[Nonviolenza] La nonviolenza contro il razzismo. 190



==================================
LA NONVIOLENZA CONTRO IL RAZZISMO
==================================
Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XX)
Numero 190 dell'8 aprile 2019

In questo numero:
1. Alle persone di volonta' buona una proposta di appello all'Onu (con una bozza di testo ed alcuni indirizzi utili)
2. Proposta di lettera al Presidente della Commissione Europea (con bozza di testo e indirizzi utili)
3. Alcune cronache di Nusmundia del febbraio 2019
4. Il principe Gerardo sotto il treno
5. Nel ricordo di tutte le vittime
6. Tutte le vittime
7. Gioisce il ministro plenipotenziario
8. Modesti consigli strategico-strutturali all'Esecutivo del popolo del sangue e del suolo
9. L'incendio
10. E sulle picche recano
11. Passato qualche giorno
12. La sera prima dell'inizio dello sterminio degli herero
13. Diglielo al senatore
14. Tre canzoncine del "Decreto sicurezza della razza"

1. REPETITA IUVANT. ALLE PERSONE DI VOLONTA' BUONA UNA PROPOSTA DI APPELLO ALL'ONU (CON UNA BOZZA DI TESTO ED ALCUNI INDIRIZZI UTILI)

Carissime amiche e carissimi amici, gentili signore e gentili signori,
vi scriviamo per proporvi di scrivere lettere all'Onu affinche' intervenga al piu' presto nei confronti del governo italiano per contrastare i crimini razzisti che esso da mesi sta commettendo contro l'umanita'.
Di seguito trascriviamo una bozza di lettera che potete utilizzare tal quale o variare come meglio riterrete.
Ancora sotto indichiamo alcuni indirizzi utili cui inviarla.
E' ovvio che scrivere all'Onu per chiederne l'intervento non puo' sostituire altre forme di impegno contro il razzismo e in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani, ma e' altrettanto evidente che un adeguato intervento dell'Onu potrebbe contribuire in misura decisiva a contrastare la folle violenza razzista del governo in carica, e soprattutto potrebbe contribuire a salvare tante vite umane che quella folle violenza razzista sta mettendo o abbandonando o ricacciando nel piu' estremo pericolo.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Fin d'ora vi ringraziamo per quanto vorrete fare.
*
Bozza di lettera
Egregio Segretario Generale dell'Onu,
rivolgiamo a lei, e tramite lei anche al Consiglio di Sicurezza e all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, un urgente appello ad intervenire nei confronti del governo italiano per contrastare i crimini razzisti che esso da mesi sta commettendo contro l'umanita'.
In particolare segnaliamo i seguenti crimini:
1. Omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia.
2. Conclamata volonta', espressa in piu' forme ed occasioni, di far si' che i naufraghi superstiti siano respinti in Libia, dove essi tornerebbero con tutta probabilita' ad essere vittime di segregazione in lager, schiavitu', torture e costante pericolo di morte.
3. Persecuzione razzista ed effettuale favoreggiamento della riduzione in schiavitu' attraverso criminali e criminogene misure contenute nel cosiddetto "decreto sicurezza della razza".
4. Sequestro di persona aggravato, reato per il quale i complici del governo che siedono in Senato hanno impedito alla magistratura italiana di procedere nei confronti del Ministro dell'Interno reo confesso, garantendo cosi' una scandalosa impunita' al ministro e al governo.
5. Reiterata istigazione all'odio razzista e apologia del delitto di omissione di soccorso.
6. Violazione di convenzioni internazionali, di leggi ordinarie, e della stessa Costituzione della Repubblica italiana, al fine di attuare una criminale politica razzista.
E' in atto in Italia un vero e proprio colpo di stato che mira ad instaurare un regime razzista, violatore dei diritti umani, negatore dei principi fondamenti e dei supremi valori della democrazia, dello stato di diritto, della dignita' umana.
L'Onu, che ha proclamato la Dichiarazione universale dei diritti umani, deve intervenire in difesa delle vittime dei crimini razzisti commessi dal governo italiano, deve intervenire a sostegno dell'ordinamento giuridico costituzionale democratico italiano, deve intervenire per impedire che in Italia s'imponga il razzismo, l'anomia, la barbarie.
Cento anni fa in Italia nasceva il fascismo: averlo lungamente sottovalutato ai suoi esordi e negli anni successivi, ha poi provocato la piu' immane tragedia del XX secolo.
Non si commetta di nuovo lo stesso errore.
Si contrasti subito la criminale politica razzista e golpista del governo italiano.
Ci si opponga subito alle abominevoli violazioni dei diritti umani di cui essa consiste.
Ci si adoperi subito per difendere in Italia la democrazia, la legalita' costituzionale, lo stato di diritto, la civile convivenza.
Nelle forme adeguate ed opportune, ma subito, senza esitazioni e senza ambiguita', l'Onu intervenga nei confronti del governo italiano per far cessare i crimini razzisti in corso.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Firma, luogo e data, recapito postale, telefonico ed e-mail del mittente
*
Alcuni indirizzi utili
italy at unric.org, unicri at unicri.it, unicri.publicinfo at un.org, unicri.romeoffice at un.org, unicri.roma at unicri.it, marina.mazzini at un.org, itaro at unhcr.org, sami at unhcr.org, itaropi at unhcr.org, Edwards at unhcr.org, baloch at unhcr.org, mahecic at unhcr.org, mantoo at unhcr.org, pouilly at unhcr.org, spindler at unhcr.org, throssel at unhcr.org, yaxley at unhcr.org, fleming at unhcr.org, patterso at unhcr.org, fossi at unhcr.org, molinarb at unhcr.org, romerog at unhcr.org, media at ohchr.org, InfoDesk at ohchr.org, civilsociety at ohchr.org, onuitalia at onuitalia.it, comitato at unicef.it, redazione at onuitalia.com, info at undesa.it, florence at unicef.org, wwap at unesco.org, veniceoffice at unesco.org, mail at icj-cij.org, FAO-HQ at fao.org, ilo at ilo.org, secretariat at unccd.int,
*
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
L'Italia e' una repubblica democratica, uno stato di diritto, un paese civile.
Salvare le vite e' il primo dovere.

