[Nonviolenza] Telegrammi. 2506



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 2506 del 19 ottobre 2016

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XVII)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Solo la pace ferma le uccisioni

2. Alcuni testi del mese di febbraio 2014 (parte prima)

3. Associazione "Respirare": In memoria di Gianni Fiorentini, tre anni dopo

4. Solidali con Laura Boldrini, contro fascismo, razzismo e maschilismo

5. In ricordo di don Sirio Politi, nell'anniversario della nascita

6. Ricordati a Viterbo i martiri delle Fosse Ardeatine

7. Fascismo, razzismo, maschilismo

8. Sostegno all'iniziativa del 14 febbraio 2014 "One billion rising for justice"

9. Il 14 febbraio "One billion rising for justice"

10. Felice Balbo, nel centenario della nascita e nel cinquantenario della morte

11. Nell'anniversario della nascita di Rosa Parks ancora un appello contro il razzismo

12. Per i diritti di tutti gli esseri umani. Diffondiamo la Carta di Lampedusa

13. Alla scuola di Primo Levi

14. In ricordo di David Maria Turoldo, nel XXII anniversario della scomparsa

15. Sergio Mendez Arceo

16. Giovanni Bollea, tre anni dopo

17. A proposito di una recente lettera del Presidente della Repubblica in cui si fa parola di tempi di permanenza nei campi di concentramento

18. Ancora sullo stesso soggetto

19. Poiche' vi sono cose che e' opportuno ripetere

20. Una parola al parlamento

21. Una parola al governo

22. Una parola a tutti i patrioti ed all'umanita'

23. Una parola ancora

24. Un incontro di lettura di Giuseppe Mazzini

25. I campi di concentramento devono essere aboliti

26. Memento

27. Un giorno di digiuno contro la persecuzione dei migranti

28. Stuart Hall

29. Breve una considerazione concluso il secondo giorno di digiuno contro la persecuzione dei migranti

30. Il Comitato Nepi per la pace sostiene e aderisce all'evento "One Billion Rising for Justice" del 14 febbraio contro la violenza sulle donne

31. Una lettera ai presidenti di Camera e Senato (durante un digiuno)

32. Il 14 febbraio la piu' grande iniziativa nonviolenta mondiale

33. Oggi

34. Un incontro di studio sull'Etica nicomachea di Aristotele

35. Segnalazioni librarie

36. La "Carta" del Movimento Nonviolento

37. Per saperne di piu'

 

1. SCORCIATOIE. SOLO LA PACE FERMA LE UCCISIONI

 

Solo la pace ferma le uccisioni.

Solo la smilitarizzazione ferma le uccisioni.

Solo il disarmo ferma le uccisioni.

Solo la nonviolenza ferma le uccisioni.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.

*

Il primo diritto e' non essere uccisi.

Salvare le vite e' il primo dovere.

Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.

Solo la nonviolenza ferma le uccisioni.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' dalla catastrofe.

 

2. MATERIALI. ALCUNI TESTI DEL MESE DI FEBBRAIO 2014 (PARTE PRIMA)

 

Riproponiamo qui alcuni testi apparsi sul nostro foglio nel mese di febbraio 2014.

 

3. ASSOCIAZIONE "RESPIRARE": IN MEMORIA DI GIANNI FIORENTINI, TRE ANNI DOPO

 

Tre anni fa, il 2 febbraio 2011, scompariva Gianni Fiorentini.

Lo ricordiamo a quanti lo conobbero e quindi lo amarono: era una persona di una bonta', di una mitezza e di una saggezza incomparabili.

E lo ricordiamo anche per quanti non lo conobbero: affinche' sappiano che sono pure esistiti degli uomini giusti, poiche' Gianni era uno di loro; e dunque nell'ora del dolore si confortino nella certezza che il bene e' pur possibile e che esseri umani vi sono stati e quindi vi sono che al soccorso degli altri esseri umani sono pronti ad accorrere generosi; e nell'ora delle piu' gravi scelte sappiano che e' sempre possibile fare la scelta giusta, la scelta del bene, la scelta dell'amore che aiuta e protegge, poiche' c'e' stato chi questa scelta gia' seppe farla a ogni passo, ogni giorno: Gianni era uno di questi artefici del bene.

Ad Antonella Litta che della perdita del suo indimenticabile sposo reca ancora un lutto inestinguibile vogliamo testimoniare una volta ancora la nostra vicinanza.

L'associazione "Respirare"

Viterbo, 31 gennaio 2014

*

Riproponiamo altresi' un breve ricordo di Gianni scritto nel primo anniversario.

Il 2 febbraio 2011 Gianni Fiorentini ha lasciato questo mondo, in questo mondo lasciando un esempio luminoso di infinita bonta', e un'eredita' grande e feconda: la prova per sempre vivente che e' possibile amare la dignita' di tutti gli esseri umani, di tutti gli esseri viventi, dell'intera biosfera, ed amandola operare per riconoscerla, proteggerla, sostenerla, recarle quell'aiuto in cui consiste l'umana solidarieta', l'umana responsabilita', l'umana civilta', il sentimento della bellezza del mondo che il mondo salva.

Gianni e' stato uno straordinario amico della nonviolenza, uno straordinario lottatore contro le menzogne e le ingiustizie, uno straordinario maestro di verita', quella verita' che solo si da' nell'umile nudo impegno al servizio delle umili nude vite, nel porsi alla sequela dell'insegnamento recato nel discorso della montagna, nel donarsi senza riserve affinche' splenda e non sia giammai conculcata la dignita' di tutti e di ciascuno, ed il mondo sia il luogo dell'incontrarsi fraterno e sororale, dell'armonia e dell'empatia in cui si compongono i conflitti, dell'amore in cui si trova soccorso, sollievo e infine pace la sofferenza.

Gianni e' stato un nostro compagno di lotte nonviolente, di tutte le lotte nonviolente che tuttora occorre condurre contro ogni violenza.

Costruttore di pace infaticabile, a un anno dal decesso la sua lezione e la sua memoria sono vive tra noi, in noi.

Con gratitudine profonda lo ricordiamo.

E ad Antonella che gli e' stata sposa e compagna di vita e di impegno morale e civile vogliamo dire ancora una volta la nostra vicinanza.

 

4. SOLIDALI CON LAURA BOLDRINI, CONTRO FASCISMO, RAZZISMO E MASCHILISMO

 

Siamo ovviamente solidali con Laura Boldrini, contro fascismo, razzismo e maschilismo.

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Siamo ovviamente irriducibilmente contrari a chi vuole definitivamente trasformare il parlamento italiano in un bivacco di manipoli o in un circo a tre piste o in una platea di yes-men.

La destra criminale e golpista berlusconiana, la destra qualunquista e totalitaria grillina, la destra antidemocratica e lobbistica dei cosiddetti centristi e la destra della palude corrotta e corruttrice del Pd stanno facendo quanto in loro potere per distruggere ad un tempo democrazia e stato di diritto.

