[Nonviolenza] Telegrammi. 2125



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 2125 del 3 ottobre 2015

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza (anno XVI)

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Ancora una volta diciamo

2. Paolo Moricoli: Un intervento per la Giornata internazionale della nonviolenza

3. Un incontro con i volontari in servizio civile a Viterbo nella Giornata internazionale della nonviolenza

4. Il 2 ottobre a Viterbo si e' svolta la manifestazione delle donne in nero

5. Movimento Nonviolento, Peacelink e Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo: Un appello per il 4 novembre: "Ogni vittima ha il volto di Abele"

6. Verso la "Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne" del 25 novembre

7. Per sostenere il centro antiviolenza "Erinna"

8. In memoria di Louis Hjemslev

9. Segnalazioni librarie

10. La "Carta" del Movimento Nonviolento

11. Per saperne di piu'

 

1. REPETITA IUVANT. ANCORA UNA VOLTA DICIAMO

 

Occorre soccorrere, accogliere, assistere tutti gli esseri umani in fuga dalla fame e dalle guerre.

Occorre riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere in modo legale e sicuro nel nostro paese.

Occorre andare a soccorrere e prelevare con mezzi di trasporto pubblici e gratuiti tutti i migranti lungo gli itinerari della fuga, sottraendoli agli artigli dei trafficanti.

Occorre un immediato ponte aereo di soccorso internazionale che prelevi i profughi direttamente nei loro paesi d'origine e nei campi collocati nei paesi limitrofi e li porti in salvo qui in Europa.

Occorre cessare di fare, fomentare, favoreggiare, finanziare le guerre che sempre e solo consistono nell'uccisione di esseri umani.

Occorre proibire la produzione e il commercio delle armi.

Occorre promuovere la pace con mezzi di pace.

Occorre cessare di rapinare interi popoli, interi continenti.

In Italia occorre abolire i campi di concentramento, le deportazioni, e le altre misure e pratiche razziste e schiaviste, criminali e criminogene, che flagrantemente confliggono con la Costituzione, con lo stato di diritto, con la democrazia, con la civilta'.

In Italia occorre riconoscere immediatamente il diritto di voto nelle elezioni amministrative a tutte le persone residenti.

In Italia occorre contrastare i poteri criminali, razzisti, schiavisti e assassini.

L'Italia realizzi una politica della pace e dei diritti umani, del disarmo e della smilitarizzazione, della legalita' che salva le vite, della democrazia che salva le vite, della civilta' che salva le vite.

L'Italia avvii una politica nonviolenta: contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni. Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' e la biosfera.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.

Salvare le vite e' il primo dovere.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

 

2. RIFLESSIONE. PAOLO MORICOLI: UN INTERVENTO PER LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA NONVIOLENZA

[Paolo Moricoli e' il consigliere comunale di Viterbo delegato alle attivita' per la pace.

L'intervento che segue era stato predisposto per essere svolto in apertura della seduta del Consiglio comunale di Viterbo del primo ottobre 2015, seduta che non si e' tenuta per mancanza del numero legale. E' stato quindi diffuso in forma scritta]

 

2 ottobre 2015, Giornata internazionale della Nonviolenza

In qualita' di Consigliere Delegato alla Pace, avrei dovuto leggere - in occasione del Consiglio Comunale di Viterbo di ieri - quanto segue, traendo spunto dal messaggio del Movimento Nonviolento e da quanto elaborato dal Tavolo per la Pace di Viterbo.

Avrei anche proposto un minuto di silenzio, in memoria delle vittime di tutte le guerre e di tutte le violenze, e volgendo un pensiero particolare alle persone in fuga da guerre e violenze.

Paolo Moricoli

*

"Quando, nel 2007, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite istitui', nel giorno del compleanno di Gandhi, la Giornata internazionale della nonviolenza, le spese militari mondiali ammontavano a circa 1.400 miliardi di dollari e si contavano 29 guerre in corso.

Oggi, nel 2015, a fronte di 33 conflitti armati ufficiali, la spesa militare mondiale e' di circa 1.800 miliardi di dollari: e' come se ogni due anni si aggiungesse una nuova guerra a quelle gia' in corso - che intanto non si risolvono - che richiede nuove armi, e quindi nuovi costi, provoca ulteriori vittime, genera nuovo terrorismo, produce altri profughi in un esodo ormai incontenibile.

Non e' un caso se i ricercatori del Global Peace Index hanno calcolato il costo della violenza globale per il 2015 nel 13,4% della ricchezza mondiale prodotta. E sottratta alle risorse per la vita.

Di fronte alla tragica realta' di questi dati, che coinvolgono le vite di milioni di persone, la Giornata della nonviolenza rischia di diventare una ritualita' retorica se non la si riempie di contenuti incisivi ed efficaci. Se non diventa l'occasione per ricordare - con Gandhi - che non e' vero che "i mezzi in fin dei conti sono mezzi, ma i mezzi in fin dei conti sono tutto", perche' non e' un destino ineludibile che i diversi conflitti che attraversano le genti si trasformino in guerre sanguinarie e crudeli, se solo se ne affrontassero le cause con mezzi e strumenti differenti dalla violenza. Si corre questo rischio se la Giornata della nonviolenza non diventa un'ulteriore, formidabile occasione per costruire la pace attraverso la realizzazione e la diffusione di mezzi nonviolenti, che soppiantino definitivamente le armi e gli eserciti.