2. REPETITA IUVANT. PROPOSTA DI LETTERA AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA (CON BOZZA DI TESTO E INDIRIZZI UTILI)

Carissime e carissimi,
vorremmo pregarvi di scrivere al Presidente della Commissione Europea per sollecitare che l'Unione Europea intervenga nei confronti del governo italiano in relazione ai crimini razzisti che ha commesso e continua a commettere.
Di seguito una bozza di testo e un elenco di indirizzi.
*
Bozza di testo
Egregio Presidente della Commissione Europea,
da molti mesi il governo italiano commette il delitto di omissione di soccorso nei confronti di naufraghi in pericolo di morte, e di sabotaggio dei soccorritori volontari che salvano vite umane nel Mediterraneo, negando loro approdo in porti sicuri in Italia.
Addirittura nelle circostanze in cui il soccorso sia agevolmente effettuabile ed effettuato, il governo italiano giunge all'orrore di esprimersi e di operare affinche' i superstiti siano respinti in Libia, dove essi tornerebbero con tutta probabilita' ad essere vittime di segregazione in lager, schiavitu', torture e costante pericolo di morte.
Con il cosiddetto "decreto sicurezza" il governo italiano ha imposto misure di persecuzione razzista nei confronti di persone del tutto innocenti, misure palesemente in contrasto sia con la stessa Costituzione della Repubblica Italiana, sia con il diritto internazionale, sia con la Dichiarazione universale dei diritti umani; tale decreto e' stato autorevolmente definito "disumano, criminale e criminogeno" e tale da configurare elementi di "apartheid".
Ministri del governo italiano persistono in una propaganda che costituisce flagrante istigazione all'odio razzista e apologia del delitto di omissione di soccorso.
Nel commettere e per commettere i summenzionati crimini razzisti il governo italiano non solo viola convenzioni internazionali dall'Italia sottoscritte, non solo viola leggi ordinarie dello Stato, ma viola la stessa Costituzione della Repubblica Italiana...
Questo e' cio' che accade in un paese dell'Unione Europea.
Chiediamo che l'Unione Europea intervenga nei confronti di un governo che commette flagranti crimini razzisti; chiediamo che l'Unione Europea intervenga in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Ringraziandola per l'attenzione, voglia gradire distinti saluti.
Firma, luogo e data, recapito postale, telefonico ed e-mail del mittente
*
Alcuni indirizzi utili
- Presidente della Commissione Europea: president.juncker at ec.europa.eu, clara.martinez-alberola at ec.europa.eu, richard.szostak at ec.europa.eu, sandra.kramer at ec.europa.eu, luc.tholoniat at ec.europa.eu, paulina.dejmek-hack at ec.europa.eu, michael.shotter at ec.europa.eu, telmo.baltazar at ec.europa.eu, christiane.canenbley at ec.europa.eu, leon.delvaux at ec.europa.eu, antoine.kasel at ec.europa.eu, luiza.bara at ec.europa.eu, charmaine.hili at ec.europa.eu, annabelle.arki at ec.europa.eu, marit.sillavee at ec.europa.eu, virginie.blancher at ec.europa.eu, solenn.geidel at ec.europa.eu, beata.kovalova at ec.europa.eu, john.lageson at ec.europa.eu, adina-elena.apetroi at ec.europa.eu, marta.salmonowicz at ec.europa.eu, sabine.quadflieg at ec.europa.eu, claudia.bergmann at ec.europa.eu, shpresa.ismajlaj at ec.europa.eu, Stephanie.FRIEDRICH at ec.europa.eu, gabriela.dodekova at ec.europa.eu, eleonora.latini at ec.europa.eu, jan.ryckaert at ec.europa.eu, sandrine.dupret at ec.europa.eu, corinne.nachi at ec.europa.eu, elisa.bettelli at ec.europa.eu, constance.hubert at ec.europa.eu, michele.D'ADDETTA at ec.europa.eu,