Ogni giorno di piu' si vede quanto necessario sarebbe che la sinistra italiana tornasse ad essere adeguatamente rappresentata in parlamento.

Quanto in parlamento ancora resta di rappresentanza democratica, di impegno civile e di decenza istituzionale va difeso e sostenuto.

A tutti i fascisti, i razzisti, i maschilisti, i corrotti e i mafiosi dalle piu' variopinte casacche occorre una volta di piu' opporre la scelta morale e politica dell'antifascismo, dell'antirazzismo, dell'egualitarismo, della legalita' costituzionale, dei diritti umani e della nonviolenza.

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Siamo ovviamente solidali con Laura Boldrini, contro fascismo, razzismo e maschilismo.

 

5. IN RICORDO DI DON SIRIO POLITI, NELL'ANNIVERSARIO DELLA NASCITA

 

Il primo febbraio 1920 nasceva Sirio Politi (1920-1988), prete operaio, presidente del Movimento internazionale della riconciliazione, indimenticabile animatore di tante iniziative di solidarieta', di pace, di nonviolenza.

Nell'anniversario il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo lo ricorda con gratitudine che non si estingue.

Una notizia biografica ed alcuni scritti di don Sirio Politi sono disponibili nel sito www.lottacomeamore.it

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Nel suo ricordo una volta ancora esortiamo tutte le persone di volonta' buona e tutte le istituzioni democratiche all'impegno affinche' cessi immediatamente la persecuzione razzista dei migranti; in particolare chiediamo ancora una volta a governo e parlamento di abolire le incostituzionali misure criminali e criminogene che stanno provocando sofferenze estreme e finanche la morte a tanti esseri umani innocenti. Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'; tutti gli esseri umani hanno diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

 

6. RICORDATI A VITERBO I MARTIRI DELLE FOSSE ARDEATINE

 

Nell'ambito delle iniziative per il Giorno della Memoria, nel pomeriggio di sabato primo febbraio 2014 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" si e' svolta una commemorazione dei martiri delle Fosse Ardeatine, i 335 italiani assassinati dai nazisti il 24 marzo 1944 nella cava lungo la via Ardeatina nei pressi di Roma.

Tra le 335 vittime vi erano anche tredici viterbesi, "otto nativi del viterbese, altri due oriundi e tre che nella nostra provincia svolsero attivita' partigiana di grande rilievo", su cui notizie essenziali sono fornite dal libro di Angelo La Bella, Rosa Mecarolo e Luigi Amadori, Martiri viterbesi alle Fosse Ardeatine. Per non dimenticare, Anpi, Viterbo, 1995-1996 (libro da cui abbiamo estratto la breve citazione).

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La commemorazione faceva parte di una serie di iniziative commemorative e di incontri di studio, riflessione e mobilitazione contro il razzismo in relazione alla celebrazione del Giorno della Memoria della Shoah.

Nei dieci giorni tra il 17 gennaio e il 26 gennaio 2014 si sono svolti altrettanti incontri di studio nel corso dei quali sono stati letti e commentati testi di Theodor W. Adorno, Jean Amery, Guenther Anders, Hannah Arendt, Zygmunt Bauman, Edith Bruck, Margarete Buber Neumann, Albert Camus, Elias Canetti, Rene' Cassin, Andre' Chouraqui, Norbert Elias, Anne Frank, Stephane Hessel, Raul Hilberg, Etty Hillesum, Vladimir Jankelevitch, Milena Jesenska', Hans Jonas, Janusz Korczak, Primo Levi, Emmanuel Levinas, George L. Mosse, Leon Poliakov, i martiri della "Rosa Bianca", Jorge Semprun, Edith Stein, Tzvetan Todorov, Elie Wiesel, Annette Wieviorka, Michel Wieviorka; il 27 gennaio e' stata commemorata la figura di Vittorio Emanuele Giuntella; il 28 gennaio sono state commemorate le figure di Vittorio Emanuele Anticoli, Letizia Anticoli e Angelo Di Porto; il 29 gennaio la figura di Mariano Buratti.

Nei prossimi giorni sono previste ulteriori iniziative.

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Ancora una volta e' stato evidenziato che il ricordo delle vittime della barbarie nazista costituisce altresi' un appello a continuare la lotta contro ogni rigurgito di fascismo, contro ogni ideologia, struttura e prassi totalitaria, contro il razzismo e la guerra, contro ogni forma di oppressione, contro ogni violazione dei diritti umani.

Il ricordo delle vittime della barbarie nazista ha quindi come necessario svolgimento l'impegno qui ed ora: ed in particolare in Italia oggi richiede l'impegno per l'immediata cessazione della scellerata persecuzione razzista dei migranti, e quindi l'impegno per l'immediata abrogazione delle criminali misure, strutture e prassi in cui quella scellerata persecuzione razzista dei migranti viene realizzata tuttora nel nostro paese per responsabilita' di governanti golpisti che nel corso degli ultimi decenni hanno imposto abominevoli antileggi hitleriane contro i migranti in flagrante contrasto con la Costituzione della Repubblica Italiana e con il comune sentimento di umanita'.

Cessi immediatamente la persecuzione razzista dei migranti.

Siano abrogate immediatamente le antinorme razziste e le pratiche criminali imposte nel nostro paese negli ultimi decenni da scellerati governi golpisti.

Vi e' una sola umanita'.

Tutti gli esseri umani hanno diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

 

7. FASCISMO, RAZZISMO, MASCHILISMO

 

Il linguaggio rivela l'ideologia. Le parole sono gia' azioni.

Berlusconi con i ripetuti insulti alla parlamentare e gia' ministra Bindi, insulti conditi da turpiloquio, bestemmie, sconcezze e sghignazzi.

La Lega, con i ripetuti insulti alla ministra Kyenge, in un'orgia di razzismo e istigazione all'aggressione fisica.

I grillini, con i ripetuti insulti alla presidente della Camera Boldrini, in una valanga di violenza verbale maschilista.

La violenza delle parole ostende la violenza dei pensieri e prelude o si accompagna o eccita alla violenza degli atti.

Nel caso dei governi di Berlusconi e dei ministri leghisti abbiamo gia' visto gli esiti: criminali e golpisti, con politiche neofasciste che hanno provocato e provocano tuttora sofferenze tremende a innumerevoli persone innocenti.

Nel caso dei grillini abbiamo gia' visto quale concezione abbiano della democrazia e delle istituzioni, e del resto il brutale ed osceno linguaggio del loro capo carismatico e' caratterizzato da una retorica che esibisce e propaganda una assoluta assenza di rispetto per la dignita' umana altrui - una retorica che in Italia abbiamo gia' tragicamente conosciuto.

Un nesso lega fascismo, razzismo, maschilismo.

