Re: lettera aperta al sig. Agnoletti



gent.ma Lia Barbera
io ho espresso ciò che la democrazia mi permette di fare: il mio libero
pensiero,

visto che mi sento meno ipocrita di tanti, non mi aspettavo certo né elogi,
anzi, sapevo in anticipo di ricevere insulti,
perchè la regola di chi non è d'accordo è solitamente usare l'insulto, cosa
che io non ho fatto,

ciò che ho scritto ad Agnoletti potrei riscriverlo e non cambio idea neppure
di una virgola,

ma che nessuno tenti di mettermi i nbocca parole che non ho mai detto,
alcuni ci hanno provato ed ho dovuto ripetermi,
non ho assolutamente criticato la parte buona dei pacifisti che hanno
manifestato, e non sono certo contro,
ciò che invece ho trovato un grosso errore (e credo che abbia la possibilità
di esprimere il mio  pensiero  o devo chiedere il permesso a qualcuno se
veramente viviamo in uno stato democratico?) era spingere ad un possibile
massacro tanta gente conoscendo bene e sapendo che sicuramente sarebbero
giunti i terroristi che non aspettavo altro.
Aggiungo che nessuno ha provato a mettersi nei panni dei poliziotti,
ovviamente è luogo comune dar loro addosso, mi sarei stupito del contrario.

Purtroppo non siamo delle stesse idee, gentilissima signorina, queste cose
le ho già visto, nel '68 ed ho paura che si possa rivedere tant'altro.

Non ho desiderio di polemizzare con alcuno e rimango della mia opinione,

cordiali saluti


Giampiero Labbate
http://www.ricordati.com


----- Original Message -----
From: "Lia Bandera" <rbandera at tin.it>
To: <pck-pace at peacelink.it>
Sent: Sunday, July 22, 2001 4:10 PM
Subject: Re: lettera aperta al sig. Agnoletti


