R: RE: [pace] La logica zoppa di Napolitano.Utile leggere integralmente la sua versione e il testo del decreto.



Qualcuno sa delle frequentazoni della Bonino al club Bildemberg ? Del ruolo di Prodi come referente europeo delle superbanca ?

Così almeno la divisione tra buoni e cattivi dovrebbe finire e potremmo cominciare a guardare cosa sono e ciò che fanno e non fanno questi partiti  .....camerieri delle banche.

Nando

----Messaggio originale----
Da: paolo_bertagnolli at hotmail.com
Data: 09/03/2010 11.49
A: "pace peacelink"<pace at peacelink.it>
Ogg: RE: [pace] La logica zoppa di Napolitano.Utile leggere integralmente la sua versione e il testo del decreto.

Caro Lorenzo, vorrei facessi attenzione a quanto scrivi: i tuoi interventi sono sempre estremamente critici e negativi; potresti avere ragione, forse, se ti prendessi il tempo di proporre quanche cosa di alternativo
Paolo Bertagnolli
 

Date: Tue, 9 Mar 2010 08:15:00 +0000
From: l_coortis at yahoo.it
Subject: Re: [pace] La logica zoppa di Napolitano.Utile leggere integralmente la sua versione e il testo del decreto.
To: pace at peacelink.it

Caro Davide, ho detto semplicemente che vorrei che tutto questo entusiasmo e carica emotiva della sinistra fosse indirizzata anche sui problemi dell'economia: salario, lavoro, servizi, vita e non solo su battaglie borghesi che per nulla intaccano la logica perversa delle multinazionali che dominano l'economia fin dentro le case! Se vince Bersani, non cambia assolutamente nulla, lo abbiamo visto con Prodi e con Papandreu in Grecia, con Zapatero in Spagna, qualche escort quadagnerà di meno a favore di qualche trans in più: questa la differenza!!

--- Lun 8/3/10, Davide Bertok <davide at bertok.it> ha scritto:

Da: Davide Bertok <davide at bertok.it>
Oggetto: Re: [pace] La logica zoppa di Napolitano.Utile leggere integralmente la sua versione e il testo del decreto.
A: pace at peacelink.it
Data: Lunedì 8 marzo 2010, 16:59

Ciao Lorenzo, è una semplice questione di mancanza rispetto delle regole
per cui si finisce per essere allibiti.
Rimanendo sul tuo esempio riguardante il lavoro, a te starebbe bene che
un tuo amico precario venisse escluso da un concorso pubblico perchè ha
presentato i documenti necessari un minuto dopo la scadenza mentre a una
lista elettorale si chiuda un occhio nonostante la legge sulla
presentazione delle liste parli chiaro?

