[Disarmo] Più di quattro miliardi di euro per i carri armati Leopard 2. Il nuovo riarmo italiano



L’Italia comprerà i tank Leopard 2
di Gianluca Di Feo

La sottosegretaria Rauti annuncia: "Previsti nei piani del governo". È il primo programma di riarmo dopo la guerra in Ucraina. Ne verranno presi tra 100 e 200, con un costo superiore ai 4 miliardi

L'Italia ha deciso di comprare i tank tedeschi Leopard 2, dando via al primo programma di riarmo scaturito dal conflitto in Ucraina. La conferma è arrivata dalla sottosegretaria alla Difesa Isabella Rauti, che - rispondendo a un'interrogazione parlamentare del M5S - ha dichiarato che l'acquisto dei Leopard 2 "verrà ricompreso tra quelli di previsto avvio nel DPP 2023-2025 di prossima emanazione”, ossia dal Documento Programmatico Pluriennale dove sono indicati i piani di spesa del ministero.

Vengono così ufficializzate le voci riportate da Rid, Rivista Italiana Difesa sulla volontà del governo Meloni di potenziare le forze corazzate, rispondendo alle richieste della Nato sul miglioramento degli arsenali europei dell'Alleanza.

I carri armati dell’Italia
Oggi l'Italia dispone di circa 200 tank Ariete 2 costruiti alla fine degli Anni Ottanta, ma meno di 80 risultano operativi. Il governo Draghi ha firmato un contratto per modernizzare 150 Ariete 2, dotandoli di motori più potenti, sistemi elettronici e corazzature migliorate. Ma il numero resta molto basso ed ecco la decisione di prendere i panzer tedeschi. Una scelta quasi obbligata: è l'unico tank ancora in produzione. Ma allo stesso tempo discutibile perché si tratta comunque della versione aggiornata di una macchina concepita negli anni '70 e che in Ucraina sta mostrando diverse difficoltà.

Stando a Rid, l'Italia comprerà la versione A8, che prevede una serie di sistemi di protezione attiva a partire dal Trophy israeliano: una sorta di micro Iron Dome che intercetta i missili anti-tank. Il peso è di 67 tonnellate - un record, che condiziona i trasferimenti su strada - e il cannone da 120 millimetri non ha il caricamento automatico. Si tratta dell'evoluzione massima di un mezzo corazzato tradizionale, potente e senza troppi gadget hitech.

Non è chiaro quanti esemplari saranno acquistati: le esigenze oscillano tra 100 e 200 tank. E non si conosce il costo, che potrebbe essere compreso tra 4 e 6 miliardi di euro: Rid ricorda che il contratto norvegese per 58 Leopard 2 firmato pochi mesi fa prevede una spesa di due miliardi.
I dubbi sulla produzione
Le dimensioni dell'appalto che sarà assegnato a Krauss Maffei Wegman pongono anche problemi di politica industriale: i mezzi saranno prodotti in Italia dalla Oto Melara (oggi Leonardo), come i loro predecessori Leopard 1 negli anni Sessanta? O il governo di Berlino compenserà il contratto con uno shopping di mezzi Made in Italy? Definire gli accordi richiederà diversi mesi ma su tutta la materia è importante che il ministro Guido Crosetto informi quanto prima il Parlamento e i cittadini.

https://www.repubblica.it/esteri/2023/07/13/news/leopard_2_esercito_italiano-407595957/