- Alta rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza: federica.mogherini at ec.europa.eu, stefano.grassi at ec.europa.eu, joanna.HAMBORG at ec.europa.eu, delphine.LEBAS at ec.europa.eu, maja.kocijancic at ec.europa.eu, claire.struss at ec.europa.eu, judith.hebekeuser at ec.europa.eu, lauranne.deville at ec.europa.eu, adam.kaznowski at ec.europa.eu, esther.osorio at ec.europa.eu, daniel.puglisi at ec.europa.eu, christina.wunder at ec.europa.eu, alceo.smerilli at ec.europa.eu, carlos.martin at ec.europa.eu,
- Commissario per la migrazione: dimitris.avramopoulos at ec.europa.eu, diane.schmitt at ec.europa.eu, sofia.asteriadi at ec.europa.eu, olivier.bergeau at ec.europa.eu, george.rossides at ec.europa.eu, francesco.luciani at ec.europa.eu, milica.petrovic at ec.europa.eu, ilias.papastamatiou at ec.europa.eu, maria.kafetzidou at ec.europa.eu, carine.cloot at ec.europa.eu, panos.tsouliaridis at ec.europa.eu, annalisa.logoluso at ec.europa.eu, simona.giorgini at ec.europa.eu, mihai.corcodel1 at ec.europa.eu, ulrike.prammer at ec.europa.eu,
- Commissaria per la giustizia: vera-jourova-contact at ec.europa.eu, renate.nikolay at ec.europa.eu, daniel.braun at ec.europa.eu, monika.ladmanova at ec.europa.eu, eduard.hulicius at ec.europa.eu, simona.constantin at ec.europa.eu, kevin.oconnell at ec.europa.eu, wojtek.talko at ec.europa.eu, Miriam.HARTIEL at ec.europa.eu, anezka.machackova at ec.europa.eu, myriam.lemahieu at ec.europa.eu, pavol.virag at ec.europa.eu, martina.del-ministro at ec.europa.eu, marek.dvorsky at ec.europa.eu, panagiota.stylianou at ec.europa.eu, marinela-gabriela.goga at ec.europa.eu, Ana-Claudia.TORRE-UNGUREANU at ec.europa.eu, anna.ledvinkova at ec.europa.eu, julia.schimeta at ec.europa.eu

3. MATERIALI. ALCUNE CRONACHE DI NUSMUNDIA DEL FEBBRAIO 2019

Riproponiamo qui di seguito alcuni testi apparsi sul nostro notiziario nel febbraio 2019.

4. IL PRINCIPE GERARDO SOTTO IL TRENO

I.

Si chiamava Jerry Prince
di venticinque anni nigeriano
laureato in chimica
giunto in Italia su un barcone
impegnato nel volontariato
persona generosa stimata ed amata
da quanti lo hanno conosciuto.

Vittima del cosiddetto "decreto sicurezza"
privato della protezione umanitaria
si e' tolto la vita il 28 gennaio
gettandosi sotto un treno a Tortona.

Grida ancora il suo sangue innocente.

II.

Il governo razzista e golpista
anche questo omicidio ha commesso.

Con fiato di fiamma
con ali di drago
spargendo la peste
il governo razzista e golpista.

Tenebre eruttando
al passo dell'oca
urlando alala'
il governo razzista e golpista.

Che fa strage nel Mediterraneo
che patrocina i lager in Libia
che perseguita qui gli innocenti
il governo razzista e golpista.

