IL CORTEO DI VICENZA NON E' CONTRO IL GOVERNO, MA SFILANO STRISCIONI DI SOLIDARIETA' AI BR ARRESTATI



LA MANIFESTAZIONE di VICENZA, merita molte più attenzioni di quanto vogliano farci credere i politici. E' vero non rappresenta un "attacco al governo", ma allo STATO. A testimonianza del malcontento generale,  gli striscioni che sfilano tra il corteo. Da «Governo Prodi: guerra per tutti università per pochi» a «Via le basi dall'Afghanistan», da «È tempo di passare alla lotta contro padronato, governo Prodi, basi e guerra» ad «Accettiamo una sola violenza, ora e sempre resistenza». Tra i vari striscioni ce ne sono anche alcuni di sostegno alle 15 persone arrestate nei giorni scorsi con l'accusa di terrorismo: «Libertà per i compagni», «Siamo comunisti non terroristi, il vero terrorismo è costruire basi di guerra», «Terroristi siete voi, libertà per i rivoluzionari». Il centro destra farebbe bene a tacere, visto che il progetto di costruzione della nuova base è stato partorito proprio dal governo Berlusconi. Dall'altra parte la sinistra taccia per sempre, questo progetto non doveva nemmeno essere messo ai voti, ma abolito da subito. Gli errori ci sono e ci sono stati. L'Italia NON VUOLE BASI AMERICANE nella sua terra, soprattutto ora.