[Nonviolenza] Per un'Europa nonviolenta. 12



 

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PER UN'EUROPA NONVIOLENTA

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XV)

Numero 12 del 19 maggio 2014

 

In questo numero:

1. Peppe Sini: Una proposta

2. Un modello di lettera alle persone amiche

3. Un modello di lettera ai mezzi d'informazione

4. Francesco Gesualdi: Pannicelli europei per fallimenti bancari

5. Alcune pubblicazioni di Francuccio Gesualdi e del "Centro nuovo modello di sviluppo"

6. Per promuovere incontri con Francuccio Gesualdi

 

1. EDITORIALE. PEPPE SINI: UNA PROPOSTA

 

Alle persone amiche che sentono come me l'esigenza di impegnarsi affinche' una persona rappresentativa della nonviolenza come Francuccio Gesualdi possa essere eletto al parlamento europeo, cosa che sarebbe un bene per tutti, propongo di scrivere delle lettere alle persone loro amiche ed ai mezzi d'informazione - i media locali, nazionali, "social" - per segnalare la candidatura di Francuccio Gesualdi.

Allego due modelli di lettera che chiunque puo' utilizzare con le eventuali modifiche che riterra' opportune.

Grazie fin d'ora. Manca una settimana al voto. Facciamo uno sforzo adesso.

La nonviolenza e' in cammino.

 

2. MATERIALI. UN MODELLO DI LETTERA ALLE PERSONE AMICHE

 

Carissime e carissimi,

vorrei farvi sapere che nella circoscrizione dell'Italia centrale nella lista "L'altra Europa con Tsipras" e' candidato Francuccio Gesualdi.

Francuccio Gesualdi e' stato allievo di don Lorenzo Milani nella scuola di Barbiana, e' animatore del "Centro nuovo modello di sviluppo" di Vecchiano, insieme a padre Alex Zanotelli ha promosso la nascita della "Rete di Lilliput", e' da sempre impegnato in molte iniziative concrete di solidarieta' e di difesa dei diritti umani e dell'ambiente, ha contribuito a far nascere e crescere in Italia la consapevolezza, l'azione e le reti del consumo critico ed etico, del commercio equo e solidale, degli stili di vita sobri e responsabili, dell'impegno per garantire a tutta l'umanita' il diritto al cibo, all'acqua, a un ambiente vivibile, alla dignita'. Ha scritto libri utilissimi come ad esempio il Manuale per un consumo responsabile (1999), Sobrieta' (2005), Le catene del debito (2013).

Vi proporrei sia di votarlo, sia di far circolare l'informazione.

Con Francuccio Gesualdi possiamo portare al parlamento europeo le esperienze, le riflessioni, le lotte e le proposte veramente necessarie.

Grazie dell'attenzione, grazie della solidarieta'.

Firma

Data

Indirizzo del mittente

 

3. MATERIALI. UN MODELLO DI LETTERA AI MEZZI D'INFORMAZIONE

 

Gentili signori,

vorrei farvi sapere che nella circoscrizione dell'Italia centrale nella lista "L'altra Europa con Tsipras" e' candidato Francuccio Gesualdi.

Francuccio Gesualdi e' stato allievo di don Lorenzo Milani nella scuola di Barbiana, e' animatore del "Centro nuovo modello di sviluppo" di Vecchiano, insieme a padre Alex Zanotelli ha promosso la nascita della "Rete di Lilliput", e' da sempre impegnato in molte iniziative concrete di solidarieta' e di difesa dei diritti umani e dell'ambiente, ha contribuito a far nascere e crescere in Italia la consapevolezza, l'azione e le reti del consumo critico ed etico, del commercio equo e solidale, degli stili di vita sobri e responsabili, dell'impegno per garantire a tutta l'umanita' il diritto al cibo, all'acqua, a un ambiente vivibile, alla dignita'. Ha scritto libri utilissimi come ad esempio il Manuale per un consumo responsabile (1999), Sobrieta' (2005), Le catene del debito (2013).