Solo chi non vuole vedere puo' non accorgersene.

Solo chi ne e' complice non si avvede che questa barbarie fomenta e sostiene la violenza contro le donne, la violenza contro i migranti, la violenza contro gli sfruttati e gli oppressi, i deboli e i bisognosi.

La lotta contro il maschilismo, il razzismo e il fascismo, la lotta per la dignita', la civilta' e l'umanita', e' qui ed ora il primo dovere di ogni persona che non si e' arresa al male.

 

8. SOSTEGNO ALL'INIZIATIVA DEL 14 FEBBRAIO 2014 "ONE BILLION RISING FOR JUSTICE"

 

Il 14 febbraio 2014 si svolgera' in molte citta' del mondo la seconda manifestazione "One billion rising for justice" contro la violenza sulle donne, evento mondiale che gia' si svolse lo scorso anno con enorme, corale e persuasa partecipazione.

Il corteo danzante si svolge anche a Viterbo con inizio alle ore 15 in piazza del sacrario come gia' lo scorso anno, ed anche quest'anno esprimiamo il nostro apprezzamento, il nostro sostegno, la nostra partecipazione all'iniziativa.

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Aderendo lo scorso anno scrivevamo che "Il 14 febbraio in tutto il mondo innumerevoli donne (e con esse gli uomini di volonta' buona che non vogliono piu' essere complici del maschilismo e del patriarcato, che non vogliono piu' essere complici del femminicidio) manifesteranno in modo nonviolento contro la violenza sulle donne, per affermare pienamente i diritti umani di tutti gli esseri umani.

E' l'iniziativa "One Billion Rising" alla quale hanno aderito molte delle piu' illustri personalita' della societa' civile globale ed innumerevoli movimenti ed associazioni consapevoli che occorre far cessare questo che e' il piu' gigantesco crimine contro l'umanita': la violenza sulle donne.

Vi e' questa drammatica realta': che ancor oggi nel mondo una donna su tre nel corso della sua vita subisce violenza. Non deve piu' accadere. La violenza maschilista e patriarcale puo' e deve essere contrastata, sconfitta, abolita.

Ha scritto Eve Ensler, l'autrice de "I monologhi della vagina" che ha promosso la campagna "One Billion Rising" che il 14 febbraio si svolgera' nel XV anniversario del V-Day (l'efficacissima iniziativa di coscientizzazione e mobilitazione contro la violenza sulle donne sorta proprio dal suo lavoro teatrale): "Un miliardo di donne violate e' un'atrocita'. Un miliardo di donne che ballano e' una rivoluzione". Per questo il 14 febbraio l'iniziativa che si svolgera' in tanti luoghi del mondo avra' la forma espressiva della danza, poiche' - come ha scritto ancora Eve Ensler - "Ballare significa liberta' del corpo, della mente e dell'anima".

Nel suo messaggio di adesione all'iniziativa l'illustre pensatrice, scienziata ed attivista ecologista e per i diritti umani Vandana Shiva ha sottolineato come "lo stupro della Terra e lo stupro delle donne sono intimamente connessi".

E' lo stesso impegno difendere la biosfera ed opporsi alla violenza sulle donne; e' lo stesso impegno opporsi al patriarcato ed all'ecocidio; e' lo stesso impegno opporsi alla mafia, al fascismo, al razzismo e al maschilismo; e' lo stesso impegno fermare il femminicidio e difendere la vita, la dignita' e i diritti di ogni essere umano, dell'umanita' intera, dell'intero unico mondo vivente al quale apparteniamo e che e' la nostra casa comune.

Come e' stato gia' detto, il 14 febbraio in tutto il mondo le donne scendono in piazza contro la violenza sulle donne in una manifestazione nonviolenta globale cui ogni persona di volonta' buona, ogni associazione civile ed ogni istituzione democratica puo' e deve dare il suo sostegno.

Cessi la violenza sulle donne. Cominci per l'umanita' intera la storia della liberta' e della solidarieta'.

La nonviolenza e' in cammino".

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In un'altra dichiarazione di adesione lo scorso anno era scritto: "Questa mobilitazione nonviolenta globale coglie la questione politica decisiva che l'umanita' ha di fronte: far cessare la violenza maschilista.

Enunciamo ancora una volta questa semplice verita' di cui ogni persona decente e' consapevole: solo se si riuscira' a contrastare ed abolire la violenza maschilista e femminicida sara' possibile riuscire ad abolire le guerre, impedire la devastazione della biosfera, difendere e promuovere i diritti umani di tutti gli esseri umani, ottenere dignita' e giustizia per tutti gli esseri umani, rispetto e protezione per l'intero mondo vivente.

Viviamo in un mondo in cui, come recita l'incipit del motto dell'iniziativa del 14 febbraio, "Una donna su tre nel corso della propria vita subisce violenza": sono un miliardo di donne. Che un miliardo di donne, e con loro tutti gli uomini che non vogliono piu' essere complici della violenza maschilista e che all'ascolto e a sostegno del movimento delle donne hanno deciso di collocarsi, il 14 febbraio scendano in strada in tutte le citta' del mondo ad affermare la propria e comune umanita'; l'opposizione alla violenza, al maschilismo e al patriarcato; la scelta nonviolenta della solidarieta', della responsabilita', della liberazione di tutti gli esseri umani".

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E sempre un anno fa dopo lo svolgimento della manifestazione scrivevamo: "Se la viva commozione non ci inganna, ci sembra che l'iniziativa One Billion Rising del 14 febbraio 2013 contro la violenza sulle donne sia stata - per estensione planetaria, ma anche per chiarezza di contenuti, adeguatezza delle forme, capacita' di favorire la partecipazione piu' ampia e piu' consapevole, mobilitando teste e cuori, pensieri e passioni, menti e corpi - la piu' grande manifestazione nonviolenta globale nel corso dell'intera storia umana.

Ancora una volta il movimento delle donne, la sapienza delle donne, il coraggio delle donne, la lotta delle donne si conferma essere la corrente calda della nonviolenza, si conferma essere l'esperienza storica decisiva nel cammino di liberazione dell'umanita'.

Ed ancora una volta si conferma questa cruciale verita': che solo se si riuscira' a contrastare, sconfiggere, abolire la violenza maschile, e l'ideologia e le strutture e le prassi della violenza maschilista e patriarcale, solo allora si riuscira' a difendere e promuovere i diritti umani di tutti gli esseri umani, a realizzare pace e giustizia, civile convivenza responsabile e solidale tra tutti gli esseri umani e tra gli esseri umani e l'intero mondo vivente.

La nonviolenza e' in cammino con volto e con voce di donna, con passo lieve di danza, in profonda schiudente armonia, in una trama relazionale che unisce in piena coerenza mezzi e fini, che avvicina persona a persona e l'umanita' intera raggiunge, riconosce, libera.

