DROGA: GIORDANO BRUNO GUERRI, IO COME LAPO SEDOTTO DALLA COCAINA



Salve a tutt*,


danilo costa, Giovedì, 13 ottobre 2005 ore 07:46:43 +0000
ha scritto a tutt* in ""RE: "Droga, Agnoletto: «Se passasse la leg"
 ge Fini Lapo Elka" nn rischierebbe il carc
 ere»"
 >CARO VITTORIO, FAI DEI DISCORSI ECQUIPARABILI A QUELLI DI UN DROGATO. I
 >MANEGER D'AZIENDA HANNO UNA GRANDE RESPONSABILITA' COME I PERSONAGGI
 >PUBBLICI E SANNO CHE NON POSSONO TRASGREDIRE CERTE REGOLE ANCHE PER IL
 >RISPETTO DEL POSTO CHE PER MERITO DELLA GENTE STANNO OCUPANDO;  " FINI "
 >DEVE FAR PASSARE QUESTA LEGGE
 >
 >COSI' CHI SI PROTRAE A QUESTO MANIERA DI VIVERE DEVE SAPERE CHE SONO DEI
 >FUORI LEGGE.
 >
 >OLTRE CHE COMBATTERE IL COMMERCIO DI QUESTE SOSTANZE ALLUCINOGENE CHE VIENE
 >ORGANIZZATO DALLA MALAVITA E TRA QUESTI MALAVITOSI MAFIOSI CI SONO I NULLA
 >FACCENTI "NO GLOBAL" DI FAUSTO BERTINOTTI  E COMPAGNI CHE VIVONO DI
 >EXPEDIENTI E HANNO TEMPO DI PORTARE SCOMPIGLIO  E DROGA FRA LA GENTE. TEMPO
 >COME C'E' L'AI TU CHE SCRIVI LE STRANZATE E PRETENDI CHE CHI LAVORA  COME
 >UN CAVOLLO SIA PER IL VOLONTARIATO SIA PER LA SUA FAMIGLIA SI METTA A
 >LEGERLE.
 >
 >SO' CHE HAI VERGOGNA A RISPONDERE A QUESTO MESSAGIO MA TI COMPATISCO.

questa mail è così piena di luoghi comuni che meriterebbe di rimanere senza
risposta.
ad ogni modo, come dice, questo signore qui sotto la coca è la "droga di
chi vuol vincere". e infatti mentre il signor lapo è passato agli onori
della cronaca per questa bravata nello stabilimento fiat di termini imerese
c'è il blocco della produzione per salvare il posto di lavoro. ma
ovviamente fa più notizia che lapo dormiva con un trans ed è più stimolante
commentare con delle considerazioni senza cognizione di causa.
per la cronaca giordano bruno guerri è l'autore di un libro sul duce e,
grazie al cielo, sta dall'altra parte.

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ADNK (CRO) - 12/10/2005 - 12.37.00
DROGA: GIORDANO BRUNO GUERRI, IO COME LAPO SEDOTTO DALLA COCAINA ZCZC
ADN0429 6 CRO 0 RTX CRO NAZ DROGA: GIORDANO BRUNO GUERRI, IO COME LAPO
SEDOTTO DALLA COCAINA = LE CONFESSIONI SU ''LA NOSTRA MALATTIA'' IN PRIMA
PAGINA SUL 'GIORNALE' Roma, 12 ott. (Adnkronos) - Sedotto dalla cocaina,
come Lapo Elkann, anche se ora e' uscito da quella che chiama singolarmente
''stravaganza di narice''. Giordano Bruno Guerri affida alla prima pagina
del 'Giornale' la sua 'confessione' -per la verita' gia' esposta lo scorso
anno su 'Sette', come si chiamava allora il magazine settimanale del
'Corriere della sera', in un'intervista concessa al direttore Claudio
Sabelli Fioretti- perche' ''solo dichiarando senza piagnucolare le mie
stravaganze di narice e di sesso'' si puo' ''sbattere in faccia ai
moralisti la mia liberta' di strapazzare il mio corpo come mi pare''. E
dichiara apertamente: ''Voglio scrivere sulla mia pelle, a danno mio,
perche' in casi come questi e' l'unico modo per essere presi sul serio''.
Quella di Guerri non vuole essere una sorta di 'pubblicita' alla droga' e
infatti mette subito le mani avanti: ''Ho pagato moltissimo in dolori, in
miserie e in tracolli della mia vita; e paghero' ancora perche' quando sei
bollato come drogato, per tutti rimani drogato per sempre''. Ma si annuncia
come un 'memento' contro ''la cosa piu' cretina e frequente che si legge e
si dice in questi giorni'', a proposito del caso di Lapo Elkann, ricoverato
in serie condizioni dopo un cocktail di droghe a base di cocaina. Ovvero:
''Ma cosa sniffano a fare se hanno gia' tutto: soldi, bellezza, giovinezza,
successo!''. Per lo storico e giornalista, direttore dell'Indipendente,
''e' proprio chi ha tutto a volere sempre di piu' e mica soltanto case e
barche e gioielli e soldi. Chi ha gia' tutto cerca il bene piu' raro e
prezioso, impossibile da comprare: sentirsi d'improvviso e 'gratis' piu'
intelligenti, euforici, nel giusto, in uno stato che ti alza di un metro
sopra i tuoi simili''. Lo stesso Giordano Bruno Guerri subito dopo ammette
-sul quotidiano milanese diretto da Maurizio Belpietro- che ''naturalmente,
non e' cosi'. Tira che ti tira, dopo qualche mese o anno i danni, le
limitazioni, le sofferenze, le paure, le angosce diventano tanto piu'
grandi delle gioie. Ma a quel punto, sei un tossicodipendente; il che
significa soffrire come una bestia murata viva senza la tua droga. E a
parere di tutti gli specialisti -sottolinea- la dipendenza da cocaina e' un
guasto piu' difficile di quello dell'eroina, che da' una schiavitu' fisica
e quindi curabile con farmaci, mentre la 'svelta' ti inchioda il cervello,
che non si muove piu' senza''. Guerri osserva che ''la cocaina e' la droga
di chi vuole vincere e strafare'', mentre ''l'eroinomane cerca solo la pace
alle sue sconfitte''. Ma ''fra gli sniffatori di coca, ci sono due grandi
categorie: chi lo fa per lavorare di piu' e meglio; e chi lo fa per godere
di piu', per divertirsi di piu'. E' questo gruppo, che sembra il piu'
fortunato, a soffrire di piu', perche' a un certo punto puoi tirare quanto
vuoi ma il sesso ti fa schifo, gli altri ripugnanza e vuoi solo trascinarti
in solitudine''. Conclude quindi Giordano Bruno Guerri sul 'Giornale':
''Smettetela di dire che la cocaina e' un vizio assurdo fra i ricchi e i
potenti e i successati: e', e non potrebbe essere diversamente, una
malattia ad alto rischio professionale''. (Sin/Gs/Adnkronos) 12-OTT-05
12:41 NNNN