Ciao,
Davide

Il 08/03/2010 16.36, Lorenzo Dellacorte ha scritto:
> Rimango positivamente allibito dall'entusiamo con cui a sinistra tanti
> si sono scatenati sulla questione del ripristino della lista del PDL nel
> Lazio nonostante gli errori di presentazione. Una partecipazione emotiva
> riscontrabile nelle varie mailing list che nè i licenziamenti, la
> disoccupazione, la falcidia dei salari, le morti sul lavoro, la farsa
> parlamentare quotidiana, ecc, ecc riescono a muovere! Evidentemente il
> popolo viola sta bene e gode di un buon reddito perchè non l'ho mai
> visto organizzare una manifestazione in difesa del salario o del posto
> di lavoro. Solo scampagnate urbane come i girotondini! La Costituzione è
> morta da anni, il parlamento è un teatrino di furbetti che operano
> contro i lavoratori da anni! Bonino, Bersani sono piccoli Papandreu
> italiani che scalpitano per arrivare al potere e stangare gli operai per
> conto di confindustria! Di Pietro è un uomo dei servizi! L'Italia sembra
> sottoposta ad un bombardamento selettivo di bromuro: si accende sulle
> cazzate, si addormenta sulle cose serie!! Nel merito, avendo a suo tempo
> presentato una mia lista elettorale e con relativo successo, ho potuto
> toccare con mano le nefandezze sistematiche che si consumano nel
> meccanismo elettorale: irregolarità per tutti nelle presentazioni, e
> brogli clamorosi nei seggi. E' stato presentato reclamo e nonostante il
> 30% dei verbali di seggio fosse completamente bianco, questo è stato
> respinto dalla Corte d'Appello in nome della legalità costituzionale!!
>
> --- *Dom 7/3/10, Loredana Morandi /<loredana.morandi at tiscali.it>/* ha
> scritto:
>
>
>     Da: Loredana Morandi <loredana.morandi at tiscali.it>
>     Oggetto: Re: [pace] La logica zoppa di Napolitano.Utile leggere
>     integralmente la sua versione e il testo del decreto.
>     A: pace at peacelink.it
>     Data: Domenica 7 marzo 2010, 11:05
>
>     Caro Marco,
>     è giusto dire la verità senza nasconderci nulla.
>     Liste o non liste, termini o non termini, leggina o non leggina,
>     presidente o non presidente:
>     Nel Lazio NON SI PUO' votare la Bonino e il suo patto scellerato con
>     la "destra sociale".
>     Perché ditemi: come li impiegherebbe alla Regione Lazio i due NAR
>     Francesca Mambro e Valerio Fioravanti?
>     Saluti
>     L.M.
>
>         ----- Original Message -----
>         *From:* marco palombo
>         <http://it.mc244.mail.yahoo.com/mc/compose?to=elbano9 at yahoo.it>
>         *To:* pace at peacelink.it
>         <http://it.mc244.mail.yahoo.com/mc/compose?to=pace at peacelink.it>
>         ; eco-fem-nonviolenta at groups.com
>         <http://it.mc244.mail.yahoo.com/mc/compose?to=eco-fem-nonviolenta at groups.com>
>
>         *Sent:* Sunday, March 07, 2010 9:40 AM
>         *Subject:* [pace] La logica zoppa di Napolitano.Utile leggere
>         integralmente la sua versione e il testo del decreto.
>
>
>               Credo che in questo momento sia utile leggere e diffondere
>               sia il testo integrale del decreto, che in queso momento
>               non sono riuscito a scaricare probabilmente per troppi
>               accessi , sia la spiegazione ufficiale che Napolitano da'
>               sul sito del Quirinale. E' bene che legga chi ha
>               competenze giuridiche e chi non le ha. Io non le ho, ma un
>               po' di logica l' ho studiata, il testo del decreto e la
>               versione di Napolitano mi sembrano insensati e penso che
>               questo giudizio possa essere condiviso da tutti. La legge
>               e' uguale per tutti ?Se questo e' vero nessuno puo' avere
>               piu' diritti di altri.Se in gara di appalto si presentano
>               una ditta piccola, ma con tutti i requisiti necessari, e
>               una grande, magari prestigiosa,che magari ha fatto cose
>               eccezionali,ma quest' ultima non si presenta entro i
>               termini o non porta la documentazione necessaria, si
>               cambia, DOPO LA SCADENZA DEI TERMINI, le regole ? Il
>               decreto viene definito interpretativo ma Napolitano
>               dichiara ufficialmente che la motivazione e' fare
>               presentare le liste del partito del presidente del
>               consiglio. Ricordo che in altre regioni altre liste sono
>               state escluse per gli stessi motivi e il decreto in alcune
>               sue parti e' valido solo per le regioni che interessano le
>               liste del partito del presidente del consiglio.La legge e'
>               uguale per tutti. si o no? Credo proprio che non sia
>               necessaria la conoscenza del diritto costituzionale per
>               affermare che Napolitano non doveva firmare.
>
>
>               Il Presidente Napolitano risponde ai cittadini
>
>         Signor Presidente della Repubblica,
>         le chiedo di non firmare il decreto interpretativo proposto dal
>         governo in quanto in un paese democratico le regole non possono
>         essere cambiate in corso d'opera e a piacimento del governo, ma
>         devono essere rispettate da tutte le componenti politiche e
>         sociali per la loro importanza per la democrazia e la vita
>         sociale dei cittadini italiani.
>         Confidando nella sua serenità e capacità di giudizio per il bene
>         del Paese e nel suo alto rispetto per la nostra Costituzione.
>         Cordiali saluti