> Leggo con sgomento questa lettera e mi chiedo come sia possibile imbastire
> tante assurdità.
> Ieri ero in piazza a Genova e sono ancora troppo sconvolta per ribadire
> punto per punto alle sue affermazioni del tutto gratuite: ci saranno tempi
e
> modi per le analisi di quanto è successo.
> Mi sento però profondamente offesa quando ringrazia la polizia di aver
> bastonato, massacrato e portato in galera tante persone che erano sedute
con
> le mani alzate, fra le quali, mi scusi, ma c'erano anche molti miei amici.
> Le violazioni di ogni garanzia costituzionale sono state palesi e
> documentate e non ci possono che lasciare sconcertate sul fatto che anche
in
> Italia, comunque immaginata come uno stato civile, possa essere avvenuta.
> Il movimento ha retto nonostante la violenta repressione di uno stato
> paragonabile solo alle dittature sud-americane.
> Spero che la risposta degli italiani sia forte, così come è stata enorme
la
> partecipazione di gruppi, associazioni, singoli ieri a Genova.
> Infine sempre a caldo, si risparmi i suoi suggerimenti infantili di
> raccogliere fondi per i dannati della terra o andare tutti in Africa. In
> Africa ci vado spesso e quando torno ho sempre più la convinzione che la
> battaglia dei diritti di tutti si fa qui contro e fra i potenti della
terra,
> dove si decidono le sorti del mondo.....
> Lia
>
> Il giorno 22-07-2001 9:39, Giampiero Labbate, glabba at tin.it ha scritto:
>
> > Egr. Sig. Agnoletti
> >
> >
> > anch'io sostengo che si ha diritto di manifestare, ma ampiamente
documentati
> > che a Genova ci si aspettava anche la possibilità di interventi violenti
il
> > voler andare a tutti i costi in 200.000 voleva dire poter offrire una
> > copertura a criminali che non hanno bandiera, dare la colpa solo ai
> > black-criminali è solo un sistema alla Ponzio Pilato, e il sig.
Agnoletti
> > dovrebbe riflettere parecchio per il futuro,
> >
> > poi: mi stupisco enormemente che si sia ritrovato materiale di offesa
nella
> > sezione del GSF, in un ambiente pacifista non dovrebbe esserci neppure
un
> > tagliaunghie
> >
> > infine stiamo impazzendo per capire da tutte le foto che ci propinano in
> > tivù, in continuazione, sul caso tragico del ragazzo, come sia possibile
> > avere foto in sequenza in cui il ragazzo sembra prima che abbia un
maglione
> > intorno alla vita, poi addosso, poi in maglietta, insomma chi può
spiegare
> > lo faccia,
> >
> >
> > in ultima analisi, tanto per non creare ulteriori eroi a disposizione
dei
> > politici, credete che lanciare una bombola e praticare azioni da
linciaggio
> > sia un gesto da pacifista ? da persona che voglia costruire con un
> > passamontagna in testa ?
> > Io non ho insegnato mio figlio ad armarsi in simile modo e se lo avessi
> > visto con un'arma in mano di certo non lo avrei dichiarato buono,
> > pacificista, e pur rispettando l'immenso dolore di un padre è meglio che
si
> > chieda allora chi ha potuto influenzare suo figlio che da grande
pacifista
> > come era stato dichiarato in tivù è passato improvvisamente ad
ingrossare
> > quella buona fetta di clandestini-violenti-nostrani che abbiamo.
> >
> > Smettiamola con l'ipocrisia, siamo pur addolorati di una morte, ma
proprio
> > perché manifestiamo per esseri inermi che muoiono in ogni parte del
mondo e
> > non hanno la forza di alzare un estintore, una bombola che sia, o
entrare
> > con arieti a sfondare camionette,
> > ipocriti saremmo e il dr. Agnoletti mi chiarisca come è possibile che
una
> > fila di 200.000 persone non sia stata in grado di respingere e non fare
> > entrare i pochi (cosi li definivano) black-criminali al di fuori dalla
fila
> > e verso i poliziotti, no,
> > non ci credo, e il motivo è uno solo, si sono considerati nemici per
tutta
> > la manifestazions solo  e soltanto i poliziotti, gli altri per quanto
> > violenti erano accettati in gruppo senza alcun problema.
> >
> > Io dico e sottoscrivo GRAZIE POLIZIOTTI, siete pagati da fame e qualcuno
> > pretende che vi immoliate tutti i giorni,
> > provi il sig. Agnoletti a stare in una camionetta assaltata in tal modo,
> > provi il perfetto e pulitino Bertinotti, ci provi Franca Rame, si
> > sostituisca Jovanotti, ci provino i nuovi preti che ora hanno
abbandonato le
> > chiese per spingere i cortei, ci provino tutti gli ipocriti che stanno a
> > pesare la paura di un ragazzo di 20 anni, ferito,
> >
> > altri ancora più ipocriti hanno dichiarato DISARMIAMO LA POLIZIA, si,
> > mandiamola al fronte (perché di fronte si tratta) con i fiori, li
metteranno
> > nelle pistole (al posto dei cannoni) si, ma vorrei che tra quei
poliziotti
> > ci fossero stati i figli di questi ipocriti, chissà se avrebbero parlato
> > ancora così.
> >
> >
> > Ma è chiaro, quando muore un estraneo è un incidente, un caso, un
