Scrivi al governo: Monti e Terzi smettano di fomentare la guerra in Siria!






" La gente non vuole la guerra e la violenza: il mondo ci aiuti a ritrovare la pace!"
"... “Chiediamo al mondo intero un sussulto di coscienza: fermate la guerra, fermate il commercio di armi, donateci la pace. [...] l’unica strada possibile per porre fine al bagno di sangue in Siria è la riconciliazione”.
 "...Chiediamo alla comunità internazionale e all’Unione Europea di aiutarci a ritrovare la pace, non di fomentare la guerra!”

p. Jules Baghdassarian, sacerdote greco-cattolico di Aleppo e Direttore nazionale delle Pontificie Opere Missionarie in Sira ( deceduto pochi giorni fa ) http://www.fides.org





"...E' a nostra conoscenza che una grande campagna internazionale sta operando contro la Siria. Per assecondare interessi diversi che vanno dal cambiamento nei rapporti di forza della geopolitica della regione, al meschino obiettivo del saccheggio delle risorse naturali del paese, si è formata una coalizione di potenze imperialiste che si pongono l'obiettivo di rovesciare l'attuale governo..."

 Socorro Gomes, presidente del Consiglio Mondiale della Pace (  discorso tenuto presso la conferenza “No alla violenza, si alla democrazia”, il 18 novembre, svoltasi a Teheran riunendo 200 esponenti del governo e dell'opposizione della Siria, con l'obiettivo di riannodare i fili del dialogo nazionale www.vermelho.org ). ( in italiano http://www.marx21.it/internazionale/pace-e-guerra/8037-il-popolo-siriano-ripudia-la-guerra-e-vuole-la-pace.html ).






"...“Nel cuore della a notte, alle due dell’8 novembre, i residenti di Ras al-Ain sono stati svegliati dal rumore di esplosioni, di elicotteri e mitragliatrici. Erano i combattenti dell’Esercito Libero e gli elicotteri turchi scesi in territorio siriano, che hanno facilmente conquistato il valico di frontiera e la città. I militari hanno iniziato a sequestrare le case dei civili per usarle come postazioni da combattimento. Tra le case sequestrate, quella di mio nonno, dove c’erano donne, bambini e mia nonna paralizzata. Tutti i civili sono stati espulsi dalle loro case in pigiama, senza poter prendere documenti, soldi o qualsiasi altra cosa. Militari e combattenti sono andati oltre: con una ‘lista nera’, sono andati casa per casa a cercare i loro nemici. Fra questi c’erano i nomi dei capi di famiglie cristiane. Perché?”.
“Da quanto detto – spiega il giovane – non si deve concludere che il nostro popolo è diviso da odio settario. Senza l'intervento di un vicino di casa della mia famiglia, un musulmano sunnita che ha pregato gli uomini armati di non farci del male, saremmo morti. Siamo salvi e siamo fuggiti. La popolazione di Ras al-Ain, musulmani e cristiani, curdi e arabi, siriaci e assiri, ha vissuto per decenni in pace e fratellanza. Ma ora ci vogliono mettere gli uni contro gli altri. Perché?”...."

 dal racconto di un giovane oppositore cristiano sfollato con la sua famiglia ad Hassake, l'esperienza della cittadina di Ras al-Ain, cittadina al confine con la Turchia, nell’alta Mesopotamia.( “Le minoranze schiacciate nel conflitto”http://www.fides.org/aree/news/newsdet.php?idnews=40460&lan=ita  30/11/12)



http://www.google.com/transparencyreport/traffic/?r=SY&l=EVERYTHING&csd=1354041583465&ced=1354210800000 
29/11/2012 SiriaTutti i servizi Google inaccessibili. [Fonte: Renesys]
( ... Secondo due compagnie americane, Web Renesys e Akamai Technologies Inc., «il governo ha spento Internet in tutto il Paese»[...]anche le linee telefoniche fisse e dei cellulari sono fuori uso nella gran parte della regione di Damasco, in quelle di Homs, Daraa, Dayr az Zor e Raqqa. [...] Ma il ministero dell’Informazione di Damasco nega ogni responsabilità, affermando che sono stati «i terroristi» ad aver «attaccato le linee». la stampa 29/11/12) 