E che in questa luminosa giornata anche non pochi uomini mettendosi alla scuola e all'ascolto delle donne abbiano saputo cogliere l'occasione per esprimere la volonta' di rompere ogni omerta' e complicita' col femminicidio, col maschilismo, col patriarcato, per esprimere la scelta di opporsi alla violenza maschile, ebbene, anche questo e' un dono e un frutto dell'iniziativa delle donne, del pensiero e del movimento delle donne, di cui anche il vecchio che scrive queste righe ad esse e' grato con tutto il cuore.

E che dopo il 14 febbraio ogni giorno continui e si estenda ed ovunque si inveri quel che il 14 febbraio e' accaduto: il manifestarsi dell'impegno dell'umanita' affinche' cessi la violenza maschile sulle donne".

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Per ulteriori informazioni: www.onebillionrising.org

Per adesioni e contatti a Viterbo: onebillionrisingviterbo at gmail.org

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- Associazione "Respirare"

- "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

- gruppo di formazione e informazione nonviolenta "Viterbo oltre il muro"

Viterbo, 3 febbraio 2014

 

9. IL 14 FEBBRAIO "ONE BILLION RISING FOR JUSTICE"

 

Il 14 febbraio 2014 si svolgera' in molte citta' del mondo la seconda manifestazione "One billion rising for justice" contro la violenza sulle donne, evento mondiale che gia' si svolse lo scorso anno con enorme, corale e persuasa partecipazione.

E' sicuramente la piu' grande iniziativa nonviolenta globale, e propone la piu' importante, necessaria ed urgente mobilitazione: la lotta contro la violenza maschilista e patriarcale, violenza che costituisce il piu' diffuso e feroce crimine contro l'umanita'.

L'iniziativa si svolge anche a Viterbo con inizio alle ore 15 in piazza del sacrario.

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Per informazioni: www.onebillionrising.org e http://obritalia.livejournal.com

Per adesioni e contatti a Viterbo: onebillionrisingviterbo at gmail.org

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Esprimiamo il nostro pieno sostegno all'iniziativa, ed invitiamo chi ci legge a sostenerla e parteciparvi.

 

10. FELICE BALBO, NEL CENTENARIO DELLA NASCITA E NEL CINQUANTENARIO DELLA MORTE

 

Ricorreva il 3 febbraio 2014 il cinquantenario della morte di Felice Balbo, il filosofo e militante democratico di cui quest'anno ricorre altresi' il centenario della nascita.

Felice Balbo (Torino, primo gennaio 1914 - Roma, 3 febbraio 1964), antifascista e resistente, collaboratore della casa editrice Einaudi, militante politico della sinistra cristiana, docente di filosofia morale, funzionario dell'Iri e saggista, protagonista di cruciali esperienze intellettuali e politiche di impegno per la democrazia, e' stato uno dei protagonisti dell'impegno culturale e civile in decadi cruciali della vicenda italiana novecentesca. Pensatore e militante della dignita' e della liberazione umana, impegnato in una feconda sintesi che valorizzava particolarmente cristianesimo e marxismo, resta una figura ispiratrice della teoria e della prassi della nonviolenza.

Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo lo ricorda come un maestro di impegno intellettuale, morale e civile.

 

11. NELL'ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DI ROSA PARKS ANCORA UN APPELLO CONTRO IL RAZZISMO

 

Ricorre il 4 febbraio 2014 il centounesimo anniversario della nascita di Rosa Parks, la coraggiosa donna afroamericana militante antirazzista che il primo dicembre 1955 rifiuto' di sottostare alla segregazione razziale sugli autobus di Montgomery, in Alabama, e col suo gesto origino' la lotta per i diritti civili guidata da Martin Luther King.

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Nel suo ricordo rivolgiamo ancora un appello al governo e al parlamento italiano affinche' nel nostro paese siano immediatamente abrogate le scellerate ed infami misure razziste imposte negli ultimi decenni da barbari governi golpisti; cessi finalmente la persecuzione dei migranti; si torni al rispetto della Costituzione della Repubblica Italiana e della Dichiarazione universale dei diritti umani; siano aboliti i campi di concentramento, le deportazioni, le vessazioni, il favoreggiamento della schiavitu'; siano rispettati la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.

Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, al rispetto e all'aiuto da parte degli altri esseri umani.

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Una breve notizia su Rosa Parks

Rosa Parks (Tuskegee, Alabama, 4 febbraio 1913 - Detroit, Michigan, 24 ottobre 2005) e' la donna che a Montgomery, Alabama, nel 1955 diede inizio al grande movimento nonviolento contro la segregazione razziale negli Stati Uniti d'America. Subi' per questo la perdita del lavoro e ripetute minacce di morte e fu costretta a trasferirsi in un altro stato. Continuo' a svolgere un'intensa attivita' per i diritti civili e promosse importanti iniziative educative. Opere di Rosa Parks: (con James Haskins), Rosa Parks. My Story, 1992, 1999 (autobiografia). Opere su Rosa Parks: Douglas Brinkley, Rosa Parks. A Life, 2000, 2005 (biografia). Segnaliamo alcuni articoli sulla sua figura disponibili nella rete telematica: Maria G. Di Rienzo: Rosa Parks, ne "La nonviolenza e' in cammino" n. 1096; Alessandro Portelli ricorda Rosa Parks, ne "La nonviolenza e' in cammino" n. 1099; Gianfranco Accattino: Rosa Parks, e Paul Rogat Loeb: Rosa Parks, ne "La domenica della nonviolenza" n. 46.

 

12. PER I DIRITTI DI TUTTI GLI ESSERI UMANI. DIFFONDIAMO LA CARTA DI LAMPEDUSA

 

Riceviamo e volentieri diffondiamo il testo della "Carta di Lampedusa", documento approvato il primo febbraio 2014 a Lampedusa.

Ci sembra che esso proponga riflessioni adeguate ed iniziative necessarie per far cessare la scellerata persecuzione razzista dei migranti e per riaffermare il diritto di ogni essere umano alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Vi e' una sola umanita', in un unico pianeta casa comune dell'umanita' intera.

E' dovere di ogni persona - ed a maggior ragione di ogni istituzione democratica - rispettare, difendere e sostenere la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.

 

13. ALLA SCUOLA DI PRIMO LEVI

 

Alla scuola di Primo Levi questo si apprende: che tu devi opporti al fascismo, al razzismo, al maschilismo, a tutte le uccisioni, a tutte le persecuzioni, a tutte le violenze.

Alla scuola di Primo Levi questo si apprende: che tu devi difendere l'umanita'.

 

14. IN RICORDO DI DAVID MARIA TUROLDO, NEL XXII ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA

 

Nel XXII anniversario della scomparsa, il 6 febbraio 2014 il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo ha ricordato padre David Maria Turoldo, una delle piu' luminose figure della Resistenza, della solidarieta', della pace e della nonviolenza.