Anche questo omicidio ha commesso
Il governo razzista e golpista.

III.

Insorga il popolo italiano
in difesa delle vite innocenti.

Insorga il popolo italiano
in difesa dello stato di diritto.

Insorga il popolo italiano
per la legalita' che salva le vite.

Insorga il popolo italiano
per i diritti umani di tutti gli esseri umani.

Insorga il popolo italiano
per la salvezza di tutti i naufraghi.

Insorga il popolo italiano
per la salvezza di tutti i perseguitati.

Insorga il popolo italiano
contro il nazismo che torna.

Ogni vittima ha il volto di Abele
salvare le vite e' il primo dovere.

5. NEL RICORDO DI TUTTE LE VITTIME

Nel ricordo di tutte le vittime
agisci ora
per salvare le vite in pericolo.

Nel ricordo di tutte le vittime
afferma ora
che siamo una sola umanita'.

Nel ricordo di tutte le vittime
opponiti ora
ai crimini contro l'umanita' che il governo italiano commette.

Solo chi si colloca dalla parte di tutte le vittime
e' antifascista
e' persona amica della nonviolenza.

Siamo il partito degli assassinati
siamo l'umanita' che si oppone alla barbarie
salvare le vite e' il primo dovere.

6. TUTTE LE VITTIME

Tutte le vittime
la stessa vittima.

Salvare le vite
il primo dovere.

7. GIOISCE IL MINISTRO PLENIPOTENZIARIO

Gioisce il ministro plenipotenziario
di questo antico e nobile reame di Nusmundia
che una nave della guardia costiera del Paese della sabbia
- gia' teatro delle nostre coloniali stragi
e di nuovi orrori ancora e ancora arena -
abbia catturato un gruppo di naufraghi
in fuga dall'orrore su un gommone nel Mare tra le terre
e li abbia riportati indietro
verso i lager cui erano scampati
verso i lager dove gia' subirono ogni violenza
non soccorsi ma catturati
e riportati indietro nell'inferno.

Gioisce il ministro plenipotenziario
di questo antico e nobile reame di Nusmundia
che i naufraghi non vuole soccorsi e tratti in salvo
dove possano vivere liberi e in pace
ma vuole invece siano catturati di nuovo dagli aguzzini
e di nuovo precipitati
nei lager da cui erano in fuga.

Gioisce il ministro plenipotenziario
di questo antico e nobile reame di Nusmundia
che s'ingegna e si adopera con diuturna fatica
affinche' nessuno sbarchi ove sia salvo
affinche' tutti i naufraghi muoiano in mare
o siano riafferrati dagli artigli degli schiavisti
e dei torturatori alla merce' ritornino.

Gioisce il ministro plenipotenziario
di questo antico e nobile reame di Nusmundia
mentre gridano di orrore le pietre
si squarciano i cieli
il mondo intero stupefatto agghiaccia.

Nelle tombe dei partigiani
stridono i frantumi delle ossa
e nero nei cieli neri fischia ancora il vento
carico ancora della cenere dei forni.

Gioisce il ministro plenipotenziario
di questo antico e nobile reame di Nusmundia
che esseri umani innocenti siano ancora tratti a forza
nei lager.

8. MODESTI CONSIGLI STRATEGICO-STRUTTURALI ALL'ESECUTIVO DEL POPOLO DEL SANGUE E DEL SUOLO

Leggo sulle agenzie di stampa
che secondo un illustre senatore
di questo antico e nobile reame di Nusmundia
i fatti della nave Diciotti
(sarebbe a dire in lingua corrente
la commissione del reato
di sequesto di persona aggravato
da parte del governo razzista e golpista)
erano "parte di un tentativo strategico
dell'Esecutivo di risolvere in modo strutturale
il problema dell'immigrazione irregolare".

Mi sara' grato il senatore illustre
di questo antico e nobile reame di Nusmundia
e sua eccellenza il ministro sequestrante
di alcuni modestissimi suggerimenti
che mi permetto offrire a lorsignori
in loro omaggio e per il bene della patria.

Si potrebbero affondare i barconi dei naufraghi
con relativo contenuto in mezzo al mare
come "parte di un tentativo strategico
dell'Esecutivo di risolvere in modo strutturale
il problema dell'immigrazione irregolare".

Si potrebbe anche farli scannare
direttamente sulle spiagge libiche
offrendo un obolo ai loro detentori
(a fini di contabil trasparenza
prima del pagamento si potrebbe esigere
l'esibizione ovvero la consegna
dei soli occhi alle vittime cavati)
come "parte di un tentativo strategico
dell'Esecutivo di risolvere in modo strutturale
il problema dell'immigrazione irregolare".

