Re: Missionari Comboniani Bari: solidarietà a mons. Nogaro



"Togni non è il principale responsabile della Sogin. Presidente è il
generale Carlo Jean da Mondovì, tra le altre cose, dal settembre 1990 al
maggio 92, consigliere militare dell'allora Presidente della Repubblica
Francesco Cossiga e collaboratore della rivista del Sisde. Jean è stato
(1994-97) anche Presidente del Centro Alti studi per la Difesa che, si legge
nel sito Internet, ha il compito di fornire "ad un ristretto numero di
qualificati ufficiali di grado elevato, la possibilità di conoscere gli
aspetti della vita nazionale che si connettono con le questioni militari".
Jean mostra il suo concetto di interdipendenza tra industria civile e
militare in un'intervista pubblicata su ItalyMedia.it "Se da un lato -
afferma- è vero che la nostra industria, affiliata o imparentata a grossi
gruppi internazionali, sia europei che americani, ha tutto sommato un buon
livello tecnologico nei settori in cui produce componenti, dall'altro le
spese di ricerca e di sviluppo militare in Italia appaiono minime. Nella
maggior parte dei casi sono registrate sotto altre voci di bilancio a carico
del ministero dell'Industria o della Ricerca Scientifica" (Giovanni Rivelli)

brano tratto dall'articolo AI VERTICI DELLA SOGIN L'UOMO DEL MINISTRO ( E'
Togni, capo di Gabinetto di Matteoli (ambiente) della Gazzetta del
Mezzogiorno di giovedì 20 novembre 2003 pag 3

----- Original Message -----
From: "Ivan Ferrari" <ferrariivan at virgilio.it>
To: <pace at peacelink.it>
Sent: Friday, November 21, 2003 9:15 PM
Subject: Re: Missionari Comboniani Bari: solidarietà a mons. Nogaro