A partire dal proprio impegno personale" (Movimento Nonviolento).

La nonviolenza e' difesa attiva, concreta e coerente, della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani e del mondo vivente.

La nonviolenza e' un agire: e' l'opposizione alla violenza.

Celebrare la "Giornata internazionale della nonviolenza" significa quindi agire contro la violenza, in difesa dell'umanita' e del mondo vivente.

Il Comune di Viterbo gia' in passato ha preso parte alla celebrazione della Giornata internazionale della nonviolenza.

Nel 2009 il Sindaco diede la sua adesione alla "Marcia mondiale per la pace e la nonviolenza" iniziata appunto il 2 ottobre con la Giornata internazionale della nonviolenza.

Lo scorso anno il Comune di Viterbo ha celebrato la Giornata con una cerimonia nel corso della quale il Sindaco ha consegnato un riconoscimento della citta' a quattro personalita' che hanno straordinariamente contribuito all'impegno per la pace e la nonviolenza, come la professoressa Umbertina Amadio, monsignor Dante Bernini, il professor Osvaldo Ercoli, la dottoressa Anna Maghi.

Anche quest'anno il Comune di Viterbo rinnovi questo impegno di adesione alla proposta dell'Onu e di memoria della figura di Gandhi.

A tal fine, il Tavolo per la pace promosso dal Comune di Viterbo propone all'Amministrazione comunale, al Consiglio comunale e singolarmente al Sindaco, a tutte le Assessore e a tutti gli Assessori, a tutte le Consigliere e a tutti i Consiglieri, le seguenti iniziative dal valore sia simbolico, sia concreto:

a) la partecipazione all'iniziativa silenziosa contro tutte le guerre promossa dal Centro antiviolenza "Erinna", nel pomeriggio del 2 ottobre, dalle ore 17 alle ore 19, in piazza del Comune;

b) l'impegno a dare compimento all'istituzione della Consulta Comunale delle persone immigrate, l'avvio del cui iter e' gia' stato deliberato lo scorso anno dal Consiglio Comunale;

c) l'impegno a sostenere l'iniziativa di solidarieta' con le bambine e i bambini di famiglie residenti a Viterbo i cui genitori non abbiano la cittadinanza italiana, iniziativa promossa oltre un anno fa ed alla quale il Sindaco espresse a suo tempo il suo sostegno;

d) l'impegno a sostenere, nell'ambito delle competenze proprie dell'Ente Locale, le iniziative di pace e di solidarieta' a cui invitano le piu' autorevoli voci morali contemporanee, come Papa Francesco con la sua recente enciclica "Laudato si'" e con il recentissimo discorso tenuto all'Assemblea generale dell'Onu.

Il Tavolo per la Pace di Viterbo

 

3. INCONTRI. UN INCONTRO CON I VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE A VITERBO NELLA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA NONVIOLENZA

 

Il 2 ottobre 2015, in occasione della Giornata internazionale della nonviolenza, si e' svolto un incontro di formazione dei volontari in servizio civile presso la Caritas diocesana di Viterbo.

All'incontro hanno preso parte Mario Di Marco e Peppe Sini.

 

4. INIZIATIVE. IL 2 OTTOBRE A VITERBO SI E' SVOLTA LA MANIFESTAZIONE DELLE DONNE IN NERO

 

Il 2 ottobre, Giornata internazionale della nonviolenza, a Viterbo le donne del centro antiviolenza "Erinna" hanno promosso una manifestazione contro tutte le guerre e tutti i muri, con la modalita' delle "donne in nero".

Vestite di nero, in silenzio, con eloquenti cartelli, la manifestazione ha attraversato la citta' sostando nelle principali piazze.

L'iniziativa e' stata di straordinaria efficacia nel suscitare attenzione e consapevolezza nelle numerose persone che assistendo ad essa si sono sentite profondamente interpellate dal lutto, dal silenzio, dalle lapidarie parole scritte nei cartelli.

Nella Giornata internazionale della nonviolenza la manifestazione delle donne in nero e' stata a Viterbo una luminosa celebrazione della ricorrenza, un'efficace opera di coscientizzazione, una concreta azione nonviolenta che ha disvelato l'orrore delle guerre e delle persecuzioni in corso e convocato all'impegno nitido e intransigente contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni; per la difesa della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani e della biosfera.

 

5. REPETITA IUVANT. MOVIMENTO NONVIOLENTO, PEACELINK E CENTRO DI RICERCA PER LA PACE E I DIRITTI UMANI DI VITERBO: UN APPELLO PER IL 4 NOVEMBRE: "OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE"

[Riproponiamo l'appello promosso gia' negli scorsi anni da Movimento Nonviolento, Peacelink e Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo per il 4 novembre: "Ogni vittima ha il volto di Abele"]

 

Intendiamo proporre per il 4 novembre l'iniziativa nonviolenta "Ogni vittima ha il volto di Abele".