crimine
> > compiuto da altri, insomma è sempre qualcosa che non ci tocca, e pesa di
> > meno  quando ci rubano l'automobile,
> > mondo di ipocriti, siamo tutti ipocriti se non siamo in grado di dare
> > l'esatto significato delle parole,
> >
> > ma da un'Italia che consegna le chiavi della città di Palermo ad un
> > giustiziato americano, un'Italia che osanna e rende famosa e magari
presto
> > la candiderà al parlamento perché ha creato la grande impresa di essere
> > terrorista in America, certamente non mi aspetto qualcosa di più, non
per
> > nulla si sono mossi, sinistramente mossi per riavere Baraldini in
Italia,
> > evviva.
> >
> > Cosa posso aggiungere ?
> > Fermate Agnoletti, col suo buonismo perfettino a difendere l'umanità
intanto
> > la spinge nella fossa dei leoni, e soltanto grazie al lavoro enorme
compiuto
> > dalla polizia si è potuto evitare un'ecatombe.
> >
> > Infine, ora tutti gli ipocriti lo avranno dimenticato, ma prima che
questa
> > truppa di 200.000 partisse alla volta di Genova io ho assistito, in
> > centinaia di mail ricevute, ad un lavoro preparatorio di catechesi
politica
> > spaventosa, e pensate come sia facile influenzare i giovani con discorsi
> > utopici sui problemi umanitari che certo non si risolvono con marce che
> > qualcuno aveva pur proposto a piedi nudi, no, non ho visto piedi nudi in
> > corteo, ho visto caschi, mazze, pietre, assi, incendi, sangue,
> > beh, caro Agnoletti, non è un bel risultato, bene avrebbe fatto se
avesse,
> > per dare un esempio ai 7, 8 tiranni che si trovavano a concerto,
invitato i
> > 200.000 a mettere in un conto corrente lit. 100.000 a testa,
> > avrebbe raccolto 20 miliardi da inviare in un bel gesto umanitario,
oppure
> > perché non invitare i nostri 200.000 pacifisti ad organizzare un bel
viaggio
> > verso l'Africa, altro gesto esemplare e d'effetto,
> >
> > e non solo, ma purtroppo Lei caro Agnoletti non ha una visione a 360
gradi
> > della vita, ed il paraocchi-equino non glielo permetterebbe d'averla, ma
non
> > inviando questa massa umana a Genova avrebbe davvero messo in grado le
forze
> > dell'ordine di inseguire i famigerati black-criminali, non più celati
tra di
> > Voi, ma allo scoperto ed avremmo allora visto questi eroi dove
dovrebbero
> > stare: una ventina d'anni in carcere d'isolamento.
> >
> > Purtroppo non si è capito che l'uomo è un animale (seppur pensante in
alcuni
> > casi) che usa la parola democrazia solo quando gli conviene,
> > pronto a calpestarla per i propri interessi,
> >
> > e caro Agnoletti, se posso permettermi di darLe un consiglio, mi creda,
la
> > vera utopia, il vero traguardo che Lei dovrebbe desiderare di
conquistare è
> > la distruzione di tutte le bandiere, siano esse rosse, bianche  e nere,
e
> > ricominciare da zero studiando l'uomo, studiando a fondo il suo Mr. Hide
e i
> > sistemi democratici per fermarlo.
> >
> > Da un sondaggio - se non erro su TL - di ieri sera, è risultato che più
del
> > 60% hanno detto che il poliziotto ha fatto bene a sparare,
> > come vede l'Italia non è tutta pacifista e buonista come Lei, ed allora
> > occorre che si faccia di tutto a non portare l'uomo a questa incredibile
> > scelta, che a volte diventa obbligata.
> > Io avrei sparato, e sono pronto a sostituirmi al poliziotto nel caso
dovesse
> > essere condannato ad una pena detentiva. Qui lo sottoscrivo.
> > Anche perché ormai da criminale posso dire che il braccialetto mi
offende,
> > che non voglio la puntura se sono pedofilo, che sono incosciente se
uccido
> > due persone, insomma come criminale avrei numerosi gadgets..........e
> > garanzie
> >
> > Si, in una sola cosa forse ha sbagliato il ministro degli Interni,
avrebbe
> > dovuto far proteggere la zona rossa dall'esercito e mettere tutta la
polizia
> > mischiata nel corteo e a guardia della città.
> >
> > Spero che qualcuno non mi dica che noi non siamo uno stato-dittatura che
fa
> > scendere l'esercito per strada, perché Genova per due giorni è stata
> > trasformata in una città in piena guerra e solo l'enorme civiltà degli
> > Genovesi ha permesso - anch'essa - che tutto non si trasformasse in una
> > carneficina.
> >
> > Pensate se tutti i genovesi dalle case fossero scesi armati a difendere
le
> > loro proprietà ?
> > Non so quanti porto d'arma esistano nella città di Genova, ma credo che
> > sicuramente avremmo avuti altri innocenti per terra, colpiti a morte,
> > sepppure questi innocenti avessero tenuto ancora in mano spranghe,
pietre,
> > molotov ed altro ancora.
> >
> > No, diciamo grazie veramente ai GENOVESI e ai POLIZIOTTI, ma sono
> > preoccupato per una democrazia che permette a persone come Lei, caro
> > Agnoletti, di manovrare folle in tal senso.
> >
> > Giampiero Labbate
> > http://www.ricordati.com
> >
> >
>
>