Re: [pace] 100 giorni per mettere al centro i diritti umani



Caro Flavio Lotti,
ai potenti dobbiamo ricordare i loro doveri. Sui diritti fanno tranquilla
retorica, anzi, fanno anche le guerre umanitarie! I diritti delle vittime
sono i doveri dei pre-potenti. Non basta affermare e nominare i diritti.
Dobbiamo nominare le vittime e nominare i colpevoli delle violazioni.
Il problema che Gandhi pone (nel testo qui sotto citato) è fondamentale:
affermare e rivendicare i diritti tacendo dei doveri lascia aperta la via
alla sopraffazione dei forti sui deboli.
Anche i forti reclamano i loro diritti e li realizzano con la violenza.
I diritti dei deboli si realizzano con i doveri che limitano i forti e con
la partecipazione politica per la giustizia.
Fa parte della globalità e universalità dei diritti umani il fatto che la
loro più solida garanzia risiede nella reciprocità del riconoscimento
morale, nell'obbligarsi di ciascuno verso l'altro, anima insostituibile di
qualunque dichiarazione o legislazione.
Bisognerebbe ormai non separare mai il richiamo ai diritti dal richiamo ai
doveri.
Sento che questo aspetto deve diventare centrale nelle occasioni del 10
dicembre.
Con cordiale simpatia, Enrico Peyretti
Articoli, indici, bibliografie sono leggibili nei siti:
http://db.peacelink.org/tools/author.php?l=peyretti
http://www.cssr-pas.org
www.ilfoglio.info

MANCINI  -  " I diritti umani, se non ci sono i doveri umani, restano
lettera morta"
(Roberto Mancini, filosofo)


BORI  -  Tra i "convincimenti etici fondamentali" dell'umanità c'è "la
certezza che il diritto non si attua senza il sentimento dell'obbligo verso
ogni essere umano"
(Pier Cesare Bori, "Per un consenso etico tra culture", Marietti 1995, p.
106-107. L'Autore  cita a questo proposito Simone Weil e Gandhi

LEVINAS  -  " Che i Diritti dell'uomo siano originariamente i diritti
dell'altro uomo, e che esprimano l'idea dell'essere-per-l'altro nel tessuto
sociale, dell'essere-per-lo-straniero, questo mi sembra il senso grandioso
della
loro novità "  (Emmanuel Levinas)

GANDHI  -  "Ho imparato da mia madre, illetterata ma molto saggia, che tutti
i diritti dell'uomo degni di essere meritati e conservati sono quelli dati
dal dovere compiuto. Così lo stesso diritto alla vita ci viene soltanto
quando adempiamo al dovere di cittadini del mondo. Secondo questo principio
fondamentale è probabilmente abbastanza facile definire i doveri dell'Uomo e
della Donna e collegare ogni diritto a un dovere corrispondente che conviene
compiere in precedenza. Si potrebbe dimostrare che ogni altro diritto è solo
un'usurpazione per cui non vale la pena di lottare"
(Gandhi, in "I diritti dell'uomo", testi raccolti dall'Unesco, Comunità,
Milano 1952).

***


----- Original Message ----- 
From: "Tavola della Pace" <segreteria at perlapace.it>
To: <pace at peacelink.it>
Sent: Thursday, September 04, 2008 8:35 AM
Subject: [pace] 100 giorni per mettere al centro i diritti umani


> Da oggi, 1 settembre, mancano 100 giorni al 10 dicembre
> 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani
> 100 giorni per mettere al centro
> i diritti umani
> Flavio Lotti: l'emergenza diritti umani o ci coinvolge o ci travolge.
> Appendiamo la bandiera dei diritti umani alla finestra di casa.
Costituiamo
> in ogni città, un "Comitato per i Diritti Umani"
>
>
> "E se nei prossimi 100 giorni ci impegnassimo tutti a difendere e
> promuovere i diritti umani? Tutti, da oggi al 10 dicembre. Nelle nostre
> città, nei nostri quartieri, nelle nostre scuole, nei posti dove
lavoriamo,
> in Parlamento, in TV e sui giornali." Flavio Lotti, coordinatore nazionale
> della Tavola della pace, lancia un nuovo appello a mettere i diritti umani
> al centro delle nostre attenzioni, della società, della politica e
> dell'informazione. "Non c'è solo la Cina. C'è un mondo di diritti violati.
> Ci sono la Georgia, la Russia, l'Afghanistan, i migranti... e c'è anche
> casa nostra dove c'è molto da fare per difendere e assicurare il rispetto
> dei diritti umani. Il calendario ci dà una mano. Da oggi, 1 settembre,
> mancano esattamente 100 giorni al 10 dicembre, data in cui tutto il mondo
> celebrerà il 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti
> Umani.
>
> A molti, continua Flavio Lotti, non gliene fregherà proprio niente. Non
> sanno neanche cosa sono i diritti umani e men che meno sanno cos'è la
> Dichiarazione Universale. Non sanno che quel documento, scritto
> all'indomani di quella spaventosa tragedia della seconda guerra mondiale,
> parla di loro e dei loro diritti fondamentali. E che ottenere il loro
> rispetto per sé e per gli altri renderebbe questa nostra esistenza un po'
> migliore. Alcuni altri si riempiranno la bocca di espressioni retoriche e,
> così facendo, cercheranno di nascondere le proprie responsabilità e
> omissioni. Altri ancora (i sociologi dicono: una minoranza) cercheranno di
> cogliere anche questa opportunità per fare qualcosa di concreto. In ogni
> caso varrebbe la pena di ricordare a tutti che l'emergenza diritti umani o
> ci coinvolgerà o ci travolgerà.
>
> A 100 giorni dal 10 dicembre 2008, la Tavola della pace rilancia alcune
> proposte d'impegno a partire da un gesto semplice che possono fare tutti
> con un po' di coraggio e senza troppa fatica, come appendere la bandiera
> dei diritti umani alla finestra (di casa, dell'ufficio, del Comune) o
> acquistare e indossare la maglietta dei diritti umani. E' un modo semplice
> per dare voce ai diritti umani, per indicare in modo chiaro una scelta,
una
> priorità e un impegno personale. Non è poco. Se lo facessero tutti, le
cose
> andrebbero già in un altro modo."
>
> La Tavola della pace invita inoltre a costituire, in ogni città, un
> "Comitato per il 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei
> Diritti Umani" coinvolgendo in particolar modo i giovani, le scuole, le
> associazioni, le organizzazioni sindacali, le parrocchie, il Comune, la
> Provincia e tutte le istituzioni interessate. Il Comitato potrà definire
un
> piano di lavoro cittadino teso a suscitare il più ampio coinvolgimento dei

> cittadini. Alcune idee di base: (1) promuovere l'educazione ai diritti
> umani e alla pace nelle scuole; (2) organizzare insieme una o più
> manifestazioni cittadine il 10 dicembre; (3) sollecitare i media locali ad
> occuparsi dei diritti umani; (4) scrivere insieme "l'agenda politica
locale
> dei diritti umani" definendo quali azioni politiche sono necessarie per
> meglio tutelare i diritti umani nella propria città.
>
>
> Tutte le attività promosse in vista del 10 dicembre saranno pubblicate sul
> sito dei diritti umani www.perlapace.it.
>
> Per contatti stampa:
> Floriana Lenti 338/4770151
> Ufficio Stampa Tavola della pace
> tel. +39 075 5734830 Fax +39 075 5739337
> email: stampa at perlapace.it sito: www.perlapace.it
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