rassegna stampa: "No al riso transgenico in Unione Europea"



a cura di AltrAgricoltura Nord Est
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tratto da  "Help Consumatori " - 30/05/06

Confederazione italiana agricoltori e Greenpeace: "No al riso transgenico in
Ue"

La CIA (Confederazione italiana agricoltori) è contraria alla diffusione
delle coltivazioni di riso transgenico in Europa. La Confederazione ha
infatti firmato la petizione promossa dall'associazione ambientalista
Greenpeace per impedire l'arrivo nei nostri campi e sulle nostre tavole del
prodotto transgenico.
"Occorre tutelare - sostengono gli agricoltori - gli interessi dei
consumatori e degli agricoltori europei. Non solo. C'è il rischio che il
prodotto biotech possa determinare negative conseguenze nei paesi in via di
sviluppo".
"Con la petizione - sostiene la Confederazione - si chiede di respingere la
proposta formulata dalla tedesca Bayer che ha sollecitato la Commissione Ue
l'autorizzazione ad importare in Europa riso geneticamente modificato
(denominato LLRICE62) e si ribadisce, pertanto, l'applicazione rigorosa del
principio di precauzione per le colture transgeniche.
In particolar modo, per il riso Ogm, per il quale si sollecita una moratoria
alla coltivazione commerciale e all'importazione e un'analisi ponderata
sull'impatto della commercializzazione per i paesi in via di sviluppo".
"Inoltre, viene sottolineata l'esigenza - si legge dalla nota - di un
sostegno alla ricerca e allo sviluppo di un'agricoltura sostenibile, mentre
si chiede alla comunità internazionale di partecipare alla lotta contro la
fame e la malnutrizione, fornendo un'assistenza concreta ad agricoltori al
fine di garantire la sicurezza alimentare e l'uso democratico delle risorse
alimentari locali mediante politiche e pratiche responsabili e la promozione
della biodiversità. Nel sostenere che il riso è l'alimento base della dieta
di oltre tre miliardi di persone in tutto il mondo e che il prezioso chicco
svolge un ruolo di primo piano nella vita sociale e culturale di diverse
società del nostro Pianeta, la petizione afferma che la richiesta del
colosso agroalimentare tedesco, se accolta, porrebbe rischi sconosciuti per
la salute e per l'ambiente, mettendo in pericolo numerose varietà di riso
esistenti oggi in Europa".
"Il nulla osta europeo al riso transgenico -si apprende nella petizione-
permetterebbe non solo alla Bayer, ma anche ad altre aziende biotech di
promuovere la coltivazione di riso ogm nei paesi in via di sviluppo,
spianando in tal modo la via alla contaminazione genetica delle varietà di
riso già esistenti nelle aree di origine e di biodiversità e mettendo in
pericolo la principale fonte alimentari di quelle popolose zone.
L'impatto -avverte la Cia- ricadrà principalmente sulle popolazioni rurali,
le più povere ed esposte". La petizione promossa da Greenpeace si conclude
ricordando alla Commissione Ue e agli stati membri che i cittadini europei
sono in gran parte contrari agli Ogm, sia in agricoltura che
nell'alimentazione. "Pertanto, occorre tutelare - ribadisce la Cia - gli
interessi di consumatori, agricoltori e ambiente, soprattutto nei paesi in
via di sviluppo".
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RACCOMANDAZIONE ALL'EUROPA DI RIFIUTARE RISO GENETICAMENTE MODIFICATO
Friends of the Earth - Europa
Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer(CBG).
Si raccomanda vivamente ai governi dell'Europa di rifiutare il permesso
all'importazione di un riso geneticamente modificato per proteggere così
l'alimento più diffuso nella dieta quotidiana mondiale dal rischio di cadere
in mano alle compagnie multinazionali.
Gli stati membri si devono opporre a una richiesta di importazione in
Europa, fatta dalla tedesca Bayer Cropscience con base in Germania, di una
varietà di riso geneticamente modificato per resistere all'erbicida ammonio
glufosinato prodotto dalla compagnia stessa.
Friends of the Earth e CBG sostengono che l'eventuale approvazione
all'importazione del riso manderebbe pericolosi segnali ai paesi in via di
sviluppo e potrebbe infine portare al controllo da parte delle corporazioni
multinazionali su uno dei più importanti alimenti del mondo. Al giorno
d'oggi, 2 miliardi e mezzo di persone dipendono dal riso per la loro dieta
di base quotidiana.
Oltre ad essere preoccupati per i pericoli che corre la fornitura di tale
alimento nel mondo, Friends of the Earth e CBG mostrano preoccupazione anche
per il fatto che:
non sono stati effettuati studi a lungo termine per esaminare la possibilità
di più seri effetti negativi sulla salute
studi di alimentazione sui polli, condotti dalla Bayer, sono stati ritenuti
dalle autorità britanniche "di limitata capacità" per identificare effetti
negativi, mentre in uno studio sui maiali si è osservata una diversa
risposta (maggior aumento di peso) nei soggetti alimentati col riso
geneticamente modificato
Bayer non ha fornito alcuna informazione sulle probabilità di diffusione non
voluta del riso importato e sugli effetti che ciò potrebbe avere nei 5 stati
membri dell'Unione Europea che coltivano riso (Italia, Grecia, Spagna,
Portogallo e Francia)
Geert Ritsema di Friends of the Earth afferma: "Questo riso geneticamente
modificato non solo pone a rischio la salute dei consumatori europei, ma
mette a repentaglio anche la sopravvivenza di milioni di persone al di fuori
dell'Europa. L'Europa ha dunque un forte obbligo morale di tenere ciò in
considerazione quando valuterà l'importazione di tale riso".
"Consentire l'importazione di riso geneticamente modificato in Europa darà
via libera alle multinazionali nella promozione di questa forma di
coltivazione non sostenibile nei paesi in via di sviluppo. Consentire che il
più importante alimento nella dieta quotidiana mondiale finisca nelle mani
di compagnie come la Bayer è una mossa pericolosa e senza precedenti."
Philipp Mimkes di CBG afferma: "La biotecnologia in campo agricolo è stata
finora un completo disastro per la Bayer. Questa richiesta di importazione
di riso geneticamente modificato diventerà un'altro capitolo nero nel loro
libro di fallimenti. E' ora che la Bayer esca dalla produzione di cibo
modificato attraverso l'ingegneria genetica."
Contatti:
Geert Ritsema, coordinatore della campagna sugli organismi geneticamente
modificati di Friends of the Earth - Europa, cell: +31-6-290 05 908; ufficio
+31-2-542 0182
Philipp Mimkes, Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer (CBG)
(inglese e tedesco): +49-(0)211-333911; e-mail: CBGnetwork at aol.com website:
www.CBGnetwork.de
Una nota informativa dettagliata (in lingua inglese) sulla sicurezza e sui
rischi ambientali del riso geneticamente modificato della Bayer è
disponibile presso Friends of the Earth

Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer
www.CBGnetwork.org (anche in italiano)
CBGnetwork at aol.com
Fax: (+49) 211-333 940   Tel: (+49) 211-333 911
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