Il COS in rete





Ass.naz.Amici di A.Capitini

Vi segnaliamo nell'ultimo aggiornamento di novembre 2003 del C.O.S. in rete, www.cosinrete.it, una selezione critica di alcuni riferimenti trovati sulla stampa italiana ai temi capitiniani: nonviolenza, difesa della pace, partecipazione al potere di tutti, controllo dal basso, religione aperta, educazione aperta, antifascismo, 
tra cui::Wanted; La delusione; I divi part time; L' indemoniata; Me ne frego; Le strane coppie; Il sesso che chiude; La pomata; Le delizie del passato; La scadenza; La sublime follia; Il pareggio impossibile; Maestri distratti; Al contadino non far sapere; Lo scandalo; Primavera burrascosa; L' ira sacrosanta; L'anima buona di Shezuan; ecc., più scritti di e su Capitini utili secondo noi alla riflessione attuale sugli stessi temi.
Ricordiamo che sui temi capitiniani sopra citati la partecipazione al C.O.S. in rete è libera e aperta a tutti




da www.cosinrete.it



ASCOLTARE E PARLARE - UN BLOG PER CAPITINI



Nello spirito che era del COS di "ascoltare e parlare", abbiamo aperto accanto al cosinrete un sito blog

http://cos.splinder.it 

sul quale potrete scrivere articoli, commentare articoli del cosinrete o il contributo di altri..

Per immettere articoli vostri potete inviarli a 

capitini at tiscalinet.it.

I commenti possono essere scritti direttamente.



"Volevamo offrire – scrive Capitini in Nuova socialità e riforma religiosa, ed. Einaudi, pag.237– "…una vera democrazia ( mai stata in Italia ) che chiami tutti, cioè anche la provincia, anche le campagne, troppo separate ora dalle città, e le donne, i giovani, le persone senza partito, che sono la maggioranza in Italia, al controllo democratico, alla responsabilità, alla consapevolezza dei problemi e delle esigenze di ogni genere. 

Per attuare ciò, a Perugia abbiamo fatto vedere che l'antifascismo portava pur qualche cosa di nuovo per tutti.

E a meno di un mese dalla liberazione istituii un Centro di orientamento sociale (C.O.S.), e oltre al C.O.S. centrale (in una sala prima della Camera del lavoro, dell'ex Fascio e poi in una sala del Palazzo comunale) otto C.O.S. rionali. 

Questi C.O.S. sono libere assemblee dove tutti possono intervenire e parlare (" ascoltare e parlare" ne è il motto) di problemi amministrativi cittadini e nazionali, e di problemi sociali, politici, ideologici, culturali, tecnici, religiosi. 

Il fatto che si discuta insieme di amministrazione e di idee è, credo, profondamente significativo contro ogni atteggiamento esclusivamente culturale o contro ogni altro limitatamente concreto: nell'un modo e nell'altro, si migliora l'amministrazione, l'educazione, la consapevolezza della realtà, ci si " orienta ". 

Il C.O.S. centrale ha tenuto da principio due riunioni settimanali: 

il lunedì alle sei per i problemi cittadini, il giovedì per i problemi politici. 

Alla prima, presieduta dal presidente dei C.O.S. con un campanello per regolare la discussione (in principio inevitabilmente un po' confusa, poi ordinatissima), sono state invitate le autorità, i capi di enti, e cosi è avvenuto uno scambio di esposizione di provvedimenti, di suggerimenti, di domande e risposte, oltremodo vivo e fecondo. 

Si attua cosi la democratica trasparenza delle amministrazioni pubbliche; e il fatto che i capi di esse riconoscono che la suprema autorità non è quella della scala gerarchica, ma il popolo. 

Si pubblica il resoconto su giornali, si nominano commissioni che poi riferiscono nelle riunioni successive. 

Certe volte vengono anche risolti casi personali di chi non era riuscito, da Erode a Pilato, a farsi fare giustizia. 

Alle discussioni politiche, sociali, ideologiche, intorno a problemi vivissimi e ad avvenimenti attuali parlano relatori e si discute…" 

Questa esperienza di scuola di democrazia durò quattro anni e si spense per il disinteresse delle forze politiche, paghe della loro presenza e insofferenti alla partecipazione nonviolenta del potere.

La rete offre nuovi mezzi alla partecipazione, che, senza sostituirli, possono benissimo aggiungersi a quelli territoriali e rivelarsi efficaci per tutte le persone che per varie ragioni non possono partecipare alle riunioni, vogliono essere informati e desiderano esprimere il loro parere.

La sordità dei politici attuali alla partecipazione di tutti è ancora alta, ma l'offerta di questi mezzi renderà più pressante la richiesta dal basso e li costringerà all'ascolto.