Si potrebbe finanche sbarcarli svelti svelti in ceppi
e subito ficcarli in un container
con sopra un buco per lo Zyklon B
come "parte di un tentativo strategico
dell'Esecutivo di risolvere in modo strutturale
il problema dell'immigrazione irregolare".

Cosa non si riesce a escogitare
con un pizzico d'ingegno e di talento
che mai manco' al suddito ariano
di questo antico e nobile reame di Nusmundia.

9. L'INCENDIO

Tra le baracche del ghetto di San Ferdinando
in questo antico e nobile reame di Nusmundia
ancora una condanna al rogo e' stata eseguita
ancora una persona e' stata messa a morte
per la colpa di essere mano d'opera sfruttata
per la colpa di essere bracciante
per la colpa di essere migrante
per la colpa di essere nero
per la colpa di essere vivo.

L'incendio di San Ferdinando
e' lo stesso del Mediterraneo in fiamme
e le fiamme sono le stesse
del forno di Birkenau.

Solenne il ministro plenipotenziario
si reca sul posto in cerchio volando
col fascio littorio i microfoni le telecamere
le tasche piene di caramelle e scorpioni
armato di verghe di staffile di scudiscio
per fustigare fino a sminuzzarlo
il cadavere carbonizzato
per nutrire di filo spinato
gli altri schiavi impietriti e piangenti
gli altri schiavi senza unghie e senza denti
che sappiano gli schiavi che essere schiavi
e' il loro destino solfeggia il ministro
la mano sul ventre le zanne scintillanti
poi mangia un hamburger di carne umana
si fa un selfie brandendo una tibia
incrociata ad un telefonino
e proclama la difesa della razza
e il fardello dell'uomo bianco.

Dall'alto delle mura della citta' di Dite
si giubila e si esulta si levano cori
e canti di vittoria e il grido alala'.

Strani frutti sotto il treno di Tortona
tra le volute di fumo di San Ferdinando
nei lager della quarta sponda
tra le onde del mare colore del vino
e con tre gole latra trismegisto
il ministro plenipotenziario Kurz
ed ogni latrato pompa in su i sondaggi
mentre sfilano al passo dell'oca
i membri del gabinetto del popolo dei vampiri
qui in questo antico e nobile reame di Nusmundia
nell'anno del ritorno delle leggi del Trentotto
nell'anno del ritorno del regno millenario.

10. E SULLE PICCHE RECANO

I. Funziona

Funziona sempre il razzismo
in questo antico e nobile reame di Nusmundia.

Il governo fa disastri?
E' colpa degli immigrati.

I padroni rubano e scappano?
E' colpa degli immigrati.

La squadra non vince una partita?
E' colpa degli immigrati.

Tuo figlio si fa bocciare a scuola anche quest'anno?
E' colpa degli immigrati.

Non riesci a smettere di bucarti?
E' colpa degli immigrati.

La televisione fa le righe?
E' colpa degli immigrati.

Piove proprio sul tappeto del salotto?
E' colpa degli immigrati.

L'incendio, l'alluvione, il terremoto?
E' colpa degli immigrati.

Funziona sempre il razzismo
in questo antico e nobile reame di Nusmundia.

II. Un uomo in mare

"Un uomo in mare" grida il gabbiere.
"E chi se ne frega" risponde il ministro.

"Soccorrere i naufraghi" e' la regola prima
del diritto del mare.
"Ci potevano pensare prima" risponde il ministro
"se lo meritano di affogare".

"Chi salva una vita salva il mondo intero"
e' scritto nel Talmud babilonese.
"Sentito avete? Eccola la prova"
gorgheggia prorompe trionfa il ministro
"del complotto degli anziani di Sionne
deicidi perfidi scafisti e clandestini".

III. Alcune perle di saggezza del ministro plenipotenziario

Le persecuzioni hanno sempre fatto bene alla salute.
Epurandosi il paese si rafforza.
La guerra e' la sola carta igienica del mondo.
Il popolo mi chiede di difendere la razza.
Chi non pesta l'africano e' un ebreo e un comunista.
Prima i padani prima gli italiani prima gli ariani.
Il governo fa il governo i giudici facessero i giudici e non scocciassero.
Non ci sono vittime di serie A e di serie B, a noi ci piace massacrarle tutte.

IV. E tu che guardi

E tu che guardi non vedi niente?
E tu che vedi non dici una parola?
E tu che assisti non muovi neanche un dito?

