15.000 siti internet bloccati dalla censura governativa su internet in Turchia ( Nyt 5 gennaio 2012 )




http://www.brogi.info/2012/01/turchia-liberta-di-stampa-in-pericolo-se-ne-discute-al-festival-del-film-curdo.html 12 gennaio 2012

Turchia, libertà di stampa in pericolo


Sono 67 i giornalisti e intellettuali legati alla produzione editoriale che sono in carcere in questo momento in Turchia. Pochi giorni fa il New York Times, il 5 gennaio, ha dedicato alla questione “libertà di stampa minacciata” un ampio articolo [...]

ANSAmed) – ANKARA, 5 GEN – Il New York Times, in un articolo pubblicato oggi, sottolinea che il governo del premier Recep Tayyip Erdogan sta ”reprimendo la liberta’ di stampa” in Turchia e per questo si ”attenua il fulgore democratico” del paese islamico moderato indicato come modello per la Primavera araba. L’autorevole quotidiano statunitense sostiene che la liberta’ di stampa in Turchia viene conculcata ”attraverso una misto di intimidazioni, arresti e macchinazioni finanziarie che nel 2008 hanno incluso la vendita di un giornale di spicco e di una rete televisiva a una societa’ legata al genero del primo ministro”.

L’articolo del New York Times (Nyt) sottolinea in particolare il caso di un giornalista investigativo di fama internazionale, Nedim Sener, sotto processo con l’accusa di complicita’ in un presunto tentativo di colpo di stato anti-Erdogan: secondo la difesa, Sener viene pero’ punito con una lunga custodia cautelare solo per aver indagato per 20 anni sulla corruzione nel governo ed e’ ora alla sbarra assieme ad un collega, Ahmet Sik, che ha scritto sulle infiltrazioni islamiche nelle forze di sicurezza. Il Nyt fra l’altro ricorda anche che nel marzo scorso l’unico premio Nobel per la letturatura turco, Orhan Pamuk, e’ stato multato per una frase sulle uccisioni di curdi e armeni e che il mese scorso molti giornalisti sono stati arrestati per presunti legami con il separatismo curdo. Secondo l’Unione dei giornalisti di Turchia sono dunque ora 97, piu’ che in Cina, i cronisti, editori e altri operatori del settore dei media rinchiusi in carcese anche se il governo sostiene che in galera solo per quel che hanno scritto sono quattro persone. Il quotidiano di New York inoltre accredita la stima di 15 mila riferendosi al numero di siti internet bloccati dalla censura governativa su internet in Turchia. (ANSAmed).