Da http://www.sibialiria.org/wordpress/?p=1205 possiamo leggere che il  governo italiano sta per pronunciarsi sul fornimento delle armi ai ribelli in Siria , sul riconoscimento della Coalizione proposta a Doha come unica rappresentante dell' opposizione siriana, sull'istallazione dei missili NATO al confine con la Siria.
Sono tre passi che conducono verso la guerra senza ritorno contro la Siria!
E' necessario dire di NO ALLA GUERRA, NO ALLA FORNITURA DI ARMI ALLA COALIZIONE NAZIONALE SIRIANA, SI AL DIALOGO!


Per capire cosa significa ecco in ordine sparso alcune Testimonianze dalla Siria e dal campo dei profughi siriani ad Amman ( Giordania ), la consulenza del giurista svizzero Curtis Dobbler esperto in diritto internazionale, nalisi sulla propaganda di guerra,  un video-intervista a Hilary Clinton,  il diniego del governo italiano dei visti alla Delegazione Parlamentare Siriana , gli orientamenti immorali dell'UE e degli USA a insistere nel fornire armi all'opposizione, e la  servitù militare italiana in un' intervista con Mario Monti. 

http://oraprosiria.blogspot.it/2012/11/a-maalula-non-ce-posto-per-lodio.html  A Maalula non c'è posto per l'odio settario

http://www.youtube.com/watch?v=vsOrY_1wykI  Hillary Clinton admite que Estados Unidos creó Al Qaeda

http://www.fides.org/aree/news/newsdet.php?idnews=40406&lan=ita I cristiani dell'alta Mesopotamia rifiutano di prendere le armi. Appello dei Vescovi al Papa e ai capi delle Nazioni: scongiurate la catastrofe che incombe su di noi

http://www.voltairenet.org/article176688.html  Des unités de l’armée tunisienne intégrées dans l’armée du Qatar

http://www.sibialiria.org/wordpress/?p=1026 Bombe a grappolo: Human Rights Watch dopo Misurata fa il bis in Siria…

http://www.fides.org/aree/news/newsdet.php?idnews=40391&lan=ita  Appello dell’Arcivescovo Roham ai belligeranti: “Risparmiate le città di Kamishly e Hassaké”

http://www.sibialiria.org/wordpress/?p=1153  E' illegale l’appoggio occidentale e petromonarchico ai gruppi armati in Siria. Ultime notizie sulla posizione italiana (in francese http://www.sibialiria.org/wordpress/?p=1198, in inglese http://www.sibialiria.org/wordpress/?p=1165 )

http://oraprosiria.blogspot.it/2012/11/un-altra-voce-si-ode-dalla-siria.html Un' altra voce si ode dalla Siria…

http://assadakahsardegna.com/in-evidenza/diniego-visto-delegazione-parlamentare-siriana Diniego del governo italiano del visto alla Delegazione Parlamentare Siriana

http://oraprosiria.blogspot.it/2012/11/non-dimenticate-aleppo.html "Questa è la drammatica situazione della nostra missione ad Aleppo"



http://www.repubblica.it/ultimora/esteri/siria-ue-limita-embargo-armi-a-3-mesi-per-fornitura-ribelli/news-dettaglio/4264023  Siria: Ue limita embargo armi a 3 mesi per fornitura ribelli ( comunicazione della Foreign Office Londra rispetto alla volontà di continuare ad armare l'opposizione)
 
http://www.nytimes.com/2012/11/29/world/us-is-weighing-stronger-action-in-syrian-conflict.html U.S. Weighs Bolder Effort to Intervene in Syria’s Conflict ( comunicazione di Obama rispetto alla volontà di continuare ad armare l'opposizione )

http://www.nytimes.com/2012/11/30/world/middleeast/us-moves-toward-recognizing-syria-opposition.html  U.S. Moves Toward Recognizing Syria’s Opposition ( comunicazione della Clinton rispetto alla volontà di continuare ad armare l'opposizione )




