Re: auguri pasquali



Spiego la mia domanda circa la poesia, bella ed appassionata, di Frantonino:
Un libro "Il Codice da Vinci", venduto in 40 milioni di copie, ha sostenuto che Maria Maddalena, secondo gli evangeli apocrifi , era moglie di Gesù , che hanno avuto figli, e che la Chiesa Cattolica, tramite l'Opus Dei, cerca, anche con la violenza, di occultare questa verità. Il lettore non capisce quanto c'è di romanzesco e quanto di vero. Per me, se anche fosse vero, non cambia la mia fede nel Sermone della Montagna di Gesù.Che è il mio Dio. Mi turba invece vedere che nel covo di Bernardo Provenzano, assassino spietato come un trattore, fedele seguace della violenza, c'erano immagini di madonne , padre Pio, Bibbia e altri santini. Evidentemente si può essere, nell'atmosfera cattolica, religiosi, pregare per sterminare i nemici e fare messe per latitanti (convinti criminali). Allora dai pulpiti cattolici bisogna decidere quale dio predicare, senza distrarsi con divinità minori, buone per tutti i tipi di persone. Un vescovo, a Locri , ha scomunicato chi uccide. Stanno pensando di mandarlo via... Che la Pasqua sia liberazione dalla violenza e resurrezione dopo la sconfitta.
Pino Canale 0965.324226



caritasgrosseto at inwind.it ha scritto:

Non era l'amante, aveva sottoscritto un PACS.
Ma si fa finita di dire puttanate..e interessiamoci alle cose serie, visto che ultimamente è un esercizio che riesce davvero poco...
Noto che la capacità speculativa da una parte, mista alla inconcludenza concettuale dall'altra non ha limiti su questa mailing list. Evviva la tolleranza che sempre e comunque qualcuno è solito dimostrare... Se uno condivide parte di se stesso, si trova sempre qualcuno pronto a fare appunti, critiche puramente demolitorie, ricche solo di banalità... Nell'esprimersi, credo, debba (è questo che qualcuno dai propri pulpiti, non di laicità onesta , ma di semplice arroganza, rimpovera alla Chiesa cattolica, mi sembra..) esservi un'attenzione al linguaggio,lo strumento che veicola i contenuti.
Ecco,di fronte ad un augurio, "laicamente", verrebbe da rispondere con cortesia, pur non condividendo l'ottica della fede. Ora, qualcuno invece non trova che opportuno imbastire con sarcasmo al limite del disprezzo, l'ennesima speculazione, fuori luogo (e questo fuori luogo, del resto, esprime ilproprio essere "fuori luogo" nei confronti della realtà...).
Sarebbe bastato semplicemente dire "buona Pasqua", ma evidentemente, anche la cortesia rientra in quei canoni da demolire in nome di non so che cosa... della laicità?!?!? Semplicemente, quindi, buona Pasqua...
Lorenzo

Questa poesia inneggia a Maria di Magdala, moglie di Gesù?
Pino Canale


Antonino M. Clemenza ha scritto:

Amati amamus,
amantes amplius meremur amari.
(SAN BERNARDO, Lettera 107).

Sei giorni, prima della Sua Pasqua,
prona, hai unto il tuo Re,
non risparmiando il tuo amore per Lui.
Lontana dai sensuali piaceri,
hai effuso il tuo amore per l’Amato,
asciugando con i tuoi capelli sciolti
i piedi di Colui che ama senza misura.
Lo aspettavi ai piedi della Croce,
insieme alla Madre e al discepolo amato:
l’amore per Lui vi univa, fino alla morte,
perché forte come la morte è l’amore.
Hai sentito l’ultimo suo respiro
e con il Suo Spirito si chiuse il tuo cuore,
custode di un amore eterno.
Disperata sei andata di mattino al sepolcro,
pensando di non incontrare più i Suoi occhi d’amore,
specchio di misericordia e di perdono.
Ma un sepolcro vuoto hai trovato
e “Maria!” ti chiamò l’Amato.
Volevi trattenere per te l’Amore,
custode gelosa del tesoro ritrovato,
ma amati siamo chiamati ad amare.

Raccontaci, Maria,
parlaci ancora dell’Amore,
speso senza ritorno, versato.
Parlaci ancora di quelle mani forate,
di quel costato aperto,
di quei piedi piagati:
solo così capiremo che l’amore lascia il segno.
Sussurraci quell’Amore
nei nostri giorni di passione,
quando stentiamo a portare la croce,
quando i nostri orecchi sono sordi
alla sofferenza e al dolore.
Solo amando
meritiamo di essere amati ancora di più.
Ed allora sarà Pasqua.

Auguri… frantonino