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David Maria Turoldo, nato in Friuli nel 1916, ordinato sacerdote nel 1940, partecipo' alla Resistenza; collaboratore di don Zeno Saltini a Nomadelfia, fondatore con padre Camillo De Piaz della "Corsia dei Servi", poi direttore del "Centro di studi ecumenici Giovanni XXIII" a S. Egidio Sotto il Monte. Ha pubblicato numerose opere di riflessione religiosa, di intervento civile, di poesia. E' scomparso nel 1992.

Opere di David Maria Turoldo: della sua vastissima produzione segnaliamo particolarmente alcune raccolte di versi: Il sesto angelo (poesie scelte - prima e dopo il 1968), Mondadori, Milano 1976; e O sensi miei (poesie 1948-1988), Rizzoli, Milano 1990, 1993; Ultime poesie (1991-1992), Garzanti, Milano 1999; ed almeno la raccolta di testi in prosa La parabola di Giobbe, Servitium, Sotto il Monte 1996. Per una bibliografia piu' ampia: a) poesia: Io non ho mani, Bompiani, Milano 1948; Udii una voce, Mondadori, Milano 1952; Gli occhi miei li vedranno, Mondadori, Milano 1955; Preghiere tra una guerra e l'altra, Corsia dei Servi, Milano 1955; Se tu non riappari, Mondadori, Milano 1963; Poesie, Neri Pozza, Vicenza 1971; Fine dell'uomo?, Scheiwiller, Milano 1976; Il sesto angelo, Mondadori, Milano 1976; Laudario alla Vergine, Dehoniane, Bologna 1980; Lo scandalo della speranza, Gianfranco Angelico Benvenuto, Napoli 1978, poi Gei, Milano 1984; Impossibile amarti impunemente, Quaderni del Monte, Rovato 1982; Ritorniamo ai giorni del rischio, Cens, Liscate 1985; O gente terra disperata, Paoline, Roma 1987; Il grande Male, Mondadori, Milano 1987; Come possiamo cantarti, o Madre?, Diakonia della theotokos, Arezzo 1988; Nel segno del Tau, Scheiwiller, Milano 1988; Cosa pensare?, La Rosa Bianca, Trento 1989; Canti ultimi, Carpena, Sarzana 1989, poi Garzanti, Milano 1991; (con G. Ravasi), Opere e giorni del Signore, Paoline, Cinisello Balsamo 1989; O sensi miei (poesie 1948-1988), Rizzoli, Milano 1990; Mie notti con Qohelet, Garzanti, Milano 1992; Ultime poesie (1991-1992), Garzanti, Milano 1999; Nel lucido buio, Rizzoli, Milano 2002; b) teatro: La terra non sara' distrutta, Garzanti, Milano 1951; Da una casa di fango (Job), La Scuola, Brescia 1951; La passione di San Lorenzo, Morcelliana, Brescia 1961, poi Citta' Armoniosa, Reggio Emilia 1978; Vigilia di Pentecoste, Giac (pro manuscripto), Milano 1963; Oratorio in memoria di frate Francesco, Messaggero, Padova 1981; Sul monte la paura, Cens, Liscate 1983; La morte ha paura, Cens, Liscate 1983; c) saggistica: Non hanno piu' vino, Mondadori, Milano 1957, poi Queriniana, Brescia 1979; La parola di Gesu', La Locusta, Vicenza 1959; Tempo dello Spirito, Gribaudi, Torino 1966; Uno solo e' il Maestro, Signorelli, Milano 1972; Nell'anno del Signore, Palazzi, Milano 1973; Alla porta del bene e del male, Mondadori, Milano 1978; Nuovo tempo dello Spirito, Queriniana, Brescia 1979; Mia terra addio, La Locusta, Vicenza 1980; Povero Sant'Antonio, La Locusta, Vicenza 1980; (a cura di), Testimonianze dal carcere, Paoline, Roma 1980; Amare, Paoline, Roma 1982; Perche' a te, Antonio?, Messaggero, Padova 1983; Ave Maria, Gei, Milano 1984; (con A. Levi, M .C. Bartolomei Derungs), Dialogo sulla tenerezza, Cens, Liscate 1985; L'amore ci fa sovversivi, Joannes, Milano 1987; Come i primi trovadori, Cens, Liscate 1988; Il diavolo sul pinnacolo, Paoline, Cinisello Balsamo 1988; Il Vangelo di Giovanni, Rusconi, Milano 1988; Per la morte (con due meditazioni di P. Mazzolari), La Locusta, Vicenza 1989; Amar, traduzione portoghese, a cura di I. F. L. Ferreira, Paulinas, Sao Paulo 1986; (con R. C. Moretti), Mani sulla vita, Emi, Bologna 1990; La parabola di Giobbe, Servitium, Sotto il Monte 1996; Il mio amico don Milani, Servitium, Sotto il Monte 1997; Il dramma e' Dio, Rizzoli, Milano 1992, 1996, 2002; d) traduzioni: I Salmi, Dehoniane, Bologna 1973; Salterio Corale, Dehoniane, Bologna 1975; Chiesa che canta, volumi I-VII, Dehoniane, Bologna 1981-1982; (con G. Ravasi), "Lungo i fiumi..." - I Salmi, Paoline, Cinisello Balsamo 1987; Ernesto Cardenal, Quetzalcoatl, Mondadori, Milano 1989; e) narrativa: ... E poi la morte dell'ultimo teologo, Gribaudi, Torino 1969.

Opere su David Maria Turoldo: un'utile bibliografia di avvio e' in D. M. Turoldo, Nel lucido buio, Rizzoli, Milano 2002.

*

Nel ricordo di padre Turoldo il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo riafferma l'impegno contro tutte le uccisioni e le persecuzioni, contro tutte le guerre e le oppressioni, contro tutte le violenze.

Ed in particolare ripropone i tre appelli a governo e parlamento affinche' cessi immediatamente la scellerata persecuzione razzista dei migranti.

Vi e' una sola umanita'.

*

Di seguito i testi dei tre appelli contro il razzismo...

 

15. SERGIO MENDEZ ARCEO

 

Il 6 febbraio 1992 moriva Sergio Mendez Arceo, il vescovo messicano sostenitore delle lotte degli oppressi e promotore della teologia della liberazione.

Lo ricordiamo con gratitudine che non si estingue.

 

16. GIOVANNI BOLLEA, TRE ANNI DOPO

 

Il 6 febbraio 2011 moriva Giovanni Bollea, il fondatore della neuropsichiatria infantile italiana. Un uomo buono.

 

17. A PROPOSITO DI UNA RECENTE LETTERA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA IN CUI SI FA PAROLA DI TEMPI DI PERMANENZA NEI CAMPI DI CONCENTRAMENTO

 

Vanno aboliti, i campi di concentramento.

 

18. ANCORA SULLO STESSO SOGGETTO

 

Vanno aboliti, i campi di concentramento.

