Telegrammi. 1342



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1342 del 21 luglio 2013

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Peppe Sini: La proposta di Scarpone

2. Carlo Giuliani

3. Per il centenario della nascita di Vittorio Emanuele Giuntella

4. Segnalazioni librarie

5. La "Carta" del Movimento Nonviolento

6. Per saperne di piu'

 

1. EDITORIALE. PEPPE SINI: LA PROPOSTA DI SCARPONE

 

"Che fare?" disse Scarpone

(Ignazio Silone, Fontamara, capitolo decimo ed ultimo)

 

Continua la partecipazione italiana alla guerra afgana e il parlamento degli assassini conferma protervo il riarmo piu' aggressivo e piu' irrazionale, piu' stolto e piu' criminale.

La crisi economica (che non e' un evento fatale, ma il frutto delle decisioni dei poteri dominanti) impoverisce vieppiu' le classi sociali sfruttate ed oppresse, mentre le classi sociali rapinatrici e sfruttatrici si arricchiscono vieppiu' ai danni dell'umanita' e della biosfera.

Il razzismo, il maschilismo, le persecuzioni e il femminicidio divampano. La squallida e atroce vicenda della deportazione di Alma Shalabayeva e di sua figlia Alua e' rappresentativa di molte altre vicende che non giungono agli onori della stampa e dei dibattiti parlamentari solo perche' le vittime sono povere.

Prosegue la devastazione ambientale e il conseguente massacro della salute delle persone vittime di un modello di sviluppo che avvelena ed uccide natura ed esseri umani.

*

Mentre questo accade, vi sono tuttavia anche segnali in controtendenza.

Le coraggiose iniziative della ministra Kyenge e della presidente della Camera Boldrini contro la violenza razzista e maschilista, e la consapevolezza che tutte le persone decenti si riconoscono in queste iniziative ed apprezzano e sostengono la ministra Kyenge e la presidente Boldrini.

La ratifica parlamentare unanime della Convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne.

La consapevolezza diffusa - di cui si sono fatte in queste settimane portavoci anche autorevolissime personalita' - che deve cessare il massacro e la persecuzione dei migranti.

Lo smascheramento della cinica violenza dei governi che agiscono come organizzazioni criminali.

Le condanne penali di Berlusconi e dei suoi accoliti, codanne che finalmente puniscono flagranti e fin ripugnanti reati, e mettono a nudo le caratteristiche criminali di quel sistema di potere, del vertice della destra golpista.

*

Occorre subito la politica della nonviolenza.

Che governi la crisi ecologica ed economica ponendosi l'obiettivo della salvezza dell'umanita' e della biosfera.

Che si opponga alla guerra, agli eserciti e alle armi.

Che difenda i diritti umani di tutti gli esseri umani.

Occorre che la sinistra della nonviolenza si ponga l'obiettivo di andare al governo del paese con una coalizione di tutto il fronte antifascista democratico che si oppone alla destra golpista, razzista, mafiosa, fascista, rapinatrice e corruttrice berlusconiana.

*

Occorre che cada subito il governo pesantemente condizionato da Berlusconi e dai suoi complici.

Occorre che si vada subito a nuove elezioni politiche.

Occorre costruire subito la coalizione di tutto il campo antifascista democratico, unito sul programma della Costituzione, della democrazia, dei diritti umani; coalizione di tutto il campo antifascista democratico che alle prossime elezioni si contrapponga alla destra golpista, razzista, mafiosa, fascista, rapinatrice e corruttrice berlusconiana e la sconfigga definitivamente.

Occorre che la sinistra della nonviolenza eserciti subito un ruolo costruttivo e formuli una proposta di programma di governo.

*

E tra le cose piu' urgenti che il programma di governo della sinistra della nonviolenza deve contenere ci siano almeno le seguenti:

- la cessazione immediata della illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan;

- il disarmo subito, a cominciare dallo stop ai famigerati cacciabombardieri F-35 predisposti per recare armamento atomico;

- la realizzazione di tutti gli interventi necessari disposti dalla Convenzione di Istanbul per contrastare la violenza sulle donne;

- l'abolizione immediata delle infami misure razziste imposte da precedenti governi golpisti, ed in particolare l'abolizione del cosiddetto "reato di clandestinita'", l'abolizione dei campi di concentramento, l'abolizione delle deportazioni, l'abolizione della schiavitu';

- il riconoscimento immediato del diritto di libera circolazione di tutti gli esseri umani sull'unico pianeta casa comune dell'umanita' intera;

- il riconoscimento immediato che ogni persona ha diritto a votare nel luogo in cui vive, lavora, paga le tasse, contribuisce al bene comune;

- il riconoscimento immediato che ogni persona che e' nata in Italia deve avere i diritti di ogni persona che e' nata in Italia;

- la difesa dei servizi pubblici educativi, sociali, sanitari;

- la difesa della biosfera e dei beni comuni;

- una politica economica di difesa e promozione dei diritti delle classi sociali vittime dello sfruttamento e della rapina da parte dei poteri dominanti;

- una lotta intransigente per affermare la legalita' contro i poteri criminali e il regime della corruzione.