Per informazioni e contatti: Centro nuovo modello di sviluppo, via della Barra 32, 56019 Vecchiano (Pisa), tel. 050826354, fax: 050827165, e-mail: coord at cnms.it, sito: www.cnms.it

Grazie dell'attenzione e distinti saluti.

Firma

Data

Indirizzo del mittente

 

4. RIFLESSIONE. FRANCESCO GESUALDI: PANNICELLI EUROPEI PER FALLIMENTI BANCARI

[Ringraziamo di cuore Francuccio Gesualdi (per contatti: tel. 050826354, fax: 050827165, e-mail: coord at cnms.it) per averci consentito di ripubblicare questo suo intervento.

Francuccio Gesualdi e' stato allievo di don Lorenzo Milani nell'esperienza della scuola di Barbiana, e' animatore dell'esperienza del "Centro nuovo modello di sviluppo" di Vecchiano, insieme a padre Alex Zanotelli ha promosso la nascita della "Rete di Lilliput", e' da sempre impegnato in molte iniziative concrete di solidarieta' e di difesa dei diritti umani e dell'ambiente, ha contribuito in misura decisiva a far nascere e crescere in Italia la consapevolezza, l'azione e le reti del consumo critico ed etico, del commercio equo e solidale, degli stili di vita sobri e responsabili, della solidarieta' dei consumatori del Nord del mondo con i lavoratori del Sud contro la violenza sfruttatrice delle multinazionali, dell'impegno contro la trappola del debito che dopo averli rapinati affama e strozza i popoli, dell'azione per garantire a tutta l'umanita' il diritto al cibo, all'acqua, a un ambiente vivibile, alla dignita']

 

Prima di chiudere, il Parlamento europeo si e' dedicato al tema dei salvataggi bancari. Esigenza sacrosanta se consideriamo che la crisi nella quale ci troviamo e' dovuta ai guai finanziari nei quali e' incappato il sistema bancario nei primi anni 2000. Nessuno sa ancora quanto denaro pubblico sia stato speso per salvare le banche di qua e di la' dell'Atlantico. Si vocifera addirittura ventimila miliardi di dollari. Certo, in buona parte messi a disposizione dalle Banche centrali con denaro di nuovo conio. Ma cio' e' valso soprattutto per Usa e Inghilterra che hanno criteri di governo della moneta piu' accomodanti. In Europa, invece, dove prima di stampare un euro nuovo ci vuole l'approvazione del Padre Eterno, i denari per salvare le banche sono stati messi a disposizione prevalentemente dagli stati. Quanti? 600 miliardi di euro sull'unghia e 4000 sotto forma di garanzie. Soldi che gli stati non avevano e che hanno reperito a debito. Valga come esempio la povera Irlanda che si e' rovinata per salvare il proprio sistema bancario. Il suo debito pubblico e' passato dal 25% del Pil nel 2007 al 120% di oggi.

Alla fine anche la granitica Merkel ha capito che bisogna mettere un freno alla logica tanto cara ai capitalisti secondo la quale i profitti si privatizzano e le perdite si socializzano. Per cui gli organi dell'Unione Europea si sono messi al lavoro per mettere a punto regole di salvataggio bancario meno onerose per le casse pubbliche. Ma la montagna ha partorito il topolino almeno per tre ragioni.

La prima e' la dilatazione dei tempi. Premesso che fino al 2016 tutto rimane uguale a ora, bisognera' aspettare dieci anni prima di vedere la riforma a regime.

La seconda ragione e' l'inadeguatezza delle misure. Le nuove disposizioni prevedono che i primi a dover intervenire per coprire le passivita' delle banche sono gli azionisti, gli obbligazionisti e i depositanti oltre centomila euro. Il che e' buono. Ma il loro contributo non andra' oltre l'8% delle perdite. In seconda battuta dovrebbe intervenire il Fondo Europeo, finanziato con accantonamenti delle banche fino a 55 miliardi nel 2024. Questo fondo dovrebbe coprire un altro 5% delle perdite. Dopo di che tocca agli stati farsi sotto con i soldi dei contribuenti. Se consideriamo che in giro per l'Europa ci sono colossi come Deutsche Bank con investimenti creditizi e finanziari per quasi 3000 miliardi di euro, tutti potenzialmente a rischio, un fondo di salvataggio di 50 miliardi fa ridere i polli.

