manifestazione 12 settembre



Comunicato stampa richiesta di pubblicazione
Liberiamo le stive……diciamo NO ALLA GUERRA

Il Centro Sociale Valle Faul, il circolo culturale Orizzonte, il partito
della Rifondazione Comunista scenderanno in piazza domenica 12  settembre
2004 aderendo all'appello del forum contro la guerra per chiedere vita e
libertà per SIMONA, SIMONA, RA'AD, MAHNAZ.
Vogliamo manifestare  con chiarezza la nostra opposizione a tutte le azioni
terroristiche da parte di chiunque.
Noi non vogliamo essere fraintesi quindi "No al terrorismo, No a tutti i
terrorismi.
Questa è l'unica posizione chiara ed inequivocabile, che si oppone al
terrorismo riconosciuto da tutti come tale, sia a quel terrorismo più
grande e mostruoso che si chiama guerra, sia a quel terrorismo enorme che è
l'attuale iniquo "ordine mondiale" che per garantire enormi privilegi ad
un'infima minoranza dell'umanità condanna alla fame, al dolore e alla morte
la grandissima maggioranza delle donne e degli uomini.
Per questo riteniamo che a battersi contro il terrorismo sono le donne e
gli uomini di pace, sono le persone nonviolente  e per questo:  CHIEDIAMO
PER TUTTI GLI OSTAGGI E PER IL POPOLO IRAKENO CHE TACCIANO LE ARMI, LA FINE
DELLE OCCUPAZIONI E IL RITIRO IMMEDIATO DELLE TRUPPE
CHI FA LE GUERRE, CHI PERSEGUITA I MIGRANTI, CHI RIFIUTA ASILO ALLE
VITTIME, CHI NEGA LA DIGNITÀ UMANA DI QUALUNQUE ESSERE UMANO, NON E'
AFFATTO CONTRO IL TERRORISMO, E' RESPONSABILE DI PROVOCARLO IN ALTRI E NE
E' DIRETTAMENTE PORTATORE, O MANDANTE, O ESECUTORE, O COMPLICE e allora
esprimiamo la nostra  solidarietà anche ai "MIGRANTI" che vivono nel nostro
territorio e alle decine di migliaia  di persone, in cerca d'asilo,che
fuggono da persecuzioni, guerre e violazioni dei diritti umani e che, pur
essendo persone con un nome e un vissuto drammatico, vengono etichettati
come clandestini e irregolari.
Pertanto, in base alle imposizioni criminali del nostro governo, unico tra
i paesi d'Europa che si rifiuta di adottare una legge organica sul diritto
d'asilo, l'Italia detiene illegalmente, respinge e nega il diritto alla
protezione, aiuto, accoglienza e dignità.
Quindi date le gravissime posizioni politiche del governo italiano sulla
questione dell'immigrazione criticate persino dall'Alto Commissariato delle
Nazioni Unite per i rifugiati ultimo e sconcertante caso della nave CAP
ANAMUR  e ritenendo che questo governo faccia carta straccia della nostra
Costituzione e della Carta dei Diritti Umani, SENTIAMO INSIEME AL NOSTRO
SDEGNO LA NECESSITA' DI MOBILITARCI DAL BASSO, creando e praticando forme
di lotte NONVIOLENTE, che sappiano contrastare le scelte dei governi che
non ci rappresentano.
L'iniziativa si svolgerà a Viterbo nel quartiere medioevale di San Pellegrino
dalle ore 16,00 alle ore 24,00.
Alle ore 17,00 è previsto il dibattito:La condizione della donna in
Kurdistan, lo status di rifugiato politico in Europa, diritti di
accoglienza e d'asilo.
A seguire proiezione di filmati degustazione di piatti tradizionali kurdi,
danze, teatro, ethnolive music dj selction dall'Africa alla Mesopotamia.
Gli intrattenimenti sono a cura della comunità kurda di Viterbo e provincia
PARTECIPERANNO INOLTRE ASS.DONNE IN NERO, CENTRO ARARAT DI ROMA, ASS.AZAD,
U.I.K.I ONLUS, AMNESTY INTERNATIONAL

Vt 10/09/2004