NUOVI MONDI - "11 SETTEMBRE" di ALFREDO FACCHINI



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11 settembre
Il giorno che cambiò la storia
Menzogne, lacune, opere e omissioni

Alfredo Facchini

formato 14x21cm | pagg. 174 | euro 12,00

11 settembre 2001, il giorno che cambiò la storia.
Da allora,  sono state pubblicate decine di libri, molti esperti si sono
interessati alla questione, indagando e portando alla luce contraddizioni,
misteri, lacune. Su ogni evento di quella giornata sono state realizzate
inchieste approfondite a opera dei più autorevoli conoscitori, sono state
compiute raffinate analisi da esperti e giornalisti, sono state raccolte le
testimonianze dei soggetti coinvolti.
Tuttavia, la mole di materiale non si è mai convertita in una sintesi
agile, puntuale e accessibile come invece ha fatto Facchini con questo
libro.

Nel sesto anniversario dell'11 settembre, Nuovi Mondi propone uno strumento
rapido, un compendio veloce ma esaustivo, di tutte le menzogne e le
incongruenze della cosiddetta "versione ufficiale".


Alle 08.47 dell'11 settembre 2001 gli Stati Uniti stavano vivendo una
giornata come le altre. Nessuno poteva prevedere che, un minuto dopo, la
storia avrebbe irrimediabilmente cambiato il suo corso. O forse no. Forse
qualcuno che sapeva, qualcuno in grado di preannunciare quegli eventi,
c'era eccome.

Nel corso dei sei anni che ci separano dall'attacco più ingente subito
dagli Stati Uniti, teorie inizialmente considerate complottiste o eccessive
si sono rivelate sempre più credibili. Col tempo, indagini rigorose,
documenti e testimonianze hanno portato alla luce lacune, omissioni e
mistificazioni nate e cresciute intorno alla domanda fulcro della nuova
era: chi ha scatenato quell'inferno? E perché?

A ridosso dell'11 settembre, i nomi e i volti dei colpevoli vennero dati in
pasto alla stampa e all'opinione pubblica in fretta, troppo in fretta. Come
prova, vennero addotti i documenti di identità - completamente integri -
dei presunti dirottatori, dopo un disastro dal quale non si salvarono
nemmeno le scatole nere degli aerie. Un aereo si schiantò sul Pentagono ma
le autorità americane, che hanno voluto mostrare infinite volte l'impatto e
il crollo delle Due Torri, non hanno mai presentato al pubblico una sola
immagine dell'aereo che si avvicinava al quartier generale della Difesa
americana.

Neppure i rottami del velivolo sono mai stati ritrovati. Ciononostante, è
stato possibile recuperare ed identificare i resti di quasi tutti i
passeggeri, compreso quelli dei dirottatori.
Che i corpi umani siano più resistenti alle fiamme di acciaio e alluminio?

Che sia solo un'incredibile coincidenza il fatto che i militari americani
stessero predisponendo piani di guerra contro l'Afghanistan già da mesi
prima degli attentati dell'11 settembre? E che sia solo una sorprendente
casualità il fatto che le Torri siano crollate verticalmente, come solo gli
edifici demoliti in maniera controllata e con accurata pianificazione
riescono a fare? Che sia quasi un miracolo il fatto che, dietro a tanta
macabra precisione, ci sia un uomo in dialisi che impartisce ordini da una
caverna afgana?

Tante, troppe cose non sono tornate sin dall'inizio. Ed è per questo che,
negli anni, scienziati, giornalisti e attivisti hanno vagliato ogni lacuna,
ogni incongruenza. Giungendo a nuove e sorprendenti rivelazioni che qui
vengono riproposte e riassunte per fornire una cronaca generale e completa
di una menzogna annunciata.

Alfredo Facchini (Roma, 1960), giornalista. Amministratore Delegato di
"Radio Città Futura", emittente storica della radiofonia italiana, cura il
sito "torabora.it" interamente dedicato alle verità nascoste sull'11
settembre. 


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