La terza ragione e' l'inefficacia del provvedimento. Nel senso che non affronta assolutamente le cause che espongono le banche al rischio di fallimento. Un po' come se di fronte a un guidatore che fa incidenti di continuo ci si organizzasse per far fronte ai suoi danni, senza preoccuparsi perche' fa gli incidenti. Un'assicurazione seria se lo chiederebbe e se dovesse risultare che fa incidenti perche' guida in stato di ebbrezza, la cosa piu' sensata sarebbe togliergli la patente o almeno vietargli di guidare oltre un certo limite di tasso alcolico. Fuor di metafora sappiamo che i guai delle banche sono dovuti in gran parte alla liberta' che oggi hanno di avventurarsi in operazioni di qualsiasi genere comprese le scommesse, che possono portare anche bei soldi se le puntate sono fortunate, ma possono portare al tracollo se vanno male. Ed allora prima di costituire fondi di salvataggio, totalmente inadeguati, bisogna ridare un po' di regole alle banche. Soprattutto bisogna separare l'attivita' speculativa da quella creditizia. Chi vuole fare speculazione e gioco d'azzardo non puo' svolgere anche l'attivita' creditizia. E viceversa. Col che si opera una separazione pratica e di principio fondamentale. Si riconosce che l'attivita' speculativa non ha nessuna funzione sociale, anzi la danneggia. Al contrario l'attivita' creditizia, e relativa raccolta di risparmio, svolge una funzione economica e sociale fondamentale. Di conseguenza la prima e' abbandonata a se stessa e se fallisce amen. La seconda e' tutelata. Tanto tutelata che se fossimo in un sistema normale sarebbe tolta di mano ai privati e fatta gestire direttamente dalla collettivita' sotto forma di cooperative e banche pubbliche. Una bella nazionalizzazione bancaria, questo e' quello che ci vorrebbe per dare sicurezza ai risparmiatori e rimettere il credito a disposizione delle attivita' produttive. Ma le scelte piu' sensate sono le piu' difficili, non per il potere delle banche, ma per la sudditanza della politica.

 

5. MATERIALI. ALCUNE PUBBLICAZIONI DI FRANCUCCIO GESUALDI E DEL "CENTRO NUOVO MODELLO DI SVILUPPO"

 

- Franco Gesualdi, Signorno', Guaraldi, Rimini-Firenze 1972.

- Franco Gesualdi, Economia: conoscere per scegliere, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1982.

- Franco Gesualdi e Pierangelo Tambellini del Centro nuovo modello di sviluppo (Vecchiano - Pi), Energia nucleare. Cos'e' e i rischi a cui ci espone, Movimento Nonviolento, Perugia 1997.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Lettera ad un consumatore del Nord, Emi, Bologna 1990, 1994.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Boycott! Scelte di consumo scelte di giustizia. Manuale del consumatore etico, Macro/edizioni, San Martino di Sarsina (Fo) 1992.

- Francuccio Gesualdi, Jose' Luis Corzo Toral, Don Milani nella scrittura collettiva, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1992.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Sulla pelle dei bambini, Emi, Bologna 1994, 1995.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Nord/Sud. Predatori, predati e opportunisti. Guida alla comprensione e al superamento dei meccanismi che impoveriscono il Sud del mondo, Emi, Bologna 1993, 1996.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Guida al consumo critico. Informazioni sul comportamento delle imprese per un consumo consapevole, Emi, Bologna 1996.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Sud-Nord. Nuove alleanze per la dignita' del lavoro, Emi, Bologna 1996, 1997.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Geografia del supermercato mondiale. Produzione e condizioni di lavoro nel mondo delle multinazionali, Emi, Bologna 1996.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Ai figli del pianeta. Scelte per un futuro vivibile, Emi, Bologna 1998.

- Francesco Gesualdi del Centro nuovo modello di sviluppo, Manuale per un consumo responsabile. Dal boicottaggio al commercio equo e solidale, Feltrinelli, Milano 1999.