 

19. POICHE' VI SONO COSE CHE E' NECESSARIO RIPETERE

 

Vanno aboliti, i campi di concentramento.

 

20. UNA PAROLA AL PARLAMENTO

 

Vanno aboliti, i campi di concentramento.

 

21. UNA PAROLA AL GOVERNO

 

Vanno aboliti, i campi di concentramento.

 

22. UNA PAROLA A TUTTI I PATRIOTI ED ALL'UMANITA'

 

Vanno aboliti, i campi di concentramento.

 

23. UNA PAROLA ANCORA

 

Vanno aboliti, i campi di concentramento.

 

24. UN INCONTRO DI LETTURA DI GIUSEPPE MAZZINI

 

Si e' svolto venerdi' 7 febbraio 2014 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di lettura de "I doveri dell'uomo" e di altri scritti di Giuseppe Mazzini.

L'incontro era parte di un percorso di rinnovato ascolto critico e attivo del pensiero politico mazziniano, nella persuasione che una lettura di esso che sia ad un tempo contestuale (ovvero che sappia precisamente inquadrarlo nel suo tempo e quindi interpretarne adeguatamente linguaggio e referenze) e dialettico (ovvero che sappia coglierne limiti e aperture valorizzando con feconda ermeneutica le sue potenzialita' di sviluppo e di attualizzazione) possa apportare utili contributi all'elaborazione di una riflessione necessaria all'azione politica richiesta dall'ora presente: una riflessione e un'azione solidale, liberatrice, nonviolenta; una riflessione e un'azione che ereditando e collegando le correnti calde delle tradizioni socialiste e libertarie, dei diritti umani, del femminismo e dell'ecologia, possa efficacemente contrastare la violenza dispiegata dei dominanti poteri distruttivi che sta portando l'umanita' e la biosfera alla catastrofe.

*

Le persone partecipanti all'incontro hanno espresso sostegno all'iniziativa del 14 febbraio "One billion rising for justice" contro la violenza sulle donne.

Le persone partecipanti all'incontro hanno espresso sostegno alla "Carta di Lampedusa" contro la persecuzione dei migranti.

Le persone partecipanti all'incontro hanno espresso sostegno all'iniziativa "Arena di pace e disarmo" che si svolgera' il 25 aprile a Verona promossa dal Movimento Nonviolento e da molti altri movimenti di pace e di solidarieta'.

Le persone partecipanti all'incontro hanno espresso sostegno all'impegno affinche' cessi la partecipazione italiana alla guerra in Afghanistan, cessi la politica di riarmo e di militarizzazione delle relazioni internazionali, e si avvii immediatamente una politica di pace con mezzi di pace, di disarmo e smilitarizzazione, una politica di rispetto e difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani, una politica della solidarieta' e della liberazione dell'umanita', una politica nonviolenta.

Le persone partecipanti all'incontro hanno espresso sostegno ai tre appelli al governo e al parlamento italiano contro il razzismo, appelli allegati in calce a questo resoconto.

*

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

25. I CAMPI DI CONCENTRAMENTO DEVONO ESSERE ABOLITI

 

L'attuale Presidente della Repubblica, che fu uno degli artefici di quella legge cosiddetta Turco-Napolitano che nel 1998 riapri' in Italia i campi di concentramento (e cosi' fu all'origine di immani sofferenze e diede adito e impulso alle ulteriori scellerate misure razziste - dalla cosiddetta Bossi-Fini al cosiddetto "pacchetto sicurezza"), in una lettera destinata ad alcune persone vittime dei campi di concentramento resa pubblica il 7 febbraio 2014 affermerebbe che occorre "un'attenta riflessione sui tempi di permanenza" nei campi di concentramento.

All'attuale Presidente della Repubblica vorremmo esprimere una franca opinione: nessuno mai deve essere detenuto in un campo di concentramento; i campi di concentramento devono essere aboliti.

*

I campi di concentramento devono essere aboliti. Un paese che ammette i campi di concentramento non e' piu' una democrazia ma un regime violatore dei piu' fondamentali diritti umani.

Ai membri del Parlamento chiediamo l'immediata abolizione dei campi di concentramento.

Al Consiglio dei Ministri chiediamo l'immediata abolizione dei campi di concentramento.

Dal 1998 ad oggi in Italia la violenza razzista di governi e legislatori e' stata di immane brutalita', la persecuzione razzista dei migranti ha provocato innumerevoli morti ed immense sofferenze.

Cessi finalmente questa barbarie.

Siano immediatamente aboliti i campi di concentramento in Italia.

Siano immediatamente abolite tutte le misure razziste.

Si torni al rispetto della Costituzione della Repubblica Italiana.

Si torni al rispetto della Dichiarazione universale dei diritti umani.

Si torni al rispetto della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani.

Vi e' una sola umanita'.

 

26. MEMENTO

 

Per rendere omaggio a tutte le vittime innocenti di tutte le guerre, una cosa si deve necessariamente fare: cessare di fare le guerre, cessare di uccidere, salvare le vite.

Dalla memoria di tutte le vittime di tutte le guerre un appello ineludibile e' posto alla coscienza di ogni persona senziente e pensante: occorre abolire le guerre, gli eserciti, le armi.

Un compito e' posto ad ogni ordinamento giuridico legittimo: la pace e il rispetto, la difesa e il sostegno della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani.

Cessare di uccidere, salvare le vite: e' il primo dovere.

Vi e' una sola umanita'.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Questo occorre: pace e giustizia, disarmo e rispetto dei diritti umani e della biosfera.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

27. UN GIORNO DI DIGIUNO CONTRO LA PERSECUZIONE DEI MIGRANTI

 

Questo scandalo intollerabile: gli innocenti assurdamente reclusi per mesi e mesi in campi di concentramento. L'esistenza stessa nel nostro paese, oggi, dei campi di concentramento.

Questo scandalo intollerabile: gli innocenti deportati, abbandonati o riconsegnati con la violenza negli artigli degli aguzzini da cui pensavano di essersi salvati fuggendo in Italia. Le deportazioni, l'abbandono nelle grinfie dei carnefici.

Questo scandalo intollerabile: gli innocenti ridotti in schiavitu' nel nostro paese, e lo stato italiano invece di lottare per liberarli favoreggia le mafie schiaviste. La schiavitu' nel nostro paese.

Questo scandalo intollerabile: innumerevoli innocenti morti in mare nel tentativo di giungere nel nostro paese, morti perche' lo stato italiano e l'Unione Europea criminalmente impediscono loro di giungere qui viaggiando in condizioni di legalita' e sicurezza; morti perche' lo stato italiano e l'Unione Europea criminalmente impediscono loro di esercitare il primo diritto umano: il diritto di salvare la propria vita.

Questo scandalo intollerabile: la persecuzione razzista dei migranti, oggi, in Italia, da parte dello stato italiano.

