Il dibattito in SeL oscurato da tutti i media.



In Sinistra e Liberta si sta svolgendo un accesso dibattito che vede contrapposti il coordinamento nazionale e una parte di aderenti, per ora non quantificabile, ma dell' ordine certo di qualche centinaia. Oggetto della discussione e': partito subito o solo cartello elettorale fino alle prossime regionali?Dopo il congresso dei Verdi, Fava e Vendola annunciarono che l' assemblea gia' fissata del 19 dicembre sarebbe stata un' assemblea costituente del nuovo soggetto politico.Il coordinamento nazionale del 5 novembre ha stilato invece per l' assemblea del 19 dicembre un OdG dedicato solo alla discussione del programma elettorale delle regionali e ha annunciato la presentazione di liste di SeL in tutte le regioni ad esclusione della Toscana.Qualche mese fa nel consiglio regionale toscano Nencini aveva votato con il PD per lo sbarramento del 4% e l'assenza di preferenze.Queste decisioni del coordinamento nazionale hanno provocato per ora l' annuncio delle dimissioni dall' organismo di Giuliana Sgrena e Lisa Clark e una dichiarazione di dissenso da molti coordinamenti toscani, sicuramente Pisa,Livorno,Pistoia. L' 8 novembre si e' svolta poi un' assemblea a Roma, convocata da un gruppo di attiviste dalla quale e' uscito un documento che e' stato firmato per ora da quasi 200 aderenti. Nei media di tutto questo dibattito non c'e' traccia (non ne parlano nemmeno Sansonetti e Parlato che hanno tra l' altro votato alle primarie del PD, che erano riservate ai soli elettori di questo partito). Puo' darsi che il dibattito evapori senza traccia e la questione toscana sia rattoppata in qualche modo, ma sicuramente alcune centinaia di militanti vorrebbero fare un nuovo partito ( il simbolo ha raccolto un milione di voti all' Europee) e il ceto politico che dirige i 5 partitini fondatori sta invece pensando al proprio futuro professionale. Tutto questo nel silenzio complice di tutti i media, compresi quelli dichiaratamente schierati a sinistra. Io non sono neanche un elettore di SeL ma questo silenzio mi piacerebbe fosse infranto, invito quindi tutti a consultare il sito di SeL, dove con un po' di ricerca paziente e' possibile, per ora, ricostruire questo dibattito, emblematico dell' involuzione del ceto politico della sinistra.