- Francesco Gesualdi, Giamila Gesualdi, Paola Costanzo, Te', infusi e tisane dal mondo, Sonda, Torino-Milano 2001.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Guida al risparmio responsabile. Informazioni sui comportamenti delle banche per scelte consapevoli, Emi, Bologna 2002.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Guida al telefono critico. Il mondo della telefonia messo a nudo, Terre di mezzo, Milano 2002.

- Willy Mutunga, Francesco Gesualdi, Stephen Ouma, Consumatori del nord lavoratori del sud. Il successo di una campagna della societa' civile contro la Del Monte in Kenya, Emi, Bologna 2003.

- Francesco Gesualdi, Acquisti trasparenti, Emi, Bologna 2005.

- Francesco Gesualdi, Giamila Gesualdi, Tutti i tipi di te', Sonda, Torino-Milano 2005.

- Francesco Gesualdi, John Pilger, Comprare con giustizia, Emi, Bologna 2005.

- Francesco Gesualdi, Centro nuovo modello di sviluppo, Sobrieta'. Dallo spreco di pochi ai diritti per tutti, Feltrinelli, Milano 2005.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Ai giovani figli del pianeta. Scegliamo insieme un futuro per tutti, Emi, Bologna 2005.

- Centro nuovo modello di sviluppo, Guida al vestire critico, Emi, Bologna 2006.

- Francesco Gesualdi, Acqua con giustizia e sobrieta', Emi, Bologna 2007.

- Francesco Gesualdi, Il mercante d'acqua, Feltrinelli Milano 2007.

- Francesco Gesualdi, Lorenzo Guadagnucci, Dalla parte sbagliata del mondo. Da Barbiana al consumo critico: storia e opinioni di un militante, Terre di mezzo, Milano 2008.

- Francesco Gesualdi, Vito Sammarco, Consumattori. Per un nuovo stile di vita, La Scuola, Brescia 2009.

- Francesco Gesualdi, L'altra via. Dalla crescita al benvivere, programma per un'economia della sazieta', Terre di Mezzo, Milano 2009.

- Francesco Gesualdi, Dario Bossi, Il prezzo del ferro. Come si arricchisce la piu' grande multinazionale del ferro e come resistono le vittime a livello mondiale, Emi, Bologna 2010.

- Francesco Gesualdi, Cercatori del regno. Cammino missionario verso la Pasqua 2011. Una Quaresima per crescere nella spiritualita' dei nuovi stili di vita, Emi, Bologna 2011.

- Francesco Gesualdi, I fuorilega del nordest, Dissensi, 2011.

- Centro nuovo modello di sviluppo, I mercanti della notizia. Guida al controllo dell'informazione in Italia, Emi, Bologna 2011.

- Francesco Gesualdi, Facciamo da soli. Per uscire dalla crisi, oltre il mito della crescita: ripartiamo dal lavoro e riprendiamoci l'economia, Altreconomia, Milano 2012.

- Francesco Gesualdi, Le catene del debito. E come possiamo spezzarle, Feltrinelli, Milano 2013.

- Francesco Gesualdi, L'economia del bene comune, Feltrinelli, Milano 2013.

- Francesco Gesualdi, Cambiare il sistema. La storia e il pensiero del padre del consumo critico, fondatore del "Centro nuovo modello di sviluppo", Altreconomia, Milano 2014.

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Ovviamente cfr. inoltre anche almeno:

- Scuola di Barbiana, Lettera a una professoressa, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1967.

- AA. VV., La Rete di Lilliput. Alleanze, obiettivi, strategie, Emi, Bologna 2001.

 

6. RIFERIMENTI. PER PROMUOVERE INCONTRI CON FRANCUCCIO GESUALDI

 

Contattare il Centro nuovo modello di sviluppo, via della Barra 32, 56019 Vecchiano (Pisa), tel. 050826354, fax: 050827165, e-mail: coord at cnms.it, sito: www.cnms.it

 

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PER UN'EUROPA NONVIOLENTA

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Numero 12 del 19 maggio 2014

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