*

Oggi, lunedi' 10 febbraio 2014, sto digiunando: un gesto semplice ed umile con cui invito me stesso ad assumermi la mia parte di responsabilita' dinanzi a questo terribile scandalo.

Oggi, lunedi' 10 febbraio 2014, sto digiunando: un gesto semplice ed umile con cui vorrei invitare chi legge queste righe ad un impegno comune affinche' cessi in Italia la persecuzione razzista dei migranti.

Oggi, lunedi' 10 febbraio 2014, sto digiunando: un gesto semplice ed umile con cui vorrei esprimere la mia vicinanza a chi patisce ingiustizia e violenza.

Oggi, lunedi' 10 febbraio 2014, sto digiunando: un gesto semplice ed umile per testimoniare la mia fedelta' alle parole contenute nell'articolo 2 della Costituzione della Repubblica Italiana: "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo"; la mia fedelta' alle parole contenute nell'articolo 10 della Costituzione della Repubblica Italiana: "Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle liberta' democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica".

Oggi, lunedi' 10 febbraio 2014, sto digiunando: un gesto semplice ed umile per riaffermare queste elementari verita' a tutti evidenti: che vi e' una sola umanita', in un unico pianeta casa comune dell'umanita' intera; che tutti gli esseri umani hanno diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'; che questi diritti in tanto possono esistere in quanto gli altri esseri umani - e quelle espressioni della vita associata che sono gli ordinamenti giuridici legittimi e democratici - esercitino il dovere della responsabilita', del soccorso, dell'assistenza e dell'accoglienza, il dovere di salvare le vite umane, il dovere che fonda la civile convivenza.

*

Siano aboliti i campi di concentramento.

Cessino le deportazioni e le complicita' con i carnefici.

Cessi la schiavitu' ed il favoreggiamento istituzionale di essa.

Sia riconosciuto il diritto di tutti gli esseri umani alla libera circolazione sul pianeta casa di tutti.

Sia riconosciuto il diritto di tutti gli esseri umani a fuggire da guerre e dittature, da fame e morte.

L'Italia abroghi tutte le scellerate misure razziste che hanno provocato e stanno provocando tante morti e tante sofferenze.

L'Italia torni al rispetto dei diritti umani.

L'Italia torni al rispetto della Costituzione repubblicana, democratica, antifascista.

L'Italia torni ad essere un luogo vivibile, un paese civile, uno stato di diritto: torni ad essere umana.

 

28. STUART HALL

 

E' deceduto Stuart Hall, un maestro e un compagno.

 

29. BREVE UNA CONSIDERAZIONE CONCLUSO IL SECONDO GIORNO DI DIGIUNO CONTRO LA PERSECUZIONE DEI MIGRANTI

 

Nel nostro paese ed alle soglie del nostro paese, per responsabilita' di chi questo paese ha governato e governa, e di chi non si e' opposto e non si oppone alle criminali politiche razziste imposte in questi decenni, vi sono degli esseri umani innocenti, innumerevoli esseri umani innocenti, che stanno subendo violenze abominevoli, violenze che provocano loro sofferenze enormi e talvolta finanche la morte.

La persecuzione razzista dei migranti attuata dallo stato italiano e' un crimine contro l'umanita'.

Torni l'Italia al rispetto della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani.

Torni l'Italia al rispetto della sua legge fondamentale, la Costituzione della Repubblica Italiana, democratica ed antifascista, che riconosce e garantisce i diritti inviolabili di ogni essere umano; che riconosce e garantisce il diritto d'asilo nel nostro paese per chiunque ha dovuto abbandonare la sua casa per trovare scampo da guerre e dittature, da oppressione e miseria.

Siano finalmente abrogate tutte le criminali misure razziste.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Salvare le vite: e' il primo dovere.

Vi e' una sola umanita'.

 

30. IL COMITATO NEPI PER LA PACE SOSTIENE E ADERISCE ALL'EVENTO "ONE BILLION RISING FOR JUSTICE" DEL 14 FEBBRAIO CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

 

Il Comitato Nepi per la pace sostiene e aderisce all'evento "One Billion Rising for Justice" che si terra' il 14 febbraio in tanti luoghi del mondo contro la violenza sulle donne.

Gia' lo scorso anno, in occasione della prima edizione dell'iniziativa, in tante citta' del pianeta innumerevoli donne - e con loro tanti uomini di volonta' buona - manifestarono danzando la loro opposizione alla violenza.

L'impegno contro la violenza sulle donne, l'impegno contro la guerra e le dittature, l'impegno in difesa della biosfera, l'impegno per i diritti di tutti gli esseri umani costituiscono uno stesso impegno: questo impegno e' costitutivo tanto della dignita' di ogni persona quanto della legittimita' di ogni ordinamento giuridico democratico.

Dalla Costituzione della Repubblica Italiana, dalla Dichiarazione universale dei diritti umani, dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, dalla Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica (Convenzione di Istanbul), come da innumerevoli altri documenti giuridici, e' attestato e ribadito che deve essere impegno comune dell'umanita' far cessare la violenza contro le donne.

Come e' scritto nell'appello che ha promosso l'iniziativa "One Billion Rising": "Una donna su tre nel corso della propria vita subisce violenza": sono un miliardo di donne. Questo orrore deve cessare.

Il Comitato Nepi per la pace invita a partecipare il 14 febbraio all'iniziativa "One Billion Rising".

A Viterbo l'appuntamento e' alle ore 15 in piazza del sacrario.

Per ulteriori informazioni: siti: www.onebillionrising.org , http://obritalia.livejournal.com , facebook: www.facebook.com/obritalia , twitter: @OBRItalia #rise4justice , e-mail: elena at onebillionrising.org , nico at onebillionrising.org ; per adesioni e contatti a Viterbo: onebillionrisingviterbo at gmail.org , e.rinna at yahoo.it , Associazione Erinna - centro antiviolenza: tel. 0761342056.

 

31. UNA LETTERA AI PRESIDENTI DI CAMERA E SENATO (DURANTE UN DIGIUNO)

 

Alla Presidente della Camera dei Deputati

al Presidente del Senato della Repubblica

e per opportuna conoscenza:

ai capigruppo parlamentari

al Consiglio dei Ministri

Oggetto: richiesta che il Parlamento vari interventi urgenti per il ripristino della legalita' ed il rispetto dei diritti umani fondamentali con particolar riferimento alla condizione dei migranti che subiscono gravi lesioni dei loro diritti a causa di misure palesemente in contrasto con la Costituzione della Repubblica Italiana

Gentile Presidente della Camera dei Deputati,

gentile Presidente del Senato della Repubblica,

per la vostra personale storia di impegno per i diritti umani e per la legalita' non c'e' bisogno di ricordare a voi che alcune vigenti norme legislative e misure amministrative nei confronti dei migranti costituiscono altrettanti gravissimi vulnera ai diritti e alla dignita' umana, all'ordinamento giuridico democratico, alle fondamentali disposizioni della Costituzione della Repubblica Italiana.