> Una domanda:
> il Gen. Jean di cui si citano le parole
>
> (...Cosa pensare di espressioni tipo: "Il vantaggio del ricorso ai
> volontari,
> > da un punto di vista non tanto tecnico quanto politico, è rappresentato
> dal
> > fatto che il volontario essendo reclutato negli strati più bassi della
> > popolazione, è expendable: se per esempio, muore il figlio di un pastore
> > calabrese, non ci saranno movimenti di piazza: è sufficiente dare alla
> > famiglia 100 milioni per chiudere l'incidente" (gen. C. Jean , 23
gennaio
> > 1977 ascoltato dalla Commissione Difesa della Camera)....)
>
> è il medesimo Generale Jean che attualmente presiede la "commissione
> tecnica" (o sedicente tale) che sì è espressa sull'opportunità di allocare
> le scoprie nucleari in Basilicata? Oppure ha in comune con quest'ultimo
solo
> il nome?
>
> Se qualcuno è in grado di darmi chiarimenti, grazie di cuore.
>
> ----- Original Message -----
> From: "Alessandro Marescotti" <a.marescotti at peacelink.it>
> To: <pace at peacelink.it>; <news at peacelink.it>
> Sent: Wednesday, November 19, 2003 5:43 PM
> Subject: Missionari Comboniani Bari: solidarietà a mons. Nogaro
>
>
> > 18 novembre 2003
> >
> > Siamo in un momento in cui la lotta al terrorismo, quello dei cattivi, è
> > l'unica parola d'ordine. Si ha la netta sensazione di ritrovarsi dinanzi
> ad
> > una e propria campagna di propaganda di guerra avvallata da molte
testate
> > di tiratura nazionale e la reazione di esponenti della maggioranza
> > governativa e del ministro degli interni Pisanu all'omelia del vescovo
di
> > Caserta mons. Raffaele Nogaro sembra dirci che si vuol mettere il
bavaglio
> > ai fuori coro. Tutto questo ci inquieta profondamente. Non hanno forse i
> > vescovi, piena autonomia e libertà nell'esercizio del loro ministero
> > pastorale e nel loro magistero?
> >
> > Il vescovo Nogaro ha affermato che quei ragazzi caduti in Iraq sono
> > "martiri della Patria.e sono vittime di guerra," chi imbraccia un'arma
non
> > è certo un missionario di pace o di nonviolenza. Le responsabilità, non
> > solo politiche, della loro morte sono da attribuire a coloro che
avrebbero
> > dovuto evitare ogni forma di violenza e nel rispetto della Costituzione
> non
> > avrebbero dovuto portare l'Italia in guerra.perché di questa si tratta.
> >
> > Agli occhi di coloro che hanno il coraggio intellettuale dell'onestà
molti
> > terroristi diventano eroi della resistenza purtroppo violenta e gli
> > invasori armati restano oppressori dei poveri, colpevoli solo di essere
> > stati assoggettati da altri clowns, già a corte dell'imperatore di
turno,
> > prima che degli attuali.. È strano vedere come la propaganda stia
montando
> > il sentimento popolare per nascondere la propria debolezza e la vergogna
> > dell'esserci messi in guai seri solo per delirio di briciole che
sarebbero
> > cadute dalla tavola dei padroni che gestiscono la ricostruzione.
> >
> > Almeno la Chiesa, in un momento oscuro come questo dove la verità è
> > stravolta da chi ha la voce più grossa o i mezzi economici e politici
per
> > imporre la sua visione, ha il dovere di mantenere alta la fedeltà agli
> > insegnamenti evangelici in piena comunione con Giovanni Paolo II che ha
> > detto il suo MAI! a questa guerra all'Iraq. Anche il presidente di
> > Giustizia e Pace del Vaticano, l'Arcivescovo Martino ha dichiarato
> > criminale questa guerra preventiva.
> >
> > Le parole del vescovo Nogaro, ci spingono a pensieri di ammirazione e
> stima
> > di lui come pastore che richiama la sacralità della vita delle nostre e
di
> > tutte le vittime di ogni guerra. Un senso di vergogna collettiva avrebbe
> > dovuto scuotere gli Italiani, e i saggi politici e amministratori
> avrebbero
> > dovuto evitare di strumentalizzare la morte dei nostri ragazzi.colpevoli
> di
> > essere impoveriti da un sistema di sviluppo economico militare e
> spendibili
> > sul mercato della guerra, pronti a far guerra ad altri impoveriti.
> >
> > Molti di questi nostri ragazzi, se avessero avuto la possibilità di un
> > lavoro dignitoso, se avessero visto l'impegno dei diversi governi a
> > promuovere il diritto al lavoro e a custodirne il valore costituzionale
> > sacro, non avrebbero certamente accettato di separarsi dai propri
affetti.
> >
> > Cosa pensare di espressioni tipo: "Il vantaggio del ricorso ai
volontari,
> > da un punto di vista non tanto tecnico quanto politico, è rappresentato
> dal
> > fatto che il volontario essendo reclutato negli strati più bassi della
> > popolazione, è expendable: se per esempio, muore il figlio di un pastore
> > calabrese, non ci saranno movimenti di piazza: è sufficiente dare alla
> > famiglia 100 milioni per chiudere l'incidente" (gen. C. Jean , 23
gennaio
> > 1977 ascoltato dalla Commissione Difesa della Camera)
> >
> > Cosa pensare delle nostre ultime finanziarie: l'investimento in armi è
una
> > pazzia, è una scelta contro l'uomo e contro Dio, un investimento in
morte
> > anziché in vita.
> >
> > Grazie mons. Nogaro, il tuo grido profetico ci porti ad effettuare
scelte
> > sempre più autentiche. Se la guerra all'Iraq è un crimine, è concepibile
> la
> > presenza dei cappellani militari, pagati dal potere militare, negli
> > eserciti? Quali benedizioni e assoluzioni possono impartire?
> >
> > I cattolici, che volontariamente si arruolano e partono per questa
guerra
> > criminale e immorale, possono fare la comunione? Se la neghiamo ai
> > divorziati, a coloro che praticano l'aborto, come possiamo amministrarla
a
> > coloro imbracciando un'arma sono pronti ad uccidere?
> >
> > Piuttosto che minacciare "i passi opportuni", allora, i politici
cattolici
> > dovrebbero chiedersi se è morale dare il proprio assenso ad una guerra
> > criminale.
> >
> > Missionari Comboniani, Bari
> >
> > Via G. Petroni 101
> > 70124 Bari
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