Proponiamo che il 4 novembre si realizzino in tutte le citta' d'Italia commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte le guerre, commemorazioni che siano anche solenne impegno contro tutte le guerre e le violenze.

Affinche' il 4 novembre, anniversario della fine dell'"inutile strage" della prima guerra mondiale, cessi di essere il giorno in cui i poteri assassini irridono gli assassinati, e diventi invece il giorno in cui nel ricordo degli esseri umani defunti vittime delle guerre gli esseri umani viventi esprimono, rinnovano, inverano l'impegno affinche' non ci siano mai piu' guerre, mai piu' uccisioni, mai piu' persecuzioni.

Queste iniziative di commemorazione e di impegno morale e civile devono essere rigorosamente nonviolente. Non devono dar adito ad equivoci o confusioni di sorta; non devono essere in alcun modo ambigue o subalterne; non devono prestare il fianco a fraintendimenti o mistificazioni. Queste iniziative di addolorato omaggio alle vittime della guerra e di azione concreta per promuovere la pace e difendere le vite, devono essere rigorosamente nonviolente.

Occorre quindi che si svolgano in orari distanti e assolutamente distinti dalle ipocrite celebrazioni dei poteri armati, quei poteri che quelle vittime fecero morire.

Ed occorre che si svolgano nel modo piu' austero, severo, solenne: depositando omaggi floreali dinanzi alle lapidi ed ai sacelli delle vittime delle guerre, ed osservando in quel frangente un rigoroso silenzio.

Ovviamente prima e dopo e' possibile ed opportuno effettuare letture e proporre meditazioni adeguate, argomentando ampiamente e rigorosamente perche' le persone amiche della nonviolenza rendono omaggio alle vittime della guerra e perche' convocano ogni persona di retto sentire e di volonta' buona all'impegno contro tutte le guerre, e come questo impegno morale e civile possa concretamente limpidamente darsi. Dimostrando che solo opponendosi a tutte le guerre si onora la memoria delle persone che dalle guerre sono state uccise. Affermando il diritto e il dovere di ogni essere umano e la cogente obbligazione di ogni ordinamento giuridico democratico di adoperarsi per salvare le vite, rispettare la dignita' e difendere i diritti di tutti gli esseri umani.

A tutte le persone amiche della nonviolenza chiediamo di diffondere questa proposta e contribuire a questa iniziativa.

Contro tutte le guerre, contro tutte le uccisioni, contro tutte le persecuzioni.

Per la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

Movimento Nonviolento, per contatti: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803, fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org

Peacelink, per contatti: e-mail: info at peacelink.it, sito: www.peacelink.it

Centro di ricerca per la pace e i diritti umani di Viterbo, per contatti: e-mail: nbawac at tin.it e centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

6. REPETITA IUVANT. VERSO LA "GIORNATA INTERNAZIONALE PER L'ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE" DEL 25 NOVEMBRE

 

Si svolge il 25 novembre la "Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne".

Ovunque si realizzino iniziative.

Ovunque si contrasti la violenza maschilista e patriarcale.

Ovunque si sostengano i centri antiviolenza delle donne.

Ovunque si educhi e si lotti per sconfiggere la violenza maschilista e patriarcale, prima radice di tutte le altre violenze.

 

7. REPETITA IUVANT. PER SOSTENERE IL CENTRO ANTIVIOLENZA "ERINNA"

 

Per sostenere il centro antiviolenza delle donne di Viterbo "Erinna" i contributi possono essere inviati attraverso bonifico bancario intestato ad Associazione Erinna, Banca Etica, codice IBAN: IT60D0501803200000000287042.

O anche attraverso vaglia postale a "Associazione Erinna - Centro antiviolenza", via del Bottalone 9, 01100 Viterbo.

Per contattare direttamente il Centro antiviolenza "Erinna": tel. 0761342056, e-mail: e.rinna at yahoo.it, onebillionrisingviterbo at gmail.com, sito: http://erinna.it

Per destinare al Centro antiviolenza "Erinna" il 5 per mille inserire nell'apposito riquadro del modello per la dichiarazione dei redditi il seguente codice fiscale: 90058120560.

 

8. ANNIVERSARI. IN MEMORIA DI LOUIS HJELMSLEV

 

Ricorre oggi, 3 ottobre, l'anniversario della nascita di Louis Hjelmslev (Copenhagen, 3 ottobre 1899 - 30 maggio 1965).

*

Anche nel ricordo di Louis Hjelmslev proseguiamo nell'azione nonviolenta per la pace e i diritti umani; contro la guerra e tutte le uccisioni, contro il razzismo e tutte le persecuzioni, contro il maschilismo e tutte le oppressioni.

Ogni vittima ha il volto di Abele.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Vi e' una sola umanita' in un unico mondo vivente casa comune dell'umanita' intera.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita' e la biosfera.

 

9. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Riletture

- Luce Irigaray, Speculum. L'altra donna, Feltrinelli, Milano 1975, 1989, pp. 352.

 

10. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

11. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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