*

E' a tutti evidente che e' inaccettabile che persone che non hanno commesso nulla di male siano detenute per mesi e mesi in veri e propri campi di concentramento.

E' a tutti evidente che e' inaccettabile che persone che non hanno commesso nulla di male siano esposte alla minaccia di essere recluse, deportate, riconsegnate alle condizioni di sofferenza e di violenza, agli aguzzini stessi cui erano sfuggite con la fuga verso l'Italia.

E' a tutti evidente che e' inaccettabile che persone che non hanno commesso nulla di male siano esposte, forzate e abbandonate in condizioni di schiavitu' negli artigli delle mafie schiaviste e dell'economia illegale per primaria responsabilita' di iniquissime leggi e misure amministrative che effettualmente favoreggiano gli schiavisti nel vessare le loro vittime.

E' a tutti evidente che e' inaccettabile che persone che non hanno commesso nulla di male siano costrette a rischiare la vita, o addirittura la perdano, nel tentativo di giungere e di restare nel nostro paese, quando la legge fondamentale del nostro paese esplicitamente riconosce loro il diritto di venire in Italia e trovarvi asilo (art. 10 Cost.).

E' a tutti evidente che e' inaccettabile che persone che non hanno commesso nulla di male siano criminalmente private del diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

*

E' il parlamento italiano, che voi presiedete nei suoi due rami, il titolare del potere legislativo nel nostro paese: e' pertanto specifico dovere dei parlamentari esercitare questo potere in pro del bene comune, in difesa dell'umanita', in attuazione della Costituzione.

*

Gentile Presidente della Camera dei Deputati,

gentile Presidente del Senato della Repubblica,

senza altro titolo che quello di essere umano e di cittadino italiano dal profondo del cuore vi chiedo di promuovere un'azione di informazione, sensibilizzazione e sollecitazione di tutti i parlamentari affinche' il Parlamento si risolva ad abrogare al piu' presto tutte le misure che configurano una flagrante violazione dei diritti umani dei migranti, una flagrante violazione della Costituzione della Repubblica Italiana che "riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo" (art. 2).

*

Possiate voler accogliere questa richiesta, possiate essere ascoltati dai vostri colleghi parlamentari, possiate essere ricordati come i presidenti del Parlamento che abrogo' le incostituzionali misure razziste, fece cessare la persecuzione dei migranti, ripristino' in Italia il rispetto dei diritti umani e della Costituzione repubblicana, democratica, antifascista.

Vi e' una sola umanita'.

Vogliate gradire distinti saluti ed auguri di buon lavoro

 

32. IL 14 FEBBRAIO LA PIU' GRANDE INIZIATIVA NONVIOLENTA MONDIALE

 

L'iniziativa "One Billion Rising for Justice" che si svolgera' il 14 febbraio sara' la piu' grande iniziativa nonviolenta mondiale.

Sconfiggere la violenza maschilista e patriarcale, abolire la violenza contro le donne, e' il passo decisivo per affermare la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani, e' il passo decisivo per la liberazione dell'umanita' dalla violenza, e' il passo decisivo per salvare la biosfera e costruire una societa' giusta di persone libere ed eguali in diritti, responsabili, solidali, accudenti.

La nonviolenza e' in cammino.

 

33. OGGI

 

Oggi, 14 febbraio, in innumerevoli citta' del mondo la nonviolenza e' in cammino, con voce e con volto di donna, con passo lieve di danza, per chiedere giustizia, per costruire liberta' e solidarieta', per farla finita con la violenza contro le donne, per far crollare la scellerata dittatura maschilista e patriarcale.

Oggi, 14 febbraio, un miliardo di donne si sollevano per la giustizia.

Un'insurrezione nonviolenta per la liberazione dell'umanita'.

 

34. UN INCONTRO DI STUDIO SULL'ETICA NICOMACHEA DI ARISTOTELE

 

Si e' svolto giovedi' 13 febbraio 2014 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio sull'Etica nicomachea di Aristotele, uno dei capolavori della filosofia morale.

*

Concludendo l'incontro il responsabile della struttura nonviolenta viterbese, Peppe Sini, al quarto giorno di digiuno contro la persecuzione dei migranti, ha evidenziato come nel confrontarsi con l'inesauribile opera aristotelica vengano al pettine tutti i nodi della nostra vita morale e intellettuale, e veniamo per cosi' dire posti a confronto con i nostri concreti doveri - esistenziali, sociali, politici - qui ed ora, doveri da adempiere alla luce di una riflessione adeguata, doveri ineludibili per ogni persona di volonta' buona e di retto discernimento.

Ed il primo di questi doveri e' inverare nel proprio agire l'umanita' come dovrebbe essere, ovvero praticare la solidarieta' che ogni essere umano riconosce, rispetta, protegge e sostiene: e' l'adempimento di questo dovere di recare aiuto che rende effettivi i diritti di chi e' nel bisogno; ed essendo l'essere umano costitutivamente un essere che vive in una trama relazionale sociale ("zoon politikon", suona la formula aristotelica) la condivisione dei beni, il mutuo soccorso, l'universale benevolenza costituiscono le condizioni per una vita comune degna.

Chiamiamo nonviolenza la scelta del riconoscimento del valore delle umane esistenze e del mondo vivente; chiamiamo nonviolenza l'impegno a difendere e promuovere i diritti di tutti ed il bene comune; chiamiamo nonviolenza la lotta contro ogni violenza ed ogni menzogna; chiamiamo nonviolenza la riflessione e l'azione morale e politica che inverano la dignita' umana.

Vi e' una sola umanita'.

In un unico mondo casa comune dell'umanita' intera.

Tutti gli esseri umani hanno diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

La nonviolenza e' in cammino.

*

Le persone partecipanti all'incontro hanno espresso la loro condivisione dell'appello rivolto ai Presidenti della Camera e del Senato affinche' cessi la persecuzione dei migranti.

*

Le persone partecipanti all'incontro hanno espresso il loro sostegno all'iniziativa "One Billion Rising for Justice" contro la violenza sulle donne, iniziativa che si svolge in numerose citta' di tutto il mondo il 14 febbraio 2014.

 

35. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Letture

- Dalai Lama, Desmond Tutu, con Douglas Abrams, Il libro della gioia, Garzanti-Rcs, Milano 2016, pp. 336, euro 12,90 (in supplemento al "Corriere della sera").

*

Riletture

- Nello Rosselli, Mazzini e Bakunin. Dodici anni di movimento operaio in Italia (1860-1872), Einaudi, Torino 1967, pp. 384.

 

36. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

37. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 2506 del 19 ottobre 2016

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XVII)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com , sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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