Marciano al passo dell'oca pomposi i gerarchi
e sulle picche recano le teste decollate.

Muoiono gli affogati a un passo dalla riva
muoiono fucilati o dal rogo divorati
gli schiavi affamati nella campagna viva.

Muoiono i migranti perseguitati
dal governo amico dei campi
dal governo amico della pulizia
dal governo amico della soluzione
finale.

E tu che guardi non vedi niente?
E tu che vedi non dici una parola?
E tu che assisti non muovi neanche un dito?

11. PASSATO QUALCHE GIORNO

I. Contagocce

Passato qualche giorno gia' del rogo
ogni memoria pubblica si e' persa
l'aria attoscata e' di bel nuovo tersa
i servi tornano all'usato giogo.

Che fine fa il cadavere del giovane arso vivo?
Che fine fa chi ha perso anche la misera baracca?

Spente le telecamere ecco tornano
i caporali coi pulmini e con i ferri.

Frattanto a Roma i pretoriani esultano
inneggiano alla pacchia che e' finita
che sia ben chiaro a tutti qual e' il posto
delle classi pericolose
delle razze inferiori
delle femmine fattrici e di conforto.

II. Statistica

Lo chiedo a mero fine di statistica:
quanta gente sara' morta annegata
stanotte nel Mediterraneo?
Qualcuno tiene il conto
degli stupri nei lager libici?
c'e' forse un punteggio
per ogni migrante torturato
a scorpioni e frustate nei campi
per ogni migrante resa schiava
sui cigli delle vie del belpaese
per ogni rosso giallo nero eliminato?

Lo chiedo a mero fine di statistica:
le decine, le centinaia, le migliaia
di persone inermi e innocenti
che il decreto per la sicurezza della razza
priva di tutti i diritti e scaraventa
nell'inferno schiavista negli artigli delle mafie
come faranno a sopravvivere?

III. Et a' bonnes moeurs dedie'

Mi chiedono gli amici perche' scrivo queste cose
e perche' le scrivo cosi'.

Perche' non parlo delle ingenti bellezze
della storia opima delle grazie della lingua
dei trovati della civilta'
e spreco il mio tempo nei ghetti e nei cimiteri.

Potessi saperlo avessi
un amico dottore che mi prescrivesse
la medicina che cancella la memoria
e rende ciechi e sordi e onnipotenti
adesso sarei come loro
come i ministri che si fanno i selfie
mentre banchettano a reti unificate
levando in alto i calici in cui ferve
il sangue delle vittime sgozzate.

Avessi ancora la mia giovinezza
non scriverei costi' queste tristezze
starei per strada a fare barricate.

12. LA SERA PRIMA DELL'INIZIO DELLO STERMINIO DEGLI HERERO

I.

L'ordine e' gia' arrivato, ma la truppa ancora lo ignora.
L'ordine non arriva con un messaggero a cavallo
non arriva dalla radio col telefono con tre squilli di tromba
col triplice cachinno con passo di minuetto
non arriva su carta intestata e neppure nel codice
dei giocatori di quartiglio dei tagliagole dei vicoli
col fischio del treno e le muse stupefatte
arriva e basta
a un certo punto ti accorgi che e' nell'aria
senti le lame che vengono affilate.

Basta un cenno e tutto e' detto
senza una parola senza uno sguardo d'intesa
basta trovare sul muro sotto casa
lo sgorbio nazista la scritta "morte al negro"
basta sapere che dietro la lavagna
gia' comincia il primo blocco del campo
basta guardare il piccolo duce che azzanna
pane e nutella e l'occhio gli scintilla
tutto e' gia' detto senza dire niente
la guarnigione dorme e gia' si sogna
le baionette che affondano nel tenero.

Nell'aria e' come un ronzio
nell'aria e' un silenzio di pietra
il cielo e' un incendio infinito
nero come la pece da abissi e calanchi solcato
voci di demoni invisibili
litaniano parole senza suono
parole dalle lunghe bave di fiele e di tosco
parole come rasoi
padroni a casa nostra
ruspe in azione
prima gli italiani
la pacchia e' finita
i primi manipoli gia' bivaccano in strada
la notte infetta pullula e ripullula
si scaldano intorno ai roghi
dell'arte degenerata
intorno ai roghi dei ghetti
si passano il bruciabudella
le parole d'ordine raschianti
la manovra del popolo
il governo del cambiamento
primavera di bellezza
la perfida Albione
la difesa della razza
dio riconoscera' i suoi.