"INTERVISTA DI AL JAZEERA A MARIO MONTI ( 24 novembre 2012 )

(
Domanda: Italia riconoscerà la Coalizione come rappr legittimo del popolo siriano?")"Diamo il benvenuto alla decisione di Doha e riteniamo un passo avanti importante per la comunità internazionale riconoscere la Coalizione come legittimo rappresentante
(Domanda: "allora pensate di riconoscerla? )"Noi riconosciamo la Coalizione come legittimo rappresentante del popolo siriano"
(Domanda ma allora state verificando come fornire armi?)"Questa non è una diretta implicazione del riconoscimento, occorrerà valutare molti altri fattori. L'Italia sostiene l'idea di una coalizione inclusiva di tutta l'opposizione siriana, e riconosce la Coalizione come legittimo rappresentante de popolo siriano. Tutto questo è un passo essenziale [...], e speriamo che la Coalizione siriana arriverà a questo obiettivo nelle prossime settimane, e noi siamo e continuiamo a essere dietro gli sforzi internazionali"- (all'insistenza del giornalista: "va bene, dal riconiscimento non discende direttamente la fornitura di armi, ma l'Italia segue la Francia nel cercare una via per farlo?") "Noi abbiamo la tendenza a discutere questi temi circa la convergenza di politiche prima di tutto fra i nostri alleati europei e speriamo di arrivare a una posizione unificata" ( traduzione di m.c. dal 21° minuto al link http://www.aljazeera.com/programmes/talktojazeera/2012/11/201211247448872722.html








PER DIRE NO ALLA FORNITURA DI ARMI ALLA COALIZIONE NAZIONALE SIRIANA, SI AL DIALOGO!

SCRIVI AL GOVERNO ITALIANO QUESTA LETTERA:
 


Monti e Terzi smettano di fomentare la guerra in Siria!


Indirizzi a cui mandare la lettera

gabinetto.ministro at cert.esteri.it

gabinetto at esteri.it
ggap7 at esteri.it
dgap8 at esteri.it
giulio.terzi at esteri.it
giandomenico.milano at esteri.it
comm03a at senato.it
centromessaggi at governo.it


No alla fornitura di armi alla Coalizione Nazionale Siriana, SI al dialogo e al negoziato

La Coalizione Nazionale Siriana, che unisce gruppi di opposizione all’attuale governo della Siria, si è costituita domenica 11 novembre con la firma di un accordo contenente alcuni punti fondamentali.
Tra questi c’è l’ impegno dei sottoscrittori a non dialogare e a non aprire alcun negoziato con lo stato siriano. E’ evidente quindi il proposito di combattere con le armi l’esercito governativo ad oltranza, fino alla sconfitta di quest’ ultimo.

Per questo motivo riteniamo che:
-Fornire armi a questa Coalizione equivalga a contribuire aduna guerra che potrà essere lunga, sanguinosa e distruttiva per quel paese
-Definire difensive queste armi sarebbe un’ ipocrisia scoperta: questo conflitto ha come scopo dichiarato la sconfitta dell’ esercito siriano ed é quindi una guerra offensiva.
-Istituire alcune no fly zone in territori cosiddetti liberati sarebbe inoltre solo un pretesto per aiutare le attività in funzione offensiva dell’ Esercito Libero Siriano che non sembra avere le forze, senza aiuto di paesi stranieri, per sconfiggere militarmente lo stato siriano.

Esprimiamo quindi la nostra totale contrarietà
-all’ adesione del governo italiano a scelte che contengano i propositi illustrati precedentemente

Chiediamo invece l’ impegno dell’ Italia
-per l’apertura immediata di un negoziato senza precondizioni tra le parti coinvolte in questo sanguinoso conflitto, allo scopo di trovare una soluzione politica e pacifica all’ attuale crisi e favorire ogni sforzo di riconciliazione

firma