Amato se ne va



Amato se ne va (ved. il manifesto del 4/09/07)

Calma, è solo una promessa.
Ancora più calma, lungo il corso della sua carriera politica aveva già annunciato 3 o 4 volte il suo ritiro.

Come si ricorderà, Bettino Craxi - morto sulle coste del Nord Africa in fuga dalla giustizia italiana - aveva all’epoca Giuliano Amato e Claudio Martelli come suoi arti superiori nel Psi.
 
Oggi, il lavoro di Amato come Ministro degli interni è quello - se fatto bene - di reprimere le espressioni sociali sul nascere. Un compito semplice semplice nel deserto attuale.

In futuro, bisognerà in primo luogo inaridire le sue personali fonti d’informazione, fino a prosciugarle, affinché non ritorni fra 5 anni. Se tutto dovesse andar storto, infatti, ce lo ritroveremmo quale candidato più accreditato dalla politica bipartisan alla presidenza della Repubblica.  

Ma tornando all’attualità, Prodi, Parisi, Mastella e Amato - ministri in riunione il 4/9/7 - sono le persone giuste a regolare la fine del sociale. Il loro livello di conoscenza in proposito, a mio avviso, ben rappresenta l’esalazione delle passioni e degli ideali di ogni singolo individuo che viene così reificato. Polizia ed esercito esercitano la politica, dentro e fuori lo Stato. L’Impero d’inizio secolo è contro se stesso; scaglia questo tipo di vita addosso al sociale. Il conflitto, il disagio, le lotte diventano criminalità. 

Eppure, le squadre anti-sbarchi europee che dovevano essere delle pattuglie comuni da inviare alle frontiere degli stati membri per contrastare l’immigrazione illegale - dopo essere state annunciate in pompa magna questa primavera - sembra che siano durate poche settimane. Hanno fatto presto a fallire gli obiettivi, a naufragare in silenzio.
 
E prima ancora, il progetto ‘tolleranza zero’, lanciato dall’ex sindaco di New York, è stato certificato dagli analisti; i più accondiscendenti dicono che: ‘non è servito a nulla’.
  
Ma Giuliano Amato continua a rappresentare il lavoro sporco del centrosinistra; cioè una politica che - come si dice - persegue obiettivi di destra (ved. le norme sul Tfr anticipate di un anno rispetto a quanto previsto dal precedente Governo), proseguendo ad esempio nell’opera di smantellamento della previdenza pubblica. 

Il voto popolare francese e olandese, in relazione al suo lavoro a favore del Trattato costituzionale europeo, però ha avuto su Amato lo stesso effetto che per Andreotti ebbe lo sbaciucchiamento con Riina: stroncare una prospettiva di fine carriera sullo scenario internazionale.

In un giornale radio Rai del 5/09/07 è stato riportato che i 4 ministri hanno deciso che prossimamente ‘chi procura allarme sociale, non potrà più presentare appello’. Insomma - se le cose stanno così - tutti quei ‘ricconi’ si potranno pur rivolgere alla Corte di Cassazione per far valere le proprie ragioni! 
Dopo l’invenzione della reclusione per chi commette una trasgressione amministrativa a causa del mancato possesso del permesso di soggiorno, con un’altra semplice norma verrà questa volta cancellato un grado di giudizio, per i reati sociali. Diventeranno con tutela di serie B. 
E i deputati della sinistra radicale, quanto pelo sullo stomaco... 

7/9/7 - Leopoldo BRUNO     


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