>         *Alessandro Magni*
>         Signor Presidente Napolitano,
>         sono a chiederle di fare tutto quello che lei può per lasciarci
>         la possibilità di votare in Lombardia chi riteniamo che ci possa
>         rappresentare. Se così non fosse, sarebbe un grave attentato al
>         diritto di voto.
>         In fede
>         *M. Cristina Varenna*
>         /Egregio signor Magni, gentile signora Varenna,
>         ho letto con attenzione le vostre lettere e desidero, vostro
>         tramite, rispondere con sincera considerazione per tutte le
>         opinioni dei tanti cittadini che in queste ore mi hanno scritto.
>         Il problema da risolvere era, da qualche giorno, quello di
>         garantire che si andasse dovunque alle elezioni regionali con la
>         piena partecipazione dei diversi schieramenti politici. Non era
>         sostenibile che potessero non parteciparvi nella più grande
>         regione italiana il candidato presidente e la lista del maggior
>         partito politico di governo, per gli errori nella presentazione
>         della lista contestati dall'ufficio competente costituito presso
>         la corte d'appello di Milano. Erano in gioco due interessi o
>         "beni" entrambi meritevoli di tutela: il rispetto delle norme e
>         delle procedure previste dalla legge e il diritto dei cittadini
>         di scegliere col voto tra programmi e schieramenti alternativi.
>         Non si può negare che si tratti di "beni" egualmente preziosi
>         nel nostro Stato di diritto e democratico.
>         Si era nei giorni scorsi espressa preoccupazione anche da parte
>         dei maggiori esponenti dell'opposizione, che avevano dichiarato
>         di non voler vincere - neppure in Lombardia - "per abbandono
>         dell'avversario" o "a tavolino". E si era anche da più parti
>         parlato della necessità di una "soluzione politica": senza
>         peraltro chiarire in che senso ciò andasse inteso. Una soluzione
>         che fosse cioè "frutto di un accordo", concordata tra
>         maggioranza e opposizioni?
>         Ora sarebbe stato certamente opportuno ricercare un tale
>         accordo, andandosi al di là delle polemiche su errori e
>         responsabilità dei presentatori delle liste non ammesse e sui
>         fondamenti delle decisioni prese dagli uffici elettorali
>         pronunciatisi in materia. In realtà, sappiamo quanto risultino
>         difficili accordi tra governo, maggioranza e opposizioni anche
>         in casi particolarmente delicati come questo e ancor più in
>         clima elettorale: difficili per tendenze all'autosufficienza e
>         scelte unilaterali da una parte, e per diffidenze di fondo e
>         indisponibilità dall'altra parte.
>         Ma in ogni caso - questo è il punto che mi preme sottolineare -
>         la "soluzione politica", ovvero l'intesa tra gli schieramenti
>         politici, avrebbe pur sempre dovuto tradursi in soluzione
>         normativa, in un provvedimento legislativo che intervenisse
>         tempestivamente per consentire lo svolgimento delle elezioni
>         regionali con la piena partecipazione dei principali
>         contendenti. E i tempi si erano a tal punto ristretti - dopo i
>         già intervenuti pronunciamenti delle Corti di appello di Roma e
>         Milano - che quel provvedimento non poteva che essere un decreto
>         legge.
>         Diversamente dalla bozza di decreto prospettatami dal Governo in
>         un teso incontro giovedì sera, il testo successivamente
>         elaborato dal Ministero dell'interno e dalla Presidenza del
>         consiglio dei ministri non ha presentato a mio avviso evidenti
>         vizi di incostituzionalità. Né si è indicata da nessuna parte
>         politica quale altra soluzione - comunque inevitabilmente
>         legislativa - potesse essere ancora più esente da vizi e dubbi
>         di quella natura.
>         La vicenda è stata molto spinosa, fonte di gravi contrasti e
>         divisioni, e ha messo in evidenza l'acuirsi non solo di tensioni
>         politiche, ma di serie tensioni istituzionali. E' bene che tutti
>         se ne rendano conto. Io sono deciso a tenere ferma una linea di
>         indipendente e imparziale svolgimento del ruolo, e di rigoroso
>         esercizio delle prerogative, che la Costituzione attribuisce al
>         Presidente della Repubblica, nei limiti segnati dalla stessa
>         Carta e in spirito di leale cooperazione istituzionale. Un
>         effettivo senso di responsabilità dovrebbe consigliare a tutti i
>         soggetti politici e istituzionali di non rivolgersi al Capo
>         dello Stato con aspettative e pretese improprie, e a chi governa
>         di rispettarne costantemente le funzioni e i poteri.
>         Cordialmente/
>         */Giorgio Napolitano/*
>
>
>
>         __________ Informazione NOD32 4921 (20100306) __________
>
>         Questo messaggio è stato controllato dal Sistema Antivirus NOD32
>         http://www.nod32.it <http://www.nod32.it/>
>
>
>
>
>
> Nessun virus nel messaggio in arrivo.
> Controllato da AVG - www.avg.com
> Versione: 9.0.733 / Database dei virus: 271.1.1/2730 -  Data di rilascio: 03/08/10 08:34:00
>


-----Segue allegato-----


Nessun virus nel messaggio in uscita.
Controllato da AVG - www.avg.com
Versione: 9.0.733 / Database dei virus: 271.1.1/2730 -  Data di rilascio: 03/08/10 08:34:00



Oltre 20 giochi per Messenger. Provali subito!