto la lingua mozzata.
> > > Per mettere Saddam Hussein in condizione di non più minacciare la
> > sicurezza internazionale e, nello stesso tempo, il diritto alla
democrazia
> e
> > i diritti umani dei cittadini iracheni, la parola d'ordine non è
"Guerra"
> nè
> > "Pace", ma "Iraq Libero!".
> > > E' l' alternativa alla guerra degli Stati Uniti (o dell'Onu) contro
> l'Iraq
> > che rischia di mantenere lo status quo di una pace "saddamita" anche
dopo
> la
> > cacciata di Saddam Hussein. Ma è anche l'alternativa alla pace in Iraq
che
> > continua a mantenere lo status quo della guerra che Saddam Hussein
conduce
> > da decenni contro il suo popolo.
> > > Firma e fai firmare l'appello "Iraq Libero!" usando il link sotto
> > riportato.
> > >
> > > Sergio D'Elia
> > > Segretario di Nessuno tocchi Caino
> > > Per saperne di piu' : Link:
http://www.radicalparty.org/welcome_it.html
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