E' solo la sera prima
o forse e' la sera dopo
il mare colore del vino
il mare colore del sangue.

II.

La giovane donna innocente che ti guarda e dice
io non capisco il mondo e quasi piange
e si vergogna del pianto e del mondo
tutte ha gia' conosciuto le angherie la disperazione
sente il soffio del diluvio di male che irrompe.

Il vecchio che guarda stupefatto
il ritorno dell'orda hitleriana
e pensa che quindi non basto'
non basto' tanto lottare tanto soffrire
a estinguere il mostro.

Si chiede cosa sia diventata la gioventu'
che spacca le teste come scatolette
che vomita parole pregne di Zyklon B
che cavalca draghi di coltan ridendo giuliva
masticando le carni succhiando le ossa
delle piccole mani dei bambini affogati
nella caverna del mare tra le terre
il mare colore del vino
il mare colore del sangue.

III.

Alla furia criminale e disumana
del governo razzista e golpista
opponiti tu.

Alla strage nel Mediterraneo
opponiti tu.

Ai lager libici e a chi riconsegna
agli aguzzini le vittime superstiti
opponiti tu.

Alle antileggi hitleriane
alle persecuzioni razziste
ai campi di concentramento e alle deportazioni
alla schiavitu' e all'apartheid in Italia
opponiti tu.

Sii tu la Rachele che salva Ismaele
sii tu a rispondere a Duccio Galimberti
che ti convoca a Madonna del Colletto
sii tu il buon samaritano
sii tu il cuore pensante della baracca
accorri tu all'appello di Anna e di Simona
accorri tu all'appello della Rosa Rossa e della Rosa Bianca.

Se non resisti tu chi resistera'?
Se non ti opponi tu chi si opporra'?
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Salvare le vite e' il primo dovere.

13. DIGLIELO AL SENATORE

I.

E tu diglielo al signor senatore
che un crimine e' un crimine e' un crimine

E tu diglielo al signor senatore
che salvare le vite e' il primo dovere

Se ancora lo ignora s'informi:
soccorrere i naufraghi e' obbligo di legge
ed implica sbarcarli in un porto sicuro

Se ancora lo ignora s'informi:
il sequestro di persona aggravato
commesso e ostentato dal Ministro dell'Interno
come si esibisce una preda e un trofeo
e' delitto previsto e punito dal codice

Se ancora lo ignora s'informi:
che altri ministri si dichiarino correi
non estingue il reato ma solo vi aggiunge
il concorso tra loro anch'esso dal codice
previsto e punito

Se ancora lo ignora s'informi:
per quel sequestro di persona aggravato
non vale la pretesa esimente di aver agito
"per la tutela di un interesse dello Stato
costituzionalmente rilevante"
non essendovi li' tale interesse
ma solo la flagrante violenza razzista
di un governo fedifrago
che alla Costituzione attenta
e che degli interessi dello Stato
- la vigenza del diritto, la democrazia, la civile
convivenza, l'umana dignita' - fa strame

Se ancora lo ignora s'informi:
per quel sequestro di persona aggravato
non vale la pretesa esimente di aver agito
"per il perseguimento di un preminente
interesse pubblico"
non essendovi li' tale interesse
ma solo la flagrante violenza razzista
di un governo barbaro e insensato
che l'interesse pubblico
- ovvero il bene comune -
disprezza e sottomette
alla propria onnivora brama di potere
al proprio delirio di onnipotenza
alla pretesa di farsi potere assoluto
sottratto al controllo giurisdizionale
sciolto da ogni vincolo di leggi e morale

Se ancora lo ignora s'informi:
davanti alla legge tutti sono eguali

Mille sofismi non bastano a nascondere
il semplice fatto che il governo
sta commettendo crimini e pretende
impunita' per essi

E tu diglielo al signor senatore
che farsi complice di un crimine e' un crimine

E tu diglielo al signor senatore
che ostacolare della giustizia il corso
e' anch'esso un crimine

E tu diglielo al signor senatore
che quando il Ministro pretende difendersi
sostenendo che attua il programma di governo
quando quel programma crimini realizza
quel programma e' criminale e di quei crimini
in tribunale si deve rispondere.

II.

