Turchia: infiltrazioni islamiche nelle forze di sicurezza ( nyt 4 gennaio 2012 )



http://azadiya.blogspot.it/2011/12/la-turchia-nega-la-liberta-di-stampa-e.html  23 dicembre 2011

La Turchia nega la libertà di stampa e di espressione
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Critichiamo duramente il Governo Turco per l’attuale abuso di potere, poiché sta utilizzando l'apparato di sicurezza del paese per mettere in galera coloro che osano sfidare le sue politiche. La campagna d’arresti contro i curdi è in corso dal 14 aprile 2009 ma si è drasticamente intensificata dopo le elezioni generali del 12 giugno 2011. Politici curdi, membri di ONG, attivisti, avvocati, membri di sindacati e studenti sono ancora nelle carceri a causa della lentezza del sistema giudiziario. Le persone arrestate sono accusate di essere membri del KCK (l'Unione delle comunità in Kurdistan). Secondo la legge anti terrorismo, tutti i discorsi le manifestazioni democratiche per la legittimazione dell’identità curda sono considerate "attività terroristiche" .La Turchia sale al primo posto con 12.897 condanne per reati terroristici ma negli ultimi 6 mesi il numero di tali condanne è salito vertiginosamente a 14,953. I numeri sono aumentati dopo le modifiche della legge antiterrorismo, basti pensare che le condanne sono passate da 273 nel 2005 a 6.345 nel 2009. Questa ondata di violenza mira a eliminare i politici kurdi. Dobbiamo ricordare che 5 deputati del BDP (Partito della Pace e della Democrazia) rimangono ancora dietro le sbarre. Fino ad oggi, circa 8.000 membri BDP sono stati presi in custodia e tra questi 5.000 sono stati arrestati sempre a seguito della legge anti terrore . Durante la scorsa legislatura, 21 deputati hanno collezionato ben 656 rinvii a giudizio in relazione a discorsi fatti in pubblico.Queste ondate di arresti sono operazioni contro chi lavora e lotta per la giustizia e la democrazia. Questo è l'ultimo capitolo di un genocidio politico, il cui obiettivo è quello di creare una società silenziosa e sottomessa. Il resto del mondo non deve sottovalutare la regressione delle libertà civili in Turchia.[...]



[...] secondo la difesa, Sener viene pero’ punito con una lunga custodia cautelare solo per aver indagato per 20 anni sulla corruzione nel governo ed e’ ora alla sbarra assieme ad un collega, Ahmet Sik, che ha scritto sulle infiltrazioni islamiche nelle forze di sicurezza.[...]L’articolo del NYT del 5 gennaio: Charges Against Journalists Dim the Democratic Glow in Turkey By DAN BILEFSKY and SEBNEM ARSU
http://www.nytimes.com/2012/01/05/world/europe/turkeys-glow-dims-as-government-limits-free-speech.html?pagewanted=all