R: Re: [pace] Amos Oz: un fanatico delle guerre in giro per il Piemonte



Gettare di fatto benzina sul fuoco del conflitto israelo-palestinese, 
fare le pulci ai gradi "pacifisti"  di questo o quello scrittore (che 
dai tempi di Stalin non si giudicano affatto per le loro opinioni 
politiche contingenti), sostenere la "causa palestinese" contro la 
"barbarie sionista" tacendo del fondamentalismo islamico, soprassedere 
sul fatto che l'assedio di Gaza è anche egiziano, oltre che israeliano, 
dare priorità ad una rivendicazione nazionalista nel XXI Secolo, vale 
a  dire nell'era atomica,  glissare sulle primarie responsabilità 
europee nella tragedia mediorientale, non disporre di uno straccio di 
soluzione realistica da proporre al conflitto in corso... tutto questo 
mi pare tipico della razza culturale - fortunatamente in estinzione - 
del "vetero-sinistrato".
Le vostre idee della lotta dei "popoli 
oppressi" contro l'"imperialismo", cari signori, hanno di gran lunga 
molto meno da vedere con il "pacifismo" di quanto non faccia il 
"sionismo" di Oz, con tutti i suoi limiti e tutte le sue 
contraddizioni. 
Oggi non le sponsorizza più nemmeno Fidel Castro, ed è 
tutto dire!
Perciò mettetevi il cuore in pace: la Storia ha tirato  nel 
cesso con la catena le vostre idee del "fronte unico anti-imperialista" 
(inclusi i suoi sballatissimi presupposti) e, a mio modestissimo 
parere, i vostri sforzi non riusciranno - per fortuna - a rimetterle in 
circolazione.
La pace in Medio Oriente ha bisogno di forze che facciano 
dialogare gli oppressi palestinesi (ed arabi) con quelli israeliani (ed 
iraniani); e noi "pacifisti" occidentali-europei dovremmo fare da 
"terze forze" che aiutano a costruire ponti, non comportarci, invece, 
da utili idioti a copertura, per esempio, delle pedine del militarismo 
iraniano. 
E' inutile mettere in discussione la risoluzione ONU dei 
"due popoli - due Stati". Caso mai dovremmo premere perchè il 
territorio palestinese entri nella UE (con i due Stati) perchè è 
soprattutto l'Europa (in primis Germania, Italia, e Gran Bretagna), non 
l'imperialismo americano, che ha creato il problema ebraico e la sua 
pseudo-sciagurata "soluzione" ed è quindi giusto che oggi ci adoperiamo 
pragmaticamente  per minimizzare i danni e per risarcire le vittime di 
cui noi siamo la causa originaria (ed anche, sostanzialmente, recente).
Voglio essere ancora più chiaro: un governo italiano di mio gusto 
metterebbe subito mani al portafoglio ed offrirebbe ad ogni profugo di 
Gaza la cittadinanza europea, 100.000 dollari a testa (versando in 
conti correnti personali) più la possibilità di venire a coltivare nel 
Sud Italia le terre che qui stanno diventando incolte.
Gli altri 
profughi palestinesi in giro per i vari paesi arabi e per il mondo 
sarebbero invece affare di Germania e Gran Bretagna (soprattutto).
Puntare il dito sui crimini di questo o di quello (Hezbollah dal Libano 
non sparava certamente confetti ed ha ucciso con i suoi razzi 
soprattutto poveracci palestinesi, tanto per cambiare), abdicare al 
ruolo di pacifisti "mediatori", non è il modo, ripeto, in cui si può 
costruire la pace...

----Messaggio originale----
Da: gbemaf1947@yahoo.
it
Data: 7-nov-2010 5.50 PM
A: <pace at peacelink.it>
Ogg: Re: [pace] Amos 
Oz: un fanatico delle guerre in giro per il Piemonte

concordo 
pienamente con quanto affermato da lorenzo, chi dice che una guerra è 
legittima e che quindi sono legittime le sofferenze e le morti che ogni 
guerra porta con sè non merita l'appellativo di pacifista ed è 
incoerente e falso quando parla a vanvera di pacegilberto

--- Dom 
7/11/10, lorenz.news at yahoo.it <lorenz.news at yahoo.it> ha scritto:

Da: 
lorenz.news at yahoo.it <lorenz.news at yahoo.it>
Oggetto: Re: [pace] Amos 
Oz: un fanatico delle guerre in giro per il Piemonte
A: pace@peacelink.
it
Data: Domenica 7 novembre 2010, 13:03



 
 


 
Ricordo che Amos Oz
ha scritto un articolo per sostenere attivamente la 
guerra in Libano 
nel 2006,
questo, 
http://www.feltrinellieditore.it/FattiLibriInterna?
id_fatto=7045
in cui si legge:
questa volta Israele non sta invadendo 
il Libano. Si sta difendendo da un 
attacco e da un bombardamento 
quotidiano di decine di città e villaggi, cercando 
di annientare 
l'Hezbollah ovunque sia in agguato. Il movimento pacifista 
israeliano 
dovrebbe sostenere il tentativo di pura e semplice autodifesa da 
parte 
di Israele finché questa operazione prende di mira soprattutto 
l'Hezbollah 
e risparmia, quanto più possibile, le vite dei civili 
libanesi (compito non 
sempre facile visto che i lanciamissili 
Hezbollah usano spesso civili libanesi 
come sacchi di sabbia umani). 
I missili dell'Hezbollah sono forniti da Iran 
e Siria, entrambi nemici 
giurati di tutte le iniziative di pace in Medio 
Oriente. Non può 
esserci equazione morale fra Hezbollah e Israele. L'Hezbollah 
prende 
di mira i civili israeliani ovunque essi siano, mentre Israele prende 
di 
mira soprattutto l'Hezbollah.
 
poi, quando in Libano era in corso 
una emergenza 
umanitaria dato che Israele aveva ucciso migliaia di 
civili e distrutto tutte le 
infrastrutture (strade, ponti, porti ecc.) 
del Libano meridionale, e quando dico 
tutte non sto esagerando, 
ricordo ancora alla Radio un medico di Medici senza 
frontiere dire che 
era rimasto un solo ponte agibile in tutta una regione del 
Libano 
meridionale, quando dicevo si era arrivati a questo punto, Oz, insieme 
a 
Grossman e Yehoshua, scrisse un articolo chiedendo a Israele di 
fermarsi 
ma fermarsi perchè gran parte degli obiettivi da distruggere 
erano 
stati raggiunti e comunque ribadendo non solo che la guerra al 
Libano era stata 
giuridicamente legittima, ma anche moralmente giusta. 
Ora non trovo un link a 
quell'articolo a tre mani, me se lo trovo ve 
lo posto. 
 
Il minimo che si possa dire è che Oz, sarà anche un 
letterato di talento e che parla di pace, ma come intellettuale è 
responsabile 
dei crimini di guerra di Israele ancora di più di chi li 
ha ordinati perchè sono 
gli intellettuali come lui, che si spacciano 
per pacifisti, e che di fatto hanno 
la funzione di fare ingoiare al 
mondo i crimini israeliani con la loro 
critica fasulla a Israele, di 
fatto funzionale alla 
propaganda.
Lorenzo