Re: [pace] 1) articolo quotid egiziano: chi è il vero capo dell'esercito libero siirano?, 2) manif a Roma venerdì forse



ricordiamoci del Cile 11 settembre 1973 e di tutti gli interventi
statunitensi in America Latina, che ora non è più il loro "cortile di
casa"
Dante Bedini

Il 21/12/11, Mari Cor<mari.liberazioni at yahoo.it> ha scritto:
>
>
>   Un amico italiano dalla Tanzania mi manda questa notiZia (v.oltre).
> Intanto si sta cercando di organizzare una breve manif venerdì pomeriggio
> ore 16 con fotografie e video davanti ambasciata Usa  (suggerimento di uno
> startunitense: dietro la destabilizzazione in Medio Oriente gli Usa ci sono
> sempre) con cartelli per la pace, il cessate il fuoco di tutte le parti
> armate e il negoziato in Siria, per dire basta alla propaganda, per dire
> basta alle ingerenze armate di Turchia, Consiglio di Controrivoluzione del
> Golfo (i sauditi e qatarioti), Usa, Francia...
> Stasera confermeremo e speriamo di essere in tanti! Marinella
>
>
>  Il quotidiano egiziano al-Arabi ha detto venerdì che un colonnello
> americano di nome Cleveland sta supervisionando le operazioni di formazione
> e di armamento, ed è il vero leader dell’ “Esercito Libero Siriano”.
>
> Il giornale aggiunge che Cleveland si è mosso tra i campi di addestramento
> della sua organizzazione. Il colonnello si occupa della creazione di un
> esercito, formato da uomini armati, contro il regime siriano, chiamato
> “Esercito Libero Siriano”, è stato riferito che gli Stati Uniti hanno creato
> una base di addestramento in Turchia a nord, una nel Libano orientale, ed
> una ad Arbil, in Iraq.
> Il partito dei Fratelli Musulmani, che chiede l’intervento militare della
> Turchia contro la Siria, ha un organico formato da militari statunitensi e
> servizi segreti americani sta fornendo dati e squadra tecnica. Il giornale
> ha aggiunto che i servizi segreti che stanno finanziando e armando i
> mercenari per combattere contro l’esercito siriano, domandano che tutti i
> gruppi armati si facciano chiamare “esercito libero”.
>
> Membri della Fratellanza musulmana hanno confessato di essere dietro le
> proteste nella provincia di Daraa nel sud e Jisr al-Shughour al nord e si
> propongono di formare zone di protezione come un preludio ad un intervento
> militare. L’articolo aggiunge che la pagina della “rivoluzione siriana” di
> Facebook è gestita da una rete di intelligence da Bruxelles, che si è
> formata prima degli eventi in Siria.
>
> Dice il rapporto che il sito web Shaam, composto da giornalisti addestrati
> che possiedono attrezzature di ultima generazione mimetizzata, legato ai
> satelliti degli Stati Uniti, fa parte delle reti di Bruxelles.
>
> http://www.contrainjerencia.com/index.php/?p=34756#more-34756