*

La nonviolenza e' in cammino.

L'ora della verita' e' adesso.

 

2. MEMORIA. CARLO GIULIANI

 

Il 20 luglio del 2001 veniva ucciso a Genova Carlo Giuliani, un ragazzo poco piu' che ventenne.

Nessuna persona dovrebbe essere giammai uccisa. Ogni vita umana e' unica e preziosa.

Possa venire il tempo della pace. Possa venire il tempo della universale compassione.

Sia ogni tua azione presentificazione di quel tempo.

Ogni persona e' il tuo prossimo, come tu sei il prossimo di ogni altra persona.

 

3. MAESTRI. PER IL CENTENARIO DELLA NASCITA DI VITTORIO EMANUELE GIUNTELLA

 

Ricorre quest'anno il centenario della nascita di Vittorio Emanuele Giuntella (Soriano nel Cimino, 8 luglio 1913 - Roma, 27 novembre 1996), uno dei grandi maestri di vita e testimoni della dignita' umana del Novecento.

Ufficiale degli alpini, dopo l'8 settembre rifiuto' di porsi al servizio dei nazisti e fu internato in lager.

Docente di storia dell'eta' dell'Illuminismo all'Universita' di Roma, ha formato generazioni di studenti all'amore per il sapere e per l'umanita', al rigore intellettuale e morale, all'impegno culturale e civile.

Fondatore dell'Opera Nomadi ed impegnato in numerose iniziative di solidarieta', ha sempre difeso i diritti umani di tutti gli esseri umani.

Ha scritto saggi e libri di incomparabile profondita', la cui lettura rende migliori.

E' stato un uomo coraggioso e generoso, un luminoso esempio di amore per la verita', un autentico maestro di nonviolenza.

*

Non so se in occasione del centenario della nascita la citta' in cui e' nato e quelle in cui ha vissuto, o le istituzioni culturali cui ha dato contributi egregi come studioso, docente, testimone, gli abbiano gia' dedicato incontri di studio e di commemorazione. Se non lo avessero fatto, vorrei con queste righe esortare a farlo: sarebbe un dono grande non solo per noi che lo avemmo indimenticabile maestro, ma anche per tutte le persone che vorranno accostarsi alla sua imperitura lezione di sapienza e di umanita'.

 

4. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Riletture

- Hannah Arendt, La banalita' del male, Feltrinelli, Milano 1964, 1993, pp. 318.

- Hannah Arendt, La vita della mente, Il Mulino, Bologna 1987, 1993, pp. 630.

- Hannah Arendt, Le origini del totalitarismo, Edizioni di Comunita', Milano 1967, 1996, pp. LVI + 712.

- Hannah Arendt, Sulla rivoluzione, Edizioni di Comunita', 1983, 1996, pp. LXXVIII + 342.

- Hannah Arendt, Vita activa, Bompiani, Milano 1964, 1994, pp. XXXIV + 286.

- Luce Irigaray, Speculum. L'altra donna, Feltrinelli, Milano 1975, 1989, pp. 352.

- Martha C. Nussbaum, La fragilita' del bene, Il Mulino, Bologna 1996, 2004, 2011, pp. VI + 832.

- Vandana Shiva, Il bene comune della terra, Feltrinelli, Milano 2006, pp. 216.

*

Riedizioni

- Enzo Bianchi, Massimo Cacciari, Ama il prossimo tuo, Il Mulino, Bologna 2011, Rcs, Milano 2013, pp. 144, euro 5,90 (in supplemento al "Corriere della sera").

- Gianfranco Ravasi, Adriano Sofri, Beati i poveri in spirito, perche' di essi e' il regno dei cieli, Lindau, Torino 2012, Rcs, Milano 2013, pp. 112, euro 5,90 (in supplemento al "Corriere della sera").

- Gianfranco Ravasi, Andrea Tagliapietra, Non desiderare la donna e la roba d'altri, Il Mulino, Bologna 2010, Rcs, Milano 2013, pp. 160, euro 5,90 (in supplemento al "Corriere della sera").

- Virginia Woolf, Gita al faro, Rcs, Milano 1995, 2013, pp. 260, euro 7,90 (in supplemento al "Corriere della sera").

 

5. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

6. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1342 del 21 luglio 2013

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

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