Re: [pace] Sull'aggressione a Berlusconi



Un piccolo (e un saluto) a Carlo,
per la distinzione fra l'approvazione di un gesto e l'analisi-confessione dei sentimenti immediati ed emotivi che il gesto ha suscitato.

Saranno gli anni, sarà il non essere più attivo in senso militante, sarà la distanza ormai grande che sento per ogni parte politica, ma io non ho provato particolari moti nè di avversione o ripulsa, nè di simpatia per quel gesto: per un politico di massima esposizione eventualità simili sono rischi del mestiere, credo sarebbe puerile ignorarlo.

Capisco, ovviamente, le reazioni soprattutto morali, che condannano il gesto per motivi di principio rispettabilissimi.

Capisco meno -se non come manifestazione clamorosa di impotenza e frustrazione- il tentativo di trovare giustificazioni di tipo politico per quel gesto: se è davvero con lenti politiche che dobbiamo leggere quel gesto, come non capire che è chiaro come il sole che chi ne trarrà il massimo beneficio -per capacità sue e per il potere mediatico che controlla- è proprio l'On.le Silvio Berlusconi?

Gualtiero Via




«Una volta furono gli Ebrei a conoscere la ”diaspora”. Vennero dispersi, cacciati dal medio oriente e dispersi per il mondo; adesso sono invece i Palestinesi. Ebbene io affermo ancora una volta che i Palestinesi hanno diritto sacrosanto a una patria ed a una terra come l’hanno avuta gli Israeliti».

Sandro Pertini, dal Messaggio di fine anno in diretta TV in qualità di Presidente della Repubblica, 31 dicembre del 1983


--- Lun 14/12/09, Carlo Gubitosa <c.gubitosa at peacelink.it> ha scritto:

> Da: Carlo Gubitosa <c.gubitosa at peacelink.it>
> Oggetto: Re: [pace] Sull'aggressione a Berlusconi
> A: pace at peacelink.it
> Data: Lunedì 14 dicembre 2009, 18:58
> 2009/12/14 Giacomo Alessandroni
> <g.alessandroni at peacelink.it>:
> > -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE-----
> > Hash: SHA1
> >
> > lorenzo_galbiati ha scritto:
> >> Permettetemi una mia riflessione sull'aggressione
> a Berlusconi.
> >> Personalmente, non posso negare che ho avuto un
> moto di piacere quando ho saputo che Berlusconi era stato
> colpito da un oggetto e ferito alla bocca - quindi
> lievemente. [...]
> >
> > Ricordo a tutti e tutte che questa lista si chiama
> "pace".
> >
> > PeaceLink ripudia *ogni* gesto violento,
> indipendentemente dall'obiettivo.
> > Chi vuole discutere di politica ha metà del web a
> disposizione.
> 
> In questo caso pero' non si trattava (a mio avviso) di una
> apologia
> della violenza, ma di una analisi delle proprie reazioni
> istintive e
> immediate... che forse ci puo' far capire che forse tutti
> noi siamo
> immuni dalla follia necessaria a tirare un oggetto addosso
> a un altro
> uomo ma molti di noi non sono immuni dalla rabbia e dal
> risentimento
> verso una persona che molti percepiscono pericolosa per il
> paese e da
> ieri anche per se stesso.
> 
> Spesso una lancia a favore di quel contributo perche' credo
> di aver
> capito che non si trattasse di un inno al linciaggio, ma di
> una
> confessione pubblica: "questo e' quello che ho provato
> nella frazione
> di secondo necessaria a passare dalla reazione istintiva al
> controllo
> delle mie facolta' superiori sui miei istinti".
> 
> Derubricare quel gesto come una follia individuale potrebbe
> essere
> pericoloso, cosi' come e' sempre pericoloso sottovalutare
> ogni
> tensione sociale sommersa e ogni manifestazione di
> intolleranza che
> prima si minimizza come "folkloristica" e poi si trasforma
> nella
> caccia allo zingaro, al trans o al presidente di turno.
> 
> Almeno io l'ho letta cosi'.
> 
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