Non solo il delitto del sequestro di persona
ha commesso il governo della disumanita'
ma anche l'omissione di soccorso dei naufraghi
ma anche il sabotaggio dei soccorritori volontari
che vite umane salvano nel Mediterraneo
negando a tutti loro in porto sicuro approdo

Non solo il delitto del sequestro di persona
ha commesso il governo della disumanita'
ma anche il favoreggiamento degli schiavisti libici
ogni volta che si e' adoperato
affinche' fossero respinti in Libia
i superstiti fuggiti dai lager
che in Europa avrebbero trovato salvezza

Non solo il delitto del sequestro di persona
ha commesso il governo della disumanita'
ma anche l'istigazione all'odio razzista
con una ossessiva propaganda
che eccita al fascismo e all'omicidio

Non solo il delitto del sequestro di persona
ha commesso il governo della disumanita'
ma anche orribili persecuzioni
di persone del tutto innocenti
col cosiddetto "decreto sicurezza"
erede delle leggi del Trentotto

Non solo il delitto del sequestro di persona
ha commesso il governo della disumanita'
ma anche un attentato alla Costituzione
violandola sistematicamente
per imporre un regime di apartheid

Sono delitti contro l'umanita'
e si fa complice chi non li contrasta

Questo tu dillo al signor senatore
che dovra' prendere la decisione
se autorizzare la magistratura
a procedere contro un delitto certamente commesso
a procedere contro un criminale reo confesso

Diglielo al signor senatore
non consentire che possa votare
senza sapere cosa sta facendo
prova almeno tu a salvargli l'anima

E prova almeno tu a salvare le vite
delle vittime innocenti del governo

Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'
ogni vittima ha il volto di Abele
salvare le vite e' il primo dovere

III.

Queste righe ho scritto pensando
a Prince Jerry Igbinosa
a Moussa Ba
alle innumerevoli sorelle
agli innumerevoli fratelli
vittime della violenza razzista
possa il Senato della Repubblica
ascoltare la loro muta voce
possa venire il tempo della pace
della giustizia della fraternita'
della condivisione del bene
tra l'intera famiglia umana

14. TRE CANZONCINE DEL "DECRETO SICUREZZA DELLA RAZZA"

I.

Sicurezza sicurezza
primavera di bellezza
nella razza e' la salvezza
della nostra avidita'
per Salvino mio cugino
eja eja alala'

II.

Col decreto sicurezza della razza
finisce la pacchia e arriva la ramazza
il sangue resta limpido senza una sola chiazza
viva il decreto sicurezza della razza!

Col decreto sicurezza della razza
grazie al governo del cambiamento
tutti gli Untermenschen finiscono nel vento
viva il decreto sicurezza della razza!

Col decreto sicurezza della razza
con la manovra del popolo sovrano
tirano le cuoia l'ottentotto e l'ottomano
viva il decreto sicurezza della razza!

Col decreto sicurezza della razza
l'Italia non ha piu' i muscoli di burro
affoga l'invasore e ci nutre il pesce azzurro
viva il decreto sicurezza della razza!

Col decreto sicurezza della razza
l'Italia non ha piu' un cuoricino di donnetta
chi spara all'africano ora vince una scimmietta
viva il decreto sicurezza della razza!

Col decreto sicurezza della razza
i treni finalmente arrivano in orario
e l'immigrato morde il ferro del binario
viva il decreto sicurezza della razza!

Col decreto sicurezza della razza
e' l'ora del trionfo della volonta'
eja eja alala'
viva il decreto sicurezza della razza!

III.

Vorrei girar l'Italia in motorino in motorino
le tasche piene di gessetti e nel taschino nel taschino
lo strumento di Figaro affilato
e scrivere sui muri due domande:
Siete d'accordo col decreto sicurezza della razza?
E siete italici di pura razza ariana?

E al bar dell'angolo mi compro un gelatino un gelatino
e fischiettando aspetto li' vicino li' vicino
fermo i passanti gli indico la scritta
e fo il sondaggio al popolo sovrano
e quando trovo chi non gli sconfinfera
gli apro la gola da un'orecchio all'altro

Noi per la patria si fa questo ed altro
noi per la patria si sa versare il sangue

==================================
LA NONVIOLENZA CONTRO IL RAZZISMO
==================================
Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XX)
Numero 190 dell'8 aprile 2019
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
*
Nuova informativa sulla privacy
E' possibile consultare la nuova informativa sulla privacy a questo indirizzo: https://www.peacelink.it/peacelink/informativa-privacy-nonviolenza
Per non ricevere piu' il notiziario e' sufficiente recarsi in questa pagina: https://lists.peacelink.it/sympa/signoff/nonviolenza
Per iscriversi al notiziario l'indirizzo e' https://lists.peacelink.it/sympa/subscribe/nonviolenza
*
L'unico indirizzo di posta elettronica utilizzabile per contattare la redazione e' centropacevt at gmail.com